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  • Arrivano i voli All you can fly

    Arrivano i voli All you can fly

    Una notizia interessante sul mondo dei voli low cost é stato il lancio di una formula all you can fly da parte della compagnia ungherese Wizz Air. 

    Questa formula permette a chi é riuscito ad accaparrarsi l’offerta,  dato che i posti disponibili sono andati sold out velocemente in attesa di nuove disponibilitá, di volare illimitatamente sui voli internazionali della compagnia pagando un abbonamento annuale di 599 euro e una fee di 10 euro a biglietto. 

    Sembra una formula rivoluzionaria, una sorta di netflix dei viaggi ma in realtá i paletti che mette la compagnia la rendono meno conveniente di quello che possa sembrare, limitando la convenienza solo ad alcune tipologie di viaggiatori, sostanzialmente quelli che possono permettersi di viaggiare last minute.

    Infatti i voli possono essere prenotati solo 3 giorni prima della partenza e sono soggetti a disponibilitá, quindi si rischia di vanificare il risparmio sul volo acquistando l’alloggio all’ultimo momento, a meno di non trovare delle offerte last minute anche sull’alloggio.

    C’è da dire che sará difficile trovare posto in aereo in giorni o destinazioni molto gettonate, quindi la bassa stagione puó aiutarci anche con la reperibilitá degli alloggi, ma va considerato che qualora dopo l’emissione del biglietto non ci presentassimo in aeroporto per 3 volte la compagnia ha il diritto a cancellare l’abbonamento senza doverci rimborsare, quindi non ci si puó prendere il rischio di fare prenotazioni senza prima aver trovato la sistemazione e nel caso non presentarsi.

    Inoltre va notato che non sono compresi nell’offerta le tratte nazionali, cosa che sarebbe stata utile a trasfertisti e fuori sede e che non sono compresi gli extra: dal bagaglio a mano o in stiva, alla prioritá , alla scelta del posto, che potranno essere pagati in fase di prenotazione insieme alla fee di prenotazione di 10 euro.

    Ovviamente l’abbonamento è personale , quindi non lo possiamo cedere a qualcun’altro quando non lo utilizziamo magari per dividere le spese, così come non si possono modificare le prenotazioni dei biglietti emessi, cosa che limita possibili usi impropri.

    In linea di massima puó essere interessante per un amante dei viaggi che  ha parecchio tempo libero, non ha problemi con le ferie last minute o che puó lavorare da remoto, sempre che abiti nei pressi di un aeroporto ben servito dalla compagnia.

    Il problema peró é che, avendo limitato la disponibilità dell’offerta, si è trasformata la cosa in una campagna di marketing che sembra voglia promuovere un tipo di abbonamento notevolmente meno conveniente offerto della stessa compagnia.

    Infatti è in vendita la loro formula chiamata Multipass dove con 59 euro al mese si ha un solo volo al mese, da prenotare con almeno 5 giorni di anticipo. E’ vero che consente anche i viaggi nazionali e non si paga la fee di 10 euro a tratta, ma non comprende il volo di ritorno , l’eventuale imbarco prioritario e i bagagli che sono disponibili come opzione aumentando il prezzo mensile, che rimane vincolato per 12 mesi : una soluzione interessante solo per chi viaggiando frequentemente su una certa rotta vuole mettersi al riparo da aumenti in alta stagione.

    La speranza però è che altre compagnie possano copiare queste formule, e con la scusa di riempire i posti invenduti possano permetterci di viaggiare risparmiando, e se addirittura fosse possibile indipendentemente dalla compagnia diventerebbe il sogno di ogni viaggiatore.

    Voi cosa ne pensate? Conoscevate queste offerte?

  • Come non farti fregare dagli autonoleggi

    Come non farti fregare dagli autonoleggi

    Con l’avvicinarsi della bella stagione si iniziano a pianificare le vacanze e i relativi itinerari, e a seconda della destinazione scelta e del tempo a nostra disposizione diventa indispensabile noleggiare una macchina.

    Infatti a meno che non si decida di stare in una grande cittá ben servita dai mezzi pubblici o di alloggiare in qualche resort, l’automobile ci servirá per spostarsi nelle tappe del nostro viaggio o anche banalmente per raggiungere le spiagge o le attrazioni turistiche che vogliamo visitare.

    Ma noleggiare una macchina, soprattutto per chi non utilizza frequentemente gli autonoleggi,  puó essere , a seconda della destinazione, difficile, costoso o addirittura insidioso.

