Consigli generali

  • I rischi dei prodotti falsi

    I rischi dei prodotti falsi

    Negli ultimi anni, il mercato dei prodotti falsi o alterati ha conosciuto una crescita significativa, favorita dalla globalizzazione e dalla diffusione degli acquisti online.

    Tuttavia, dietro a un prezzo apparentemente conveniente si nascondono rischi notevoli, sia per chi acquista che per chi vende. Inoltre, è importante distinguere tra prodotti che sono semplicemente imitazioni legali (come i “dupe”) e quelli che sono invece falsi illegali, che violano diritti di proprietà intellettuale.

    I prodotti falsi sono beni che imitano intenzionalmente un marchio registrato, cercando di ingannare il consumatore facendogli credere di acquistare un prodotto originale. Questi articoli spesso violano le leggi sul copyright, sui brevetti o sui marchi registrati. I prodotti alterati, invece, sono articoli originali che sono stati modificati in modo non autorizzato, ad esempio con l’aggiunta di componenti di bassa qualità o la rimozione di parti essenziali, o camuffando certificazioni o origine per vendere prodotti di specifiche piú modeste a prezzo maggiorato.

    Un caso diverso è quello delle imitazioni legali, spesso chiamate “dupe”. Si tratta di prodotti che si ispirano a design o funzionalità di articoli di marca, ma senza utilizzare loghi o nomi protetti da copyright. Questi prodotti sono legali, purché non violino diritti di proprietà intellettuale, e sono spesso apprezzati da chi cerca alternative più economiche.

    Acquistare un falso ci espone a diversi rischi, sia a livello di sicurezza, che di qualità che di assistenza dopo la vendita: difficilmente ci potremmo fare restituire i soldi se il nostro orologio falso smette di funzionare dopo un mese dall’acquisto.

    Ma soprattutto ci espone a problemi di tipo legale: se non é reato possedere un prodotto contraffatto acquistarlo può esserlo, infatti é tollerato esclusivamente per l’uso personale, ma acquistarlo per rivenderlo o anche solo per regalarlo a un amico, un familiare o un parente o acquistarlo per conto di qualcun altro fa scattare le multe in quanto si verrebbe sanzionati per ricettazione, rischiando anche il carcere fino a 8 anni.

    Va anche considerato che acquistare merci sospette o di illecita provenienza potrebbe portare al reato di incauto acquisto punito con sanzioni amministrative e con l’arresto fino a 6 mesi.

    Ma se l’acquirente, magari in buona fede o in caso di falso grossolano puó evitare grossi guai, al piú limitandosi a ricevere delle sanzioni, il venditore dei prodotti contraffatti rischia sempre sia il carcere che le sanzioni, che a seconda dei casi possono arrivare sino a 1 milione di euro.

    Ovviamente l’acquisto del prodotto puó essere intenzionale, ma potremmo anche incappare in un falso essendo convinti di avere acquistato un prodotto originale, magari di seconda mano.

    Infatti per evitare queste spiacevoli situazioni alcune piattaforme online di compravendita di prodotti usati danno la possibilitá di certificare a pagamento il bene di lusso inviandolo ad un perito che fa da tramite tra venditore e acquirente e protegge l’acquirente dall’acquisto di un potenziale falso, riaccreditando la cifra spesa e inibendo la successiva vendita del prodotto contraffatto su quella piattaforma.
    Acquistare o vendere prodotti falsi o alterati comporta rischi significativi, sia dal punto di vista legale che della salute e della sicurezza e rappresentano una minaccia per i consumatori, i marchi legittimi e l’economia nel suo insieme. È fondamentale esserne consapevoli, privilegiando sempre la qualità e la legalità. 

    Piuttosto non potendo avere il prodotto originale, è preferibile acquistare un imitazione legale o un dupe, con i quali non ci si espone ai rischi di un prodotto contraffatto. Investire in prodotti originali o in alternative legali non solo protegge la salute e il portafoglio, ma contribuisce anche a sostenere un mercato equo e trasparente.

    Vi é mai capitato di acquistare dei prodotti falsi o delle imitazioni. Cosa ne pensate?

  • I dupe: imitazioni legali o pericolosi falsi?

    I dupe: imitazioni legali o pericolosi falsi?

    Negli ultimi anni, il termine dupe è diventato sempre più popolare, soprattutto tra le generazioni più giovani, nel mondo della moda, della bellezza e dei prodotti di consumo. Ma cosa significa esattamente? E quali sono le implicazioni legali ed etiche legate a questo fenomeno? 

    Il termine dupe deriva dalla parola inglese duplicate, che significa “duplicato” o “copia”, mentre qualcuno lo fa risalire al termine francese duperie che significa “inganno”. 

    Un dupe è un prodotto che imita le caratteristiche di un articolo di marca, spesso di lusso, ma che non ne riproduce il logo o i dettagli protetti da copyright. A differenza dei prodotti fake o contraffatti, i dupe non cercano di spacciarsi per l’originale, ma offrono un’alternativa più accessibile, mantenendo un’estetica o una funzionalità simile.

    Sono diventati virali tra i giovani che non possono o non vogliono permettersi prodotti di lusso e che cercano un’alternativa economica che possa sostituire un prodotto molto richiesto ma inaccessibile, anche perché banalmente fuori produzione.

