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  • Cambiare le gomme dell’auto

    Cambiare le gomme dell’auto

    Parliamo di pneumatici auto: a tutti capita di doverli cambiare perche’ consumati o danneggiati ma come fare per risparmiare qualcosa? 

    Sicuramente un valido consiglio e’ averne cura, per allungare la loro vita, facendo in modo che siano sempre alla corretta pressione, né troppo gonfi ne sgonfi, anche in funzione del carico dell’auto, e facendo attenzione ad evitare le buche per strada o in parcheggio i marciapiedi. Inoltre qualora facessimo il cambio gomme invernale conservarli puliti, al riparo dalla luce e in posizione corretta (disposti in orizzontale se sui cerchi o in verticale rialzati da terra se senza cerchi).

    Ma quando c’e’ da doverli cambiare e’ bene informarsi su cosa si sta comprando senza fidarsi ciecamente del gommista vicino a casa, soprattutto se si tratta di una piccola attivita’ difficilmente può fare prezzi particolarmente allettanti, magari spingendo i prodotti che ha in casa al momento, che potrebbero rivelarsi cari o di scarsa qualita’ rispetto alle offerte di centri piu’ grossi, che in funzione del maggiore venduto possono avere piu’ scelta e maggiori scontistiche: un centro poco onesto potrebbe approfittarsi della vostra inesperienza per rifilarvi un bidone.

    Altra possibilita’ e’ acquistare le gomme in autonomia su internet o in alcuni supermercati, rivolgendosi poi ad un gommista per il montaggio: questa puo’ essere una soluzione valida ma presuppone una certa competenza, sia nell’individuare la misura corretta che il giusto prodotto, sia per caratteristiche che per prestazioni.

    Se per la misura basta controllare la misura del pneumatico attualmente montato sull’auto cercando una sigla simile a 195/55 R15 91V che indica rispettivamente larghezza, spalla, diametro e indice di velocita’, fin quando lo si prende con la stessa sigla non si sbaglia. 

    Volendo si potrebbero prendere dei pneumatici con un codice di velocita’ migliore, o di misure differenti se queste misure sono indicate nel libretto di circolazione, ma tenendo conto che a seconda dei casi andra’ cambiato il cerchio, cosa che potrebbe anche avere senso per passare ad una misura di pneumatici piu’ prestazionale o a una piu’ comune e quindi che si trova a prezzi mediamente piu’ bassi

    Ma va individuata anche la tipologia di pneumatico: estivo, invernale o quattro stagioni, tenendo conto che nei mesi invernali se si viaggia con i pneumatici estivi dovremo avere a bordo delle catene, e per contro viaggiando in estate con le gomme invernali si avrebbero scarse prestazioni e si consumerebbero in breve tempo

    Altri parametri da valutare sono le prestazioni, come la resistenza al rotolamento da cui dipendono i consumi, le prestazioni sul bagnato e la rumorosita’: qui ci viene pero’ d’aiuto l’etichetta energetica prevista per legge, che come avviene per gli elettrodomestici ci indica con una lettera da A ad E le varie prestazioni, dove A rappresenta il valore migliore ed E quello peggiore,  per permetterci un rapido confronto coi prodotti concorrenti.

    Ovviamente l’etichetta e’ un riferimento che ci puo aiutare nella scelta ma non dice tutto: ci sono pneumatici all’interno della stessa fascia che si comportano in maniera differente, ci sono etichette con valori non sempre onesti e soprattutto prodotti di qualita’ differenti, un consiglio e’ quello di evitare prodotti super economici e marchi sconosciuti che potrebbero rivelarsi non solo meno prestazionali del previsto, ma anche pericolosi: meglio magari fare qualche preventivo in piu’ per cercare un pneumatico di marca nota se non conosciamo il prodotto, magari evitando certe leggende metropolitane che spacciano prodotti di sottomarca come perfette copie di marchi costosi prodotte negli stessi stabilimenti

    Quando li si compra in autonomia va fatta particolare attenzione anche all’anzianita’ della gomma: prezzi molto scontati possono dipendere da gomme di vecchia produzione rimaste ferme in magazzino, sebbene si possono considerare come nuove gomme anche con 5 anni di produzione, le gomme vecchie tendono a degradare di prestazione e potrebbero essere state conservate in maniera non corretta, quindi e’ bene accertarsi che le gomme siano relativamente fresche, per farlo si può controllare il DOT della gomma, un codice di quattro cifre stampigliato sul pneumatico (esempio 3919 sta per trentanovesima settimana del 2019) che riporta settimana e anno di produzione

