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  • Scegliere un orologio da polso

    Scegliere un orologio da polso

    Oggi parliamo di orologi da polso, ma cosa dobbiamo sapere quando vogliamo comprarne uno? Sicuramente oggi l’orologio non è più uno strumento che serve a dirci che ore sono, dato che basta spostare lo sguardo per vedere l’ora corrente su qualche display, dal telefono che abbiamo in tasca, al televisore o al primo apparecchio che abbiamo in casa, all’insegna del negozio di fronte.

    Un orologio lo si compra per altro: per moda o per vezzo personale, come status symbol, per investimento o magari per poter leggere le notifiche del telefono al polso se si tratta di uno smartwatch.

    La scelta quindi va fatta in funzione di quello per cui l’orologio ci occorre: se ci serve un muletto da utilizzare per sapere l’ora durante dei lavori manuali serve che sia resistente e non costi una fortuna dato che potrebbe facilmente prendere un colpo e rovinarsi: i classici orologi digitali al quarzo sono sicuramente una soluzione, ma anche qualche modello analogico fatto per resistere, magari quelli di ispirazione militare può andare bene ed essere usato anche ad un’uscita con gli amici senza costringerci a cambiarlo a seconda delle occasioni.

    Se ci serve per monitorare un’attività sportiva specifica, esistono invece degli orologi specializzati per la corsa, per il trekking, per il nuoto, per la montagna, per le escursioni, per le immersioni, etc. che sono dei mini computer da portare al polso, con funzioni speciali che variano a seconda dell’attività e che a volte diventano degli strumenti salvavita. Generalmente hanno costi non trascurabili e sono poco utili fuori dal contesto per cui sono stati creati e vanno scelti in funzione della nostra attività e del grado di preparazione.

    Se si vuole un orologio versatile che possa essere usato sia nella vita di tutti i giorni, per andare a lavoro cosi come per una cena meglio un orologio sportivo, magari con bracciale in acciaio, ad esempio sullo stile di quelli da immersione con la ghiera girevole che resta al contempo elegante ma senza essere troppo formale, e ha sempre la possibilità di trasformarsi cambiando il bracciale con un cinturino colorato in gomma, in cuoio o in tela.

    Se invece si pensa di utilizzarlo in occasioni più formali, esistono degli orologi più classici, generalmente più piccoli e sottili, con la cassa anche in materiali preziosi che ben si abbinano ad un abbigliamento elegante o da cerimonia, ma che magari possono stonare con un jeans o una tuta da ginnastica

    Ovviamente ci sono stili diversi per persone diverse ed occasioni diverse, ma questo non vuol dire che si debba avere un unico orologio come avveniva nel passato quando un orologio era una spesa importante, adesso ne esistono di tanti prezzi, in funzione della qualità, della provenienza, della tipologia di movimento, della marca, delle funzionalità etc.

    A livello di movimento esistono due macro categorie, quelli al quarzo e quelli meccanici. Quelli al quarzo hanno al loro interno un circuito elettronico e sono alimentati da una batteria che ogni tanto va sostituita, hanno il vantaggio di essere economici e molto precisi, ma lo svantaggio di essere poco desiderati dai collezionisti in quanto poco esclusivi, anche se prodotti da marchi blasonati e quindi poco appetibili in caso di rivendita con importanti ripercussioni sul loro valore.

    Di contro gli orologi meccanici non avendo una batteria al loro interno richiedono di essere costantemente ricaricati e messi in orario sia quando si fermano al termine della riserva di carica che per la minore precisione, possono essere a carica manuale o automatici, quindi si dovranno caricare ruotando la corona nei manuali o solamente indossandoli grazie al movimento del polso per gli automatici.

    Ci sono tante funzionalità aggiuntive oltre a segnare l’orario, le cosiddette complicazioni, dalle più semplici come il datario o la lancetta dei secondi, a funzionalità più complesse come cronografo, calendario perpetuo o fasi lunari, oltre a meccanismi molto esclusivi come i tourbillon, ovviamente queste complicazioni fanno si che l’orologio abbia un pregio maggiore, che si riversa nei maggiori prezzi, a volte nelle dimensioni e soprattutto nei costi delle manutenzioni periodiche, le cosiddette revisioni che ogni orologio meccanico dovrebbe fare periodicamente per evitare che si guasti o che perda precisione.

    Inoltre vanno considerate le dimensioni dell’orologio in funzione del diametro del nostro polso, se abbiamo un polso possente, potremmo anche permetterci di indossare un orologio di diametro importante senza sfigurare, per contro chi ha un polso più gracile vestirà meglio un orologio di dimensioni più contenute. Ovviamente lo stesso orologio vestirà maniera differente su polsi differenti, ma molto dipende dalla forma dell’orologio: per via della forma delle anse, dello spessore, della presenza di una ghiera, per la tipologia di vetro o per il disegno del quadrante a parità di dimensioni l’effetto al polso di un orologio può cambiare parecchio, e quindi a seconda della sua forma anche un orologio grande può risultare più portabile di uno di dimensioni più contenute.

    Elemento essenziale ai fini del valore di un orologio è la marca che porta sul quadrante, se da una parte ci sono marchi di altri settori come abbigliamento e automobili o marchi di fantasia che  propongono orologi di provenienza asiatica di dubbia qualità, ci sono marchi del passato ormai decaduti che si limitano ad omaggiare al limite del plagio le linee di orologi blasonati , dall’altra parte ci sono i marchi, che da sempre producono e innovano con i loro prodotti, che creano i propri stili e propongono orologi diventati iconici, non necessariamente proposti a prezzi proibitivi, e sono quelli che ha senso comprare e che godono di un loro mercato dell’usato e riescono a mantenere e a volte ad accrescere il proprio valore.  E non parlo delle maison ultra blasonate svizzere, esistono marchi di provenienza europea o giapponese con storia importante, brevetti e invenzioni e un valore intrinseco superiore al loro prezzo di cartellino.

