Tag: furto

  • Auto usate: come evitare le truffe

    Auto usate: come evitare le truffe

    Ciao amici del risparmio, se abbiamo in mente di acquistare un’auto usata sappiamo che la fregatura puó essere sempre dietro l’angolo, specie se abbiamo adocchiato online una macchina venduta lontano da casa da un venditore a noi sconosciuto.

    Sicuramente esistono dei campanelli di allarme per fiutare eventuali fregature e pure qualche strumento utile per aiutarci, così come dei trucchi del mestiere dei venditori per nascondere le magagne.

    Diciamo che le problematiche che possiamo incontrare piú spesso sono le truffe dove il venditore punta alla vostra caparra cercando di vendervi una macchina inesistente oppure le macchine schilometrate o ringiovanite ad arte per farvi acquistare a prezzo maggiorato una macchina difficilmente vendibile.

    Il primo caso é quello peggiore in cui possiate incappare perché rischiate di sborsare una cifra considerevole e rimanere con un pugno di mosche in mano, anziché con la fiammante autovettura venduta a un prezzo d’occasione.

    La trappola generalmente é servita da piccoli rivenditori con un interessante parco macchine vendute a condizioni particolarmente favorevoli rispetto al prezzo di mercato, magari giustificato da una promozione per l’apertura del nuovo punto vendita: il problema é che quelle macchine che avete visto e provato nel salone non sono di proprietá del rivenditore e una volta versata la caparra per l’acquisto, magari pure saldate, non vi verranno mai consegnate : in un primo periodo si inventeranno delle scuse per giustificare il ritardo, poi il responsabile si fará negare, e quando sará piú possibile prendere tempo il salone scomparirá dal giorno alla notte, lasciando i malcapitati clienti sia senza auto che senza soldi, dato che le stesse macchine saranno verosimilmente state vendute a piú persone. Il problema diventerá poi recuperare il maltolto, dato che probabilmente il salone sará intestato ad una testa di legno nullatenente, quindi anche andando in causa sará difficile recuperare i soldi versati.

    E se magari avete venduto la vecchia macchina per poter pagare la caparra di quella nuova vi troverete senza auto e senza soldi.

    Quindi prezzi particolarmente sotto mercato, aziende o sedi nuove e pochi feedback sul venditore sono sicuramente dei campanelli di allarme: soprattutto in un periodo dove la richiesta di auto usate non manca vedersi proporre una macchina di lusso, con pochi chilometri a diverse migliaia di euro in meno dal prezzo medio di mercato è quantomeno sospetto, anche perché non si tratta di un privato che potrebbe avere fretta di vendere e quindi accontentarsi di una cifra piú bassa, ma di un operatore professionale che in teoria non ha bisogno di queste azioni per riuscire a fare una vendita.

    Altra fregatura in cui si puó incappare é trovarsi a comprare una macchina sensibilmente differente da come ci é stata presentata, e magari accorgersi del problema dopo il passaggio di proprietá, in questo caso il rischio sará quello di aver strapagato la macchina e magari di dover sostenere delle spese di manutenzione impreviste, ma almeno non saremo a piedi.

    E le magagne che si possono celare sono incidenti anche gravi occorsi alla vettura, magari riparati in economia e non a regola d’arte che potrebbero incidere sulla sicurezza o sull’affidabilitá della vettura oppure il piú classico schilometraggio, dove il venditore con qualche trucco del mestiere ringiovanisce la vettura e facendo segnare al tachimetro molti chilometri in piú di quelli effettivamente percorsi trasforma agli occhi dell’acquirente una macchina che sarebbe stata poco appetibile perché a fine vita in una ghiotta occasione, ma che probabilmente riserverá noie meccaniche a causa dell’usura.

    C’è da dire che vendere una macchina schilometrata non è illegale se viene specificato in fase di trattativa che i chilometri indicati differiscono da quelli reali, ma il venditore furbetto giocando con le parole e con le scartoffie che vi fará firmare alla consegna puó far risultare di avervi avvertiti della difformitá per evitare di dovervi risarcire.

    Così come non è detto che una macchina con tanti chilometri si possa rompere piú facilmente di una piú fresca, a volte anche la manutenzione ricevuta e l’utilizzo fanno la differenza, e per quello anche una macchina con centinaia di migliaia di chilometri puó sembrare piú giovane di una con qualche decina ma trattata male.

    man fixing vehicle engine

    Ma come accorgersi della cosa? Sicuramente un’esame visivo accurato ci permette di notare dell’usura poco compatibile coi chilometri dichiarati così come un esame delle parti piú nascoste o il controllo dello spessore della verniciatura con uno spessimetro puó rivelare una riparazione di carrozzeria, ma anche ad un occhio esperto alcuni particolari possono sfuggire o essere volutamente camuffati, magari sostituendo volante, pomello del cambio e pedali con altri meno usurati o facendo delle piccole modifiche che possono nascondere delle magagne piú grosse.