    Difficile perché , soprattutto in alta stagione la disponibilitá di vetture, specie in localitá balneari, è limitata quindi nelle migliori delle ipotesi questo significa prezzi alle stelle, servizi di bassa qualitá ma soprattutto il rischio di non trovare disponibilitá di vetture a meno di prenotare il noleggio con largo anticipo.

    Costoso perché quando la disponibilitá di vetture é limitata le offerte scarseggiano costringendoci magari a scegliere una vettura di categoria superiore con costi maggiori o a rivolgerci a noleggiatori poco convenienti o poco seri che potrebbero addebitare spese extra o costi nascosti approfittando della situazione.

    mercedes benz parked in a row

    E insidioso perché i noleggiatori cercano sempre di appiopparvi delle spese extra facendo leva sulle vostre paure, sulle vostre esigenze o sul mancato rispetto delle condizioni del contratto che difficilmente avrete letto per filo e per segno.

    Infatti basta un piccolo graffietto nella carrozzeria, magari dovuto al parcheggio di una macchina a cui non abbiamo fatto bene l’occhio, ma anche una botta lasciata da uno sconosciuto o una semplice multa e possono essere dolori per il nostro portafoglio.

    Ma anche banalitá come la quantitá di carburante residuo nel serbatoio o le condizioni di pulizia della macchina alla riconsegna possono portare a penali importanti, così come richieste banali come poter riconsegnare l’auto fuori dal regolare orario di ufficio, o in un ufficio diverso puó richiedere degli extra salati, così come se abbiamo bisogno di un seggiolino per i bambini, le catene da neve o un navigatore satellitare per i quali si rischia di pagare delle aggiunte importanti.

    Ma il balzello principe degli autonoleggi è l’assicurazione, ed é il fattore che incide particolarmente sulla spesa: infatti se restituite la macchina con un danno, sia che venga causato da voi o da un estraneo o vi viene rubata dovrete risarcire il noleggiatore entro ad una cifra massima, chiamata franchigia, stabilita nel contratto, ed è la cifra che vi verrá bloccata sulla carta di credito al ritiro e restituita alla riconsegna, eventualmente decurtata del valore del danno. 

    Ovviamente questa franchigia varia a seconda del noleggiatore, del tipo di contratto, dall’etá del guidatore, da eventuali convenzioni e soprattutto in base alla categoria dell’auto.

    In caso di danni vi verranno addebitate oltre le spese vive anche delle spese amministrative, ma soprattutto anche un piccolo danneggiamento puó venirvi a costare centinaia se non migliaia di euro, che dovrete ripagare al noleggiatore, quindi assumersi il rischio di dover sborsare delle cifre importanti puó rivelarsi particolarmente pericoloso, specie se si ha a che fare con noleggiatori particolarmente puntigliosi sulla verifica delle condizioni delle auto al rientro, o quando si è costretti a restituire l’auto in assenza di un addetto al quale contestare gli eventuali addebiti.

    Per ridurre o eliminare questo rischio i noleggiatori ci proporranno delle assicurazioni a pagamento che riducono o annullano questa franchigia, esentandovi dal dover risarcire il noleggiatore in caso di danni o furto dell’auto, magari con qualche eccezione o paletto ma che vi permetteranno di stare certamente piú sereni in caso qualcosa vada storto.

    Ovviamente queste assicurazioni possono essere particolarmente costose, ma per fortuna esistono delle soluzioni che permettono di risparmiare delle cifre importanti mantenendo la copertura assicurativa al costo di un pó di burocrazia aggiuntiva.

    Infatti esistono delle polizze assicurative specifiche, generalmente molto piú convenienti, che non sono vendute dal noleggiatore, ma da una compagnia assicurativa esterna, spesso tramite un broker o proposta dal comparatore di prezzi o dal sito internet dove avete trovato l’autonoleggio.

    In questo caso dovrete noleggiare l’auto rinunciando all’assicurazione proposta dall’autonoleggio: questo significa che vi verrá bloccata sulla carta l’intera franchigia e che in caso di sinistro dovrete risarcire il noleggiatore che vi rilascierá una fattura, ma aprendo il sinistro e spedendo la fattura all’assicurazione, dopo una valutazione vi verrá rimborsata.

    Ovviamente ci sará qualche seccatura in piú per via della cifra bloccata sulla carta, che anziché poche centinaia di euro potrebbero diventare alcune migliaia, che si dovrá anticipare il rimborso dell’eventuale danno e che si dovrá gestire un pó di burocrazia, ma a seconda della durata del noleggio si puó risparmiare anche il 90% del costo dell’assicurazione, permettendoci un risparmio di diverse centinaia di euro.

