Tag: finanziamenti

  • Comprare un auto diventa sempre piú difficile

    Comprare un auto diventa sempre piú difficile

    Chi ha necessità di cambiare auto se ne è accorto facendo qualche giro per siti, concessionari e rivenditori di auto: i prezzi delle autovetture sono aumentati considerevolmente, rendendo problematico l’acquisto anche di una modesta utilitaria.

    Infatti negli ultimi 5/7 anni i prezzi delle vetture, vuoi per crisi varie, vuoi per le nuove normative per sicurezza e inquinamento, vuoi per nuovi dazi e tasse, vuoi per certe dotazioni divenute obbligatorie , vuoi spingere l’acquisto delle auto elettriche sono pressoché raddoppiati, e la piccola utilitaria che mediamente costava intorno ai 10-12.000 euro ora ne costa almeno 20.000 che aumentano anche considerevolmente se si scelgono versioni con qualche optional non compreso nella base.

    black coupes

    E lo stesso vale per vetture di categorie superiore dove la classica berlina media o il piccolo suv che si portava a casa tranquillamente per meno di 20.000 euro si fa fatica a pagarlo meno di 35.000, per non parlare di mezzi piú grandi o lussuosi dove ormai facilmente si arriva a prezzi a 6 cifre.

    E ovviamente se il prezzo del nuovo sale anche quello dell’usato si comporta di conseguenza, con vetture che avremmo definito rottami invendibili, con parecchi anni o chilometri sulle spalle venduti al prezzo delle vetture aziendali o seminuove di qualche anno fa, e con usati decenti che rischiano di essere venduti a piú di quanto li aveva acquistati il precedente proprietario.

    row of parked cars at a dealership lot

    E basta vedere gli annunci delle vetture usate per renderci conto che probabilmente non vale neanche la pena imbarcarsi nell’acquisto di una macchina vetusta solo per poter rientrare nel budget, col rischio di dover spendere cifre importanti dal meccanico dopo qualche tempo.

    La soluzione potrebbe essere turarsi il naso e aprire il portafoglio per acquistare una vettura nuova, magari di classe inferiore per spendere meno, ma anche lì le cose non sono tutte rose e fiori soprattutto se si cerca di risparmiare qualcosa.

    modern cars in auto salon

    Infatti coi prezzi alle stelle si deve necessariamente trovare qualche modo per risparmiare: ad esempio rinunciare a qualche optional, scendere di categoria o comprare un prodotto di un marchio meno costoso, come alcuni marchi low cost o di origine cinese.

    Oppure ancora rincorrere le promozioni, girando per concessionari alla ricerca del prezzo migliore, ma anche qui quelle poche disponibili hanno ormai delle condizioni capestro, dato che sono vincolate sempre a finanziamenti obbligatori dai tassi di interesse particolarmente esosi e spesso alla rottamazione o alla permuta di una macchina usata.

    a white sports utility vehicle on the brick road

    E pure il finanziamento obbligatorio necessario per accedere allo sconto che porta il prezzo di listino a valori piú accettabili, generalmente non è un normale finanziamento con un anticipo e un certo numero di rate, dopo il quale si diventa proprietari dell’auto, ma delle formule a valore futuro garantito, dove si versa un anticipo piú o meno sostanzioso, magari dando in permuta la propria automobile, delle piccole rate per qualche anno terminate le quali si puó decidere se pagare una maxi rata per estinguere il debito o rendere la macchina, magari per sostituirla con una nuova attivando un nuovo finanziamento.

    Ovviamente renderla significa aver buttato i propri soldi, dato che usare per  2 o 3 anni la macchina ci sará costato circa la metá del prezzo di listino, quindi si è portati o a riscattarla pagando l’altra metá: probabilmente dovendo accendere un nuovo finanziamento perché potremmo non avere a disposizione quella somma o a finire comunque nelle grinfie del concessionario per l’acquisto di una nuova auto: in pratica comprare un’auto a prezzo scontato significa rischiare di dover fare 2 finanziamenti e pure a tassi sfavorevoli che probabilmente eroderanno tutto o buona parte dello sconto sul prezzo di listino che ci è stato accordato.

    man driving the red vehicle

    Comprare un auto diventa quindi una faccenda parecchio costosa, che sarebbe preferibile evitare, a meno di necessità, valutando magari di tenere o riparare la propria anziché imbarcarsi in finanziamenti e costi sempre meno sostenibili. 