    Ad esempio, una borsa dupe potrebbe avere una forma e un colore molto simili a quelli di una borsa di lusso, ma non riporterà il logo del brand originale. Questo rende i dupe legali, a patto che non violino i diritti di proprietà intellettuale.

    I dupe sono particolarmente diffusi in settori come:

    1. Moda: borse, scarpe e accessori che imitano lo stile di brand come Louis Vuitton, Gucci o Chanel, ma senza utilizzare i loro marchi registrati.
    2. Bellezza: profumi, creme e cosmetici che replicano fragranze o formule di prodotti di alta gamma, spesso venduti a una frazione del prezzo.
    3. Elettronica: accessori come custodie per smartphone o cuffie che imitano il design di prodotti Apple o Samsung, ma senza riprodurre i loghi ufficiali.
    4. Alimentari: prodotti , tipicamente reperibili nei discount che imitano la forma e il sapore di dolciumi e snacks costosi ma a prezzi molto più abbordabili.

    Un esempio celebre è quello dei profumi dupe, come quelli prodotti da aziende che creano fragranze ispirate a quelle di grandi marchi (ad esempio, un profumo che ricorda il famoso Chanel N°5 ma con un nome e un packaging diversi).

    Ma quali sono le differenze tra dupe, fake e prodotti contraffatti? I dupe sono legali perché non copiano direttamente i marchi registrati o i loghi. Si limitano a offrire un’alternativa ispirata al design o alla funzionalità del prodotto originale, mentre i fake sono illegali perché riproducono fedelmente il logo, il design e i dettagli del prodotto originale, ingannando il consumatore sulla provenienza e la qualità. Spesso sono realizzati con materiali scadenti e possono rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza.
    Sebbene i dupe siano legali, il loro acquisto e la loro vendita presentano alcuni rischi:

    • Qualità inferiore: i dupe spesso utilizzano materiali meno pregiati rispetto ai prodotti originali, il che può influire sulla durata e sulle prestazioni.
    • Aspetti etici: acquistare dupe può sostenere pratiche commerciali che sfruttano il lavoro sottopagato o condizioni di produzione non etiche.
    • Confusione per il consumatore: alcuni dupe possono essere presentati in modo ambiguo, portando i clienti a credere di acquistare un prodotto di qualità superiore rispetto a quella effettiva.
    • Rischi legali per i venditori: se un dupe si avvicina troppo all’originale, violando i diritti di proprietà intellettuale (ad esempio, copiando un design protetto da brevetto, copiando le confezioni di vendita o dichiarando la corrispondenza con l’originale), il venditore potrebbe affrontare cause legali.


    La legalità dei dupe dipende dalla loro conformità alle leggi sulla proprietà intellettuale. Mentre i prodotti fake sono chiaramente illegali, i dupe possono essere considerati legali se non violano marchi registrati, brevetti o copyright. Tuttavia, il confine tra dupe legale e contraffazione può essere sottile. Ad esempio, se un dupe copia un design protetto da brevetto , copia il packaging o utilizza un nome troppo simile a quello di un brand famoso, potrebbe comunque essere considerato illegale.

    I dupe rappresentano un’alternativa accessibile ai prodotti di lusso, ma è importante distinguerli chiaramente dai fake o dai prodotti contraffatti. Mentre i dupe sono legali e offrono una scelta economica ai consumatori, i fake sono illegali e possono comportare rischi significativi. Chi acquista dupe dovrebbe essere consapevole delle possibili differenze nella qualità e nell’etica della produzione, mentre i venditori devono assicurarsi di non violare le leggi sulla proprietà intellettuale.

    In un mondo sempre più attento alla sostenibilità e all’etica, la scelta tra un prodotto originale e un dupe non è solo una questione di prezzo, ma anche di valori e responsabilità. Voi li conoscevate? Ne utilizzate qualcuno?

  • Amazon sta cambiando

    Amazon sta cambiando

    Quando dobbiamo fare acquisti online senza dubbio uno dei primi siti che ci verrá in mente per i nostri acquisti é Amazon, leader di mercato in tantissimi paesi grazie a consegne veloci, gratuite e un servizio clienti particolarmente efficiente.

    Ma questo gigante sta cambiando, aggiungendo o togliendo funzionalitá per offrire servizi innovativi che possano soddisfare sempre meglio la clientela evitando che possa rivolgersi alla concorrenza, sia per ridurre la propria impronta ambientale che per ridurre i propri costi evitando di dover aumentare i prezzi o eliminare quelle caratteristiche che lo hanno reso famoso.

    Un esempio é la recente decisione di eliminare il servizio Prime Prova Prima Paga Poi, quella funzionalitá dedicata agli utenti Prime che permetteva di farci arrivare a casa sino a 7 capi di abbigliamento che si potevano provare gratuitamente rimandando indietro quelli indesiderati e pagando solo quelli che si voleva tenere.

    package from amazon prime carried by the delivery man

    Era un funzionalitá utile per chi era indeciso sulla taglia, sul colore o sulla vestibilitá del capo e che quindi poteva provare alcune alternative trattenendo solo quella preferita come accade nei negozi fisici, nata per contrastare e-commerce specializzati come Zalando che hanno fatto della gestione dei resi gratuiti un proprio elemento distintivo.