    Alla fine si tratta di una soluzione leggermente piú macchinosa, ma date le cifre in ballo può valerne certamente la candela, a condizione di scegliere un’assicurazione seria e che non faccia storie o ritardi il pagamento del sinistro.

    Voi conoscevate queste assicurazioni? Avete qualche altra domanda, consiglio o suggerimento? Scrivetelo nei commenti.

  • Come non pagare per il bagaglio a mano in aereo

    Come non pagare per il bagaglio a mano in aereo

    Uno dei balzelli piú subdoli delle compagnie aeree low cost, che a volte vengono richiesti pure da certe compagnie tradizionali in presenza di tariffe particolarmente vantaggiose é il costo dei bagagli.

    Generalmente si hanno dei balzelli differenti a seconda di come e quanto é grande il nostro bagaglio, e se non si arriva agli estremi di alcune compagnie dall’altra parte del mondo dove non esiste modo di scampare al balzello, le compagnie europee , anche quelle piú pidocchiose, ci consentono di portare almeno un bagaglio gratuitamente.

    Prendendo l’esempio di Ryanair visto che é quella piú presente dalle nostre parti, anche se con i concorrenti il discorso é molto simile, questo piccolo bagaglio di dimensioni 40x20x25 cm deve essere riposto sotto la poltrona davanti a noi e non sulle cappelliere, riservate a chi ha comprato la prioritá d’imbarco. Il problema sono le dimensioni consentite, veramente molto piccole, in modo da costringerci a comprare un’upgrade, che puó essere come detto la prioritá che consente di portare a bordo un trolley medio da stivare nelle cappelliere sopra la nostra testa, o un bagaglio imbarcato con costi differenziati in base al peso massimo consentito.

    Ovviamente la dimensione dell’unico bagaglio gratuito è di proposito non adatta a un viaggio di piú di 24 ore, soprattutto se abbiamo con noi un notebook lo spazio a disposizione per un cambio di vestiti sará veramente limitato se non vogliamo eccedere le dimensioni consentite, considerando che non sará possibile avere anche un ulteriore borsetta, ma tutto dovrá stare in quest’unico bagaglio.

    Esistono ovviamente degli zaini e delle borse specifiche di questa misura che con un po di ingegno ci consentono di stare nei limiti, ma ovviamente quello che riusciremo a portare é davvero limitato.

    Ma il trucco per evitarci il balzello sta nel fatto che non occupando le cappelliere, fin tanto che il nostro bagaglio sta sotto la poltrona non pagheremo extra, quindi potremo portarci una borsa piú  grande di quanto consentito: generalmente non avremo problemi sino alle dimensioni del trolley in cappelliera (55x40x20 cm), visto che lo spazio sotto il sedile è dimensionato per contenere i trolley in caso di bisogno, ovviamente a scapito della nostra comoditá perché una borsa grande ruba spazio per i piedi. 

    Per evitare di dover pagare una penale in caso di personale particolarmente zelante, se si eccedono le dimensioni del bagaglio gratuito per evitare di dare nell’occhio é meglio usare una borsa morbida o uno zaino, che ha il vantaggio che si puó comprimere, consentendoci pure di recuperare spazio per le gambe.

    Usando uno zaino si ha anche il vantaggio che si é piú comodi viaggiando nei mezzi pubblici, anche se i vestiti potrebbero sgualcirsi, e anche lo spazio per un’eventuale cambio di scarpe è risicato, ma per viaggi fino a 3 o 4 giorni la cosa resta comunque gestibile, magari avendo cura di usare qualche trucco salvaspazio nel riempirlo se non dovesse bastare, come piegare in maniera furba, arrotolandoli, i vestiti o usare delle buste sottovuoto.

    Qualcuno è anche riuscito a nascondere dei vestiti dentro un cuscino da viaggio, recuperando spazio extra ma è una soluzione di emergenza da evitare in quanto si rischia che il personale possa chiedere di metterlo in borsa.

    Ovviamente se sappiamo di sforare leggermente le dimensioni e vogliamo dare meno nell’occhio un trucco puó essere quello di imbarcarsi tra gli ultimi, dato che con la fretta di chiudere il gate anche i controlli possono essere meno rigidi, sempre che non si abbia anche la prioritá, che ricordiamo da diritto sia alla piccola borsa sotto il sedile che il trolley in cappelliera, in quanto si rischia che ci venga chiesto di consegnare il bagaglio piú grande sotto l’aereo se lo spazio a bordo fosse esaurito.

