Tag: sospensione

  • Arriva il nuovo codice della strada

    Arriva il nuovo codice della strada

    Come avrete sicuramente sentito nei media è passata la riforma del codice della strada che introduce alcune novitá nell’uso dei nostri veicoli e che soprattutto inasprisce le sanzioni a violazioni molto comuni, consentendo a stato e enti pubblici di far cassa sui poveri cittadini che a causa di lievi mancanze possono trovarsi a pagare multe di centinaia di euro o a vedersi sospesa la patente.

    Nonostante sia stata presentata come favorevole all’automobilista, indorando la pillola con qualche regola per il posizionamento degli autovelox che dovrebbe eliminare qualcuno di quelli a tradimento o la cumulabilitá delle multe prese nell’arco di un’ora, si sono alzate le multe e soprattutto é ora prevista la sospensione della patente tra i 15 e i 30 giorni e una multa aggiuntiva di 220 euro per chi supera i limiti tra i 10 e i 40 km/h in cittá per almeno 2 volte l’anno.

    Ma non è la sola infrazione comune che puó costare cara all’automobilista, dato che é stata data una stretta alla guida in stato di ebbrezza, con multe che partono dai 573 ai 6000 euro, decurtazione di 10 punti, sospensione della patente tra i 3 e i 24 mesi e detenzione con tasso alcolemico superiore a 0.8 g/l. Inoltre per i recidivi è previsto il divieto assoluto di assunzione di alcolici alla guida con obbligo di alcolock, dispositivo che impedisce l’avvio dell’auto se si è bevuto alcolici, con ulteriori multe in caso venga disattesa questa disposizione.

    Altra infrazione comune che subisce una stangata é l’uso di cellulari o dispositivi elettronici alla guida con multa che ora passa da un minimo di 250 euro ai 1400 euro in caso di recidiva, a cui si aggiunge la sospensione della patente tra i 7 e i 15 giorni se si hanno meno di 20 punti sulla patente.

    Aumentano le multe anche per il divieto di sosta, soprattutto per chi parcheggia negli stalli per disabili senza averne diritto o nelle fermate dei mezzi pubblici con sanzioni che praticamente vengono raddoppiate, ad esempio posteggiare nello spazio disabili passa da 165 a 330 euro, sostare in una preferenziale o nella fermata dei bus passa da 87 a 165 euro.

    Anche la guida sotto stupefacenti diventa particolarmente sanzionata, dato che la sospensione verrá comminata giá dopo il primo test, quindi senza la conferma in ospedale, cosa che porta alla revoca della patente e al conseguente divieto di conseguirla per 3 anni.

    Novitá per i monopattini, che avranno l’obbligo di casco e assicurazione, non potranno piú circolare su piste ciclabili, aree pedonali, contromano o parcheggiare nei marciapiedi.

    Qualche novitá anche per le moto 125 che ora potranno circolare in autostrada, per l’introduzione della una safety car alla quale accodarsi in caso di incidenti o cantieri in autostrada e per i sorpassi ai ciclisti che dovranno essere fatti lasciando 1,5 metri di spazio.

    Cambiano le regole anche per i neopatentati, che se da una parte appena conseguita la patente potranno guidare auto un pó piú potenti (75 kW per tonnellata o 142 cv per le autovetture), dovranno sottostare alle limitazioni per 3 anni anziché 1.

    Si inaspriscono le pene per l’abbandono di animali in strada (multe tra i 1000 e i 10.000 euro e un anno di detenzione), sempre che l’abbandono non causi incidenti con morti o lesioni, dato che in quel caso scattano le pene per omicidio stradale.

    Insomma un pó di ulteriore burocrazia che si aggiunge, pene piú severe, introduzione di sospensioni della patente anche per infrazioni tutto sommato lievi, e soprattutto multe importanti per infrazioni comuni, dato che 330 euro per un divieto di sosta, 573 euro per aver bevuto una birra di troppo o 250 euro per aver dimenticato a casa il vivavoce si fanno sentire.