    Voi cosa ne pensate? Preferite un usato a prezzi rincarati o comunque mettere delle rate e acquistare una vettura nuova?

  • Conviene riparare l’automobile?

    Conviene riparare l’automobile?

    A volte capita che la nostra automobile subisca un danno, vuoi per un incidente, vuoi per un guasto meccanico o magari anche solo per vetustà si desidera cambiare automobile, ma ne vale veramente la pena?

    La risposta non può essere certo univoca, perchè dipende dal danno o dai lavori che andranno fatti sulla macchina che vogliamo sostituire, la sua età, il valore sul mercato dell’usato ma anche della formula finanziaria con cui andremo a comprare la sostituta.

    C’è da dire una cosa, il momento non è particolarmente propizio per comprare un’automobile: a causa di diversi problemi dal covid alla situazione geopolitica alle nuove normative ambientali i costruttori fanno fatica a produrre le automobili, con il risultato che i prezzi aumentano e i tempi di consegna si allungano a dismisura: ordinare una nuova auto rispetto a qualche tempo fa richiede budget parecchio più consistenti e soprattutto tempi di attesa molto lunghi, ciò significa attendere anche diversi mesi delle auto che generalmente se non si trovavano in pronta consegna comunque arrivavano nel giro di qualche settimana.

    Ovviamente le auto disponibili in circolazione presso i rivenditori sono meno, questo significa che non avendo esigenza di smaltire le auto ferme sul piazzale anche gli sconti saranno molto limitati, e con il costo del denaro che si sta alzando anche le formule che prevedono uno sconto finanziando l’automobile possono rivelarsi particolarmente sconvenienti in quanto i tassi di interesse sono aumentati ed è previsto che che aumentino ulteriormente in futuro.

    E con la scarsa disponibilità di auto in pronta consegna, sarà difficile trovare auto a km.zero e anche il prezzi dell’usato si stanno alzando: chi ha bisogno urgentemente di un’automobile si troverà costretto ad acquistare ciò che trova e questo porta ad aumentare i prezzi di tutto quello che è disponibile.

    Se da una parte potrebbe essere conveniente vendere la nostra auto usata, se dobbiamo sostituirla con un’altra, nuova o usata che sia, dovremmo spendere cifre più alte del previsto.

    Questo significa che se siamo indecisi tra riparare e sostituire la nostra auto allo stato attuale la bilancia potrebbe pendere più sulla riparazione che sulla sostituzione, a meno che non si riesca sfruttando bene il momento a vendere a un prezzo favorevole la vecchia auto avendo la fortuna di beccare un occasione, magari trattando con astuzia un modello particolare o da un venditore fuori zona.

    E’ vero anche che se dovete finanziarie l’acquisto a causa dell’inflazione più passa il tempo e più i tassi aumenteranno, quindi il costo del finanziamento che accendete ora sarà probabilmente più basso di un finanziamento di pari importo acceso tra 6 mesi o un anno, ma non è impossibile che tra 6 mesi o 1 anno ci possa essere più disponibilità e quindi maggiore possibilità di trattare sul prezzo.

    Alla fine a meno che il costo della riparazione non sia particolarmente elevato, e la vita residua stimata della macchina sia comunque breve vista la situazione forse è meglio riparare la macchina e tenerla con noi: si tratta comunque di un mezzo che conosciamo e stiamo pure facendo un favore all’ambiente, perché una macchina non acquistata significa evitare di produrre una macchina nuova e smaltire una macchina vecchia.

  • Ecco il trucco per difendersi dall’inflazione

    Ecco il trucco per difendersi dall’inflazione

    Come sicuramente ci siamo accorti andando a fare la spesa , pagando le bollette o a fare il pieno alla nostra automobile tutto sta aumentando e purtroppo questi aumenti almeno per il momento non si fermeranno.

    Questo significa che quasi tutto aumenterà di prezzo e gli aumenti di determinati prodotti e delle materie prime trascinano al rialzo tutta la produzione.

    Inoltre anche i tassi di interesse di prestiti e mutui stanno salendo rapidamente, questo significa che fare un acquisto importante, come per la casa o l’automobile, ci costerà molto di più rispetto al passato.

    Inoltre la geopolitica dovuta alle guerre ci lascia presupporre che reperire in futuro certi prodotti o materiali sarà più difficile o più costoso rispetto al passato, cosa che potrebbe far diventare un lusso l’acquisto di determinati prodotti che abbiamo sempre ritenuto alla nostra portata.

