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  • Le cuffie a conduzione ossea

    Le cuffie a conduzione ossea

    Un tipo di cuffia particolare è quella a conduzione ossea, che a differenza di quelle classiche sfrutta le vibrazioni sul cranio per riprodurre le onde sonore.

    Questa tecnologia, mutuata da quella di alcuni apparecchi acustici, infatti permette di bypassare il timpano e l’orecchio esterno in quanto sono le vibrazioni meccaniche a farci percepire il suono con il vantaggio di poter ascoltare la musica senza avere un’auricolare dentro l’orecchio, lasciando libero il nostro padiglione auricolare di ascoltare anche i rumori provenienti dall’esterno e quindi dandoci la possibilitá di non estraniarsi dall’ambiente che ci circonda, al contrario di quelle a cancellazioni di rumore di cui parlavamo in precedenza che invece assolvono all’esigenza opposta.

    Ovviamente questo si traduce in due difetti intrinseci del sistema, ciò che ascoltiamo non sará perfetto come quello di una cuffia tradizionale in quanto si mescolerá ai rumori esterni e soprattutto si avrá una mancanza di risposta sulle basse frequenze, cosa che le rende poco adatti ad alcuni generi musicali, ma comunque perfetti per l’uso in abbinata con un telefono o un computer per chiamate o per ascoltare un podcast, meno per ascoltare musica rock o dance.

    La caratteristica di liberare l’orecchio permette di poter disegnare delle cuffie che siano piú comode nell’uso sportivo in movimento, rendendole piú leggere e meno sensibili agli spostamenti durante l’attivitá fisica, quindi possono essere una buona soluzione da utilizzare in palestra o nella corsa soprattutto all’aria aperta dove sono utili per renderci conto di potenziali pericoli esterni.

    Quasi tutte quelle attualmente in commercio sono dotate di connettività bluetooth e hanno una loro batteria interna che dovrá essere ricaricata come un cellulare, e pertanto nella scelta va considerata anche l’autonomia e il tempo di ricarica, dato che al contrario degli auricolari TWS non hanno una loro custodia di ricarica da portare in giro con sé.

    Generalmente queste cuffie hanno la certificazione IPx5 che consentono di usarli con umiditá, sudore e pioggia, ma alcuni modelli specifici hanno impermeabilità IPx7 o IPx8 che consente l’uso in piscina e in questo caso integrano anche la funzionalità di lettore mp3 dato che il bluetooth non funziona sott’acqua.

    Inoltre utilizzando un tappo per le orecchie si riesce ad ovviare alla perdita di alcune frequenze migliorando il suono, e con lo stesso stratagemma possono essere in ambienti rumorosi, dove il tappo ci isola dai rumori esterni, ma la cuffia ci permette comunque di ascoltare la musica.

    Il fatto di non isolarci dall’esterno è inoltre utile non solo per le attivitá fisiche all’aria aperta ma anche per chi fa karaoke perché si riesce a sentire la propria voce, così come possono essere particolarmente utili a chi ha problemi ai timpani o otiti che non permettono l’uso di cuffie tradizionali.

    C’è da dire che alcuni modelli non sono comodi per tutte le conformazioni della testa, specie per chi porta gli occhiali, ma basta provarle o al limite fare un reso se le abbiamo comprate online e non ci si trova bene.

    E tra i difetti c’è da dire che spesso hanno un deludente rapporto qualità prezzo soprattutto se le confrontiamo con modelli tradizionali di pari prezzo, anche se ormai si trovano dei modelli di origine cinese di buona qualitá intorno ai 30 euro , ottimi anche per chi si vuole togliere lo sfizio di provare questa tecnologia, mentre spendere oltre i 100 euro per un prodotto dei brand leader di settore per alcuni potrebbe rivelarsi una delusione, specie se é proprio questa tecnologia a non fare al caso nostro.

    Voi le conoscevate? Le avete provate o le usate abitualmente?Scrivetelo nei commenti!

  • Le cuffie a cancellazione attiva del rumore servono davvero?

    Una tipologia di cuffie molto interessanti sono quelle a cancellazione di rumore, che possono essere una manna dal cielo quando vogliamo ascoltare la nostra musica in un ambiente rumoroso, o quando ci vogliamo isolare dall’ambiente circostante per non perdere la concentrazione, magari al lavoro o nello studio.