    Ma gestire un reso ha costi importanti per la logistica, oltre che per l’ambiente quindi un servizio del genere presuppone l’utilizzo di scatole, che Amazon sta cercando di eliminare quando possibile nei propri ordini, oltre ai costi di spedizione, dato che un servizio del genere presuppone sempre un reso, a differenza di un ordine normale dove il reso viene fatto solo se strettamente necessario. E questo spiega perché per gli ordini di basso valore il popolare e-commerce spesso ci rimborsa il prezzo pagato senza richiedere indietro il prodotto.
    Per sostituire questo servizio ha inserito dei sistemi di camerini virtuali che funzionano tramite la app sul cellulare per provare la vestibilitá dei capi senza averli fisicamente in mano, oltre a dei sistemi di intelligenza artificiale per capire quale taglia si adatta meglio al proprio corpo a seconda del brand, del modello e dei commenti degli utenti.


    Sempre in ottica di risparmiare sui costi di logistica e sull’inquinamento ha anche lanciato un programma di consegna non urgente, che prevede su una selezione di articoli uno sconto del 1% per chi sceglie di ricevere la merce in una settimana anziché nelle solite 24/48 ore. Questo ovviamente porta ad un risparmio ad Amazon perché avendo piú tempo a disposizione la merce potrà viaggiare raggruppata tra i vari magazzini riducendo il numero delle spedizioni ed evitando sistemi di spedizione veloce che costano e inquinano di piú.

    Per accedere a questa funzionalità basterà scegliere il metodo di spedizione piú lento in fase d’ordine, quando previsto. Ce ne possiamo accorgere nella scheda dell’articolo vicino al prezzo: non sempre é disponibile, dato che la disponibilitá dello sconto dipende dall’articolo scelto , dall’indirizzo e dalla tipologia dell’utente , ma quando è disponibile ci permette un piccolo risparmio su quegli articoli non essenziali che non abbiamo fretta di ricevere, come il classico articolo messo nel carrello in attesa che il prezzo si abbassi.


    Ma la consegna non urgente non è l’unica novitá di Amazon, come detto in precedenza, Amazon ha lanciato, per ora solo in America, Haul, un servizio di acquisto di prodotti economici dalla Cina raggruppati in un’unica spedizione rapida e gratuita con prezzi simili a quelli di store come Aliexpress, Temu o Shein ma con la garanzia e il servizio di Amazon.

    Insomma anche un gigante come Amazon per stare in piedi deve necessariamente cambiare ed evolversi, magari cambiando qualche servizio al quale ci eravamo abituati.

  • Temu, Shein e Aliexpress fanno paura ad Amazon

    Temu, Shein e Aliexpress fanno paura ad Amazon

    Le piattaforme di ecommerce low cost come Temu, Shein o Aliexpress sono sempre piú popolari per l’acquisto di oggettistica e abbigliamento a basso costo di provenienza orientale. 

    Infatti i grandi store cinesi alle periferie delle città, a causa della scomparsa di alcune agevolazioni e di maggiori controlli e oneri fiscali hanno alzato i prezzi rendendo meno conveniente l’acquisto a meno che non si voglia controllare con mano la qualitá o si voglia l’articolo sul momento, tanto che spesso si trovano ad essere meno convenienti rispetto a catene occidentali (ad esempio Tedi, Action, Kik, Pepco e simili) che spesso vendono prodotti simili a prezzi migliori giocando sulla quantitá.

    Quindi un’alternativa comoda per comprare la nostra paccottiglia a poco prezzo é acquistare online, anche perché le varie piattaforme, un pó per sottostare alle recenti  formalitá doganali che prevedono il pagamento anticipato dell’IVA e un pó per ridurre tempi e costi di spedizione danno la possibitá di ricevere in tempi relativamente veloci di 1-2 settimane raggruppando gli acquisti in un unica spedizione al raggiungimento di una certa soglia di spesa (circa 10 euro a seconda della piattaforma), mantenendo la spedizione lenta per gli acquisti al di sotto della soglia di spesa o spediti da venditori che non usano la piattaforma logistica del sito.

    Considerato che un po’ per cercare di raggiungere la soglia per la spedizione gratuita rapida, un pó per i prezzi bassi e un pó per le operazioni di marketing audaci che tra gamification e offerte super scontate fanno sì che i carrelli si riempano velocemente.

    E considerato che offrire  prezzi bassi e tempi di consegna umano significa far preferire queste piattaforme di origine cinese a quelle occidentali dove si trovano gli stessi prodotti, magari rivenduti o rimarchiati da un distributore locale a prezzo piú elevato che se un tempo erano giustificati da un tempo di consegna piú celere, ora quelle occidentali perdono di attrattiva.

    working macbook computer keyboard

    Infatti da una parte la comunitá europea per tutelare i propri venditori con la scusa della sicurezza pensa di introdurre una tassa amministrativa sulle spedizioni e di rimuovere l’esenzione dai dazi per le spedizioni sotto i 150 euro, dopo aver giá eliminato l’esenzione della riscossione dell’IVA di modo da ingolfare i controlli alle dogane e rendere difficoltoso e costoso il ricevere prodotti economici dalla Cina.

    Dall’altra parte le piattaforme occidentali iniziano a copiare quelle cinesi offrendo servizi simili, come Haul una sorta di clone di Temu lanciato per ora negli Stati Uniti da Amazon e che probabilmente verrà esteso a breve anche in Europa.

