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  • Le garanzie auto

    Le garanzie auto

    Parliamo di garanzie auto, quella sorta di assicurazioni che coprono le spese di riparazione delle auto che spesso vengono utilizzate dai venditori di auto usate per poter rientrare nelle disposizioni di legge che prevedono che per la compravendita di un’auto usata da un commerciante a un privato debba essere data una garanzia di 24 mesi, che è possibile ridurre a 12 mesi in caso di accordo con l’acquirente, senza doversi far carico di spese aggiuntive difficilmente preventivabili.

    Infatti il commerciante pagherà un premio alla società che emette la garanzia, variabile a seconda della vetustà, del chilometraggio , del tipo di guasti coperti e delle caratteristiche dell’auto che lo mette a riparo da spese extra, nei limiti a seconda dei casi del tipo di guasto e/o di una certa franchigia, cosa che può rivelarsi comoda anche per il cliente perché potrà a seconda dei casi avvalersi di un’officina differente da quella indicata dal venditore, magari più vicina al suo domicilio.

    Il rovescio della medaglia al limite può esserci quando il guasto si dovesse rivelare non coperto dalla garanzia, perché quella determinata tipologia di guasto non è coperta nelle garanzia scelta, essendo quella più economica e possono nascere discussioni su chi dovrà , venditore o acquirente, pagare l’intervento o comunque la franchigia della riparazione, cosa magari più rara se l’intervento è effettuato direttamente nell’officina del venditore, anche se anche in questi casi vetustà dei pezzi e consumabili tendenzialmente vengono comunque addebitate al proprietario dell’auto.

    Cio significa che se si guasta, ad esempio il motore della vostra macchina e si rende necessario metterne uno nuovo , una parte del costo del ricambio potrà esservi addebitato in quanto quello vecchio aveva comunque una determinata anzianità o chilometraggio e installandone uno nuovo la macchina aumenterebbe di valore, oppure se ad esempio la macchina ha una perdita che vi viene riparata in garanzia, vi verranno probabilmente addebitati i costi dei liquidi che sarà necessario aggiungere o sostituire in seguito alla perdita stessa.

    Queste garanzie sono generalmente acquistabili e acquistate dai commercianti, specie quelli che non hanno un’officina propria, ma alcune sono disponibili anche per i privati. Ci sono infatti alcune garanzie che nascono per chi acquista una macchina usata da un altro privato e che quindi non gode di una garanzia sul bene usato, ma può acquistarla entro un certo numero di giorni dal passaggio di proprietà ed essere coperto come se l’avesse acquistata da un venditore professionale.

    In caso di guasti basterà contattare il call center della garanzia, per farsi indicare la più vicina officina convenzionata e risolvere il problema. Ovviamente anche in questi casi i guasti coperti e le eventuali franchigie dipendono dal premio pagato, dalle caratteristiche dell’auto e dal tipo di garanzia sottoscritta: quelle più economiche potrebbero non coprire alcune tipologie di guasti magari molto costosi da riparare o guasti frequenti per il modello, coprendo magari esclusivamente interventi rari per il modello e/o poco costosi da riparare.

    Alcune garanzie per privati fanno ancora di più, possono coprire un veicolo già in vostro possesso, magari al termine della garanzia del costruttore o del venditore permettendovi di pagare una sorta di canone mensile che vi permetta di essere coperti dai guasti più comuni senza dover sostenere spese importanti quando si entra dal meccanico, insomma una sorta di netflix dell’autoriparazione: con una spesa di 40/50 euro al mese sono sicuro che se entro dal meccanico per una riparazione e il conto è bello salato , non saranno problemi miei ma della garanzia, un po’ come succede per alcune assicurazioni sanitarie.

    Ovviamente ciò che è compreso dipende dalla società e dal tipo di garanzia offerta, anche in questi casi ci sono pacchetti che coprono di più o di meno a seconda del premio pagato, ma anche del chilometraggio, dell’età o delle caratteristiche dell’auto. Alcune possono avere una franchigia per certe tipologie di interventi , ad esempio se c’è da cambiare una turbina da 3.000 euro magari me ne addebitano 250, mentre non mi chiederanno nulla se c’è da cambiare una cinghia o una guarnizione.

