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  • Staycation: Come difendersi dal caro vacanze

    Staycation: Come difendersi dal caro vacanze

    Quest’estate il tema dell’aumento dei costi delle vacanze si è fatto sentire particolarmente: stabilimenti balneari con prezzi alle stelle spesso non giustificati dai servizi offerti, prezzo dei pasti molto esosi nelle località turistiche e spesso senza la possibilità di alternative economiche, come il divieto di portare il proprio cibo negli stabilimenti per obbligarci a mangiare nei chioschi a caro prezzo.

    A questo si aggiungono parcheggi a pagamento, spesso a numero chiuso, tasse di soggiorno , prezzi alle stelle di alloggi, trasporti e autonoleggi facendo lievitare i costi delle nostre vacanze, a maggior ragione quando viaggiamo con la famiglia, quindi i pasti o i posti sotto l’ombrellone si moltiplicano.

    brown wooden lounger on seashore during day time

    E se fino a qualche anno fà si soprassedeva su costi che non rispecchiavano i servizi offerti, o su prezzi fuori scala per non rovinarci la vacanza, ormai con gli stipendi fermi al palo ogni aumento si fa importante nel nostro budget e siamo sempre meno disposti ad aprire il portafoglio senza pensieri.

    Ragion per cui se non si vuole fare a meno delle vacanze bisogna essere più attenti al budget ed evitare spese inutili.

    Quindi per difendersi o si cercano soluzioni o località meno costose, o si riducono i giorni di vacanza o addirittura si decide di stare a casa , magari riservandosi giusto qualche giornata spot in destinazioni vicino casa.

    ocean view during daylight

    E le località balneari meno costose sono sicuramente una scelta più interessante, magari a costo di un viaggio più lungo, specie all’estero in paesi meno ricchi del nostro, come Albania, Croazia, Grecia, Turchia o Nord Africa, si ottengono costi per le spiagge ridotti , spese per i pasti molto più abbordabili, così come prezzi degli alloggi molto più sostenibili, e spesso pure più moderni, e spiagge che spesso hanno poco da invidiare alle più celebri spiagge del bel paese.

    Altra soluzione è non seguire i flussi turistici: magari in agosto al mare meglio preferire la montagna per trovare prezzi più abbordabili, meno affollamento e destinazioni con esperienze particolari.

    majestic mountain view in finnmark norway

    Oppure se non si vuole rinunciare al mare evitare l’altissima stagione: viaggiando all’inizio dell’estate o a settembre si hanno prezzi più bassi, spiagge più libere e belle temperature, consentendoci di risparmiare parecchio sia sui trasporti, che su alloggi e servizi balneari giocando su una maggiore disponibilità e concorrenza delle strutture.

    O se anche queste soluzioni incidono troppo sul bilancio familiare si può decidere di abbandonare il concetto della settimana di ferie sostituendola con qualche gita fuori porta nei pressi di casa e con qualche weekend low cost fuori stagione, magari barattando le ferie in agosto con qualche weekend lungo in più durante l’anno.

    tourists at flight timetable

    Ad ogni modo si può risparmiare anche su un viaggio standard, usando qualche accorgimento come l’uso di comparatori di prezzo per trovare hotel, voli, traghetti e autonoleggi , usando l’accortezza di prenotare con buon anticipo per non farsi scappare le offerte migliori, e soprattutto valutando in anticipo i costi della vacanza, preferendo soluzioni che nel complesso possono essere meno costose anche a costo di qualche scomodità o di qualche costo extra per il viaggio compensato da migliori tariffe per alloggi, pasti e servizi.

    aerial view of blue and white open cottages at the beach

    Purtroppo se gli aumenti di prezzo dei servizi turistici, a cui spesso si sommano tasse e regolamenti locali, crescono più degli stipendi ci si troverà a dover far gioco forza qualche rinuncia, sta a noi essere creativi e riuscire ad andare comunque in vacanza e a poter ricaricare la mente prima di tornare ad immergersi nel tram tram quotidiano.

    Avete notato anche voi questi aumenti? Come pensate di fare? Ve ne fregherete o troverete delle soluzioni ingegnose?

  • Comprare un auto diventa sempre piú difficile

    Comprare un auto diventa sempre piú difficile

    Chi ha necessità di cambiare auto se ne è accorto facendo qualche giro per siti, concessionari e rivenditori di auto: i prezzi delle autovetture sono aumentati considerevolmente, rendendo problematico l’acquisto anche di una modesta utilitaria.