    Se poi ci si mettono alcune leggi e regolamenti a complicare le cose, come lo stop alla produzione di automobili a motore termico, l’obbligo di montare pannelli fotovoltaici sulle abitazioni di nuova costruzione, nuove tasse sull’inquinamento o il divieto all’utilizzo di determinati materiali, i prezzi non potranno che lievitare.

    Il consiglio è quindi se abbiamo in mente di fare un acquisto importante è bene farlo prima possibile: se si tratta di un prodotto elettronico come un computer, uno smartphone o un televisore la carenza di chip ha fatto sì che i prezzi dei componenti siano aumentati a dismisura quindi comprare adesso ci evita che possano aumentare ancora, ovviamente se il prodotto ci serve o comunque dobbiamo andare a sostituire un prodotto non più efficiente.

    Se si tratta di un’abitazione il problema lo abbiamo con i tassi dei mutui che sono schizzati alle stelle perché sta aumentando il costo del denaro e questo si riverbera giocoforza sui mutui e anche il costo dei materiali per la costruzione e la ristrutturazione e’ salito, mentre quello che potrebbe scendere è il valore di alcuni immobili che a causa dell’aumento dei tassi e dal probabile futuro aumento delle tasse sulla casa potrebbero essere più difficili da vendere: se dobbiamo andarci ad abitare e magari se riusciamo a pagarla il più possibile in contanti potrebbe essere il caso di affrettarsi prima che l’acquisto possa diventare insostenibile.

    Per le automobili il problema è la mancanza di componenti che ha fatto lievitare i tempi di consegna ma soprattutto i costi sia del nuovo che dell’usato, essendoci poca disponibilità trovare degli affari è sempre più difficile e i finanziamenti sono sempre più costosi: rispetto al passato è diventato più conveniente riparare la nostra macchina con qualche acciacco che non sostituirla, ma se proprio non ne possiamo fare a meno o se dobbiamo finanziare l’acquisto è bene muoversi per tempo prima che la situazione peggiori ulteriormente.

    Ma non potremmo comunque aspettare all’infinito, visto che tra poco piu’ di 10 anni non potranno piu’ essere prodotte le auto a motore termico e anche volendo acquistare un’auto elettrica, il costo delle batterie e dell’energia è salito alle stelle rendendole estremamente costose nell’acquisto e nell’utilizzo. 

    Ma in generale tutti i prodotti sono destinati ad aumentare, e considerando che la provenienza di certi prodotti o che la loro componentistica arriva da stati con cui in futuro potremmo o dovremmo rinunciare ad avere rapporti commerciali, spostando la produzione in paesi con dei costi di produzione sicuramente più elevati questo si riverberà nei prezzi: ad esempio se lo stesso telefonino prodotto in Cina lo si produrrà in America dove è stato progettato, potrebbe costarci anche 4 o 5 volte il suo attuale prezzo.

    Il consiglio è quindi , se possibile, di affrettarsi a fare certi acquisti, anche perchè l’economia europea potrebbe soffrire pesantemente la situazione internazionale, quindi anche accedere a un finanziamento potrebbe essere più difficile in quanto anche i posti di lavoro più sicuri potrebbero non esserlo in futuro o il costo della vita potrebbe aumentare talmente tanto da farci risultare agli occhi della finanziaria poco solvibili nonostante un posto di lavoro fisso.

    E’ bene quindi prepararsi al peggio sperando che non ce ne sia bisogno, perché c’è il rischio che il nostro tenore di vita e le comodità a cui siamo abituati potrebbero svanire in futuro, specie in caso di scelte politiche ed economiche non troppo lungimiranti.

    Voi eravate al corrente del problema? Avete in mente di acquistare ora prima che sia troppo tardi o preferite attendere tempi migliori? Avete dubbi, segnalazioni o domande a riguardo? Scrivetele nei commenti!

  • Comprare online a rate senza interessi

    Parliamo dei sistemi di acquisto dilazionato presenti su molti e-commerce che permettono di pagare senza interessi in un numero limitato di rate senza dover accendere un finanziamento tradizionale.

    Infatti ormai molti siti permettano di pagare i nostri acquisti con un finanziamento tradizionale online, fornite dalle stesse finanziarie che siamo abituati a trovare nei negozi al dettaglio, e che hanno gli stessi costi, gli stessi tassi di interesse che generalmente al di fuori di eventuali promozioni possono essere particolarmente esosi, e soprattutto la stessa burocrazia, con richiesta di buste paga e approvazione del finanziamento non immediata.

