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  • Addio alla mobilitá privata

    Addio alla mobilitá privata

    Per gli automobilisti le brutte sorprese aumentano giorno dopo giorno, le ultime notizie riportano l’istituzione di zone 30 in gran parte del tessuto urbano di alcune cittá italiane, arrivando in alcuni casi a inventarsi il limite di 10 km orari, in deroga alla velocità massima di 50 kmh previste dal codice della strada nei centri urbani.

    E se quel limite di 50 è stato inserito nel codice c’é un motivo: é la velocitá ideale da tenere in cittá per un motore a benzina che a quell’andamento produce il minore inquinamento come risulta dagli studi del CNR, velocitá ideale che diventa 70 km orari per i diesel.

    Questo perché , oltre ad un discorso di efficienza dei motori, banalmente andare piú piano crea ingorghi e mantiene piú a lungo in strada un’automobile, che altrimenti sarebbe ferma nel parcheggio di destinazione.

    several cars on road

    Stavolta quindi non ci si puó appellare alla solita scusa dell’inquinamento per giustificare l’ennesima vessazione nei confronti degli automobilisti.

    Infatti in questo caso la giustificazione sarebbe l’impatto coi pedoni, ma alla fine la differenza a quelle velocità è minima, mentre i disagi per il traffico delle città sono enormi. Paradossalmente se si volessero ridurre gli incidenti basterebbe vietare completamente la circolazione, ma a quel punto la gente come si sposterebbe per andare a lavoro o a fare la spesa?

    Ma questa è solo l’ultima trovata, di una volontá politica di cercare di vietare le automobili , specie in cittá, minando la mobilitá personale.
    Quello che però non capisce chi persegue queste politiche è che vessare gli automobilisti per costringere a liberarsi dell’automobile per disperazione non risolve il problema.

    Certo tra piste ciclabili che prendono posto dei parcheggi, riduzione delle carreggiate, limiti di velocitá assurdi, divieto di ingresso a determinate categorie di veicoli, ingresso nei centri urbani a pagamento, tasse ambientali e regole di immatricolazione che costringono le case ad aumentare i listini per adeguarsi a normative sempre piú stringenti, imposizione forzata delle auto elettriche nonostante costi, caratteristiche e benefici ne sconsiglino l’adozione alla maggior parte degli automobilisti fanno pensare che si stia cercando di minare la mobilitá privata.

    Ma se chi vive nei centri urbani potrebbe anche alla fine cedere al ricatto, andando a piedi , in bici o con i mezzi o peggio ancora essere costretto a noleggiare un’auto anziché acquistarla , dando lauti guadagni a chi fornisce il servizio di noleggio e soprattutto dando la possibilitá di negare il servizio a chi non dovesse, per qualche motivo, aggradare al fornitore.

    Ma chi non si puó permettere di vivere nel centro di una cittá, abitando nelle periferie o nell’hinterland cittadino, che magari si fa un’ora di macchina dal paesino ogni giorno per raggiungere l’ufficio in città non puó fare a meno del mezzo proprio, a meno che non lo si voglia costringere a raggiungere l’ufficio anziché in un ora , in due o tre per attendere le coincidenze dei mezzi o attendere un mezzo che passa solo in orari poco compatibili con le esigenze lavorative.

    cars on road

    Si vuole costringere chi non si puó permettere un affitto in centro a perdere le ore del proprio tempo libero per fare contento qualche pseudo ambientalista che si puó permettere di vivere nei centri storici, sacrificando le risorse o il tempo della gente comune?

    Purtroppo inseguire queste politiche, con le solite scuse, porta solo ad una lotta di classe, che forse è quello che certa politica vuole , dato che insegue delle politiche suicide che stanno man mano ammazzando il mercato dell’auto con perdita di migliaia di posti di lavoro, col paradosso di regalare un mercato in cui l’europa era leader ai cinesi ai quali in teoria si vorrebbe fare una guerra commerciale.

    E purtroppo ogni anno é sempre peggio, con qualche regola in piú a minare la mobilitá privata, con l’ulteriore paradosso che anche grazie agli aumenti dei prezzi delle auto scatuirite da queste politiche ci si rifugi nel mercato dell’usato tenendo in circolazione auto piú inquinanti, con buona pace di chi vorrebbe solo mezzi elettrici, che tralaltro non risolvono i problemi dell’inquinamento delle nostre cittá.

    Anche voi avvertite questa avversione nei confronti della mobilitá individuale che con il principio della rana bollita di Chomsky sta minando un pezzetto alla volta le vostre libertá di movimento? Oppure ritenete corretto limitare le automobili nelle cittá , ritenendole la causa di ogni problema delle aree metropolitane? Cosa ne pensate?