    Ovviamente se vogliamo isolarci é bene farlo in un luogo sicuro, al chiuso e non in strada dove potremmo non accorgerci di un pericolo, quindi vanno bene in casa, in ufficio o sul treno ma non quando stiamo facendo attivitá sportive, manuali o potenzialmente pericolose.

    woman wearing black sleeveless dress holding white headphone at daytime

    Generalmente quando ci si vuole isolare dai suoni esterni si scelgono delle cuffie chiuse dove l’orecchio è sovrastato da una cuffia progettata per non far percepire i rumori che arrivano dall’esterno della cuffia, ma ovviamente a meno di non fare delle cuffie grandi e pesanti non si riescono a fare miracoli, oltre al fatto che se la cuffia è chiusa manca la traspirazione dell’orecchio quindi non potremmo utilizzarle continuativamente per ore visto che tendenzialmente sono piú pesanti ma soprattutto fanno sudare il padiglione auricolare.

    La soluzione arriva da una tecnologia, che sino a qualche tempo fa era molto costosa ma si è abbassata notevolmente di prezzo, il sistema di cancellazione attiva del rumore ANC o Active Noise Cancelling, dove ci sono dei microfoni sull’esterno della cuffia che captano i rumori e producono dentro la cuffia un onda sonora in controfase che cancella i rumori esterni, consentendo di aver in cuffia il silenzio o una riproduzione musicale esente dai rumori di fondo.

    Ovviamente la presenza dei microfoni e della circuiteria necessaria rende obbligatorio che ci la cuffia sia alimentata, quindi ci sará una batteria, ricaricabile o meno, che avrá un suo peso, oltre al fatto che questa complessitá ha un suo costo, e a volte per ridurlo al massimo viene meno la qualità della cancellazione con prodotti che funzionano veramente male, quindi è preferibile informarsi bene ed evitare magari prodotti troppo economici per evitare fregature.

    Uno dei vantaggi di questa tecnologia è che per isolarci non è necessario che la cuffia sia chiusa, quindi potremmo avere la cancellazione del rumore anche in cuffie aperte, cuffie sportive o in auricolari, dove i microfoni esterni compensano la mancanza di isolamento fisico della cuffia permettendoci di ottenere un suono ottimale anche con cuffie comode o di forma particolare.

    Una delle funzionalitá piú comode é la possibilitá di avere la modalità trasparenza in modo da far entrare in cuffia, alla pressione di un tasto,  il rumore esterno percepito dai microfoni, utile per ascoltare qualcuno ci si sta parlando e che altrimenti non potremmo sentire o sentiremmo in maniera molto attenuata.

    Ovviamente a seconda dei modelli la qualitá della cancellazione del rumore puó essere più o meno buona, cosi come puó esserci la possibilitá che il suono risultante risulti artefatto o poco naturale, infatti i modelli migliori hanno la possibilitá di settare a piacimento le modalitá o le modalitá di cancellazione del rumore, mentre i sistemi piú economici hanno spesso solo la possibilità di attivare o disabilitare la modalitá di cancellazione.

    Il consiglio è se state valutando l’acquisto è di sceglierne una di qualità: se è pur vero che si trovano cuffie, specie auricolari con anc anche a 10 euro, a volte questi sistemi non funzionano tanto bene , ed in rete è pieno di cuffiette economiche che spacciano questa caratteristica ma spesso sono degli scam o quanto meno funzionano molto male, e comunque mancano di modalità utili come la trasparenza io quantomeno la possibilità di disabilitare facilmente la modalità anc quando qualcuno ci parla o si avvicina a noi.

    Ad ogni modo si tratta di uno strumento molto utile per chi lavora o studia in un open space o comunque con qualcuno che parla o chiacchiera nelle vicinanze, o quando ci sono dei rumori costanti come quelli di ventole condizionatori o apparecchi rumorosi che disturbano l’ascolto della musica, in quel caso una buona cuffia ANC é un toccasana sia per la nostra concentrazione che per goderci la musica.

    Inoltre la presenza del microfono ci consente quasi sempre di utilizzarle per rispondere al telefono, e molti modelli sono dotati di bluetooth rendendoli comodi da usare sia attaccati al pc, che al telefono o ad una sorgente audio.

