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  • I gadget tecnologici per il rientro a scuola

    I gadget tecnologici per il rientro a scuola

    Con la fine dell’estate è tempo di pensare al rientro a scuola, e come ogni anno oltre a zaini, astucci, quaderni e cancelleria non si può far a meno di pensare a gadget tecnologici che possano aiutare nello studio.

    Sicuramente molto utile se non indispensabile è il personal computer che può essere utilizzato non solo per studiare, mandare mail, gestire la burocrazia scolastica, ma anche per giocare. 

    a young girl typing on her laptop while sitting on the chair inside the classroom

    Pensando di poterlo portare anche a scuola può essere utile pensare ad un portatile, in modo da usarlo anche per prendere appunti in classe: in quel caso meglio orientarsi su prodotti con bassi consumi e grande autonomia, e in quel caso un Macbook Air di Apple può essere una scelta sensata, a patto di non giocarci. 

    Se invece si vuole una macchina che può andare bene anche per il gioco la scelta principale sarà un computer Windows dotato di scheda grafica dedicata: anche se scegliere un portatile con queste caratteristiche significa avere una macchina pesante e costosa: in tal caso un computer fisso può essere una soluzione più intelligente, magari da affiancare ad un tablet da portare in classe o a un chromebook, i portatili leggeri di Google, pensati per essere un’estensione del proprio smartphone, che consentono un uso leggero (mail, navigazione internet, creazione di documenti, etc.) del computer a un prezzo molto contenuto.

    Oppure si può pensare ad un tablet dove poter prendere sia appunti, navigare, leggere libri in formato elettronico, sia installare app didattiche. Anche qui la scelta è come per il mondo degli smartphone divisa tra Android e Apple, con costi tendenzialmente maggiori sulla seconda, e applicazioni differenti che possono far preferire una soluzione o l’altra.

    Sempre per prendere appunti esistono ebook reader che hanno la possibilità di digitalizzare appunti tramite un pennino, come il famoso, ma costoso, Remarkable 2 o il Kindle Scribe, o soluzioni di carta digitale dove una speciale carta e una penna digitalizzatrice permettono di scrivere contemporaneamente su carta e in formato digitale  (ad esempio Moleskine Smart o Rocketbook).

    Oppure se l’esigenza è quella di sbobinare una lezione esistono registratori audio digitali che tramite una app e l’intelligenza artificiale riescono a rendere la registrazione un testo digitale modificabile, organizzarlo e riassumerlo facendo risparmiare tempo prezioso (ad esempio i prodotti Plaud) .

    E l’intelligenza artificiale viene in aiuto nello studio, non solo con dispositivi dedicati che la integrano, ma anche con app da installare su cellulare o tablet o direttamente dal browser internet.

    Ci sono infatti strumenti per creare riassunti e mappe mentali, correttori ortografici, o semplicemente il ChatGPT o il Gemini di turno a cui chiedere aiuto per tesine, temi, ricerche e compiti.

    Magari il problema a cui stare attenti è che un uso eccessivo dell’IA  se da una parte facilita il lavoro, dall’altra non dovendosi sforzare per ottenere il risultato non ci aiuta ad assimilare concetti nuovi e soprattutto ci espone al rischio di ottenere dall’IA risposte errate seppur verosimili, le cosiddette allucinazioni, che possono portarci a brutte figure con l’insegnante.

    robot pointing on a wall

    Insomma studiare è diventato qualcosa di tecnologico, che presuppone l’uso di strumenti moderni. Voi o i vostri figli li usano? Ne avete altri da suggerire?

  • Leggere con gli ebook reader

    Leggere con gli ebook reader

    Oggi parliamo di ebook reader, quegli strumenti che gli appassionati di lettura probabilmente conosceranno, e che alcuni amano e molti odiano.