    Voi ne eravate a conoscenza? Avete qualche dubbio, curiositá o suggerimento? Scrivetelo nei commenti

  • Le fregature del nuovo codice della strada

    Le fregature del nuovo codice della strada

    Nuvole all’orizzonte per gli automobilisti dato che é passato alla camera il testo del nuovo codice della strada che prevede diverse novitá poco piacevoli per chi commetterá un’infrazione, e che introduce alcune novitá che possono modificare la comune fruizione di strade e veicoli.

    Innanzitutto c’é da specificare che l’iter legislativo non é completo, infatti prima di diventare legge il nuovo codice dovrá essere discusso in senato, dove potrebbe essere ulteriormente modificato e nel caso rimandato alle camere, ma se non dovesse subire modifiche é plausibile che possa entrare in vigore giá  entro l’anno corrente.

    Una delle novitá piú scontate è l’aumento delle multe, e se da una parte si limita in parte il cumulo di piú multe nella stessa giornata, si introducono sanzioni aggiuntive alle multe , con perdita di un maggior numero di punti e soprattutto con la sospensione della patente dai 15 giorni ai 2 mesi se si commettono determinate infrazioni piuttosto comuni come utilizzare il cellulare alla guida, guidare senza cintura, passare col rosso, superare in striscia continua o invadere la corsia opposta.

    In pratica un sorpasso irregolare finirá per costarci oltre ad una multa piú salata e la decurtazione dei punti anche una sospensione temporanea della patente, che verrà comminata in maniera automatica e la cui durata varierá a seconda della recidiva e del saldo dei punti.

    Tra queste infrazioni, che prevederanno la sospensione della patente se si hanno meno di 20 punti troviamo mancato usa di cintura o casco , uso del telefono alla guida, guida in senso vietato, passaggio con semaforo rosso, sorpasso o inversione in zona vietata, circolazione contromano, mancata precedenza, sorpasso a destra.

    Altra novitá riguarda la guida in stato di ebbrezza: in caso di recidiva il tasso alcolemico consentito scenderá a 0 e ci sará l’obbligo di installare a proprie spese un dispositivo che non consente l’avvio dell’auto in presenza di alcol nel sangue.

    Limitazioni importanti per i monopattini: dovranno essere assicurati e avere un targhino, ci sará l’obbligo del casco anche per i maggiorenni, e inoltre non potranno piú circolare contromano ne sulle strade dove vige un limite di velocità maggiore di 50 km/h.

    Per chi deve prendere la patente: il foglio rosa verrá rilasciato solo dopo aver fatto un certo quantitativo di lezioni in autoscuola: in pratica non ci si potrá esercitare in autonomia, con aumento dei costi per il conseguimento della patente, cosí come cambiano anche le limitazioni per i veicoli dei neopatentati, dureranno 3 anni anziché uno, ma con limiti meno stringenti sul rapporto peso/potenza e sulla potenza massima consentita, cosa che potrebbe consentire di utilizzare una macchina giá disponibile in famiglia senza doverne acquistare una specifica.

    Verrá introdotta una sanzione aggiuntiva per chi supera i limiti di velocitá dentro i centri abitati, con sospensione della patente in caso di recidiva, cosi come nasce una sanzione per l’abbandono degli animali anch’essa con sospensione della patente e assimilata all’omicidio stradale in caso l’animale causi un incidente mortale o con lesioni gravi.

    Gli agenti potranno comminare sanzioni per infrazioni pericolose anche attraverso l’uso di telecamere, potendo fare le multe anche visionando i filmati e le fotografie dell’accaduto.

    Ci sará un tetto alle maggiorazioni delle cartelle esattoriali per le multe non pagate, cosi come non saranno cumulabili quelle per eccesso di velocitá prese nell’arco di un’ora:  si pagherá solo la piú elevata maggiorata del 30%

    Cambiano e verranno aggiornati al rialzo gli importi delle principali multe, con un sistema di calcolo differente per il divieto di sosta, così come variano i criteri per le ztl.