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    Si tratta di una sezione della App o del sito mobile di Amazon.com dove è possibile acquistare prodotti di costo inferiore ai 20 dollari spediti direttamente dalla Cina in 15 giorni e che beneficiano della garanzia A-Z di Amazon.

    La spedizione é gratuita al raggiungimento di 25 dollari di spesa e prevede degli sconti del 5 o del 10% se si raggiungono rispettivamente i 50 o i 75 dollari di spesa in un singolo ordine.

    Inoltre è previsto il reso gratuito, nei soliti modi previsti da Amazon come i locker, i punti di raccolta e gli uffici postali per tutti i beni che hanno un costo superiore ai 3 dollari.

    crop man taping carrying box with scotch

    In pratica si hanno a disposizione gli stessi prodotti cinesi, con un servizio e prezzi simili a quello di Temu o Aliexpress ma con in piú la garanzia di Amazon.

    Sicuramente buono per l’utente se stimola la concorrenza, un pó meno quando la concorrenza viene ostacolata dalla burocrazia come ha in mente di fare l’unione europea visto che i costi burocratici finiranno per ricadere sui consumatori.

  • Sono arrivati i saldi

    Sono arrivati i saldi

    Come avrete notando girando per le vie del centro o per i centri commerciali sono iniziati i saldi di fine stagione, che quest’anno con durate e modalitá leggermente diverse sono partiti quasi dappertutto il 4 Gennaio e dureranno a seconda della localitá tra le 4 e le 6 settimane.

    Nonostante i divieti di iniziative promozionali nei giorni precedenti l’inizio dei saldi imposti da gran parte delle regioni, molti negozi hanno mascherato le offerte come vendite private dedicate agli utenti registrati in possesso di carte fedeltá quindi le offerte piú succulente sono già andate via prima dell’inizio ufficiale, motivo per il quale é bene iscriversi a newsletter e programmi fedeltà dei vari negozi per accedere in anticipo alle offerte.

    Ma anche per gli utenti normali non è detto che non si possano fare affari, soprattutto per quelle marche costose o che difficilmente fanno offerte durante l’anno.

    A seconda dell’articolo che cerchiamo la tattica per risparmiare cambia: se cerchiamo un prodotto, un colore o una taglia molto richiesta è bene affrettarsi il prima possibile per non rischiare di stare a bocca asciutta, viceversa se puntiamo a un capo particolare, magari molto costoso o di una taglia poco comune (molto grande o molto piccola) aspettare ci consentirá di accedere a sconti aggiuntivi dopo la ressa dei primi giorni di saldi.

    Ovviamente non bisogna farsi prendere dall’euforia e acquistare capi che non ci servono, o che verosimilmente useremo molto poco solo perché scontati.

    Meglio inoltre definire una lista della spesa e un budget  da non superare anche in caso di offerte allettanti per evitare di comprare capi che finiremo per non utilizzare.

    E bisogna fare attenzione che gli sconti siano effettivi e che non ci siano stati aumenti poco prima delle promozioni di modo da ingolosire i clienti non abituali con sconti importanti che magari riportano i prezzi a valori molto simili a quelli applicati fuori dal periodo promozionale.

    Occhio anche alla qualità dei prodotti e alla vetustá: non é raro trovare in sconto prodotti vecchi di parecchie collezioni fá, che potrebbero rivelarsi fuori moda.

    Attenzione anche alle taglie, magari si puó cadere nella tentazione di acquistare il prodotto scontato nonostante non sia della misura corretta, ma dimenticandoci della cosa potremmo finire con non usarlo perché non ci calza perfettamente.

    Verificate sempre che il prodotto non abbia difetti: uno sconto molto elevato potrebbe dipendere da qualche imperfezione, che a seconda può essere riparata facilmente facendoci fare un affare come nel caso di una macchia o di una scucitura, o non permetterci di usare il vestito magari perché strappato o deformato.

    A volte peró lo sconto elevato puó dipendere dal fatto che si tratta dell’ultimo prodotto rimasto, magari di qualche taglia particolare che si ha la “sfortuna‘ di portare o di qualche colore non troppo richiesto, o di un marchio non piú trattato dal negozio, cosa che ci permette di portarci a casa un prodotto di qualitá elevata anche a un quinto del suo prezzo di cartellino.

    Ricordiamoci inoltre che i saldi non sono solo nei negozi fisici ma anche online, quindi magari si riesce ad accedere ai prezzi scontati, magari per il modello, taglia o colore desiderato anche da un negozio fuori zona o da un e-commerce, magari direttamente quello dalla casa madre consentendoci di ottenere il prodotto dal prezzo scontato non piú disponibile dalle nostre parti.

    Sicuramente é un modo per risparmiare qualcosa, specie per prodotti che vanno difficilmente in sconto o per permetterci di acquistare dei capi di qualitá a prezzi vicini a quelli delle catene di fast fashion, con la possibilitá di goderci un capo migliore e magari rivenderlo pure come usato recuperando parte della spesa all’inizio della prossima stagione.

    Voi avete acquistato in saldi?

  • Fare acquisti é una lotta

    Fare acquisti é una lotta

    Fare acquisti é un attivitá piú complessa di quello che possa sembrare, perché la decisione di acquistare qualcosa viene condizionata da fattori esterni, che spesso sono estranei alla nostra volontá.