    Un sistema invece piú utile è quello di fare dei report sulla macchina in base alla targa o al numero di telaio, in modo da scovare incongruenze che possono nel caso farci desistere dall’acquisto in caso di dubbi.

    Se un primo controllo si puó fare gratuitamente verificando tramite il numero di targa il chilometraggio dichiarato nelle revisioni, questo non ci mette al sicuro da schilometrate avvenute poco prima della revisione, da problemi amministrativi o di incappare in un auto che ha avuto incidenti di grossa enitá.

    black honda hatchback on the road

    Interrogando, purtroppo a pagamento,  degli appositi archivi specializzati come Carfax o Carvertical che tengono traccia delle manutenzioni, riparazioni, furti, operazioni amministrative possiamo scovare facilmente incongruenze ed eventualmente indagare piú a fondo se siamo seriamente intenzionati ad acquistare la macchina.

    E con una spesa , mediamente di una trentina di euro, che possono ridursi sensibilmente acquistando dei pacchetti di visure, si puó evitare di buttare migliaia di euro in un acquisto sbagliato, o comunque di avere un appiglio per contrattare il prezzo.

    Si ottiene un report dettagliato dove variazioni del chilometraggio, problemi amministrativi, assicurativi e riparazioni di carrozzeria saltano velocemente all’occhio.

    a black jeep gladiator

    Cé da considerare peró che se la riparazione é stata fatta in maniera non tracciata, magari fuori dalla rete di assistenza ufficiale o da riparatori in nero, difficilmente possono emergere nei report delle anomalie, quindi per quanto accurati ci possono venire in aiuto su macchine aziendali, o ex noleggio, mentre se la macchina é sempre appartenuta a privati la magagna potrebbe non emergere.

    Ad ogni modo sono uno strumento utile, specie se stiamo trattando a distanza in quanto con il solo numero di telaio ci si fa una prima idea e magari ci evita di fare un viaggio di centinaia di chilometri per andare a vedere la macchina.

    Voi lo sapevate? Avete qualche dubbio, curiositá o suggerimento? Scrivetelo nei commenti

    shaking hands over car
  • Come non farti fregare dagli autonoleggi

    Come non farti fregare dagli autonoleggi

    Con l’avvicinarsi della bella stagione si iniziano a pianificare le vacanze e i relativi itinerari, e a seconda della destinazione scelta e del tempo a nostra disposizione diventa indispensabile noleggiare una macchina.

    Infatti a meno che non si decida di stare in una grande cittá ben servita dai mezzi pubblici o di alloggiare in qualche resort, l’automobile ci servirá per spostarsi nelle tappe del nostro viaggio o anche banalmente per raggiungere le spiagge o le attrazioni turistiche che vogliamo visitare.

    Ma noleggiare una macchina, soprattutto per chi non utilizza frequentemente gli autonoleggi,  puó essere , a seconda della destinazione, difficile, costoso o addirittura insidioso.

    Difficile perché , soprattutto in alta stagione la disponibilitá di vetture, specie in localitá balneari, è limitata quindi nelle migliori delle ipotesi questo significa prezzi alle stelle, servizi di bassa qualitá ma soprattutto il rischio di non trovare disponibilitá di vetture a meno di prenotare il noleggio con largo anticipo.

    Costoso perché quando la disponibilitá di vetture é limitata le offerte scarseggiano costringendoci magari a scegliere una vettura di categoria superiore con costi maggiori o a rivolgerci a noleggiatori poco convenienti o poco seri che potrebbero addebitare spese extra o costi nascosti approfittando della situazione.

    mercedes benz parked in a row

    E insidioso perché i noleggiatori cercano sempre di appiopparvi delle spese extra facendo leva sulle vostre paure, sulle vostre esigenze o sul mancato rispetto delle condizioni del contratto che difficilmente avrete letto per filo e per segno.

    Infatti basta un piccolo graffietto nella carrozzeria, magari dovuto al parcheggio di una macchina a cui non abbiamo fatto bene l’occhio, ma anche una botta lasciata da uno sconosciuto o una semplice multa e possono essere dolori per il nostro portafoglio.

    Ma anche banalitá come la quantitá di carburante residuo nel serbatoio o le condizioni di pulizia della macchina alla riconsegna possono portare a penali importanti, così come richieste banali come poter riconsegnare l’auto fuori dal regolare orario di ufficio, o in un ufficio diverso puó richiedere degli extra salati, così come se abbiamo bisogno di un seggiolino per i bambini, le catene da neve o un navigatore satellitare per i quali si rischia di pagare delle aggiunte importanti.