    Ma una nuova soluzione si sta affacciando da qualche tempo, denominata BNPL , Buy Now Pay Later, dove  all’atto dell’acquisto online abbiamo la possibilità di pagare a rate senza interessi in un limitato numero di rate da restituire a breve termine eliminando i costi e la burocrazia di un finanziamento tradizionale, visto che riducendo tempi e importi anche i costi e i rischi si riducono notevolmente.

    Si parla infatti di importi relativamente piccoli, di non più di qualche centinaia di euro da restituire in 3 o 4 rate, di cui la prima pagata sul momento dell’acquisto, e quindi solitamente ripagando il debito nel giro di due mesi e soprattutto di un servizio disponibile direttamente sul carrello dell’e-commerce.

    Sebbene sia una possibilità nata da Amazon e offerta solo per determinati prodotti e clienti ritenuti sicuri in base allo storico dei propri acquisti, la cosa si è evoluta dando vita alla creazione di nuove startup che concedono questa sorta di micro prestiti senza interessi allo scopo di incrementare le vendite dei negozi online.

    Sono nate società apposite come Klarna, Scalapay o ClearPay che offrono questo servizio, ma già chi operava nel settore dei finanziamenti come Oney e anche un gigante dei pagamenti digitali come PayPal è entrato in questo nuovo mercato, che riguarda forse più il marketing digitale che il settore dei finanziamenti.

    Si tratta di una sorta di finanziamento senza interessi a breve termine, che proprio per le sue caratteristiche richiede meno burocrazia, meno costi e più sicurezza al punto che è diventato uno strumento per facilitare le vendite degli e-commerce e convincere i più indecisi, magari riluttanti a fare una spesa importante in un colpo solo, e magari finalizzare l’acquisto di quel televisore o di quello smartphone che avevamo adocchiato potendolo pagare in 3 rate senza interessi.

    L’acquirente infatti, a meno che non sia in ritardo con il rimborso delle rate, non sostiene alcun costo mentre è il venditore ad accollarsi il costo del servizio dovuto alla società, col vantaggio però di ricevere subito l’importo.

    Anche in caso di resi non ci sono problemi di sorta: il servizio interromperà il pagamento delle rate residue e restituirà quelle già pagate sulla stessa carta di credito collegata al servizio.

    Basta infatti registrarsi con una delle società che offrono il servizio, senza dover presentare buste paga o particolari garanzie se non l’uso di una carta di credito non prepagata e se sono convenzionate con l’e-commerce di nostro interesse fare l’acquisto scegliendo come modalità di pagamento questo servizio anziché la solita carta di credito.

    L’unica cosa a cui fare attenzione per evitare penali è assicurarsi che il pagamento avvenga nei tempi concordati: generalmente si paga la prima rata al momento dell’ordine e le successive due dopo 30 e 60 giorni, quindi fate attenzione al fatto che le 3 rate non si pagano in 3 mesi ma solo in due, mentre con uno in particolare (ClearPay) le rate sono 4 ma ogni due settimane, quindi la dilazione è di 42 anziché 60 giorni.

    Ovviamente a seconda del servizio scelto, di cosa stiamo comprando, dove lo stiamo facendo, e in base al nostro storico dei pagamenti precedenti ci viene concessa una linea di credito più o meno importante: quindi magari la prima volta che utilizziamo il servizio non sarà possibile procedere all’acquisto di un televisore da 1500 euro, ma non ci saranno problemi ad acquistare un paio di sneakers da 150

    Poi a seconda del servizio ci sono delle possibilità aggiuntive come la possibilità di creare delle carte di credito virtuali per fare spesa ovunque, anche al di fuori dei negozi convenzionati o la possibilità tramite un’app di pagare con lo stesso metodo anche nei negozi fisici convenzionati con il servizio.

    Inoltre ogni servizio ha il proprio algoritmo e le proprie regole per stabilire se concedere o meno il finanziamento, quindi non è detto che se un servizio rifiuti l’acquisto non possa andare a buon fine col concorrente

    Ad ogni modo si tratta di una possibilità in più per fare i nostri acquisti, facile , veloce e senza costi, anche se è vero che si tratta più di uno strumento per indurci all’acquisto che non un vero finanziamento dato che alla fine un finanziamento a 60 giorni non cambia sostanzialmente le nostre finanze: quel bene probabilmente lo avremmo potuto compare anche pagandolo per intero, ma magari non volevamo deciderci o far sapere in casa di avere speso tutti quei soldi in un colpo solo.

