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  • Come scegliere l’hotel per le vacanze

    Come scegliere l’hotel per le vacanze

    Una delle spese maggiori dei nostri viaggi sono quelle per l’alloggio quindi scegliere bene dove alloggiare diventa essenziale per la gestione del nostro budget, ma anche per evitare di trovare delle soluzioni scomode, sporche o non adeguate alle nostre esigenze.

    Ovviamente la scelta dipende dal motivo del nostro viaggio, dalla localitá , dalla compagnia, dalla disponibilitá di alloggi e dal budget a nostra disposizione, quindi non puó esistere una soluzione universale adatta a tutti, ma si possono peró individuare delle linee guida utili per aiutarci nella scelta.

    Innanzitutto va individuata la tipologia di struttura: ad esempio un albergo , un bed and breakfast, un resort o una casa in affitto sino a soluzioni piú particolari come campeggi, case galleggianti, ostelli, bungalow o simili che rendono lo stesso alloggio un’esperienza, piú o meno allettante.

    Bed and breakfast o appartamenti sono sicuramente un’alternativa interessante alle strutture alberghiere classiche, oltre ad essere una soluzione obbligata nei paeselli piú piccoli dove il turismo è poco, quindi o non esistono hotel o se ci sono spesso hanno ridotta disponibilitá, prezzi alti o servizi non al passo coi tempi.

    Nelle cittá piú grandi o nelle localitá turistiche queste strutture entrano in competizione con i classici hotel, che offrono servizi che potremmo non trovare nella micro ospitalitá , come deposito bagagli, ristorante nella struttura, reception aperta 24 ore su 24, etc.

    Quindi , a meno che quei servizi non siano per noi essenziali, la competizione la fa il prezzo, ma anche la posizione rispetto al nostro itinerario.

    Sul prezzo c’è da dire che se un tempo b&b e simili erano un modo per risparmiare, ora la convenienza non è piú così scontata, dato che i costi per le piccole strutture sono aumentati notevolmente tra affitto, utenze e tassazione spesso erodendo la convenienza rispetto ad una struttura tradizionale, dove è possibile risparmiare anche grazie all’ausilio di convenzioni, offerte e iniziative promozionali delle catene alberghiere, pertanto il confronto potrebbe portarci a preferire l’hotel, magari prenotato direttamente dal sito della struttura di modo da risparmiare i costi delle commissioni ai siti che procacciano la vendita.

    La posizione invece è una cosa non trascurabile a seconda di come ci muoviamo, facendoci scegliere strutture diverse se usiamo i mezzi propri o quelli pubblici: viaggiando col nostro mezzo potrebbero convenire quelle strutture piú periferiche dotate di parcheggio privato e magari di una navetta per il centro, viceversa se ci muoviamo coi mezzi pubblici meglio preferire un alloggio in posizione centrale, a poca distanza dalle attrazioni e dalle stazioni.

    Inoltre se vogliamo risparmiare, specie nelle grandi città dove i prezzi dell’ospitalitá sono alle stelle, potremo alloggiare in zone meno centrali a patto che siano servite adeguatamente dai mezzi pubblici e che siano comunque tranquille, prendendo un mezzo che magari che in una mezz’ora ci porta al centro potremmo risparmiare cifre considerevoli, viaggiando la mattina verso il centro e facendo ritorno in hotel solo a fine serata, ovviamente facendo attenzione agli orari dell’ultimo collegamento.

    Sicuramente per risparmiare qualcosa, e magari permetterci di trovare una sistemazione migliore o piú comoda a parità di prezzo potremo usare i comparatori dove la competizione tra le strutture e le agenzie che rivendono la disponibilitá delle stanze acquistate all’ingrosso permette dei risparmi interessanti specie in determinati periodi dell’anno. Ad ogni modo un consiglio sempre valido è quello una volta individuata la sistemazione di nostro interesse contattare direttamente la struttura per un preventivo: spesso potrebbero farci uno sconto aggiuntivo non dovendo pagare la commissione all’agenzia o al sito che ha procacciato il cliente.

    Anche la compagnia o la motivazione del viaggio influenzano la scelta, se si viaggia con i bambini magari si preferisce una struttura che possa avere dei servizi e delle attrazioni adatti ai piú piccoli e magari una posizione che limiti gli spostamenti, se si viaggia col partner si predilige magari una struttura piú romantica con maggiori comoditá durante la permanenza nella struttura, viceversa se dovremo anche lavorare si sceglierá una struttura piú comoda possibile dotata di servizi business, come connessione a internet, servizi di segreteria, disponibilitá di sale riunioni, stampanti, uffici e simili.