    Voi li conoscevate? Le utilizzate normalmente o preferite delle cuffie classiche? Avete qualche dubbio, curiositá o qualcosa da aggiungere? Scrivetelo nei commenti,

  • Scegliere le cuffie adatte per le nostre esigenze

    Scegliere le cuffie adatte per le nostre esigenze

    Un accessorio molto utile sia per svago che per lavoro sono le cuffie, ne esistono di tante tipologie, con tante funzionalitá distinte e tanti prezzi, ma la sua utilitá é indiscutibile.

    Se dotate di microfono possono essere collegate al telefono per consentirci di conversare a mani libere quando magari stiamo facendo un attivitá che non ci consente di tenere il telefono per le mani, o quando magari siamo in viaggio.

    Se hanno un sistema di cancellazione o di riduzione del rumore possono essere usate per estraniarci da un ambiente rumoroso, come quello di un ufficio open space permettendoci di mantenere la concentrazione

    Ma le possiamo banalmente utilizzare per ascoltare della buona musica, a casa,  in ufficio, sui mezzi di trasporto, in palestra o facendo una corsetta, oppure ancora per giocare ai videogiochi o per guardare la tv senza disturbare familiari o coinquilini.

    Gli esempi sono tanti perché le cuffie devono rispondere alle diverse esigenze di ognuno di noi, quindi la cuffia che puó andare bene a noi non va bene per un’altra persona e soprattutto a seconda delle attivitá potrebbe essere utile usare delle cuffie specifiche.

    Quindi bisogna mettere in conto che a seconda dei casi puó essere il caso di avere piú cuffie, dagli auricolari wireless ricaricabili da usare sul telefono, a quelle sportive che non cadono dalle orecchie coi movimenti del corpo quando facciamo attivitá fisica, a quelle ad archetto per ascoltare la musica comodamente anche per ore, solo per enunciare quelle piú comuni.

    E a seconda di marca, tecnologie e caratteristiche i prezzi possono variare considerevolmente, ce ne sono anche da spendere 1 euro, così come ce ne sono da diverse migliaia di euro. 

    Sicuramente una volta individuata la tipologia e le caratteristiche che ci servono meglio puntare su un prodotto di qualità per lo meno decente evitando prodotti troppo economici, e magari informandosi sul modello che abbiamo individuato.

    Non mancano infatti sul mercato prodotti di marchi altisonanti dove si paga il blasone ma la qualitá é simile a prodotti che ne costano la metá , così come prodotti di alcuni marchi semisconosciuti che valgono molto piú del loro prezzo, magari perché producono conto terzi per il marchio altisonante.

    A volte a paritá di caratteristiche il prezzo cambia per i materiali utilizzati: un connettore, un cavo o i cuscinetti delle cuffie di qualitá superiore fanno sí che le cuffie dureranno di piú e generalmente per un prodotto piú costoso o piú diffuso é piú facile reperire ricambi rispetto ad un piú economico prodotto usa e getta, dove quando col tempo la similpelle si sgetolerá sarete costretti a buttare le cuffie che ancora suonano bene anziché poter cambiare i padiglioni con un ricambio.

    Inoltre le caratteristiche fisiche della cuffia possono variare tantissimo, soprattutto per gli auricolari che andando dentro le orecchie o per le cuffie sportive, dove una minima differenza nel design della cuffia le rende portabili o meno per il nostro uso, anche in considerazione che si tratta di differenze che possono variare da persona a persona.

    Ma banalmente anche la differenza di tipologia , tra una cuffia chiusa o una aperta cambia tantissimo: in quelle chiuse non passa l’aria dall’esterno quindi sono piú isolate dai rumori e il suono sulla carta migliora, ma di contro scaldano l’orecchio non consentendoci un uso prolungato, a differenza di quelle aperte dove se l’ergonomia della cuffia è buona potremmo portarle addosso per ore quasi senza sentirle ma sentendo i rumori esterni. 

    A seconda dei casi è importante scegliere una cuffia con il sistema di cancellazione di rumore, dove un microfono e un apposito chip ascoltano i rumori all’esterno per produrre un’onda sonora in controfase che attutisce o cancella i rumori esterni, al prezzo di avere una cuffia che necessita di essere alimentata, e di una certa latenza che puó rendere poco naturale il suono, oltre a un costo maggiore della cuffie, ma magari diventa indispensabile per potersi estraniare dalle chiacchiere dei colleghi in ufficio.