    Sia che sia un acquisto di necessitá, o che sia un acquisto che facciamo per diletto siamo molto permeabili agli stimoli esterni, in primis del marketing che puó condizionarci nella nostra scelta, facendoci acquistare qualcosa di diverso da ciò che avevamo in mente, magari piú costoso o inducendoci a comprare qualcosa che non avevamo previsto.

    Basta pensare alla spesa in un supermarket: la disposizione dei prodotti, i prezzi, le confezioni, le promozioni, la pubblicità possono condizionare le nostre scelte: magari dovevamo comprare solo un paio di articoli e arriviamo alla cassa con un carrello pieno.

    assorted bottles and cans in commercial coolers

    Questo perché spostandosi nelle corsie ci cade l’occhio su un prodotto che ci piace, su un’offerta che sembra conveniente, su un prodotto di cui abbiamo sentito parlare o che viene reclamizzato e che vogliamo provare.

    Ma anche il far cadere il nostro occhio è condizionato dal percorso obbligato tra gli scaffali e dalla posizione degli articoli, che é sapientemente pensata per posizionare determinati articoli a portata di carrello, specie quelli per i quali il produttore paga il supermercato per il posizionamento e che a volte rappresentano per il supermercato un guadagno maggiore della vendita di un prodotto in offerta.

    E le offerte sono uno dei classici specchietti per le allodole, magari abbiamo scelto quel supermercato perché alcuni dei prodotti che siamo soliti comprare viene ribassato, ma una volta alla guida del carrello non sappiamo resistere alle tentazioni vanificando il nostro risparmio: magari il supermercato non guadagnerá dal prodotto in offerta ma sicuramente si rifará col prodotto a prezzo pieno che magari neanche ci serviva.

    Se si vuole evitare di cadere nella trappola si dovrebbe usare una lista della spesa e limitarsi ad acquistare solo ciò che ci serve, evitando acquisti inutili presi da degli stimoli indotti dal marketing.

    Altro modo per fregarci è giocare con le offerte, che spesso non sono disponibili o hanno delle clausole particolari, come dei giorni particolari o vincolati ad un certo acquisto in combinata o al raggiungimento di una certa soglia di spesa: si rischia di barattare il risparmio su pochi prodotti con un acquisto a prezzo pieno sul resto della spesa: probabilmente l’unico risparmio che avremo fatto é sul tempo.

    white paper bag surrounded by red balloons

    Infatti per sfruttare il gioco basterebbe limitarsi ad acquistare solo ciò che é in offerta o comunque a un prezzo conveniente , acquistando solo i prodotti dell’offerta di diversi supermercati, ma anche lì si rischia di cadere nella trappola acquistando qualcosa di non richiesto, cadendo maggiormente in tentazione da ciascuno dei supermercati che avremo visitato.

    Ma anche a stare ligi alla lista della spesa si è barattato il nostro tempo e ci si è abituati a comprare un prodotto in offerta magari al posto di uno di marca differente, che saremo portati a ricomprare in futuro se non disponibili offerte di prodotti similari o quando saremo di fretta.

    E la fretta o la scarsitá ci portano ad accontentarci e ad accettare di pagare un prezzo più alto di quello che saremmo disposti a pagare di solito, mai fare acquisti quando abbiamo finito un prodotto: se abbiamo finito le uova quando stiamo facendo una torta le acquisteremo alla bottega sotto casa al doppio del prezzo rispetto al supermercato, ma se ce ne fossimo accorti prima di cominciare avremmo avuto il tempo di pagarle il giusto prezzo

    grocery store

    Stessa cosa quando non abbiamo alternative, ad esempio in aeroporto, su una nave , ad una fiera, a un concerto o all’autogrill pagherete una bottiglietta d’acqua o un panino cifre folli a meno che non ve lo siete portati da casa, perché siete costretti.

    Alla fine si tratta di una scienza subdola che riesce a manipolarci senza farcelo capire, e per proteggerci basta conoscere questi trucchi del mestiere, anche se prima o poi ci si finisce per cascarci.

    Voi conoscevate questi trucchi, ne sapete degli altri?

  • Come prepararsi alle offerte natalizie

    Come prepararsi alle offerte natalizie

    Con l’avvicinarsi del Natale iniziano i periodi di sconti e le campagne di negozi e siti internet per promuovere , come ogni anno, le vendite natalizie, black friday, cyber monday e iniziative affini.

    È quindi bene ricordare qualche consiglio e magari qualche trucco per evitare fregature: innanzitutto individuate in anticipo, almeno a grandi linee cosa avete in mente di acquistare per i vostri regali in modo da poter tenere sott’occhio i prezzi e le disponibilitá, soprattutto per approfittare di possibili offerte temporanee come black friday, cyber monday, calendario dell’avvento o le classiche offerte a tempo di Amazon e simili.

    Questo per due motivi: cercare i regali all’ultimo momento significa doversi accontentare di ciò che si trova disponibile, magari pagando molto di piú del previsto un rimpiazzo, anche perché dopo la prima settimana di dicembre le spedizioni si ingolfano e si rischia che il regalo ordinato , sia online che in negozio non arrivi per tempo per natale, ma soprattutto per i prezzi che sotto natale tendono a rincare. 

    photo of a woman holding shopping bags

    Infatti tendenzialmente potrebbero aumentare poco prima del black friday in modo poter far risultare piú golose le operazioni promozionali, per ritornare, applicando lo sconto, a prezzi vicini a quelli pre-natalizi: in quel caso non avrebbe senso aspettare il giorno degli sconti rischiando non solo di trovare ressa ma che l’articolo da noi desiderato, specie se ricercato, vada esaurito magari proprio nelle taglie o nei colori che ci interessano.