    Tutto cambia in base a esigenze e budget a disposizione. Voi cosa ne pensate? Avete qualche dubbio, curiositá o suggerimento? Scrivetelo nei commenti

  • L’inflazione galoppa

    L’inflazione galoppa

    Purtroppo a causa della concatenazione di una serie di fattori i prezzi dei beni di consumo stanno aumentando pesantemente e questa ascesa non si fermerà a breve.

    Infatti tra la pandemia che ha rivoluzionato la richiesta di alcune categorie di prodotti, le difficolta nei trasporti, le sempre più stringenti normative anti inquinamento che hanno portato ad un’aumento dei costi di materie prime, il prezzo di gas e petrolio alle stelle a causa di problemi geopolitici e che si riverbera nel costo dei trasporti e dei prodotti lavorati, la penuria di componenti elettronici compromette la produzione di tutti quei beni che hanno dei chip al loro interno stanno facendo si che i prezzi stiano salendo in maniera consistente.

    D’altronde è la legge della domanda e dell’offerta: se ci sono più prodotti di quelli che la gente è disposta a comprare i prezzi scendono, ma se al contrario come sta succedendo ci sono meno prodotti in vendita di quelli che la gente vuole comprare i prezzi saliranno.

    Ed è una reazione a catena, se sale il petrolio salgono i costi dei trasporti, se salgono i costi dei trasporti salgono i costi delle materie prime, se salgono i costi delle materie prime sale il prezzo del prodotto finito e cosi via, e l’ultimo che paga il conto è sempre il consumatore quello che appunto acquista il prodotto finito.

    Purtroppo come cittadini più che fare pressioni ai politici che abbiamo votato e alle istituzioni che ci rappresentano, magari organizzando scioperi e proteste che difficilmente porteranno particolare fieno in cascina, specie di questi tempi dove la libertà di espressione non se la passa benissimo con la scusa della pandemia, non possiamo fare.

    Quello che nel nostro piccolo possiamo fare invece è stare particolarmente attenti ai nostri consumi e alle nostre spese, cercando di risparmiare il più possibile, evitando gli sprechi, selezionando con cura dove fare i nostri acquisti alla ricerca del prezzo migliore, magari procrastinando delle spese non necessarie in attesa di tempi migliori, insomma aprendo gli occhi come non mai.

    Infatti l’aumento dei prezzi, a parità di stipendi eroderà il nostro potere d’acquisto e la somma di quei pochi euro di aumento che sembrano risibili se visti solo su un prodotto, ma che diventano tanti perché sono tutti i prodotti che acquistiamo per la nostra vita quotidiana ad aumentare: se aumentasse solo un particolare prodotto ad esempio il caffè potremmo pensare di comprarne meno o sostituirlo con un prodotto simile, magari il tè, ma se aumenta tutto non abbiamo quella difesa.

    E dalla somma dei pochi centesimi di aumento di alcuni generi alimentari agli aumenti importanti sull’energia, essenziale per i trasporti e per il riscaldamento, la spesa per il nostro bilancio familiare aumenta e a meno di non garantirci nuove entrare avremo meno risorse da dedicare alle nostre passioni, dovendo giocoforza tagliare quelle spese meno utili: magari andare meno a mangiare fuori con gli amici, rinunciare a cambiare i mobili o la macchina, non fare quella vacanza che tanto desideravamo, etc.

    I tempi che corrono non sono buoni e anche le previsioni non sono rosee con aumenti importanti previsti sulla benzina, qualche esperto ipotizza che possa addirittura arrivare a 4 euro al litro, ma anche su pasta, pomodori, grano, farina e tante derrate alimentari tanto che non sarebbe male fare un po’ di scorta dei prodotti a più lunga conservazione.

    Addirittura c’è il rischio di un Natale senza regali, a causa della scarsità dei prodotti soprattutto quelli elettronici, ad esempio pure la Apple che ha un elevato potere contrattuale nell’acquisto dei microchip ha dovuto rallentare la produzione dei nuovi iPhone, e dai costi alle stelle di molti prodotti che ci faranno desistere dall’acquisto, ma anche la stessa tavola natalizia sarà meno imbandita a causa dei prezzi dei prodotti alimentari.

    Insomma non si prospetta nulla di buono almeno per i prossimi anni, quindi occorre fare molta più attenzione del solito ai bilanci familiari.

    Voi ne eravate al corrente? scrivetelo nei commenti, cosi come se avete dubbi o curiosità.