    Insomma non è facile scegliere una cuffia , ma in tanti casi non se ne può fare a meno. Voi che tipo di cuffie utilizzate? Avete qualche dubbio, curiositá o qualcosa da aggiungere? Scrivetelo nei commenti.

  • Streaming: si ritorna alla Pirateria?

    Streaming: si ritorna alla Pirateria?

    Parliamo delle piattaforme streaming per vedere film, serie tv e sport via internet: ormai ce ne sono tante e tante ne stanno nascendo, al punto che quasi ogni major cinematografica ha la propria , oltre a quelle locali, quelle indipendendenti, quelle finanziate dalla pubblicitá , quelle che vendono i contenuti on demand, quelle che sono emanazione di emittenti televisive o a quelle che trattano solo eventi sportivi. Insomma trovare un contenuto diventa complicato, anche se ci si puó aiutare con applicazioni come JustWatch che permettono una ricerca sui vari cataloghi delle piattaforme indicandoci dove e a quali condizioni è disponibile il contributo che stiamo cercando.

    Il problema é che spesso il contenuto di nostro interesse è a pagamento, e magari per vedere solo un contenuto non vale la pena abbonarsi all’ennesimo servizio di streaming. E anche a volersi abbonare a tante piattaforme non si avrebbe il tempo per usufruire del servizio rischiando di pagare un abbonamento per vedere magari uno o due ore di contenuti in un mese o forse anche meno.

    Certo molti servizi consentono di abbonarsi gratuitamente per qualche giorno allo scopo di provare il servizio, cosa che si puó certamente fare la prima volta o se si cerca un film da guardare una tantum, meno se vogliamo vedere una serie tv, sempre ricordandoci che per l’abbonamento di prova è generalmente richiesta una carta di credito e se ci dimentichiamo di disattivare il servizio per tempo ci troveremo addebitato almeno il primo mese di abbonamento. E per fortuna che quasi tutte permettono di disattivare il servizio senza troppi problemi alla fine del primo mese utile , anche se per qualcuna ci si deve ricordare di dare disdetta un certo periodo di tempo prima della scadenza.

    Ma il problema è che le piattaforme sono tante e non si puó pensare ad abbonarsi a tutte, ed infatti spesso si usava lo stratagemma di scambiarsi gli accessi con gli amici o di condividere i costi di un abbonamento famiglia con gli amici suddividendo la spesa dell’abbonamento, sempre se questa possibilitá veniva tollerata dalla piattaforma di nostro interesse.

    Il problema è che tra inflazione, cambio euro dollaro e maggiori costi per l’acquisizione dei diritti dovuta alla maggiore competizione con le piattaforme concorrenti i costi si sono alzati e quindi anche le politiche di condivisione stanno iniziando a diventare piú ostiche: a seconda della piattaforma, molte hanno smesso di tollerare questa pratica consentendo la visione contemporanea solo se scaturita da uno stesso ip, rompendo le scatole anche a chi usava onestamente la piattaforma solo in famiglia dove magari il figlio guardava la serie tv sull’autobus dalla connessione del cellulare e la mamma dalla tv di casa in salotto connessa alla fibra ovviamente da ip diversi.

    Qualche piattaforma dopo avere aumentato i costi dell’opzione che permette la condivisione sta iniziando a bloccarla o a chiedere delle verifiche a chi ha un piano family, qualche altra tagliando la testa al toro ha aumentato i prezzi a tutti gli utenti o comunque ha preannunciato degli aumenti, qualche altra ha pianificato delle formule con pubblicitá in mezzo ai contenuti che permetteranno di abbattere il costo del piano base per recuperare parte degli utenti che non potranno piú condividere l’abbonamento.  

    Insomma i costi giocoforza sono aumentati o stanno aumentando, la dispersione delle piattaforme aumenta e anche i metodi piú o meno legali per abbonarsi a basso costo stanno venendo meno: questo significa solo una cosa , che ritornerá a prendere piede la pirateria aiutata anche dal fatto che con le moderne connessioni veloci anche scaricare illegalmente un film richiederá non piú ore o giorni come in passato ma giusto qualche minuto. 