    Idem per i prodotti che solitamente non vanno in sconto in quanto particolarmente di moda, per provare ad ottenere uno sconto minimo potremmo rischiare di non trovare disponibilitá, anche se si tratta di prodotti particolarmente costosi che non vanno mai in sconto, e per i quali magari possiamo valutare delle alternative, puó valere la pena di rischiare anche solo per un 10% di riduzione.

    Per capire se si tratta di un finto sconto dovremo andare in anticipo in avanscoperta e controllare i prezzi pre natalizi, oppure se si tratta di acquisti online utilizzare degli strumenti che tracciano l’andamento dei prezzi per capire se ci sono stati degli aumenti poco prima delle festivitá: se il prezzo si mantiene costante prima del black friday l’eventuale sconto potrebbe essere sostanzioso, se è aumentato poco prima o nel mese precedente ci possiamo aspettare sconti finti o poco interessanti.

    Inoltre, soprattutto online e per le grandi catene le offerte si rincorrono, se la catena o il sito X fa un certo prezzo il suo concorrente Y probabilmente metterá lo stesso prodotto o uno equivalente allo stesso prezzo: questo puó essere utile quando dovesse esaurirsi il prodotto che puntavamo, dato che potremmo trovarlo da un concorrente.

    Free Christmas presents image

    E la cosa diventa interessante quando una certa catena non è presente nella nostra zona ma c’è il concorrente, che per controbattere il prezzo del concorrente reperibile online ci fa uno sconto che comunque non avremmo potuto raggiungere.

    Inoltre è bene scandagliare sia i siti che i negozi fisici, quello che va esaurito sul sito potrebbe esserci in negozio o viceversa, e magari utilizzando il ritiro presso il punto vendita, spesso gratuito, si ottiene lo stesso prezzo del sito , che potrebbe essere piú conveniente, direttamente in negozio, a volte anche senza attendere la spedizione risparmiando non solo soldi ma anche tempo.

    man in red long sleeved shirt

    Da tenere inoltre a mente nella scelta del negozio, soprattutto a paritá di prezzo, la possibilitá e gli eventuali costi di reso in caso di regalo non gradito o taglia errata: alcuni negozi estendono il reso a dopo natale , altri si limitano alle disposizioni di legge: ciò significa rischiare che il periodo di reso termini prima dell’apertura dei regali, che ci siano dei costi di spedizione a nostro carico o che a seconda dei casi non sia proprio previsto.

    E come detto se si acquista online fate attenzione anche ai tempi di spedizione, non solo i tempi del corriere, che sotto natale è possibile che abbia dei ritardi, ma anche quelli per la preparazione dell’ordine e dei tempi aggiuntivi se arriva dall’estero, magari passando pure per una dogana: se acquistate da siti che non conoscete bene o di cui non conoscete la provenienza cercate di muovervi con piú anticipo in modo da avere il tempo di risolvere eventuali problemi.

    assorted color leather bag display inside room

    Fare acquisti di natale è sempre una giungla, ma muovendosi per tempo e tenendo gli occhi aperti si può riuscire ad accontentare tutti senza svenarsi. Voi avete altri consigli per gli acquisti natalizi?

  • Fascicolo sanitario elettronico: utile o pericoloso?

    Fascicolo sanitario elettronico: utile o pericoloso?

    Si sente sempre piú parlare di fascicolo sanitario elettronico al punto da avere fazioni che ne bramano l’utilizzo per via della sua comoditá e altri che si oppongono alla schedatura delle proprie cartelle cliniche temendo un controllo da parte di una sorta di grande fratello sanitario o che comunque lamentano problemi di privacy o che comunque non si fidano dell’uso che potrebbero fare dei propri dati i soggetti che si trovano ad averne accesso.

    Ma di cosa si tratta? In pratica di un database nazionale delle prestazioni sanitarie dove viene tenuto traccia delle analisi, delle visite, delle ricette, delle prestazioni del servizio sanitario di modo che il medico che entra in contatto con noi può rapidamente leggere lo storico della nostra situazione sanitaria, ad esempio evitandoci di fare analisi aggiuntive perché non abbiamo con noi i risultati delle analisi precedenti o il responso di uno specialista consultato in precedenza, cosa importante quando non abbiamo uno specialista di riferimento che ha lo storico delle nostre cartelle cliniche.

    Si tratta dell’estensione di quello giá presente a livello regionale, che permette anche all’utente in possesso di apposito sistemi di identificazione, come ad esempio spid o carta di identitá elettronica, di accedere al proprio fascicolo sanitario e magari di prenotare in autonomia le proprie prestazioni mediche, oltre ad avere un proprio taccuino personale dove aggiungere informazioni relative alla propria salute anche se non validate direttamente da un medico.

    crop unrecognizable male doctor with stethoscope

    Il progetto prevede l’interoperabilitá dei vari fascicoli sanitari da regione a regione, per arrivare ad un sistema unico entro il 2026.

