Quando si tratta di arredare casa spesso le cifre in gioco sono importanti, ma come fare per risparmiare qualcosa, magari perché stiamo arredando una seconda casa o il budget è limitato, o perché magari si tratta di una soluzione temporanea in vista di un futuro trasloco?
Un’idea non certo da scartare è il mercato dell’usato, spesso chi è in procinto di cambiare casa ha fretta di liberarsi del mobilio esistente che svende o addirittura regala, se si ha a disposizione un mezzo di trasporto adatto e magari qualcuno che ci puo dare una mano per trasportare, smontare e rimontare si possono fare affari interessanti, spesso anche mettendo in conto di pagare i servizi di un trasportatore, che spesso incidono più del prezzo pagato per il mobilio usato.
Per trovare mobili usati, come già suggerivo in un altro articolo, è bene dare uno sguardo ai siti di annunci gratuiti locali, alla sezione marketplace dei social network , ma soprattutto ai mercatini dell’usato dove gli articoli sono proposti in conto vendita: essendo disponibili molti articoli di varia provenienza si può riuscire a concentrare gli acquisti per più stanze in un unico trasporto risparmiando tempo e denaro, dato che per la natura ingombrante il trasporto incide parecchio sulla spesa finale.
Ovviamente fate attenzione, oltre alle dimensioni, alla qualità e alle condizioni dei mobili, se qualche sbeccatura si può facilmente sistemare con della cera colorata per mobili, se l’armadio è già traballante prima del trasporto non è detto che possa arrivare sano e salvo a destinazione dato che smontare, trasportare e rimontare può causare danni se non si usano le dovute attenzioni, specie se si ha a che fare con prodotti di qualità non eccelsa.

Come dicevo I costi del trasporto per via di peso e volume incidono parecchio quindi acquistare del mobilio in kit smontato e montarselo da soli in casa può essere una valida soluzione, specie per quegli articoli non particolarmente complessi da montare: certamente una libreria o una scrivania sono molto piu semplici di una cucina completa, ma anche montare un armadio non è un’impresa impossibile se si seguono alla lettera le istruzioni di montaggio.
Mi riferisco a Ikea che deve al mobile in kit la sua fama, ma anche a concorrenti come JYSK o ai vari mercatoni del mobile e spesso i brico che trattano questa tipologia di mobili amici del portafoglio, senza considerare che si possono acquistare anche online, avendo però la cortezza di valutare bene le spese di spedizione dato che dipendendo dal peso possono essere parecchio costose e soprattutto dal tipo di consegna, se al piano o a bordo strada: in presenza di colli molto voluminosi o se non è presente un ascensore occorrerà organizzarsi con qualcuno che ci dia una mano a portarli in casa che possa essere disponibile al momento della consegna.

Andandoli invece a ritirarli noi nel magazzino del venditore essendo smontati se è vero che rimane il problema del peso si riduce quello del volume: pur essendo tanti colli per un singolo mobile, a meno che ci siano pannelli a tutta lunghezza, come i fianchi di un armadio, possono essere tranquillamente caricati in automobile magari ingegnandoci un po’.
Se si tratta di prodotti voluminosi valutiamo la possibilità di farcele trasportare dal negozio, dal sito o chiamando un trasportatore, magari evitando di acquistare il servizio di montaggio per risparmiare o cerchiamo in prestito o a noleggio un furgone.

Poi nulla ci vieta di trovare delle soluzioni furbe: una rete matrimoniale non entrerà nel bagagliaio di una comune automobile, ma pesa poco quindi è il candidato ideale da acquistare su internet, mentre un letto smontato puo essere caricato in auto senza troppe difficoltà, un consiglio è quello di valutare nelle schede dei prodotti che vogliamo acquistare pesi e misure dei colli per il trasporto, avendo cura di misurare con cura gli spazi della nostra auto , abbattendo i sedili e/o portandoli avanti il più possibile per massimizzare gli spazi per i colli più lunghi in modo da poter scegliere un prodotto che non ci richieda spese aggiuntive per il trasporto.
Inoltre certi mercatoni del mobile come ad esempio Mondo Convenienza o Conforama , come forma di marketing giocano sulle spese di trasporto, facendo dei prezzi di trasporto e montaggio in percentuale sulla spesa complessiva (generalmente tra il 10 e il 15%) o alcuni addirittura omaggiandoli, specie in alcuni periodi dell’anno, magari lasciando a pagamento qualche servizio extra come l’allaccio delle cucine o la scelta dell’orario di consegna, e la cosa diventa particolarmente vantaggiosa se si acquistano mobili voluminosi a basso prezzo: per farci trasportare e montare un armadio a 6 ante pagato 500 euro un trasportatore ci può chiedere tra le 200 e le 300 euro, utilizzando il loro servizio ce la caveremo con 50-60 euro: diventa un bel risparmio da mettere in conto nella scelta del venditore, mentre se si tratta un prodotto costoso non sono le 100 euro di differenza a far pendere la scelta su un negozio piuttosto che l’altro.
Attenzione anche che pagando il trasporto in percentuale la cosa può rivelarsi un’arma a doppio taglio in caso di spese importanti, magari perché avete acquistato più ambienti o qualche prodotto particolarmente costoso, con una spesa di 10.000 euro meglio chi ci chiede un costo di trasporto a forfait, diciamo 300-400 euro che pagare in percentuale quelle 1000-1500 euro che ci eroderebbero il risparmio sul prezzo del mobile: in questi casi magari il mobiliere indipendente pur trattando prodotti più cari considerando il trasporto potrebbe alla fine rivelarsi più conveniente nel prezzo finale.

Altra dritta è quella di fare una visita al reparto outlet dei negozi di mobili, dove vengono messi in vendita a prezzi scontati al cambio delle collezioni i mobili dell’esposizione precedente e/o qualche prodotto con qualche piccolo difetto, ovviamente avendo cura di accertarsi che eventuali difetti siano riparabili, poco visibili e soprattutto non siano strutturali, ma con un po di fortuna si riescono a prendere articoli importanti ad una frazione del prezzo magari a causa di un graffio o di una sbeccatura o perché della collezione dell’anno precedente. Insomma con un po di ingegno, metro e calcolatrice alla mano si riescono a risparmiare bei soldi.
Voi conoscevate questi trucchi? Ne avete degli altri da segnalare, scrivetemelo nei commenti, cosi come se avete dubbi o curiosità.