    Ma il balzello principe degli autonoleggi è l’assicurazione, ed é il fattore che incide particolarmente sulla spesa: infatti se restituite la macchina con un danno, sia che venga causato da voi o da un estraneo o vi viene rubata dovrete risarcire il noleggiatore entro ad una cifra massima, chiamata franchigia, stabilita nel contratto, ed è la cifra che vi verrá bloccata sulla carta di credito al ritiro e restituita alla riconsegna, eventualmente decurtata del valore del danno. 

    Ovviamente questa franchigia varia a seconda del noleggiatore, del tipo di contratto, dall’etá del guidatore, da eventuali convenzioni e soprattutto in base alla categoria dell’auto.

    In caso di danni vi verranno addebitate oltre le spese vive anche delle spese amministrative, ma soprattutto anche un piccolo danneggiamento puó venirvi a costare centinaia se non migliaia di euro, che dovrete ripagare al noleggiatore, quindi assumersi il rischio di dover sborsare delle cifre importanti puó rivelarsi particolarmente pericoloso, specie se si ha a che fare con noleggiatori particolarmente puntigliosi sulla verifica delle condizioni delle auto al rientro, o quando si è costretti a restituire l’auto in assenza di un addetto al quale contestare gli eventuali addebiti.

    Per ridurre o eliminare questo rischio i noleggiatori ci proporranno delle assicurazioni a pagamento che riducono o annullano questa franchigia, esentandovi dal dover risarcire il noleggiatore in caso di danni o furto dell’auto, magari con qualche eccezione o paletto ma che vi permetteranno di stare certamente piú sereni in caso qualcosa vada storto.

    Ovviamente queste assicurazioni possono essere particolarmente costose, ma per fortuna esistono delle soluzioni che permettono di risparmiare delle cifre importanti mantenendo la copertura assicurativa al costo di un pó di burocrazia aggiuntiva.

    Infatti esistono delle polizze assicurative specifiche, generalmente molto piú convenienti, che non sono vendute dal noleggiatore, ma da una compagnia assicurativa esterna, spesso tramite un broker o proposta dal comparatore di prezzi o dal sito internet dove avete trovato l’autonoleggio.

    In questo caso dovrete noleggiare l’auto rinunciando all’assicurazione proposta dall’autonoleggio: questo significa che vi verrá bloccata sulla carta l’intera franchigia e che in caso di sinistro dovrete risarcire il noleggiatore che vi rilascierá una fattura, ma aprendo il sinistro e spedendo la fattura all’assicurazione, dopo una valutazione vi verrá rimborsata.

    Ovviamente ci sará qualche seccatura in piú per via della cifra bloccata sulla carta, che anziché poche centinaia di euro potrebbero diventare alcune migliaia, che si dovrá anticipare il rimborso dell’eventuale danno e che si dovrá gestire un pó di burocrazia, ma a seconda della durata del noleggio si puó risparmiare anche il 90% del costo dell’assicurazione, permettendoci un risparmio di diverse centinaia di euro.

    Alla fine si tratta di una soluzione leggermente piú macchinosa, ma date le cifre in ballo può valerne certamente la candela, a condizione di scegliere un’assicurazione seria e che non faccia storie o ritardi il pagamento del sinistro.

    Voi conoscevate queste assicurazioni? Avete qualche altra domanda, consiglio o suggerimento? Scrivetelo nei commenti.

  • Le assicurazioni auto a consumo fanno risparmiare?

    Le assicurazioni auto a consumo fanno risparmiare?

    Se facciamo un utilizzo limitato della nostra automobile diventa antipatico dover pagare delle spese fisse, come bollo e assicurazione che paghiamo per intero anche se facciamo pochi chilometri all’anno, magari concentrati in un determinato periodo, e ci troviamo quindi a pagare la stessa cifra di chi usa l’auto regolarmente e per tanti chilometri.

    E se per il bollo, che ricordiamo essere una tassa di possesso dell’automobile, non abbiamo alternative, esiste qualche possibilitá per l’assicurazione dove grazie a delle formule di alcune compagnie, esiste la possibilitá di pagare a seconda dei chilometri percorsi oppure di sospendere la validitá della polizza.

    Infatti, per chi usa l’auto solo alcuni mesi all’anno molte assicurazioni, a volte a fronte di un piccolo extra, consentono di sospendere la polizza per riattivarla solo quando ci serve utilizzare la macchina. Ogni compagnia ha le sue regole e consente la sospensione per dei periodi minimi o per non piú di una volta all’anno, quindi non possiamo attaccare e staccare la copertura a piacimento, ma tendenzialmente potremmo usufruirne quando la macchina dovrá stare ferma per qualche mese. 

    man inside vehicle

    Ovviamente in questo caso non potremo usare la macchina nei mesi in cui la polizza é sospesa, sia perché é vietato dal codice della strada circolare senza assicurazione, quindi si rischia una multa che non è così impossibile da ricevere perché i dispositivi elettronici di controllo delle targhe riconoscono l’anomalia e quindi diventa facile venire fermati da un agente o ricevere la multa a casa perché siete passati davanti ad una telecamera di sorveglianza, ma anche perché in caso di sinistro si dovrá pagare di tasca i danni causati che possono essere di svariate migliaia di euro, quindi non conviene fare i furbi circolando senza assicurazione.