    Il motivo per cui se ne parla è perché si é recentemente conclusa la possibilitá di opporsi all’inserimento dei dati sanitari precedenti al maggio 2020, data in cui é diventata obbligatorio il conferimento dei dati sanitari nel FSE della regione di appartenenza.

    Non si tratta al momento di un sistema unico, visto che ciascuna regione lo ha implementato a suo modo, con regole differenti, differenti servizi e modalità di accesso, pur secondo una falsariga comune dettata dalle leggi in materia.

    Così come il successo, e l’adozione del sistema varia da regione a regione, da quelle piú virtuose dove tutti i cittadini sono abilitati e usano lo strumento con costanza, ad altre dove non tutti i medici , sia quelli di base che gli specialisti, sono abilitati, riescono o vogliono utilizzare il sistema.

    Ulteriore evoluzione sarà in futuro l’interoperabilità con simili sistemi di altre nazioni per arrivare ad una sorta di fascicolo sanitario europeo.

    Ovviamente piú si dá accesso e più si rischia che abbiano accesso persone che non devono averlo, come periti assicurativi, datori di lavoro o strutture sanitarie private che potrebbero utilizzare per ottenere dei vantaggi economici nell’accesso ai dati di un determinato paziente, così come la possibilitá che un hacker possa modificare i dati con conseguenza letali sulla vita del paziente (ad esempio cambiando il dato relativo al gruppo sanguigno potrebbe provocare una trasfusione letale)

    photo of medical professionals wearing personal protective equipment

    C’é’ anche  da specificare che il  consenso alla consultazione é revocabile, quindi in quel caso il personale che ha in cura il paziente, salvo particolari situazioni di emergenza non potrà accedere al fascicolo se il paziente non ha fornito il consenso, nonostante i dati vengano comunque alimentati e salvati sul fascicolo sanitario.

    L’assistito può inoltre chiedere l’oscuramento dei dati sia prima che dopo una certa prestazione sanitaria che vuole tenere nascosta , rimanendo accessibili solo a lui e al medico che l’aveva in cura, tralaltro alcuni dati di maggior tutela, riguardanti informazioni particolarmente sensibili sono oscurati di default ed eventualmente visualizzabili dagli altri medici su specifica richiesta del paziente. I dati statistici in forma aggregata e anonimizzata invece potranno essere letti dalle strutture sanitarie regionali ai fini di coordinare in forma generale i servizi sanitari.

    woman in blue dress shirt wearing blue mask and white latex gloves

    I dati ad ogni modo saranno cancellati dal sistema 30 anni dopo la morte del paziente.

    Si tratta, alla fine, di uno strumento complesso, con alcune criticità ma che usato con coscienza permette l’erogazione di servizi sanitari migliori, piú efficienti e meno costosi.

    Voi lo conoscevate? Lo consultate spesso?

  • Conviene comprare un computer usato?

    Conviene comprare un computer usato?

    Se si ha l’esigenza di acquistare un computer ci sará venuto in mente di acquistarne uno usato per risparmiare qualcosa, ma ne vale veramente la pena? 

    Ovviamente dipende dall’uso che dobbiamo fare del computer e dalla spesa, anche perché seguendo le offerte dei megastore dell’elettronica non é raro riuscire a portarsi a casa, specialmente per i portatili, dei computer fortemente scontati o in sottocosto, dove con una cifra simile se non inferiore a certi prodotti in vendita sul mercato dell’usato si porta a casa un computer nuovo, moderno e con 2 anni di garanzia.

    Bisogna peró fare attenzione alle specifiche tecniche, perché ad andare in offerta potrebbe essere un fondo di magazzino o un prodotto estremamente economico, che se puó sicuramente andare bene per navigare, mandare mail o usare office, potrebbe non essere in grado di gestire i videogiochi di ultima generazione, permettervi di montare un video o utilizzare dei programmi in 3d: se vi serve un computer potente o con caratteristiche particolari per far fronte a delle esigenze specifiche probabilmente un usato potrebbe essere una soluzione molto valida, a patto di pagarlo il giusto e magari evitando fregature da parte di venditori furbetti.

    Infatti non é insolito imbellettare un vecchio computer con diversi anni alle spalle in un case nuovo con tante lucine rgb e spacciarlo per computer da gaming, con in realtá prestazioni inferiori al piú scadente dei computer moderni e a prezzi assolutamente fuori mercato, così come si trovano inserzioni di venditori di computer ricondizionati, che giocando sull’ambiguitá del tipo di processore, visto che mantengono lo stesso nome commerciale da anni ma hanno prestazioni molto differenti da generazione a generazione, vi vendono a prezzi folli computer con 10 anni o piú anni facendoli sembrare molto piú recenti di quello che ci si aspetta.

    In quei casi, se é pur vero che quei computer hanno una garanzia e che comunque vanno bene per un uso leggero del computer, é anche vero che un mini pc nuovo che trovate su amazon o sugli store cinesi anche intorno al centinaio di euro ha generalmente prestazioni superiori di un computer con 5 o 6 anni sulle spalle e consuma molto meno, sia in termini di spazio che di corrente, e spesso ha a bordo tecnologia piú moderna e quindi un’aspettativa di vita migliore.