    Alla fine se il buono delle piattaforme streaming era quello di essere riuscite a mettere un freno alla pirateria, l’eccessiva ingordigia delle case incapaci di creare una piattaforma unica o comunque pochissime piattaforme indipendenti rischia di diventare un boomerang, e l’utente tolto qualche caso specifico non potrá fare altro che difendersi con la vecchia arma della pirateria.

    Voi cosa ne pensate? Vi siete abbonati a tutte le piattaforme o condividete gli account con gli amici? Fatecelo sapere, e se avete qualche dritta da suggerire, qualche domanda, qualcosa da segnalare, scrivetelo nei commenti.

  • Cosa regalare ai nonni

    Cosa regalare ai nonni

    Trovare il regalo giusto per i nonni non è mai semplice, perché i gusti possono essere difficili e la differenza di età rende l’uso di qualcosa che noi diamo per semplice e scontato una difficoltà quasi insormontabile nell’utilizzo quotidiano.

    Sicuramente infatti un prodotto tecnologico è qualcosa a rischio che non venga gradito apprezzato, a meno che non si tratti di un nonno molto dinamico o che il prodotto risolva una sua esigenza.

    Ad esempio un’ausilio per l’udito, un telefono con grandi tasti, un paio di cuffie per la tv, una stazione meteo, un tablet o un’assistente vocale con schermo per poter fare delle videochiamate coi nipoti, l’importante è che sia facile da usare altrimenti probabilmente finirà in un cassetto.

    L’alternativa, a costo di essere banale, è qualcosa che possa usare tutti i giorni, come un plaid o un cuscino massaggiante, qualche elettrodomestico per la nonna come ad  esempio una caffettiera elettrica, una yogurtiera, una macchina da cucire o qualche attrezzo per il fai da te per il nonno.

    Oppure ancora qualcosa che riempa le giornate come un bel libro , magari un ebook reader, dei dischi, e se non lo ha un giradischi o una collezione di film.

    Sicuramente cavalcare gli hobby è un’idea ma stando attenti alle condizioni di salute inutile regalare un seghetto alternativo al nonno patito di fai da te quando potrebbe farsi male perchè magari non ci vede più benissimo, meglio magari un set per le bocce, un kit per il giardinaggio, un bel coltello o un cesto per funghi, un orologio ben visibile.

    Altrimenti, specie per la nonna, qualcosa per la casa come una bella tazza, un vaso per i fiori, un tappeto, una candela, un quadro, una cornice con le foto dei nipoti, magari anche di quelle digitali, una sveglia ben visibile, una coperta termica o per andare sul classico una bella borsetta

    Anche un qualcosa di personale puo andare bene ad esempio un maglione, un vestito o una camicia, facendo attenzione alle mode: certamente dei capi di abbigliamento o dei profumi adatti a un ragazzo non vanno bene per un signore di una certa eta, quindi scegliete con cura, magari un profumo, degli occhiali, una crema anti-age per la nonna, un dopobarba o un set rasatura per il nonno, un porta pillole elettronico.

    Sempre sul personale un’idea puo essere un piccolo gioiello come un bracciale, degli orecchini o una collana per la nonna e magari un portagioie dove riporli o anche un accessorio di pelletteria come una cintura, un portafoglio, dei guanti o una cravatta per il nonno o ancora una penna, un accendino o un bastone da passeggio.

    Un’altra idea può essere un articolo fatto a mano, magari personalizzato come un grembiule, un portafoto, una tovaglia, un astuccio per occhiali, un’agenda o la cover per il telefono con la foto dei nipoti

    Anche dei prodotti agroalimentari possono essere un’idea come ad esempio dei vini, una bella bottiglia di amaro, dei liquori  o dei prodotti tipici, magari da far trovare dentro un carrello per la spesa

    Se la nonna è molto religiosa, si può pensare a qualche articolo religioso come un presepe, un rosario, una collanina, un anello o un braccialetto con incise delle preghiere, una statua o un’icona della madonna o un bel crocefisso

    Insomma le possibilità sono tante e siamo sicuri di averne dimenticata qualcuna, se voi ne avete altre scrivetele pure nei commenti. A presto!