    Certe società possono vincolare l’attivazione della garanzia a un tagliando e/o a un controllo preventivo per evitare di dover pagare per guasti pregressi , o non accettare automobili con un certo chilometraggio , con una certa anzianità o di un particolare modello, proprio perché un eventuale intervento importante sarebbe più probabile o costoso.

    Ma queste garanzie possono convenire? Diciamo che è una scommessa, da utente comune difficilmente possiamo sapere se la nostra macchina si romperà e quanto spenderemo per la riparazione da qui a 2 o 5 anni, ma si sa che ci sono macchine più o meno affidabili e che comunque quando la macchina inizia ad avere una certa età le possibilità che richieda un intervento importante del meccanico, o magari una sfilza di piccole riparazioni si fanno concrete, e il non dover aver la preoccupazione di dover cacciare magari un migliaio di euro imprevisti per una riparazione potrebbe valerne la candela.

    Poi non sappiamo se per la legge di Murphy si rompe proprio quel pezzo che non era coperto dalla garanzia, ma tendenzialmente il gioco può valerne la candela , ovviamente a seconda del premio richiesto, soprattutto se la macchina sta invecchiando quindi con almeno 5/7 primavere alle spalle, se si tratta di un modello non particolarmente affidabile o se l’abbiamo acquistata usata e non siamo sicuri di come sia stata trattata dal precedente proprietario.

    Voi conoscevate queste garanzie? Ne avete una? Vi siete trovati particolarmente bene o male? Fatecelo sapere nei commenti.

  • Il noleggio a lungo termine conviene anche ai privati?

    Chi ha intenzione di cambiare auto a breve avrà probabilmente valutato la possibilità di noleggiare l’auto anzichè comprarla, cosi come fanno le aziende, ma può essere conveniente anche per un privato?

    Ovviamente è un discorso che cambia tanto da persona a persona , dalle percorrenze, dal tipo di macchina scelta, dalla rata e dall’anticipo che possiamo versare, ma a grandi linee , se per un’azienda per via delle leggi fiscali è un’opportunità, per un privato lo è di meno.

    Infatti se si ragiona col solo portafoglio tendenzialmente acquistare una macchina è ancora la soluzione migliore per un privato, ma se si vogliono evitare sbattimenti quali dover pensare ai bolli, alle assicurazioni e alla manutenzione, e se magari temiamo che le norme antinquinamento ci vietino l’accesso in città della nostra auto prima di averla finita di pagare, magari qualche dubbio può sovvenire. Inoltre anche gli sconti e le proposte dei concessionari spesso sono vincolate a dei finanziamenti, quindi dovendo pagare comunque degli interessi forse anche il noleggio potrebbe essere vantaggioso.

    Ma come funziona la cosa? Sostanzialmente si sceglie dal catalogo del noleggiatore l’auto di nostro interesse tra quelle proposte, generalmente tra quelle più richieste dal mercato , e quindi che potranno meglio essere rivendute al termine del noleggio, per permettere di tenere il più possibile bassa la rata: un’auto più economica ma poco richiesta tendenzialmente si svaluterà di più di un’auto più costosa ma che mantiene il prezzo, e questa svalutazione incide sulla rata mensile, arrivando al paradosso che un’auto più prestigiosa potrebbe avere una rata uguale o addirittura inferiore di una super-economica. Ovviamente scegliendo da un catalogo la scelta sarà più limitata rispetto ad un’ordine piazzato ex-novo al concessionario, cosi come probabilmente saremo costretti a scegliere obbligatoriamente determinati allestimenti o optional di cui forse avremmo fatto a meno, e che comunque ci troveremo a pagare.

    Come per un normale finanziamento avremo da pagare un’anticipo e un numero prefissato di rate (24,48,36,60, etc.), al termine delle quali dovremo restituire la macchina, ma con due vincoli importanti pena il dover pagare salate penali alla riconsegna: lo stato d’uso e il chilometraggio. Quindi se abbiamo danneggiato la macchina dovremmo ripristinarla a nostre spese oppure pagare un costo per il ripristino, cosi come se abbiamo superato il chilometraggio concordato, dove pagheremo un extra per ogni chilometro sforato, ma sopratutto dopo aver pagato questo finanziamento la macchina non resterà nelle nostre mani, ma ritornerà al noleggiatore che poi la rivenderà come usata diventando probabilmente una delle tante auto “aziendali” che si trovano spesso negli autosaloni. In qualche caso è possibile riscattare l’auto pagandone il valore da usato al noleggiatore, ma ad ogni modo abbiamo pagato per un finanziamento di una macchina che poi andiamo a perdere, con una rata prossima a quella che avremo con un normale finanziamento, magari di quelli che permettono di finanziare per periodi non troppo lunghi la metà dell’auto con una rata conveniente e che ci permettono al termine del finanziamento di scegliere se restituire l’auto senza ulteriori costi o riscattarla pagando l’altrà metà.