    Per chi non li conoscesse sono quei dispositivi per la lettura dei libri in formato digitale, una sorta di tablet specializzato per la lettura dotato di uno schermo in bianco e nero ad alto contrasto che simula la carta stampata, spesso retroilluminato che consente la lettura anche in ambienti bui, dotato di una memoria interna dove immagazzinare centinaia di libri e dotato di una batteria di lunga durata che ci permette di leggere i nostri libri per settimane, a volte anche per mesi senza doverlo ricaricare.

    Tralaltro i costi degli apparecchi non sono particolarmente esosi, gia con una sessantina di euro si possono trovare dispositivi più che validi, cosa che li rende un regalo molto appetibile per chi è solito leggere, e vista la facilità di utilizzo, buono anche per chi ha tante primavere alle spalle.

    Vengono odiati perché leggere un libro su uno schermo significa perdere la ritualità di sfogliare le pagine di un libro, di sentire l’odore della carta ma hanno anche tanti vantaggi.

    Quello più evidente sono le dimensioni, non tanto del dispositivo in se, che generalmente ha uno schermo di 6-7 pollici grossomodo simile alle dimensioni di una pagina di un libro tascabile, ma senza lo spessore e il peso di un tomo di svariate pagine, e con il vantaggio di poter portare con se, magari sull’autobus o in spiaggia tutta la nostra libreria: cosa particolarmente apprezzabile in casa dove lo spazio da dedicare ai libri è spesso esiguo.

    Se un tempo la leggibilità , specie dei modelli più economici, poteva non essere perfetta, i modelli più moderni riescono a non stancare l’occhio durante la lettura come una pagina stampata, a differenza della lettura di un libro in formato digitale dallo schermo di un tablet o di uno smartphone, che se ha il vantaggio dei colore stanca durante la lettura.

    E’ vero che alcuni tablet hanno una modalità lettura che riduce la luce blu emessa dallo schermo per cercare di mitigare il problema, ma non è la stessa cosa di uno schermo nato per la lettura prolungata. Ad onor del vero esiste qualche ebook reader con schermo a colori, ma essendo una soluzione di compromesso la leggibilità è molto più scadente rispetto ad un omologo in bianco e nero, oltre ad essere più costoso e a consumare più velocemente la batteria, forse può essere una scelta che può avere senso solo per chi intende leggere tanti fumetti a colori in formato digitale

    Un mito da sfatare però è l’economicità dei titoli: se è vero che il prezzo del dispositivo , a meno di non scegliere un dispositivo di altissima gamma, è basso diverso discorso è l’acquisto dei libri in formato digitale: spesso , soprattutto se si tratta di titoli recenti il prezzo non è molto più economico della versione cartacea, che a differenza di un file digitale una volta letta può sempre essere rivenduta o regalata, nonostante non ci siano quei costi di stampa, stoccaggio e distribuzione tipici del prodotto fisico.

    Discorso diverso per i titoli meno recenti o di autori minori, si trovano con facilità raccolte di classici a costo zero o a prezzi simbolici, cosi come la possibilità di fare degli abbonamenti per la lettura illimitata di un determinato catalogo di libri, anche se generalmente le novità o i titoli di grido difficilmente sono inclusi in questi cataloghi.

    Dato che si parla di prodotti digitali c’è da dire che esiste anche la pirateria, ma a differenza di altre tipologie di contenuti, vuoi per il minore appeal, vuoi perché nel tempo sono stati chiusi molti siti dove era possibile reperire i file piratati non è semplice procurarsi dei libri digitali piratati, soprattutto se in lingua italiana, senza avere particolari conoscenze informatiche. Magari è leggermente più semplice recuperare per via traverse dei libri in inglese, specie se hanno una certa richiesta o notorietà ma non è comunque una cosa alla portata di tutti.

    Parlando di libri in lingua straniera avere uno strumento digitale per la lettura diventa particolarmente utile dato che molti modelli di ebook reader hanno un loro vocabolario, con la possibilità di tradurre frasi e testi e di poter annotare sul file dei nostri commenti.

    Insomma si tratta di uno strumento utile e comodo, che non è detto che debba sostituire il libro cartaceo ma a seconda dei casi o delle situazione può senza dubbio affiancarlo.