    Voi avete già utilizzato questi strumenti? Avete qualche dubbio, consiglio, critica o suggerimento? Scrivetelo nei commenti, come al solito li leggeremo e vi rispondemo.

  • Le auto a chilometri zero

    Le auto a chilometri zero

    Probabilmente se avete fatto qualche preventivo per acquistare una nuova automobile qualche venditore ve ne avrà proposta una a chilometri zero, e magari proprio la vostra auto è una di quelle, ma vediamo cosa sono e a chi convengono.

    Sono delle automobili formalmente vendute come usato ma che non si sono mai mosse dall’autosalone, che quindi hanno già avuto almeno un proprietario sul libretto di circolazione, generalmente l’autosalone stesso, la casa automobilistica o una finanziaria, ma che sono a tutti gli effetti nuove.

    Ovviamente risultando usate sulla carta, anche il loro prezzo di vendita sarà scontato, e a seconda dei modelli o degli allestimenti anche di percentuali importanti, a volte anche alla metà del prezzo di listino, soprattutto se un’auto sta per uscire di produzione o ha avuto poco successo nelle vendite.

    Ma perché nascono le km.0? Generalmente si tratta di automobili acquistate dal concessionario che deve garantire la vendita di un certo quantitativo di auto per poter accedere o non perdere particolari bonus o scontistiche e quindi se verso la fine del periodo di riferimento (l’anno, il trimestre o il semestre) si ritrova sotto la soglia di vendite è per lui più conveniente acquistare delle auto , che rivenderà con uno sconto, piuttosto che perdere il bonus. Altre volte si può trattare di auto in sovrannumero che i produttori, gli importatori , le società di noleggio o le finanziarie si trovano in casa a causa di stime errate sulle vendite o che sono stati costretti ad immatricolare entro una certa data per via di modifiche alle normative o ancora si tratta di auto acquistate in altri paesi europei dove per via di differenti listini o di promozioni costano meno che da noi che vengono prima targate nel paese di origine e poi esportate da noi per essere vendute a un prezzo piu basso del listino italiano garantendo comunque un margine al venditore.

    Un altro vantaggio, oltre al prezzo di vendita sicuramente più basso di quello del listino è la consegna immediata: generalmente avendole il venditore già in casa, una volta effettuato il pagamento le potrete ritirare senza aspettare i tempi d’ordine di un’auto nuova , che a volte possono essere di alcuni mesi. Per contro vi dovrete accontentare di ciò chè è disponibile: può capitare infatti di non trovare il colore o l’allestimento preferito col rischio di pagare per degli optional a cui magari avremo fatto a meno, anche se in alcuni casi è possibile prenotare le km.0 facendoci “mettere da parte” le auto in arrivo delle caratteristiche desiderate.

    Una cosa a cui stare attenti invece è la data di prima immatricolazione della macchina, può capitare che la macchina abbia qualche mese , a volte anche un anno: dato che la garanzia della macchina decorre dalla data di prima immatricolazione e non da quando l’abbiamo acquistata potremmo perdere qualche mese di garanzia, e di valutazione della macchina quando la andremo a rivendere.

    Proprio il mantenimento del valore dell’usato è forse uno dei difetti più grandi di un’auto a km.0 , se quel particolare modello è facilmente reperibile come km.0 la tenuta del valore si abbasserà perché chi cerca un usato giovane avrà più convenienza a comprare una km.0 , quindi l’usato diventerà difficile da vendere se non a prezzi bassi. Questo ovviamente potrebbe essere un problema se abbiamo intenzione di cambiare la macchina dopo poco tempo, ma se intendiamo tenere la macchina per almeno 5 anni o meglio ancora finchè non si rompe o cade a pezzi il valore residuo dell’usato non sarà un gran problema: varrà comunque molto poco, ma avremmo sicuramente ammortizzato la spesa.

    Un altro pregio invece è poter accedere a prezzi scontati anche senza dover obbligatoriamente versare o rottamare un’auto o peggio ancora essere vincolati a dover fare il finanziamento suggerito dalla casa automobilistica per accedere allo sconto, dato che generalmente in questi casi il finanziamento ha tassi particolarmente onerosi che vanno ad annullare o comunque ad erodere lo sconto proposto.