    La differenza sostanziale però è che nella rata sono incluse anche tante altre spese che avremmo sostenuto se la macchina fosse stata di nostra proprietà: bollo, assicurazione, gomme, tagliandi, manutenzione, che a seconda dei casi possono cubare anche per qualche migliaia di euro all’anno: quindi tante cose in meno a cui pensare e da dover pagare, quindi si ha un costo fisso ben preciso e stabilito a priori, tranne forse in caso di un’incidente con colpa in mancanza di una polizza kasko, rispetto a un veicolo di proprietà dove se è vero che possiamo preventivare i costi delle spese fisse (bolli, manutenzione, gomme e assicurazione, etc.) una rottura meccanica fuori garanzia non prevista potrebbe portare a pesanti spese impreviste.

    Oltre alla tranquillità e alla certezza dei costi l’altro vantaggio è che noleggiando si tende a cambiare più spesso l’auto, quindi con una macchina più nuova tendenzialmente si è meno soggetti alle limitazioni del traffico per inquinamento imposte in molte città, oltre ad evitare lo sbattimento di vendere la nostra auto usata quando la dovremo cambiare.

    Dall’altra parte della bilancia però abbiamo i costi: tendenzialmente nei 3/4 anni di contratto di noleggio copriremo tutto o poco meno il prezzo di listino della macchina, che ricordiamo dovremmo restituire, e se è pur vero che non andremo a pagare i costi fissi (bollo, assicurazione, manutenzione, etc.), non avremo una macchina che seppur con qualche anno alle spalle ha sempre un suo valore sul mercato dell’usato.

    Va anche valutato il chilometraggio previsto, a parte il fatto che non sappiamo se in fase di stipula del contratto se il chilometraggio previsto sarà tale anche fra un anno, col rischio di dover pagare delle penali, o di aver pagato una rata più alta per coprire un chilometraggio non necessario, ma sopratutto chi fà tanti chilometri e che quindi ha interesse a cambiare spesso la macchina andrà a pagare per via del maggiore chilometraggio previsto una rata più alta che potrebbe vanificare la convenienza del noleggio (ma fatevi comunque i vostri conti, perchè è una cosa soggettiva che dipende da tanti fattori), mentre chi ne fà pochi non sfruttando i chilometri del pacchetto di noleggio, ha probabilmente più convenienza a comprare, possibilmente in contanti, una macchina nuova da tenere sino alla rottamazione per quei 7/10 anni o anche più, che anche considerando costi fissi, la manutenzione ordinaria e un’extra per possibili noie meccaniche , comunque meno probabili con bassi chilometraggi, sarà piu basso dei costi che sosterrà nei 3/4 anni di noleggio, ma che saranno spalmati sull’intera vita dell’auto

    Da ricordare anche che si passa al noleggio, l’assicurazione del veicolo sarà a nome del noleggiatore, e se questo può essere un vantaggio per chi per varie motivazioni (giovane età, residenza in zone ad alto rischio assicurativo, storia assicurativa sfavorevole con alta classe di merito , etc.) paga premi assicurativi particolarmente importanti, si rischia di perdere la classe assicurativa se entro 5 anni non si sposta la polizza su un’altra auto di nostra proprietà, costringendoci , in mancanza di altre agevolazioni assicurative, a ripartire dalla 14 classe se al termine del noleggio volessimo tornare ad avere una macchina di proprietà.

    Alla fine della fiera , ognuno ha le proprie esigenze e fa delle scelte che sono soggettive, ma a grandi linee col noleggio si paga di più per avere un servizio con meno sbattimenti e più tranquillità , specie a livello di pianificazione dei costi, mentre con l’acquisto se è pur vero che si rischiano degli esborsi extra, magari quando entriamo in officina, sul lungo periodo tendenzialmente avremmo speso meno soldi.