    Infatti negli ultimi 5/7 anni i prezzi delle vetture, vuoi per crisi varie, vuoi per le nuove normative per sicurezza e inquinamento, vuoi per nuovi dazi e tasse, vuoi per certe dotazioni divenute obbligatorie , vuoi spingere l’acquisto delle auto elettriche sono pressoché raddoppiati, e la piccola utilitaria che mediamente costava intorno ai 10-12.000 euro ora ne costa almeno 20.000 che aumentano anche considerevolmente se si scelgono versioni con qualche optional non compreso nella base.

    black coupes

    E lo stesso vale per vetture di categorie superiore dove la classica berlina media o il piccolo suv che si portava a casa tranquillamente per meno di 20.000 euro si fa fatica a pagarlo meno di 35.000, per non parlare di mezzi piú grandi o lussuosi dove ormai facilmente si arriva a prezzi a 6 cifre.

    E ovviamente se il prezzo del nuovo sale anche quello dell’usato si comporta di conseguenza, con vetture che avremmo definito rottami invendibili, con parecchi anni o chilometri sulle spalle venduti al prezzo delle vetture aziendali o seminuove di qualche anno fa, e con usati decenti che rischiano di essere venduti a piú di quanto li aveva acquistati il precedente proprietario.

    row of parked cars at a dealership lot

    E basta vedere gli annunci delle vetture usate per renderci conto che probabilmente non vale neanche la pena imbarcarsi nell’acquisto di una macchina vetusta solo per poter rientrare nel budget, col rischio di dover spendere cifre importanti dal meccanico dopo qualche tempo.

    La soluzione potrebbe essere turarsi il naso e aprire il portafoglio per acquistare una vettura nuova, magari di classe inferiore per spendere meno, ma anche lì le cose non sono tutte rose e fiori soprattutto se si cerca di risparmiare qualcosa.

    modern cars in auto salon

    Infatti coi prezzi alle stelle si deve necessariamente trovare qualche modo per risparmiare: ad esempio rinunciare a qualche optional, scendere di categoria o comprare un prodotto di un marchio meno costoso, come alcuni marchi low cost o di origine cinese.

    Oppure ancora rincorrere le promozioni, girando per concessionari alla ricerca del prezzo migliore, ma anche qui quelle poche disponibili hanno ormai delle condizioni capestro, dato che sono vincolate sempre a finanziamenti obbligatori dai tassi di interesse particolarmente esosi e spesso alla rottamazione o alla permuta di una macchina usata.

    a white sports utility vehicle on the brick road

    E pure il finanziamento obbligatorio necessario per accedere allo sconto che porta il prezzo di listino a valori piú accettabili, generalmente non è un normale finanziamento con un anticipo e un certo numero di rate, dopo il quale si diventa proprietari dell’auto, ma delle formule a valore futuro garantito, dove si versa un anticipo piú o meno sostanzioso, magari dando in permuta la propria automobile, delle piccole rate per qualche anno terminate le quali si puó decidere se pagare una maxi rata per estinguere il debito o rendere la macchina, magari per sostituirla con una nuova attivando un nuovo finanziamento.

    Ovviamente renderla significa aver buttato i propri soldi, dato che usare per  2 o 3 anni la macchina ci sará costato circa la metá del prezzo di listino, quindi si è portati o a riscattarla pagando l’altra metá: probabilmente dovendo accendere un nuovo finanziamento perché potremmo non avere a disposizione quella somma o a finire comunque nelle grinfie del concessionario per l’acquisto di una nuova auto: in pratica comprare un’auto a prezzo scontato significa rischiare di dover fare 2 finanziamenti e pure a tassi sfavorevoli che probabilmente eroderanno tutto o buona parte dello sconto sul prezzo di listino che ci è stato accordato.

    man driving the red vehicle

    Comprare un auto diventa quindi una faccenda parecchio costosa, che sarebbe preferibile evitare, a meno di necessità, valutando magari di tenere o riparare la propria anziché imbarcarsi in finanziamenti e costi sempre meno sostenibili. 

    Voi cosa ne pensate? Preferite un usato a prezzi rincarati o comunque mettere delle rate e acquistare una vettura nuova?