    E bisogna anche fare attenzione al montaggio, soprattutto quando si acquistano gli pneumatici in rete avremo bisogno di un gommista che si occupi di montaggio, equilibratura ed eventuale convergenza. Molti siti hanno dei gommisti convenzionati, ai quali a seconda del sito e’ possibile far consegnare direttamente le gomme senza doverle essere noi a portarle al gommista e che prenderanno una tariffa per il loro servizio che va messa nel conto e che comunque non e’ trascurabile: acquistando le gomme direttamente dal gommista invece i costi di montaggio sarebbero compresi nel prezzo e se riusciamo a spuntare un prezzo interessante il cambio gomme potrebbe costarci meno che comprarle su internet

    Voi conoscevate questi trucchi o ne avete altri da suggerire, avete dei dubbi, delle domande o delle curiosità: scrivetemele nei commenti

  • E’ arrivato il momento di cambiare le gomme?

    Prima o poi arriva il momento per chi ha un’automobile di cambiare i pneumatici del proprio mezzo, vuoi perchè talmente consumate da non passare la revisione, vuoi per una foratura o perchè consigliato dal meccanico, una cosa è certa: bisognerà mettere mano al portafoglio.

    Ma è possibile risparmiare qualcosa? La risposta è SI, ma sempre tenendo a mente che i pneumatici sono l’interfaccia della nostra auto col terreno, quindi una scelta sbagliata può minare la sicurezza, sopratutto sul bagnato oltre a durare meno o essere più rumorosa di una gomma concorrente.

    Innanzitutto il risparmio presuppone un pò di conoscenza e sopratutto non avere urgenza, come nel caso di una foratura lontana di casa dove ci si dovrà affidare alle soluzioni proposte da un gommista che probabilmente non conosciamo, che anche dando per scontato che sia onesto, potrebbe avere una scelta di soluzioni limitata e/o poco conveniente per le nostre esigenze.

    Se invece non si è con l’acqua alla gola, si ha il tempo di farsi fare qualche preventivo, informarsi dell’affidabilità del gommista, della qualità dei prodotti e pure di rivolgersi a internet o ai volantini degli ipermercati per trovare eventuali offerte.

    Il problema è , per chi non è del settore, capire se il prodotto che ci è stato proposto faccia al caso nostro , sia compatibile con la nostra auto, sia di qualità e sia effettivamente conveniente.

    Se ci rivolgiamo a un gommista sicuramente non avremo dubbi sulla compatibilità con la nostra auto, ma quanto a convenienza e, sopratutto se chiediamo la soluzione più economica, a qualità non è detto che sia la soluzione migliore, anche se va valutato caso per caso.

    Ovviamente per poter confrontare una gomma con una concorrente, avremo bisogno di alcune piccole nozioni tecniche e alcuni parametri di valutazione.

    Innanzitutto, specie se ci si rivolge a internet o ai volantini dei supermercati, bisogna individuare la tipologia (estivo, invernale o 4 stagioni) e la misura dei pneumatici adatti alla nostra auto. Questa la si trova stampigliata nel fianco del pneumatico attualmente montato, ed è una sigla del tipo 195/55 R 15 91V che dovrà essere identica sul nuovo pneumatico per essere sicuri che possa essere montata senza problemi.

    Dicevamo del codice del nostro esempio 195/55 R 15 91V , 195 identifica la larghezza in millimetri della gomma, 55 il rapporto percentuale tra altezza e larghezza (in pratica identifica la spalla del pneumatico, piu è basso il numero e più è bassa la spalla) , R 15 il diametro in pollici, 91 l’indice di carico (il peso che può sopportare il pneumatico) e V il codice di velocità (una lettera maggiore identifica la possibilità del pneumatico di sopportare maggiori velocità).

    In realtà è possibile montare pneumatici differenti da quelli montati in precedenza, ma si dovranno rispettare alcune limitazioni: innanzi tutto le misure di pneumatici ammesse per la macchina sono indicate nel libretto di circolazione, quindi la misura delle nuove gomme deve essere necessariamente presente a libretto (sono ammesse alcune deroghe sull’indice di velocità che può essere superiore a quello indicato a libretto, e solo nel caso di gomme invernale è tollerato un’indice di velocità inferiore a condizione di non superare la velocità massima consentita dal pneumatico), e sopratutto dovranno essere compatibili con il cerchio preesistente se non si vuole essere costretti a cambiare i cerchi con altri di differente misura, problema che non si ha mettendo un pneumatico della stessa misura del precedente.