    Per scovarle oltre ad andare di persona o telefonare agli autosaloni che trattano questo genere di autovetture, potremo usare i giornali e le trasmissioni televisive dove vengono inserzionate le offerte dei venditori e soprattutto su internet, nei siti dei venditori ma soprattutto nei siti di annunci specializzati in auto usate (subito.it, autoscout24.it , automobile.it, caraffinity, autouncle e simili) utilizzando un filtro sul chilometraggio della macchina. Accertatevi sempre della serietà del venditore , delle condizioni e di eventuali costi aggiuntivi contattando il venditore per ottenere tutte le informazioni a riguardo prima di firmare qualsiasi ordine.

    Ma dove trovare le auto a km.0? Sicuramente se vogliamo dei risparmi importanti non possiamo limitarci a cercarle negli autosaloni vicino casa, ma dovremmo allargare i nostri orizzonti a tutta la nazione, soprattutto se cerchiamo un particolare modello, allestimento o colore o se vogliamo il prezzo più basso: ma tenendo conto del risparmio , a volte di diverse migliaia di euro, spendere una giornata di tempo e un po’ di carburante viene ripagato dal risparmio stesso, oltre avere avuto la possibilità di provare la macchina, d’altronde tutte le auto , a maggior ragione se sono nuove, sono fatte per viaggiare!

  • Il noleggio a lungo termine conviene anche ai privati?

    Chi ha intenzione di cambiare auto a breve avrà probabilmente valutato la possibilità di noleggiare l’auto anzichè comprarla, cosi come fanno le aziende, ma può essere conveniente anche per un privato?

    Ovviamente è un discorso che cambia tanto da persona a persona , dalle percorrenze, dal tipo di macchina scelta, dalla rata e dall’anticipo che possiamo versare, ma a grandi linee , se per un’azienda per via delle leggi fiscali è un’opportunità, per un privato lo è di meno.

    Infatti se si ragiona col solo portafoglio tendenzialmente acquistare una macchina è ancora la soluzione migliore per un privato, ma se si vogliono evitare sbattimenti quali dover pensare ai bolli, alle assicurazioni e alla manutenzione, e se magari temiamo che le norme antinquinamento ci vietino l’accesso in città della nostra auto prima di averla finita di pagare, magari qualche dubbio può sovvenire. Inoltre anche gli sconti e le proposte dei concessionari spesso sono vincolate a dei finanziamenti, quindi dovendo pagare comunque degli interessi forse anche il noleggio potrebbe essere vantaggioso.

    Ma come funziona la cosa? Sostanzialmente si sceglie dal catalogo del noleggiatore l’auto di nostro interesse tra quelle proposte, generalmente tra quelle più richieste dal mercato , e quindi che potranno meglio essere rivendute al termine del noleggio, per permettere di tenere il più possibile bassa la rata: un’auto più economica ma poco richiesta tendenzialmente si svaluterà di più di un’auto più costosa ma che mantiene il prezzo, e questa svalutazione incide sulla rata mensile, arrivando al paradosso che un’auto più prestigiosa potrebbe avere una rata uguale o addirittura inferiore di una super-economica. Ovviamente scegliendo da un catalogo la scelta sarà più limitata rispetto ad un’ordine piazzato ex-novo al concessionario, cosi come probabilmente saremo costretti a scegliere obbligatoriamente determinati allestimenti o optional di cui forse avremmo fatto a meno, e che comunque ci troveremo a pagare.

    Come per un normale finanziamento avremo da pagare un’anticipo e un numero prefissato di rate (24,48,36,60, etc.), al termine delle quali dovremo restituire la macchina, ma con due vincoli importanti pena il dover pagare salate penali alla riconsegna: lo stato d’uso e il chilometraggio. Quindi se abbiamo danneggiato la macchina dovremmo ripristinarla a nostre spese oppure pagare un costo per il ripristino, cosi come se abbiamo superato il chilometraggio concordato, dove pagheremo un extra per ogni chilometro sforato, ma sopratutto dopo aver pagato questo finanziamento la macchina non resterà nelle nostre mani, ma ritornerà al noleggiatore che poi la rivenderà come usata diventando probabilmente una delle tante auto “aziendali” che si trovano spesso negli autosaloni. In qualche caso è possibile riscattare l’auto pagandone il valore da usato al noleggiatore, ma ad ogni modo abbiamo pagato per un finanziamento di una macchina che poi andiamo a perdere, con una rata prossima a quella che avremo con un normale finanziamento, magari di quelli che permettono di finanziare per periodi non troppo lunghi la metà dell’auto con una rata conveniente e che ci permettono al termine del finanziamento di scegliere se restituire l’auto senza ulteriori costi o riscattarla pagando l’altrà metà.