    Purtroppo c’é da ingegnarsi particolarmente quando si hanno voli con uno scalo intermedio, perché facendo 4 voli si pagano 4 supplementi e alla fine il costo potrebbe diventare importante al punto che potrebbe costarci meno una compagnia tradizionale , quindi é bene confrontare bene i prezzi prima di scegliere una low cost se non si riesce a viaggiare leggeri.

    Insomma, se non si vuole pagare il trucco é cercare di viaggiare leggeri il piú possibile e conoscere bene le condizioni imposte dalla compagnia, anche per sapere come confrontarsi con operatori particolarmente zelanti nell’applicare le regole, pronti ad incassare una penale.

  • Come sopravvivere ai mille balzelli delle compagnie lowcost

    Come sopravvivere ai mille balzelli delle compagnie lowcost

    Viaggiare sta diventando sempre più costoso e tra pandemie e guerre il costo dei voli è aumentato sensibilmente, e se si sommano ai prezzi di alloggi, ristorazione e trasporto pubblico saliti alle stelle rendono i viaggetti del fine settimana qualcosa di molto più pesante per le nostre finanze rispetto al passato.

    E per camuffare questi aumenti e non farci rinunciare al nostro proposito di prendere il volo per una destinazione lontana da casa con l’illusione di spendere pochissimo le compagnie low cost sono maestre nei trucchetti per aumentare i prezzi senza dover pubblicizzare gli aumenti inventandosi dei balzelli , che nonostante sulla carta siano opzionali diventano una scelta obbligata per buona parte della clientela.

    climate stairs flight vehicle

    E se tra servizio bar a pagamento, bazar con la vendita di prodotti di ogni genere e lotterie varie o proposte di alberghi, autonoleggi e transfer per l’aeroporto basta semplicemente scegliere di declinare l’offerta, diverso è per almeno due aspetti del nostro volo: il posto a sedere e il bagaglio.

    Per il posto a sedere una prassi particolarmente antipatica è dover pagare un extra per scegliersi il posto, pagando di più se si preferisce avere un determinato sedile, magari quello più spazioso perchè vicino alle uscite di sicurezza:  non pagando l’extra ci viene assegnato in maniera casuale e questo potrebbe significare trovarsi assegnato il più scomodo posto centrale, ma soprattutto non avere la certezza di viaggiare accanto al nostro compagno di viaggio, problema secondario per chi viaggia da solo o per lavoro, ma magari più problematico quando si viaggia con il partner o la famiglia.

    people inside airplane

    Ma ancora più antipatico è l’extra sul bagaglio, ormai con tutte le lowcost , ma anche molte compagnie tradizionali si stanno adeguando specie per le tariffe più economiche, il bagaglio incluso nel biglietto si è ridotto sempre più arrivando a comprendere solo una piccola borsetta da riporre sotto il sedile davanti a voi, mentre per chi vuole un bagaglio a mano da riporre nella cappelliera o un bagaglio in stiva non può fare altro che pagare un extra.

    E pagare un balzello, anche fosse di pochi euro, diventa costoso quando facciamo un viaggio con scalo, perché dovremmo ripagarlo per ogni tratta: quindi il volo super economico rischia di lievitare facilmente di una cinquantina di euro o più, e magari si finisce a spendere più in balzelli che nel costo stesso del biglietto, pertanto è bene sincerarsi del prezzo di questi extra quando si decide da scegliere la compagnia aerea: magari nel totale si spende di meno con una compagnia che parte da un costo più alto del biglietto ma non addebita questi extra o chiede delle cifre meno esose.

    two person carrying duffel and backpack

    Ma attenzione, non sempre è necessario pagare gli extra: la piccola borsetta sotto il sedile, organizzandosi bene può essere sufficiente per un viaggio di qualche giorno, specie nei mesi più caldi, magari rinunciando a portarsi dietro un cambio di scarpe (al limite se proprio dovessero servire perchè le abbiamo distrutte o si sono bagnate le si può sempre comprare a destinazione), un trucco è usare una borsa morbida o uno zaino che può cambiare forma e entrare nello spazio sotto il sedile anche se è di dimensioni ben più grandi del consentito: finché riesce a stare sotto il sedile , diciamo entro le dimensioni suggerite per la cappelliera, a meno che non sia particolarmente ingombrante e vistoso difficilmente vi faranno storie per le dimensioni o per il peso considerato che al limite viaggerete più scomodi voi ma non occupando le cappelliere non create disagi per la compagnia aerea, con il vantaggio che se scegliete uno zaino gli spostamenti sui mezzi pubblici sono notevolmente più agevoli che portarsi dietro un trolley, al costo magari di avere qualche vestito sgualcito in più.

