Purtoppo é venuto a mancare un mito dello shopping su internet e non si tratta di uno storico sito famoso nei tempi d’oro e poi caduto nel dimenticatoio che ha terminato la sua agonia dopo un periodo di alti e bassi, ma parliamo di Amazon.
E nello specifico della sua politica dei resi che ha reso il popolare sito di ecommerce un gigante conosciuto anche da chi sa a malapena cosa sia un computer.
Infatti le caratteristiche che lo contraddistinguono e che fá si che spesso venga preferito ad altri concorrenti magari piú economici é il servizio clienti super disponibile e la possibilitá di reso di ben 30 giorni, senza giustificazioni o costi aggiuntivi.

Questo consentiva di provare il prodotto ricevendolo in tempi brevissimi e nel caso rimandarlo indietro se non si era convinti del prodotto o se l’impressione che si era fatta leggendo le descrizioni e guardando le fotografie differiva da quello che ci si aspettava, ricevendo un rimborso immediato e completo della cifra sostenuta senza dover dare alcuna giustificazione.
Ma dal 25 Marzo 2024 le politiche sono cambiate, e il popolare sito non appicherá piú indistintamente questa regola, mantenendola solo per alcune categorie di prodotti e limitandola ai 14 giorni previsti dalla legge per i prodotti dove questa facoltá veniva abusata creando dei costi poco sostenibili all’azienda.

E la scure si abbatte principalmente sui prodotti elettronici, informatici, videogames, musica e prodotti per l’ufficio ad eccezione dei dispositivi marchiati Amazon come Echo e Fire tv e i prodotti Seconda Mano.
Quindi diventerá importante verificare caso per caso nella pagina di descrizione del prodotto le politiche di reso e capire quanti giorni avremo a disposizione per il reso di quel singolo prodotto.
Purtroppo si perderá un’abitudine consolidata e forse ci eravamo fatti viziare un po troppo dal popolare ecommerce, ma alla lunga questo puó evitare aumenti di prezzi dovuti ai sempre maggiori costi di logistica oltre ad essere vantaggioso per l’ambiente dato che si eviteranno almeno in parte acquisti inutili e resi indiscriminati.

Inoltre c’è da notare che con queste nuove politiche non si perde l’assistenza o la sostituzione di un prodotto difettoso, che godrá della solita garanzia dovuta per legge, ma al limite della sola estensione del diritto di ripensamento.
Questo implica di pensare un attimo in piú prima di mettere un prodotto nel carrello, valutandolo per bene in anticipo, anziché farlo con calma quando abbiamo il prodotto per le mani, anche perché altrimenti si rischia di non avere sufficiente tempo per usufruire del reso gratuito, visto che 14 giorni a seconda dei casi possono essere pochi per valutare e nel caso organizzarsi per rispedire il prodotto.

Sapevate di questa novitá? Avete qualche dubbio o curiositá? Scrivetelo nei commenti.