    La differenza sostanziale però è che nella rata sono incluse anche tante altre spese che avremmo sostenuto se la macchina fosse stata di nostra proprietà: bollo, assicurazione, gomme, tagliandi, manutenzione, che a seconda dei casi possono cubare anche per qualche migliaia di euro all’anno: quindi tante cose in meno a cui pensare e da dover pagare, quindi si ha un costo fisso ben preciso e stabilito a priori, tranne forse in caso di un’incidente con colpa in mancanza di una polizza kasko, rispetto a un veicolo di proprietà dove se è vero che possiamo preventivare i costi delle spese fisse (bolli, manutenzione, gomme e assicurazione, etc.) una rottura meccanica fuori garanzia non prevista potrebbe portare a pesanti spese impreviste.

    Oltre alla tranquillità e alla certezza dei costi l’altro vantaggio è che noleggiando si tende a cambiare più spesso l’auto, quindi con una macchina più nuova tendenzialmente si è meno soggetti alle limitazioni del traffico per inquinamento imposte in molte città, oltre ad evitare lo sbattimento di vendere la nostra auto usata quando la dovremo cambiare.

    Dall’altra parte della bilancia però abbiamo i costi: tendenzialmente nei 3/4 anni di contratto di noleggio copriremo tutto o poco meno il prezzo di listino della macchina, che ricordiamo dovremmo restituire, e se è pur vero che non andremo a pagare i costi fissi (bollo, assicurazione, manutenzione, etc.), non avremo una macchina che seppur con qualche anno alle spalle ha sempre un suo valore sul mercato dell’usato.

    Va anche valutato il chilometraggio previsto, a parte il fatto che non sappiamo se in fase di stipula del contratto se il chilometraggio previsto sarà tale anche fra un anno, col rischio di dover pagare delle penali, o di aver pagato una rata più alta per coprire un chilometraggio non necessario, ma sopratutto chi fà tanti chilometri e che quindi ha interesse a cambiare spesso la macchina andrà a pagare per via del maggiore chilometraggio previsto una rata più alta che potrebbe vanificare la convenienza del noleggio (ma fatevi comunque i vostri conti, perchè è una cosa soggettiva che dipende da tanti fattori), mentre chi ne fà pochi non sfruttando i chilometri del pacchetto di noleggio, ha probabilmente più convenienza a comprare, possibilmente in contanti, una macchina nuova da tenere sino alla rottamazione per quei 7/10 anni o anche più, che anche considerando costi fissi, la manutenzione ordinaria e un’extra per possibili noie meccaniche , comunque meno probabili con bassi chilometraggi, sarà piu basso dei costi che sosterrà nei 3/4 anni di noleggio, ma che saranno spalmati sull’intera vita dell’auto

    Da ricordare anche che si passa al noleggio, l’assicurazione del veicolo sarà a nome del noleggiatore, e se questo può essere un vantaggio per chi per varie motivazioni (giovane età, residenza in zone ad alto rischio assicurativo, storia assicurativa sfavorevole con alta classe di merito , etc.) paga premi assicurativi particolarmente importanti, si rischia di perdere la classe assicurativa se entro 5 anni non si sposta la polizza su un’altra auto di nostra proprietà, costringendoci , in mancanza di altre agevolazioni assicurative, a ripartire dalla 14 classe se al termine del noleggio volessimo tornare ad avere una macchina di proprietà.

    Alla fine della fiera , ognuno ha le proprie esigenze e fa delle scelte che sono soggettive, ma a grandi linee col noleggio si paga di più per avere un servizio con meno sbattimenti e più tranquillità , specie a livello di pianificazione dei costi, mentre con l’acquisto se è pur vero che si rischiano degli esborsi extra, magari quando entriamo in officina, sul lungo periodo tendenzialmente avremmo speso meno soldi.

  • Acquistare un’auto a rate: fate bene i vostri conti

    L’acquisto di un auto è una spesa importante, che date le cifre in ballo spesso si effettua per mezzo di una finanziaria,cosa che rischia di far aumentare considerevolmente le spese a preventivo, per via del costo degli interessi.

    Infatti spesso anche le campagne di finanziamento a tasso zero, che magari ci hanno fatto scegliere una determinata auto anzichè la concorrente, nascondono gli interessi sotto mentite spoglie: tra spese di incasso, spese di apertura pratica, bolli, assicurazioni più o meno facoltative, servizi accessori come ad esempio la marchiatura dei vetri quello che era un finanziamento senza spese si trasforma in un finanziamento che ha comunque dei costi, spesso non trascurabili.