    Novitá anche per le moto in autostrada: potranno circolare anche i 125.

    Insomma una sfilza di novitá nella maggior parte dei casi poco gradevoli, condite con una buona dose di burocrazia e complicazioni aggiuntive, che forse hanno l’intento, un passo alla volta, di farci allontanare dal volante.

    Voi le conoscevate? Cosa ne pensate? Avete qualche domanda, consiglio o suggerimento?

  • Anche le auto ferme devono pagare l’assicurazione

    Anche le auto ferme devono pagare l’assicurazione

    Chi ha piú di un veicolo, come una moto o un’automobile che affianca a quella usata tutti i giorni, ad esempio una macchina d’epoca, una moto o una macchina sportiva, come la classica decapottabile che usa saltuariamente, sa di dover sostenere delle spese indipendentemente dal fatto che venga usata o meno. 

    Ad esempio il bollo é dovuto anche se la macchina o la moto non circolano, dato che si tratta di una tassa di possesso, a meno che non si tratti di un veicolo con piú di 30 anni, mentre sino a poco tempo fá l’assicurazione non era dovuta se il veicolo non circolava su strada.

    red and white vintage car parked in front of blue and white food stall

    Infatti a meno che non la si parcheggiasse per strada dove in linea teorica potrebbe causare dei danni anche se non circola effettivamente, se la si teneva ferma in garage o in un area privata o se la si usava solo dentro una proprietá privata , ad esempio solo in pista, senza uscire nella strada pubblica non si era tenuti a pagare l’assicurazione.

    Purtoppo peró le cose sono cambiate recentemente in seguito al recepimento di una direttiva europea che impone che qualsiasi mezzo debba essere assicurato anche se non circola per strada, con poche deroghe a questo obbligo, cosa che potrebbe pesare particolarmente per le tasche di collezionisti di vecchi rottami, che probabilmente valgono meno del premio annuale richiesto dalle assicurazioni.

    woman in yellow shirt driving a silver car

    Infatti a meno che il veicolo non sia stato radiato, sottoposto a fermo amministrativo o non idoneo alla circolazione in quanto mancante di parti importanti come ad esempio il motore,  dovrà pagare comunque l’assicurazione.

    Una parziale scappatoia é data dalla sospensione dell’assicurazione, che ora viene normata e che comunque deve essere mantenuta attiva per almeno 2 mesi l’anno, o un mese per i veicoli storici, e che ora prevede una multa maggiorata per chi circolasse su strada con assicurazione sospesa.

    Si tratta di uno strumento conosciuto da chi usa saltuariamente il mezzo, che usandolo solo qualche mese all’anno per risparmiare ha la possibilitá di sospendere la polizza per riattivarla nei mesi di interesse, allungando la validitá della propria polizza : se ad esempio usiamo la macchina solo d’estate per 3 mesi , la nostra polizza annuale potrebbe avere la sua durata diluita a quasi 4 anni.

    white and black bobber bike

    Non tutte le assicurazioni permettono questa possibilitá, certe limitano il numero o il periodo di sospensione ed alcune richiedono un costo amministrativo quando si blocca o si riattiva la polizza, ma comunque sempre molto meno che dover pagare per intero l’assicurazione si una vettura che sta per mesi ferma.

    L’alternativa possono essere le assicurazioni a consumo, di cui vi parlavamo in un articolo precedente, dove si paga il premio in base ai chilometri percorsi, anche se comunque viene addebitato un chilometraggio minimo che potrebbe renderle non convenienti nei confronti di qualche agevolazione assicurativa dedicata a veicoli storici o membri di club , federazioni o scuderie motoristiche riservate agli associati.

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    Quindi il tenere in garage dei mezzi vecchi, usati poco per via dell’etá o della necessitá di manutenzione, magari appartenuti ad un parente o di scarso valore potrebbe costarci molto salato, in aggiunta all’eventuale affitto degli spazi e della regolare manutenzione che comunque deve essere fatta per mantenere il mezzo in efficienza.

