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  • Posizionare lo schermo

    Posizionare lo schermo

    Tutti in casa o in ufficio abbiamo degli schermi piatti, dalla televisione ai monitor del computer: col tempo all’abbassarsi dei costi di produzione sono diventati più grandi, ma quelle che non sono cresciute sono le dimensioni degli ambienti dove li dobbiamo posizionare, creandoci dei problemi quando magari li dobbiamo sostituire , perchè magari si è rotto o non compatibile con il nuovo digitale terrestre, o quando vogliamo riordinare i nostri spazi.

    Infatti se qualche anno fa i televisori a schermo piatto da mettere in salotto piu grandi erano i 42 pollici, ora quella è ora la dimensione minima riservata ai prodotti di fascia più bassa e far stare un 55 pollici dove prima ce ne stava uno da 42 potrebbe essere un’impresa, soprattutto se dobbiamo posizionarlo su un mobile. 

    A complicarci le cose sono anche i produttori che soprattutto nei modelli di fascia medio bassa utilizzano dei piedini laterali per poggiare il televisore, anziche un supporto centrale, questo fa si che il televisore non possa sbordare fuori dal mobile, ma debba essere posizionato su un mobile largèo quanto il televisore o poco meno.

    Fortunatamente se abbiamo l’esigenza di far sbordare il televisore dal mobile o comunque di non posizionarlo semplicemente sul mobile esiste una soluzione probabilmente più economica del passare al modello piu costoso con il piedistallo centrale o di cambiare mobile: utilizzare un supporto specifico, che può essere avvitato con delle apposite viti al retro del televisore, il cosiddetto attacco vesa.

    Infatti praticamente tutti i televisori e buona parte dei monitor per computer hanno sul retro una predisposizione per essere appesi al muro o a un supporto che viene ancorato al telaio del televisore per mezzo di 4 viti, quello che cambia a seconda del televisore è la distanza tra le viti, quindi quando acquistiamo un supporto dobbiamo accertarci che sia compatibile col nostro schermo, anche se molti sono universali o comunque compatibili con buona parte dei modelli entro una certa dimensione dello schermo

    A seconda del tipo di supporto utilizzato va anche fatta attenzione ai connettori sul retro dello schermo che potrebbero impedire il fissaggio o il movimento del supporto: se ancora non abbiamo acquistato il televisore magari preferite dei modelli che abbiano gli attacchi di antenna, porte hdmi, alimentazione etc, in una posizione che non sia di intralcio ad esempio troppo vicini alle viti per la staffa di supporto o perpendicolari allo schermo in modo che se volessimo appenderlo non saremo costretti a scostarlo dal muro o ad utilizzare delle prolunghe ad L per poter attaccare i vari cavi.

    Dicevamo dei supporti: ne esistono di tante tipologie per venire incontro alle piu disparate esigenze: quelli più famosi sono quelli per appendere lo schermo al muro: a seconda dei casi possono essere fissi o dotati di un braccio snodabile in piu punti che puo permettere di spostare lo schermo dal muro, ruotarlo, magari posizionandolo anche perpendicolarmente al muro stesso, soluzione che puo venire comoda per variare la posizione dello schermo quando siamo a tavola e riposizionarlo nella posizione originale quando siamo sul divano, oppure se attacchiamo il nostro computer al televisore avvicinandolo o spostandolo dagli occhi a seconda che lo usiamo in modalità monitor o per vedere la tv.

    Ma ci sono i supporti che hanno una base da poggiare al mobile o alla scrivania, utili per far sbordare da un mobile stretto uno schermo piu largo, o per rialzare lo schermo, magari permettendo la rotazione con il vantaggio di recuperare spazio sulla scrivania per tastiera e mouse o dispositivi connessi allo schermo, oltre a permettere di assumere una posizione ergonomicamente corretta con lo schermo all’altezza degli occhi e non più in basso come spesso accade nelle scrivanie casalinghe 

    Sempre per le scrivanie esistono dei supporti che possono essere agganciati al piano del tavolo e permettono la regolazione sia in altezza che in profondita, recuperando il massimo spazio. Ce ne sono altri che permettono di posizionare affiancati piu schermi per garantire la massima produttività senza rubare troppo spazio sulla scrivania

    Cosi come esistono supporti speciali per permetterci di installare uno schermo in posizioni particolari o dove ci possa sembrare che non ci sia lo spazio, come si può vedere in molti negozi o ristoranti dove non è stano vedere monitor su soffitti, dentro vetrine, sopra o dentro i banconi: sono tutti posizionati utilizzando un supporto attaccato al retro dello schermo, magari personalizzato per le esigenze specifiche.