    C’è da dire che il prezzo degli orologi di valore si sta alzando notevolmente negli ultimi tempi, anche perché detenere particolari modelli di determinate maison equivale ad un investimento che si apprezza nel tempo, al punto che a causa dell’elevata richiesta diventa di fatto impossibile poterli acquistare in negozio, costringendo all’acquisto di secondo polso o da rivenditori non ufficiali a prezzi superiori di quelli già proibitivi di listino.

    Ma la regola più importante è che quell’orologio ci deve piacere, lo si deve portare con fierezza perché magari rappresenta la nostra personalità o perché ci ricorda l’occasione per cui lo abbiamo acquistato o una persona cara.

    Voi conoscevate questi aspetti, avete qualche domanda, dubbio o curiosità? Scrivetele nei commenti

  • L’orologio da polso non serve solo a leggere l’ora

    L’orologio da polso non serve solo a leggere l’ora

    Diciamocielo con franchezza tra cellulari, pc, fitness tracker, smartwatch e simili avere al polso uno strumento dedicato alla sola lettura dell’orario al giorno d’oggi non è più strettamente indispensabile, ma avere un segnatempo al posto ha ancora un suo perchè.

    Sicuramente è uno dei pochi , se non l’unico, gioiello maschile portato con disinvoltura, spesso è un ricordo di una persona cara, in certi casi uno strumento di rappresentanza al pari di una auto di lusso, oltre ad essere in casi particolari un’investimento, quasi sempre è un gradito regalo.

     

    Ovviamente a seconda della motivazione per cui lo si compra , e dell’uso previsto, la scelta della tipologia varia parecchio: un’orologio da usare senza pensieri tutti i giorni richiede valutazioni differenti rispetto a un pezzo di pregio da usare in cerimonie o occasioni importanti.

    Sostanzialmente esistono due macro-categorie di orologi, quelli meccanici e quelli al quarzo, questi ultimi sono generalmente quelli più economici, precisi e dalla ridotta manutenzione , che si limita al cambio di una batteria ogni paio d’anni, particolarmente adatti alla vita di tutti i giorni, ma che hanno minor pregio e minore valore collezionistico.

    I meccanici , siano essi a carica manuale o automatici (che si caricano col movimento del polso anzichè girando la corona) invece hanno dalla loro un fascino dovuto alla loro complicazione che consente di trasformare il movimento in tempo, cosa che li rende preziosi agli occhi degli appassionati, spesso disposti a spendere cifre molto importanti per un segnatempo, considerando che la quasi totalità degli orologi di pregio sono meccanici.

    Ovviamente acquistare un’orologio meccanico richiede una dose di passione in più rispetto a un quarzo, anche perchè richiede che venga caricato per poter segnare l’ora , che venga spesso regolato l’orario, specie quando non li si usa per qualche giorno, perchè richiede una visita dall’orologiaio per pulizia e manutenzione mediamente ogni 4/5 anni (anche se l’intervallo dipende dal tipo. dall’età e dalle condizioni dell’orologio), ma è anche un’orologio che tolto da un cassetto dopo qualche tempo, può ricominciare a segnare l’ora con solo una carica.

    I meccanici per questo si prestano facilmente ad essere tramandati di generazione in generazione, e se ben tenuti sopravvivono ai loro proprietari. Questo li fà diventare oggetti da collezione molto ricercati capaci di incrementare il loro valore al pari di un’investimento, a patto di scegliere modelli giusti e che abbiano una condizione impeccabile.

    Questo non significa però spendere necessariamente cifre folli: un comune orologio che magari è costato 100 mila lire venti anni fa, può valere adesso 500/1000 euro, cosi come si possono trovare dei pezzi vintage a poche centinaia di euro che potranno valerne migliaia tra qualche anno.

    Ovviamente a rivalutarsi sono orologi di un certo pregio , specie di marche con una storia alle loro spalle, che siano stati trattati con cura , regolarmente manutenuti e che siano ritenuti interessanti dal mercato, ancora meglio se facenti parte di qualche edizione particolare.

    Se si ha tra le mani un’orologio di una casa blasonata, che sia stato tenuto bene e manutenuto con cura (revisionato periodicamente, e utilizzando in caso di riparazioni componenti corretti e coevi all’orologio), a meno di non trovarsi per le mani un modello davvero poco gradito dal mercato , generalmente si apprezzerà nel tempo, ma anche un’orologio di una casa meno inarrivabile, come alcuni giapponesi, americane o svizzere meno nobili, ma con una loro storia apprezzata dai collezionisti , crescerà di valore.

    I modelli di alcune case blasonate, specie se rari, in edizione limitata o con lunghe liste di attesa, diventano addirittura forme di investimento assimilabili ad opere d’arte, capaci in alcuni casi di raddoppiare il loro valore appena usciti dalla gioielleria dove sono stati acquistati.

    Ma anche un’orologio di valore limitato, meccanico e di un produttore noto potrà apprezzarsi nel tempo, e nel frattempo ce lo saremo goduto e magari ceduto dopo qualche anno al nostro polso a un figlio o un nipote per cui diventerà un caro ricordo o magari un piccolo oggetto di valore.