    Ovviamente questo porterá molti collezionisti a liberarsi dei mezzi meno utilizzati con un deprezzamento del valore dei mezzi in virtú della maggiore offerta sul mercato, cosa che potrebbe avvantaggiare chi deve comprare, ma che creerá dei danni a chi deve o aveva in mente di vendere.

    yellow vespa parked in park

    Tralaltro questa normativa si estende anche a delle tipologie di veicolo che prima non erano interessate dalle assicurazioni, come i rimorchi o i mezzi di locomozione elettrici come monopattini, segway e simili che vengono assimilati ai fini assicurativi a quanto in vigore per automobili e motocicli.

    Purtoppo si tratta dell’ennesimo colpo nei confronti della mobilitá personale, e tra normative ambientali , costi di acquisto e mantenimento dei veicoli saliti alle stelle, spese di  parcheggio e ingresso nei centri cittadini, nuovi e sempre piú stringenti obblighi di legge diventa sempre piú complesso potersi muovere con un proprio mezzo proprio in autonomia, senza doverlo noleggiare o utilizzare un mezzo pubblico con orari e costi non sempre convenienti per le proprie necessitá.

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    Voi ne eravate al corrente? Vi disferete di qualche mezzo o pagherete comunque l’assicurazione per un mezzo fermo? Avete qualcosa da aggiungere, qualche dubbio, domanda o curiositá? Scrivetelo nei commenti!

  • Le assicurazioni auto a consumo fanno risparmiare?

    Le assicurazioni auto a consumo fanno risparmiare?

    Se facciamo un utilizzo limitato della nostra automobile diventa antipatico dover pagare delle spese fisse, come bollo e assicurazione che paghiamo per intero anche se facciamo pochi chilometri all’anno, magari concentrati in un determinato periodo, e ci troviamo quindi a pagare la stessa cifra di chi usa l’auto regolarmente e per tanti chilometri.

    E se per il bollo, che ricordiamo essere una tassa di possesso dell’automobile, non abbiamo alternative, esiste qualche possibilitá per l’assicurazione dove grazie a delle formule di alcune compagnie, esiste la possibilitá di pagare a seconda dei chilometri percorsi oppure di sospendere la validitá della polizza.

    Infatti, per chi usa l’auto solo alcuni mesi all’anno molte assicurazioni, a volte a fronte di un piccolo extra, consentono di sospendere la polizza per riattivarla solo quando ci serve utilizzare la macchina. Ogni compagnia ha le sue regole e consente la sospensione per dei periodi minimi o per non piú di una volta all’anno, quindi non possiamo attaccare e staccare la copertura a piacimento, ma tendenzialmente potremmo usufruirne quando la macchina dovrá stare ferma per qualche mese. 

    man inside vehicle

    Ovviamente in questo caso non potremo usare la macchina nei mesi in cui la polizza é sospesa, sia perché é vietato dal codice della strada circolare senza assicurazione, quindi si rischia una multa che non è così impossibile da ricevere perché i dispositivi elettronici di controllo delle targhe riconoscono l’anomalia e quindi diventa facile venire fermati da un agente o ricevere la multa a casa perché siete passati davanti ad una telecamera di sorveglianza, ma anche perché in caso di sinistro si dovrá pagare di tasca i danni causati che possono essere di svariate migliaia di euro, quindi non conviene fare i furbi circolando senza assicurazione.

    Ricordiamo che scoprire se un veicolo è assicurato o meno é una cosa alla portata di tutti grazie a delle app sul cellulare che si collegano al database dell’ANIA e certificano nel giro di pochi secondi lo stato dell’assicurazione del veicolo.

    elderly woman sitting at the driver seat of a black convertible car

    La soluzione quindi è indicata per chi magari ha una macchina che usa solo qualche mese all’anno, come una cabrio usata nei mesi estivi o una macchina lasciata in una seconda casa per i periodi di vacanza, ma non va bene per chi usa la macchina magari uno due volte al mese giusto per fare la spesa e che rimane ferma per il resto del tempo.

