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  • I trucchi da sapere per i viaggi intercontinentali

    I trucchi da sapere per i viaggi intercontinentali

    Programmare un viaggio intercontinentale richiede qualche accorgimento in piú rispetto al viaggetto low cost in europa, tra burocrazia, costi e strategie che richiedono sicuramente maggiore attenzione e pianificazione.

    Infatti, se i prezzi degli alloggi, a seconda della destinazione possono essere simili a quelli di una analoga localitá europea, sicuramente quello che costa notevolmente di piú é il volo o i voli, visto che é probabile, specie se si vuole spendere il meno possibile o si vogliono raggiungere destinazioni particolari, dover fare degli scali, magari costringendoci a fermarci, a volte per qualche ora, a volte anche piú di una giornata in una destinazione intermedia.

    E questo significa mettere in conto di spendere dei giorni in piú in viaggio, riducendo la durata complessiva del soggiorno o dover chiedere piú giorni di ferie.

    Inoltre volendo sfruttare lo scalo per visitare la destinazione intermedia questo potrebbe richiedere dei visti e delle spese extra che potrebbe non valere la pena affrontare.

    white and gray airplane

    E i visti sono una cosa da mettere in conto se si viaggia fuori dall’Europa, se è vero che alcuni paesi possono non richiederlo, spesso sono richieste delle procedure di autorizzazione all’ingresso nel paese estero da fare online prima di partire e che richiedono costi e complicazioni.

    Bisogna anche informarsi sulla possibilitá di evitare le file al controllo passaporti, spesso tramite app o servizi a pagamento che possono farci saltare le file rischiando magari di perdere ore preziose o coincidenze con il trasporto locale.

    person holding an opened passport

    Questo significa che si deve partire conoscendo in anticipo le regole del paese che andiamo a visitare, per evitare spiacevoli sorprese alla frontiera col rischio che ci venga negato l’ingresso, comminata una multa, il sequestro dei nostri beni o venire espulsi, rimandati a casa a nostre spese sul primo volo disponibile, magari perché abbiamo sul nostro passaporto un timbro non gradito.

    E a differenza dell’Europa, dove è possibile viaggiare anche con la sola carta di identitá, il passaporto è obbligatorio per viaggiare, e a seconda del paese deve avere una certa durata residua prima dell’ingresso, e ottenerlo o rinnovarlo in Italia non è una cosa rapida, visto che tra appuntamenti e burocrazia puó richiedere anche diversi mesi, cosa da tenere a mente se puntiamo a delle offerte last minute.   

    black and green luggage bag on brown carpet

    In fase di pianificazione dobbiamo anche tenere bene presente il clima, specie se la nostra destinazione sta dall’altra parte dell’equatore e quindi le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, ma anche nel nostro emisfero le temperature in certi periodi dell’anno possono essere particolarmente inaspettate, quindi é bene dotarsi dell’abbigliamento corretto per non patire il troppo caldo o il troppo freddo.

    I costi delle attività e abitudini spesso sono differenti quindi alcune cose che diamo per scontato da noi non lo sono all’estero e questo potrebbe costarci piú di quanto preventivato, dalle mance obbligatorie in molti paesi o ai costi medici qualora dovessimo avere bisogno di assistenza medica.

    crop unrecognizable male doctor with stethoscope

    Infatti viaggiando in europa esiste una sorta di assicurazione medica europea legata al servizio sanitario nazionale che copre le spese mediche, anche se a seconda del paese potrebbe non coprire tutto o richiedere di rivolgerci solo in determinate strutture, mentre fuori dalla UE qualsiasi esigenza medica sará a pagamento e anche una semplice visita di controllo, l’ingresso al pronto soccorso o un intervento di routine possono essere dei salassi, con fatture da migliaia di euro a meno di avere un’assicurazione privata, fortemente consigliata, che anticipi e copra le spese mediche in caso di necessitá. 

    Va inoltre considerato che fuori dall’europa ricevere o effettuare chiamate o navigare dal nostro cellulare ha dei costi aggiuntivi che possono essere molto cari, anche perché i nostri abbonamenti telefonici nazionali non valgono all’estero e se dentro l’UE abbiamo comunque un certo quantitativo di dati e telefonate incluse, questo non è valido nelle destinazioni intercontinentali: per ovviare a questo e continuare a comunicare coi compagni di viaggio o con i nostri contatti in patria senza pagare cifre da rapina o ci si dota di pacchetti per l’estero col nostro operatore, se previsti, o ci si procura una sim locale o si attiva una e-sim per l’estero appena prima della partenza, sempre che il nostro telefono la supporti.

    person holding smartphone white sitting


    Anche le tempistiche di quando prenotare sono differenti, sia perché possono dipendere dalla burocrazia necessaria all’ingresso nel paese estero, sia perché banalmente cambia la finestra piú conveniente per trovare i prezzi migliori, mediamente fino a 3 mesi prima della partenza, pena perdere le offerte migliori o rischiare di dover fare scalo allungando i tempi di viaggio o dover riprogrammare ad altra data, cosa che si mal concilia a chi deve chiedere ferie in date prestabilite specie per una durata piú lunga di un viaggetto mordi e fuggi, visto che probabilmente vorremmo ammortizzare i costi del biglietto intercontinentale.

    red airplane


    Attenzione anche alle valigie in caso di scalo, specie se raggiungiamo l’aeroporto internazionale con un volo nazionale operato da una differente compagnia, soprattutto se abbiamo due biglietti distinti sia perché potrebbero perdersi e sia perché le dimensioni e i pesi consentiti possono essere differenti tra le due categorie di voli con il rischio di dover pagare delle penali. 