    Fortunatamente , a meno di avere la necessita di qualcosa studiato su misura, esistono soluzioni per quasi tutte le esigenze a prezzi economici, basta fare un giro su internet per trovare centinaia di idee o soluzioni, l’unica accortezza è cercare un supporto che sia solido, resistente e che possa sostenere il peso dello schermo, soprattutto se è di dimensioni generose, cosi come accertarci di utilizzare tasselli e ferramenta adatta specie se lo dobbiamo appendere al muro, magari sostituendo quelli trovati nella scatola con qualcosa di maggiore qualità.

    Spesso le possibilità sono tante e i costi non particolarmente esosi, quindi con un pò di inventiva si può recuperare spazio o migliorare la funzionalità del nostro schermo senza dover comprare un modello specifico o rinunciare a posizionare lo schermo nel modo a noi più comodo.

  • Spedire pacchi con i corrieri espresso

    Spedire pacchi con i corrieri espresso

    Acquistando online siamo abituati a ricevere pacchi con i corrieri espresso: con una spesa esigua possono consegnare il nostro ordine in 24/48 ore con la possibilità di tracciare la spedizione e spesso di accedere a servizi aggiuntivi come consegna in un punto di ritiro, pagamento alla consegna, notifica della consegna, consegna su appuntamento o al piano, gestione di eventuali resi etc.

    Ma se invece del nostro sito di e-commerce preferito dobbiamo essere noi a spedire un pacchetto col corriere, magari a un nostro amico, la restituzione di un’ordine oppure se abbiamo venduto a distanza un prodotto usato, cosa dobbiamo fare?

    Innanzitutto c’è da sapere che i corrieri generalmente non vendono i loro servizi direttamente ai privati o se lo fanno hanno tariffe veramente esose: spedire un pacchettino in un’altra provincia può tranquillamente costarvi più di 50 euro, questo perché disincentivano le spedizioni una tantum in favore di abbonamenti o carnet prepagati, ma per un privato è difficile che possa essere conveniente acquistare un pacchetto di 100 spedizioni.

    Ovviamente il sistema per accedere a prezzi molto più umani esiste, basta rivolgersi ai giusti interlocutori: possono essere le poste o gli esercizi commerciali che fanno spedizioni, i siti o i marketplace dove vendete il vostro usato che spesso hanno un loro servizio di spedizione o delle convenzioni con determinati corrieri o ancora dei siti specializzati che comparano i prezzi degli spedizionieri o che rivendono al dettaglio le spedizioni dei corrieri “spacchettando” i loro abbonamenti.

    In tal caso il sito, una volta accettato il preventivo della spedizione in base a destinazione, peso e dimensioni e pagato con carta di credito, vi invierà per email o vi metterà a disposizione una lettera di vettura del corriere convenzionato che dovrete stampare e attaccare al pacco e per il ritiro attendere  il giorno lavorativo successivo il corriere a casa vostra come fareste per il reso di un sito e-commerce, in alcuni casi sarà possibile lasciare il pacco presso un punto di consegna convenzionato, generalmente tabaccherie , edicole o cartolerie, indicato in fase di acquisto.

    Generalmente per una spedizione standard un corriere vale l’altro, ma c’è da sapere che in base alla località alcuni corrieri non effettuano il servizio, richiedono dei costi extra o consegnano in tempi più lunghi, cosa da valutare se spedite beni deperibili, o non effettuano servizi speciali come la consegna garantita entro un certo orario.

    Le cose cambiano se dovete richiedere un servizio extra, dalla consegna al sabato o al piano, all’assicurazione, dall’utilizzo di un punto di consegna o di ritiro al pagamento in contrassegno o alla spedizione ingombrante, pesante o fuori misura: non tutti i siti, ne i corrieri fanno questi servizi o possono richiedere dei sovraprezzi particolarmente esosi, quindi potrebbe essere necessario vagliare più siti o comparatori, o magari rivolgersi a un diverso corriere da quello abituale.

    Mentre se dovete spedire all’estero il sito o il corriere scelto può fare davvero la differenza, perché a differenza degli invii nazionali spedire anche un piccolo pacchetto anche con tutti gli stratagemmi del caso può rivelarsi un salasso, tanto che per pacchetti di dimensioni contenute potrebbe essere più conveniente spedire per raccomandata internazionale che non per corriere, seppur mettendo in conto tempi di consegna più lunghi.

    Attenzione inoltre al peso e alle dimensioni , alcuni corrieri hanno tariffe particolarmente convenienti per spedizioni di piccole dimensioni, cosi come alcuni possono essere poco convenienti oltre una certa soglia: ad ogni modo in fase di preventivo se non siete sicuri delle dimensioni del vostro pacco perchè non lo avete ancora preparato è sempre meglio esagerare: entro certi limiti di peso o dimensione spesso il costo non varia ma se al ritiro il pacco fosse più grande o pesante di quanto dichiarato potrebbero essere applicate delle penali anche più esose di quanto vi è costata la spedizione.

    Ad ogni modo con un pò di ingegno e qualche dritta si può spedire pacchi in tempi veloci e completamente tracciati spendendo pochi euro.