    C’è infatti da sapere che esistono due tassi di interesse distinti, il TAN, Tasso Annuo Nominale, che rappresenta il solo costo degli interessi finanziari (ed è quello sbandierato nelle pubblicità) e il TAEG, Tasso Annuale Effettivo Globale, che somma agli interessi finanziari anche le varie spese accessorie che si dicevano, quindi mettendo in luce il vero costo del finanziamento.

    A volte un finanziamento a tasso basso o addirittura a tasso zero, può costarci di più di un finanziamento piu onesto dove magari il TAN è più alto, ma non ci sono (o sono particolarmente limitate) le spese extra: per confrontare i tassi infatti va usato esclusivamente il TAEG e non farsi abbindolare dal solo TAN.

    Altra cosa da conoscere sono i tipi di finanziamento: se prima esisteva solo il finanziamento classico dove si pagava un anticipo in contanti (in alcuni casi azzerato in caso di auto non troppo costose) e il resto della macchina veniva spalmato in un certo numero di rate (generalmente con un impegno tra i 2 e i 6 anni), al termine delle quali si era proprietari della vettura, ora esistono formule ben più complicate.

    Infatti per incentivare l’acquisto di automobili sono nate formule fantasiose che un pò per venire incontro alle esigenze di certa clientela , e un pò per dare l’illusione di potersi permettere un’auto più costosa hanno rivoluzionato il concetto stesso di finanziamento.

    Queste formule (a cui ogni casa da un suo nome e una sua peculiarità per distinguersi dalla concorrenza) prevedono generalmente un’anticipo sostanzioso (a seconda delle case circa il 40-50% del valore dell’auto, pagabile anche con il versamento del proprio usato), una rata molto leggera per un periodo di 2 o 3 anni (che copre più che altro gli interessi del finanziamento) , al termine dei quali si può decidere se saldare il rimanente con una maxi rata finale sostanziosa, eventualmente rifinanziabile oppure restituire l’auto perdendo la cifra pagata e rimanendo senza auto (come se si fosse noleggiato la propria auto per quei 2/3 anni avendo speso circa la metà del costo di listino dell’auto), o ancora sostituire l’auto con una nuova della stessa casa con la stessa formula finanziaria.

    Il vantaggio può esserci per chi cambia spesso l’auto ( o che comunque ha intenzione di disfarsi dell’auto dopo i 2-3 anni), e che quindi avrebbe comunque subito la svalutazione dell’usato dopo tale periodo, ma non dovendosi preoccuparsi della rivendita dell’auto, sempre a patto che comunque si abbia un’usato da versare o si possa versare un’anticipo sostanzioso, e che non si superi un determinato chilometraggio annuo, oltre il quale non è possibile aderire a questo tipo di formule.

    Ovviamente anche se non sembra gli interessi ci sono (e a volte sono più esosi di un finanziamento standard, a meno di qualche offerta particolare di talune case automobilistiche, che magari vincola uno sconto importante a questa tipologia di finanziamento) , cosi come si paga per intero il costo della macchina: il meccanismo di tale finanziamento porta erroneamente a pensare di pagare la macchina la metà (quindi magari ci fa puntare ad un’auto più costosa di quella che ci potremmo permettere) data dalla somma di anticipo e minirate, ma in realtà la si paga per intero, sempre che non ce ne si voglia sbarazzare dopo i 2/3 anni.

    Inoltre se si pensa di tenere l’auto a lungo (più dei 2/3 anni del finanziamento base) probabilmente un finanziamento standard ha più senso: si evita la mazzata della maxirata finale , sopratutto se si aveva idea di rifinanziarla,  spesso a tassi non piu agevolati poichè non più legati all’acquisto dell’auto:  finanziandola invece per intero dall’inizio, eventualmente anche allungando la durata del finanziamento o pagando una rata mensile un po più alta si avrà probabilmente un tasso più favorevole, e un costo effettivo dell’auto più basso, e senza avere vincoli di chilometraggio.

    Alla fine la scelta dipende molto dalle esigenze di ognuno, in ogni caso è bene farsi i propri conti con attenzione, dalle scontistiche applicate in virtù dell’adesione a quel particolare finanziamento, ai costi extra relativi al finanziamento stesso e  le eventuali limitazioni, ricordandoci sempre di confrontare le offerte finanziarie con il TAEG e non con il solo TAN.