    Anche la compagnia di viaggio probabilmente sará diversa da quella di un viaggetto breve in europa, vuoi per i costi piú importanti, vuoi per il tempo necessario o la disponibilitá di giorni di ferie, vuoi per questioni logistiche, vuoi per attitudine: magari anche chi è abituato a viaggiare da solo potrebbe avere qualche remora in piú per paura di eventuali imprevisti.

    a luggage conveyor inside airport


    Insomma un viaggio intercontinentale richiede dei presupposti diversi, sia in termini di tempo, che di costi che di organizzazione rispetto ad un piú comodo viaggio continentale, ma ci porta in dote un carico di esperienze differente che ci porteremo sempre con noi.

  • Come non pagare per il bagaglio a mano in aereo

    Come non pagare per il bagaglio a mano in aereo

    Uno dei balzelli piú subdoli delle compagnie aeree low cost, che a volte vengono richiesti pure da certe compagnie tradizionali in presenza di tariffe particolarmente vantaggiose é il costo dei bagagli.

    Generalmente si hanno dei balzelli differenti a seconda di come e quanto é grande il nostro bagaglio, e se non si arriva agli estremi di alcune compagnie dall’altra parte del mondo dove non esiste modo di scampare al balzello, le compagnie europee , anche quelle piú pidocchiose, ci consentono di portare almeno un bagaglio gratuitamente.

    Prendendo l’esempio di Ryanair visto che é quella piú presente dalle nostre parti, anche se con i concorrenti il discorso é molto simile, questo piccolo bagaglio di dimensioni 40x20x25 cm deve essere riposto sotto la poltrona davanti a noi e non sulle cappelliere, riservate a chi ha comprato la prioritá d’imbarco. Il problema sono le dimensioni consentite, veramente molto piccole, in modo da costringerci a comprare un’upgrade, che puó essere come detto la prioritá che consente di portare a bordo un trolley medio da stivare nelle cappelliere sopra la nostra testa, o un bagaglio imbarcato con costi differenziati in base al peso massimo consentito.

    Ovviamente la dimensione dell’unico bagaglio gratuito è di proposito non adatta a un viaggio di piú di 24 ore, soprattutto se abbiamo con noi un notebook lo spazio a disposizione per un cambio di vestiti sará veramente limitato se non vogliamo eccedere le dimensioni consentite, considerando che non sará possibile avere anche un ulteriore borsetta, ma tutto dovrá stare in quest’unico bagaglio.

    Esistono ovviamente degli zaini e delle borse specifiche di questa misura che con un po di ingegno ci consentono di stare nei limiti, ma ovviamente quello che riusciremo a portare é davvero limitato.

    Ma il trucco per evitarci il balzello sta nel fatto che non occupando le cappelliere, fin tanto che il nostro bagaglio sta sotto la poltrona non pagheremo extra, quindi potremo portarci una borsa piú  grande di quanto consentito: generalmente non avremo problemi sino alle dimensioni del trolley in cappelliera (55x40x20 cm), visto che lo spazio sotto il sedile è dimensionato per contenere i trolley in caso di bisogno, ovviamente a scapito della nostra comoditá perché una borsa grande ruba spazio per i piedi. 

    Per evitare di dover pagare una penale in caso di personale particolarmente zelante, se si eccedono le dimensioni del bagaglio gratuito per evitare di dare nell’occhio é meglio usare una borsa morbida o uno zaino, che ha il vantaggio che si puó comprimere, consentendoci pure di recuperare spazio per le gambe.

    Usando uno zaino si ha anche il vantaggio che si é piú comodi viaggiando nei mezzi pubblici, anche se i vestiti potrebbero sgualcirsi, e anche lo spazio per un’eventuale cambio di scarpe è risicato, ma per viaggi fino a 3 o 4 giorni la cosa resta comunque gestibile, magari avendo cura di usare qualche trucco salvaspazio nel riempirlo se non dovesse bastare, come piegare in maniera furba, arrotolandoli, i vestiti o usare delle buste sottovuoto.

    Qualcuno è anche riuscito a nascondere dei vestiti dentro un cuscino da viaggio, recuperando spazio extra ma è una soluzione di emergenza da evitare in quanto si rischia che il personale possa chiedere di metterlo in borsa.

    Ovviamente se sappiamo di sforare leggermente le dimensioni e vogliamo dare meno nell’occhio un trucco puó essere quello di imbarcarsi tra gli ultimi, dato che con la fretta di chiudere il gate anche i controlli possono essere meno rigidi, sempre che non si abbia anche la prioritá, che ricordiamo da diritto sia alla piccola borsa sotto il sedile che il trolley in cappelliera, in quanto si rischia che ci venga chiesto di consegnare il bagaglio piú grande sotto l’aereo se lo spazio a bordo fosse esaurito.

    Purtroppo c’é da ingegnarsi particolarmente quando si hanno voli con uno scalo intermedio, perché facendo 4 voli si pagano 4 supplementi e alla fine il costo potrebbe diventare importante al punto che potrebbe costarci meno una compagnia tradizionale , quindi é bene confrontare bene i prezzi prima di scegliere una low cost se non si riesce a viaggiare leggeri.

    Insomma, se non si vuole pagare il trucco é cercare di viaggiare leggeri il piú possibile e conoscere bene le condizioni imposte dalla compagnia, anche per sapere come confrontarsi con operatori particolarmente zelanti nell’applicare le regole, pronti ad incassare una penale.