    Ma perchè cambiare misura delle gomme? In realtà le motivazioni sono diverse: per ragioni estetiche (un cerchio più grande e quindi una gomma più grande e con la spalla più bassa è più bello da vedere), per ottimizzare comfort e consumi (una gomma più piccola e quindi con una spalla più alta è piu confortevole nella guida e farà consumare la macchina di meno) ed economici: le misure di gomme più diffuse, quindi montate sul maggior numero di auto, costano meno di gomme con misure meno comuni, dove è minore la concorrenza tra i produttori e la loro reperibilità e quindi i prezzi sono più alti.

    Dicevamo per trovare gomme più economiche, oltre che fare il giro dei gommisti della zona (quelli più grandi e quelli affiliati a qualche catena tendenzialmente avendo più giro dovrebbero avere prezzi migliori, a volte migliori di quelli internet, anche se non è la regola) , si può verificare se nei supermercati le gomme della nostra misura sono in offerta (spesso lo sono nelle misure più comuni nei periodi dell’anno dove vengono messi in promozione a volantino gli accessori per auto) e sui numerosi siti internet che vendono pneumatici online, facendo attenzione a selezionare la misura corretta, e sopratutto scegliendo un sito affidabile.

    Se si acquistano le gomme al supermercato o su internet va considerato il montaggio: generalmente i siti web specializzati in pneumatici e i supermercati hanno uno o più gommisti convenzionati per il montaggio, e a volte il prezzo del servizio è già incluso nel prezzo dei pneumatici o comunque viene effettuato a un prezzo di favore, anche se è possibile che il gommista vi chiederà degli extra per la sostituzione delle valvole o per la convergenza, qualora necessario. Se invece non c’è una convenzione è possibile accordarsi con un qualsiasi gommista per il montaggio, magari cercando chi ci fà il prezzo migliore, tenuto conto non tutti i gommisti accettano di montare gomme non acquistate da loro.

    In fase di confronto, specie sui siti web, a parità di prodotto va verificato se il montaggio è compreso o meno, e se no quale è il prezzo richiesto dal gommista convenzionato, e i costi di spedizione, che può avvenire direttamente dal gommista evitandoci di doverle caricare in auto per farcele montare, facendo attenzione al fatto che la spedizione gratuita sbandierata in molti siti non è sempre valida per tutti gli acquisti (ad esempio se si acquista una sola gomma o se si spedisce verso sud italia, isole o località remote quasi sempre non è compresa).

    Ma dato che il prezzo non è l’unica discriminante nella scelta come è possibile scegliere e confrontare la qualità di una gomma? Sicuramente la notorietà di una marca è un buon inizio: tendenzialmente una gomma di un marchio famoso dovrebbe essere migliore , almeno sulla carta, di uno mai sentito, magari di provenienza cinese: se ci troviamo a scegliere tra due opzioni, magari in emergenza, col marchio famoso si è più tranquilli di non aver preso una fregatura.

    In realtà non sempre è cosi perchè ci sono marchi meno noti che producono gomme di buona qualità, che magari si sono affacciati recentemente sul mercato e fanno prezzi migliori per farsi conoscere, ma come riuscire a farsi un’idea senza essere esperti del settore?

    Fortunatamente ci viene in aiuto la comunità europea che ha previsto una etichetta obbligatoria per la comparazione dei pneumatici, simile a quella per il confronto degli elettrodomestici , dove una lettera da A (la migliore) a G (la peggiore) ci permette di confrontare efficienza nei consumi e aderenza sul bagnato, oltre a indicare la rumorosità di rotolamento in decibel (minore il valore è più sarà silenzioso il pneumatico).

    Ovviamente questa etichetta , anche perchè si basa su una autocertificazione dei produttori, non è un riferimento assoluto: non necessariamente una gomma C è necessariamente molto peggiore di una con la lettera B , ma sicuramente una gomma A è molto migliore di una marchiata G. Considerato che i parametri da confrontare sono 3 (consumi, aderenza, rumorosità) e non uno solo come per gli elettrodomestici, può capitare che una gomma nella media (B o C) su tutti e tre i parametri può essere considerata migliore di un’altra che eccelle in uno ed è molto carente negli altri due.

    Ad ogni modo potendo confrontare più offerte si possono scegliere gomme migliori a parità di prezzo, evitando di prendere per questioni di budget limitato il prodotto più economico proposto dal primo gommista, che potrebbe rivelarsi di qualità particolarmente scarsa e magari offerto allo stesso prezzo di gomme ben superiori reperibili altrove.