    Ricordiamo che scoprire se un veicolo è assicurato o meno é una cosa alla portata di tutti grazie a delle app sul cellulare che si collegano al database dell’ANIA e certificano nel giro di pochi secondi lo stato dell’assicurazione del veicolo.

    elderly woman sitting at the driver seat of a black convertible car

    La soluzione quindi è indicata per chi magari ha una macchina che usa solo qualche mese all’anno, come una cabrio usata nei mesi estivi o una macchina lasciata in una seconda casa per i periodi di vacanza, ma non va bene per chi usa la macchina magari uno due volte al mese giusto per fare la spesa e che rimane ferma per il resto del tempo.

    In quel caso ci vengono d’aiuto le formule di alcune compagnie che in presenza di un dispositivo satellitare, la famigerata scatola nera, possono sapere con precisione e in tempo reale se la macchina, se é ferma o in movimento , se é stata rubata, come guidiamo, quanti chilometri facciamo, etc. e ovviamente in base a questi dati, puó analizzare meglio il nostro profilo di rischio e farci un’offerta piú vantaggiosa se ci riveliamo essere degli utenti meno rischiosi per la compagnia.

    E qualche compagnia fa pure di piú, riesce a farci pagare solo per i chilometri percorsi, alcune con degli scaglioni chilometrici e delle penali al superamento del chilometraggio concordato e altre addirittura per il singolo chilometro percorso.

    Una delle proposte piu innovative in tal senso é quella di BeRebel del gruppo Unipol che lega l’assicurazione ad un app sul cellulare, oltre al solito dispositivo telematico da far montare sull’auto: in base alle garanzie richieste e al proprio profilo di rischio si paga un premio mensile comprensivo dei primi 200 km di utilizzo e un conguaglio chilometrico per le percorrenze eccedenti, ed essendo un’offerta completamente digitale i costi , anche con le massime garanzie diventano particolarmente vantaggiosi, ed essendoci un cap annuale non verranno addebitati piú di 18.000 chilometri annui, quindi rimane interessante anche se le nostre esigenze dovessero cambiare utilizzando di piú l’auto,  anche se va fatta attenzione che se un mese ci trovassimo a percorrere molti più chilometri del solito ci ritroveremo la mazzata: quindi é sempre una formula conveniente per chi fá un uso limitato dell’auto, se si prevede di fare piu di 12.000-15.000 km. annui potrebbe convenire  una classica formula illimitata.

    Il tallone d’achille di questa compagnia sembra peró l’essere fin troppo digitale, passi per la formula astrusa e per qualche ritardo con la spedizione o il montaggio del dispositivo satellitare ma a causa probabilmente di un call center sottodimensionato rispetto alle richieste di contatto, potrebbe diventare complicato mettersi in contatto con gli operatori e quindi cercare di risolvere un banale disguido può diventare un problema, anche perché in caso di scatola nera non montata o non funzionante il sistema addebita in automatico un chilometraggio giornaliero stimato e se non si riesce a sanare la situazione significa dover pagare degli extra. 

    Ad ogni modo è una soluzione intelligente che per chi fá un uso moderato della macchina stimolando quando possibile l’uso della mobilitá alternativa, come mezzi pubblici bici o a piedi, per evitare di pagare i chilometri percorsi, così come è una soluzione ottima per chi usa poco ma costantemente la vettura.

    Esistono altre soluzioni, che generalmente sono offerte da compagnie tradizionali che invece offrono uno sconto percentuale sul prezzo della assicurazione standard, ma che comprendono un certo tot di chilometri inclusi, superati i quali si paga un conguaglio chilometrico: a seconda della compagnia il conguaglio viene addebitato sino al costo della formula tradizionale rendendolo comunque conveniente anche se si sfora la soglia, mentre con altre si paga comunque il conguaglio: in questo caso usare l’auto oltre i 10.000 km annui potrebbe diventare un salasso, quindi é bene stimare con precisione i chilometri e sperare di non avere l’esigenza di doverli sforare.

    Comunque si tratta di soluzioni intelligenti per chi usa poco l’auto, ovviamente chi ne fa un uso piú intenso, è bene che si rivolga a delle formule tradizionali, magari usando dei comparatori per scovare la migliore opzione possibile per le proprie esigenze.

    man driving the red vehicle

    Voi conoscevate queste soluzioni? Usate già o avete valutato delle assicurazioni auto a consumo? Avete domande, curiositá o qualcosa da segnalare? Scrivetemo nei commenti!