    In quel caso ci vengono d’aiuto le formule di alcune compagnie che in presenza di un dispositivo satellitare, la famigerata scatola nera, possono sapere con precisione e in tempo reale se la macchina, se é ferma o in movimento , se é stata rubata, come guidiamo, quanti chilometri facciamo, etc. e ovviamente in base a questi dati, puó analizzare meglio il nostro profilo di rischio e farci un’offerta piú vantaggiosa se ci riveliamo essere degli utenti meno rischiosi per la compagnia.

    E qualche compagnia fa pure di piú, riesce a farci pagare solo per i chilometri percorsi, alcune con degli scaglioni chilometrici e delle penali al superamento del chilometraggio concordato e altre addirittura per il singolo chilometro percorso.

    Una delle proposte piu innovative in tal senso é quella di BeRebel del gruppo Unipol che lega l’assicurazione ad un app sul cellulare, oltre al solito dispositivo telematico da far montare sull’auto: in base alle garanzie richieste e al proprio profilo di rischio si paga un premio mensile comprensivo dei primi 200 km di utilizzo e un conguaglio chilometrico per le percorrenze eccedenti, ed essendo un’offerta completamente digitale i costi , anche con le massime garanzie diventano particolarmente vantaggiosi, ed essendoci un cap annuale non verranno addebitati piú di 18.000 chilometri annui, quindi rimane interessante anche se le nostre esigenze dovessero cambiare utilizzando di piú l’auto,  anche se va fatta attenzione che se un mese ci trovassimo a percorrere molti più chilometri del solito ci ritroveremo la mazzata: quindi é sempre una formula conveniente per chi fá un uso limitato dell’auto, se si prevede di fare piu di 12.000-15.000 km. annui potrebbe convenire  una classica formula illimitata.

    Il tallone d’achille di questa compagnia sembra peró l’essere fin troppo digitale, passi per la formula astrusa e per qualche ritardo con la spedizione o il montaggio del dispositivo satellitare ma a causa probabilmente di un call center sottodimensionato rispetto alle richieste di contatto, potrebbe diventare complicato mettersi in contatto con gli operatori e quindi cercare di risolvere un banale disguido può diventare un problema, anche perché in caso di scatola nera non montata o non funzionante il sistema addebita in automatico un chilometraggio giornaliero stimato e se non si riesce a sanare la situazione significa dover pagare degli extra. 

    Ad ogni modo è una soluzione intelligente che per chi fá un uso moderato della macchina stimolando quando possibile l’uso della mobilitá alternativa, come mezzi pubblici bici o a piedi, per evitare di pagare i chilometri percorsi, così come è una soluzione ottima per chi usa poco ma costantemente la vettura.

    Esistono altre soluzioni, che generalmente sono offerte da compagnie tradizionali che invece offrono uno sconto percentuale sul prezzo della assicurazione standard, ma che comprendono un certo tot di chilometri inclusi, superati i quali si paga un conguaglio chilometrico: a seconda della compagnia il conguaglio viene addebitato sino al costo della formula tradizionale rendendolo comunque conveniente anche se si sfora la soglia, mentre con altre si paga comunque il conguaglio: in questo caso usare l’auto oltre i 10.000 km annui potrebbe diventare un salasso, quindi é bene stimare con precisione i chilometri e sperare di non avere l’esigenza di doverli sforare.

    Comunque si tratta di soluzioni intelligenti per chi usa poco l’auto, ovviamente chi ne fa un uso piú intenso, è bene che si rivolga a delle formule tradizionali, magari usando dei comparatori per scovare la migliore opzione possibile per le proprie esigenze.

    man driving the red vehicle

    Voi conoscevate queste soluzioni? Usate già o avete valutato delle assicurazioni auto a consumo? Avete domande, curiositá o qualcosa da segnalare? Scrivetemo nei commenti!