    Cosi come va fatta attenzione ai computer b-stock, quelli restituiti dai clienti degli e-commerce, che se é vero che si possono fare risparmi importanti rispetto ai prezzi di listino e avere dei computer sostanzialmente pari al nuovo, ma spesso lo sconto é calcolato sul prezzo di lancio del computer che nel frattempo è sceso di prezzo, quindi la convenienza potrebbe venire meno, al punto che paradossalmente l’usato potrebbe costare piú del nuovo.

    silver imac displaying collage photos

    Diventano peró occasioni particolarmente ghiotte quando il rivenditore, in determinati periodi dell’anno o per liberare il magazzino, fá degli sconti extra sul prezzo dell’usato, in quei casi magari riuscite a portare a casa un prodotto giá scontato con un ulteriore 30%, in pratica rischiate di portarvi a casa il computer a un quinto del suo prezzo di listino, che anche se fosse gonfiato rimane comunque un affare al netto degli sconti.

    Il consiglio quindi é informarsi bene su cosa si sta acquistando, specialmente se il prodotto é datato, e sul suo reale valore, perché se é pur vero che se venduto tramite un negoziante che deve fare un suo guadagno e fornire una garanzia sarà venduto  a un prezzo piú alto, ma potrebbe diventare poco concorrenziale rispetto a un prodotto nuovo moderno e con garanzia completa, che magari costa poco di piú e ha una aspettativa di vita sicuramente maggiore di un prodotto progettato da diversi anni e che non potrá essere servibile in eterno, soprattutto se necessita di aggiornamenti software che il produttore dopo alcuni anni dall’uscita sul mercato smette di fornire.

    macbook pro

    Ma se si sceglie con cura, nei canali giusti e facendo attenzione a possibili fregature o a prezzi troppo belli per essere veri, si possono portare a casa prodotti validi a cifre interessanti, specie quando abbiamo bisogno non di un computer qualsiasi ma di un prodotto ben specifico.

    Voi conoscevate questi consigli? Avete in mente di comprare un computer usato? Avete qualche dubbio, curiositá o suggerimento? Scrivetelo nei commenti.

  • Arrivano i dazi sotto i 150 euro: diremo addio a Temu, Shein e Aliexpress?

    Arrivano i dazi sotto i 150 euro: diremo addio a Temu, Shein e Aliexpress?

    Una nuova tegola é in arrivo per i nostri acquisti di prodotti a basso costo, infatti pare sia allo studio una ennesima riforma delle normative doganali europee che cancellerebbe l’esenzione dei dazi sotto i 150 euro di valore, creando problemi agli store cinesi come Temu, Aliexpress o Shein dove l’importo medio degli acquisti é generalmente sotto questa cifra.

    Questo comporterá sia un aumento dei costi,non tanto per il dazio in se che su piccoli acquisti potrebbe incidere per pochi spiccioli quanto per i costi doganali che l’operatore postale richiede per l’ispezione doganale che ogni pacco dovrá subire, dato che qualsiasi pacchetto indipendentemente dal suo valore dovrá obbligatoriamente  fermarsi in dogana.

    Ció significa che i tempi per lo sdoganamento si allungherebbero a dismisura, vanificando i vantaggi delle procedure per il pagamento dell’IVA alla fonte per acquisti di valore inferiore ai 150 euro che esentavano dal controllo del pacco in dogana velocizzando i tempi di importazione.

    Se la norma dovesse passare, e in tempi di scontri geopolitici la cosa non é affatto improbabile, ci dimenticheremo quantomeno di ricevere i pacchi dalla Cina in una decina di giorni, dato che si tornerá , come avveniva sino a qualche anno fa, ai pacchi fermi alla dogana italiana per un mese o piú in attesa di sdoganamento per carenza di personale, con la beffa che le poste per poter sopperire a queste lavorazione extra chiederanno il diritto postale come per i pacchi di provenienza extra-UE per i quali l’IVA non é pagata alla fonte.

    E questo, ipotizzando che non aumentino, significherebbe pagare un extra di 2 euro se il valore é inferiore ai 22 euro, 5 euro se il valore é inferiore ai 1000, o ben 15 euro per valori superiori o in caso di irregolaritá nella documentazione:  quindi per il pacchetto da temu con 25 euro di valore dovrete pagare al postino 5 euro, escludendo la possibilitá di poterlo ricevere in nostra assenza  e sopratutto attenderlo un mese: queste complicazioni potrebbero farci desistere dall’acquisto, dato che si tratta di acquisti generalmente non irrinunciabili.

    Consideriamo peró che la richiesta per queste cianfrusaglie a basso prezzo é tanta , al punto che la stessa Amazon sta mettendo in piedi un sistema per la gestione degli ordini dei prodotti cinesi per competere coi vari Aliexpress, Temu e Shein che una volta saturato il mercato interno si stanno espandendo pesantemente  fuori confine, come dimostrano le sponsorizzazioni di questi marketplace negli eventi piú importanti come Festival di Sanremo, Europei di calcio o Olimpiadi.

    person using a macbook and holding a credit card

    La speranza è che le problematiche degli operatori postali nella gestione di così tanti ordini faccia desistere la politica da questa scelta, ma considerato che non è l’unica mossa per mettere i bastoni sulle ruote ai prodotti cinesi, basti pensare ai recenti dazi sulle auto elettriche di cui vi parlavo in precedenza, il rischio é che tra non molto gli acquisti dalla Cina potrebbero diventare molto meno convenienti.

    Voi eravate al corrente della cosa? Avete qualche dubbio, curiositá o suggerimento? Scrivetelo nei commenti,