  • Come risparmiare sugli hotel

    Come risparmiare sugli hotel

    Come abbiamo avuto modo di constatare con mano se abbiamo viaggiato di recente o se solo abbiamo fatto dei preventivi, i prezzi delle sistemazioni alberghiere ed extra alberghiere sono saliti alle stelle dopo la pandemia.

    Infatti tante strutture non hanno retto alla crisi e quindi l’offerta si è contratta, e comunque i costi dell’energia e del personale sono saliti alle stelle, con il risultato che a parità di sistemazione i prezzi sono anche triplicati, soprattutto perchè sono venute meno le offerte speciali non più sostenibili dalle strutture, quindi ci si trova sempre più spesso a pagare il prezzo pieno, dato che le strutture non hanno più bisogno di farsi la guerra dei prezzi per riempire le stanze.

    people at front desk

    Pertanto se si vuole cercare di rimanere nel budget della vacanza, e magari evitare l’idea di accantonare la partenza o ridurre drasticamente la durata del viaggio ci si deve ingegnare il più possibile, pensando anche a delle soluzioni originali ma più economiche, specie nelle destinazioni dove il costo della vita è particolarmente elevato e quindi si riflette sul costo degli alloggi.

    Infatti non ci sono solo da valutare solo hotel classici, ma anche B&B e case vacanza che in linea teorica potrebbero farci risparmiare, ma spesso se si considera qualche comodità in meno, quali il deposito bagagli o la colazione non disponibile, abbinate a dei prezzi vicini a quelli di un hotel non sempre valgono la candela. 

    Ma ci sono anche soluzioni particolari come i brothel disponibili in alcune città portuali, dove si può alloggiare in navi o in chiatte ormeggiate nei porti appositamente trasformate in strutture alberghiere galleggianti. Nelle località di mare ci sono anche le case mobili e i bungalow nei campeggi, che a dispetto di quello che si pensi dispongono di servizi privati e comodità pari a quelle di un B&B o di una casa vacanza, col vantaggio spesso di avere accesso alle strutture comuni del campeggio, dalle spiagge, alla piscina , all’intrattenimento o ai ristoranti.

    white outdoor lounge chairs

    Stesso principio negli ostelli che oltre alle camerate e alle sistemazioni con servizi in comune spesso offrono delle camere private con servizi in stanza che alla fine sono completamente assimilabili a degli hotel, ma spendendo meno. In alcune città le strutture ecclesiastiche o gli studentati fuori dal periodo delle lezioni affittano le camere a prezzi convenienti, scelta interessante specie se non si hanno esigenze particolari e si vive la città fuori dalle mura dell’hotel, così come strutture particolari come alcuni hotel low-cost che avendo stanze di dimensioni ridotte , minore frequenza delle pulizie in stanza e reception automatiche riescono a contenere le tariffe tagliando sul personale.

    black and grey bedspread on bed and pillow

    Oppure se si tratta di città molto care , come alcune capitali nel nord europa un’idea è cercare una sistemazione in una zona periferica o in una cittadina poco distante ma ben collegata coi mezzi pubblici: magari facendo un abbonamento turistico per i mezzi e una mezz’ora di metropolitana per il centro città andrete a spendere anche un quarto di quanto spendereste nella zona più turistica, a patto di non finire in zone mal collegate o malfamate, ma basta leggere le recensioni della struttura per capirlo. Insomma ingegnandosi un poco si risparmia parecchio magari al costo di qualche adattamento.

    brown wooden sofa set with lighted table lamp

    Altro importante consiglio è quello di confrontare bene le tariffe, partendo con i classici comparatori di tariffe, ma una volta trovata una struttura interessante fare il preventivo anche nel sito dell’hotel: a volte si risparmia perchè si bypassano i costi che il sito di prenotazione fa pagare all’hotel per aver procacciato il cliente, altre volte può essere conveniente passare per un broker che ha comprato in blocco la disponibilità delle stanze e le rivende, magari senza la colazione o la possibilità di modificare la prenotazione, a prezzo scontato.

    woman fixing pillows on the bed

    Diciamo che per risparmiare bisogna essere più creativi di un tempo, ma se la soluzione insolita, recensioni alla mano sembra pulita e affidabile perchè non farlo, magari si trasforma pure in un’esperienza differente di vivere il viaggio o ci da la possibilità di fare conoscenze o vedere dei luoghi che altrimenti non avremmo mai visto.
    Voi conoscevate questi trucchi, ne avete degli altri o avete qualche suggerimento o domanda a riguardo? Scrivetelo nei commenti!