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Riprendiamo il discorso sui giradischi già trattato in precedenza, parlando dei dischi e di come fare a trovarli. Infatti una volta procurato il giradischi e magari un impianto al quale collegarlo serve qualcosa da mettere sul piatto. e ascoltare.
Ma come fare per trovare i dischi? Sul nuovo è semplice, li trovate nei pochi negozi di dischi rimasti delle nostre città, nei megastore dell’elettronica, in alcune librerie, a volte nelle edicole, o in rete, su Amazon ad esempio avete una scelta molto vasta a prezzi onesti e spesso delle promozioni interessanti, con il vantaggio che se avete acquistato direttamente da Amazon e non da un venditore terzo vi rimarrà a disposizione anche la copia digitale.
Ma fate comunque una ricerca in rete per il disco di vostro interesse, perché spesso si trovano, magari provenienti dall’estero offerte particolarmente interessanti. Un’idea può essere, acquistare dall’Amazondi un differente paese europeo ( Francia, Germania, Spagna, Inghilterra) , spesso pur mettendo in conto il costo della spedizione si risparmia rispetto all’italia.
Uno dei difetti dei dischi nuovi è che non sono particolarmente economici, specie se raffrontiamo il prezzo del vinile con la corrispondente versione in cd, a volte costano anche il triplo e c’è da dire che quando si tratta di riedizioni spesso suonano peggio della versione originale, quindi andare sull’usato è sicuramente una scelta azzeccata a patto di trovare un disco in buone condizioni, dato che i dischi sono soggetti ad usura e se non trattati con la dovuta cura possono rovinarsi facilmente.
Ma dove trovare dischi usati? A parte rovistare nelle cantine di amici e parenti, sicuramente è bene farsi un giro nei mercatini dell’usato, anche se visto che i vinili sono tornati di moda i prezzi non sono più convenienti come un tempo e anzi qualche venditore chiede cifre veramente folli, sicuramente nelle mostre scambio che spesso vengono organizzate dagli appassionati , in alcuni negozi specializzati in compravendita di dischi usati ma soprattutto in rete, tenendo conto però delle spese di spedizione , dato che un 33 giri pesa da solo circa mezzo chilo ed è abbastanza voluminoso, e specie se arriva dall’estero la spedizione potrebbe costarci parecchio, anche più del valore del disco.
Fortunatamente per quando acquistiamo a distanza, e quindi non possiamo toccare con mano lo stato del disco esiste una sorta di scala universale per valutare le condizioni di disco e copertina, che ci aiutano a farci un’idea di quello che stiamo andando a comprare e che generalmente troveremo nella descrizione dell’annuncio, insieme all’indicazione della presenza di eventuali accessori o difetti. Questi stati in ordine sono in ordine dal più scarso:
-P (Poor), dove solo uno o due tracce suonano correttamente
– F (Fair), dove a causa dell’usura si salva solo un lato
– G (Good), dove il disco suona ma risulta decisamente usurato, con rumori di fondo, mentre la copertina può essere consumata o danneggiata, diciamo che siamo ai limiti dell’ascoltabile
– VG (Very Good) , dove l’usura è limitata, quindi l’ascolto e/o la copertina non è compromessa
– EX (Excellent) , dove sebbene sia stato usato risulta in ottimo stato, senza graffi
– M (Mint) , pari al nuovo, quindi un disco utilizzato molto di rado e con la massima cura
– SS (Still Sealed), nuovo mai utilizzato
Ovviamente con P e F solo parte del disco è ascoltabile, quindi a meno di casi particolari sono da scartare, ma diciamo che sotto il VG è bene evitare l’acquisto, anche in considerazione che si tratta comunque di una valutazione soggettiva quindi quello che è considerato ottimo per il venditore potrebbe essere appena sufficiente per chi compra.
Dicevamo di dove reperire i dischi su internet, potete cercare sui soliti siti di usato come subito, facebook marketplace o ebay , sullo shop di qualche rivenditore che tratta l’usato ma soprattutto il posto più indicato è su un sito specializzato che è l’equivalente di ebay per quanto riguarda la musica, in tutti i formati compresi i vinili che si chiama discogs.
Qui avete un marketplace con venditori e acquirenti di tutto il mondo, dotati di un feedback per valutarne l’affidabilità, e soprattutto un database di tutte le varie uscite dei dischi usciti sul mercato, dai più famosi ai più rari, con tanto di tracklist, fotografie e valori di mercato, anche in funzione delle varie edizioni disponibili.
Tralaltro ha anche una funzionalità per catalogare i nostri vinili di modo da evitare di ricomprare qualcosa che abbiamo gia in collezione, ma anche di poterli mettere facilmente in vendita qualora vogliate disfarvene, di potere avere una vostra wishlist di dischi desiderati e una app per il cellulare con la possibilita di riconoscere un disco fotografando il codice a barre, cosa molto utile quando ci troviamo in un mercatino per capire il valore del disco che abbiamo in mano e capire al volo se lo si sta pagando una cifra giusta.
Quando acquistate da discogs fate attenzione allo stato del disco con la scala che dicevo pocanzi, ai feedback del venditore e alle spese di spedizione, specie se il disco arriva da fuori europa la spedizione potrebbe rivelarsi talmente costosa da farci desistere dall’acquisto.
Un’idea è cercare di comprare più dischi dallo stesso venditore in modo da ottimizzare i costi di spedizione, che comunque dipendono dal paese di origine e dal peso: quindi più dischi acquistate più spenderete, ma se rimanete nella stessa fascia di peso spedire 2 o 4 dischi vi costerà la stessa cifra, quindi magari aggiungendo un paio di euro potete aggiungere alla vostra collezione un disco in più da scegliere dalla vostra wishlist, anche se magari non era in cima ai vostri desideri.
Inoltre oltre ad acquistare potete tranquillamente vendere, magari perché avete qualche doppione, qualche disco che non ascoltate o perché avete trovato una versione più interessante o in migliori condizioni di un disco già in vostro possesso.
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