    blue luggage with folded clothes

    Se invece dovete stare piu di 3 o 4  giorni, difficilmente si può fare a meno del trolley, ma anche li i balzelli variano cosi come le strategie per pagare meno: acquistando la priorità avete diritto oltre alla solita borsetta sotto i piedi anche a un bagaglio da stiva di massimo 10kg, tenendo conto che qualora le cappelliere si riempissero la compagnia potrebbe imbarcarli in stiva, spesso con consegna sotto l’aereo: è una soluzione buona per chi vuole perdere meno tempo specie perché ha un’altro volo da prendere o perché ha i tempi stretti per raggiungere la destinazione finale, classico dei voli a fine giornata che arrivano a ridosso dell’ultima corsa per il centro città.

    black and white photo of people on airport

    L’alternativa è il bagaglio da stiva da lasciare al banco drop-in dell’aeroporto, ormai disponibile sia quello classico da 20kg che ha un balzello più corposo, ma c’è spesso anche quello ridotto , con gli stessi 10kg del bagaglio da stiva che consente di imbarcare i liquidi ma si perde la priorità di accesso all’aereo, soluzione ideale per chi non ha fretta.

    Fate pero’ attenzione che il costo degli extra varia a secondo della destinazione e della stagione, quindi lo stesso extra puo’ variare a seconda dei casi, nel caso di Ryanair, la priorità con il bagaglio a bordo può variare dai 6 ai 30 euro, il bagaglio imbarcato da 10kg da 12 a 25 euro o quello da 20kg da 18 a 50 euro: nonostante normalmente sia più economico nei casi peggiori il bagaglio in stiva con la priorità ci costa di più bagaglio imbarcato di pari peso: pertanto fate attenzione quando fate il biglietto e ricordate che se cambiate idea o vi presentate in aeroporto con un bagaglio differente da quello che avete acquistato online pagherete delle penali parecchio salate: meglio, nel caso siano cambiate in corsa le esigenze, modificare il biglietto tramite sito o app prima di recarsi in aeroporto di modo da pagare il minimo delle eventuali penali previste.

    a luggage conveyor inside airport

    Insomma anche fare un biglietto economico è una guerra, ma con le adeguate strategie si riesce comunque a risparmiare. Voi conoscevate questi trucchetti? Ne avete altri? Scriveteli nei commenti!

  • L’ optional da evitare: la vernice extra serie dell’auto

    L’ optional da evitare: la vernice extra serie dell’auto

    Uno degli optional piú antipatici quando si ordina un’automobile nuova é il costo per la vernice extra serie. 

    Un tempo la scusa per questo addebito extra era che la vernice metallizzata fosse piú costosa da produrre, ma ormai la discriminante non é piú la tipologia di vernice visto che i costi di produzione  sono praticamente identici, tanto che generalmente  il prezzo lo fa la richiesta del colore e non la tipologia della vernice. 

    Infatti soprattutto negli allestimenti piú economici le case tengono senza sovrapprezzo solo un colore della carrozzeria, spesso quello meno riuscito, costringendoci a pagare un extra per vestire la nuova auto con un colore piú accattivante, e se quello meno riuscito è un metallizzato potrebbe essere lui quello offerto gratis, mentre magari dovremmo sborsare alcune centinaia di  euro anche per un banale bianco pastello.

    mercedes benz parked in a row

    Poi a seconda dei casi ci sono dei colori che richiedono un piccolo sovrapprezzo e certi altri piú accattivanti dove il sovrapprezzo diventa molto pesante. Certe case poi variano il colore gratuito in base agli allestimenti, e magari ci consentano scelta libera del colore della vettura solo sugli allestimenti piú costosi.

    Ovviamente se poi vogliamo tinte bicolore, colori a contrasto magari del tetto o del cofano in modo da rendere piú carina la nostra auto dovremmo ulteriormente aprire il portafoglio.

    E a volte la verniciatura extra può costare anche alcune migliaia di euro, al punto che potrebbe convenire farla wrappare o riverniciare appena ritirata dal concessionario piuttosto che spendere sull’optional della vernice.

    person wrapping car hood with paper

    E la cosa è ancora piú evidente quando le case riservano certi colori agli allestimenti top e se proprio ci siamo innamorati di quel colore dovremmo pagare l’auto magari il doppio di quella base tra allestimento piú costoso e optional della vernice, e davvero potrebbe costarci meno farla riverniciare.

    E ancora sulla disponibilitá della vernice dei modelli base giocano le case, perché il colore base potrebbe richiedere a loro dire molto piú tempo per la consegna o non essercene disponibili in quel periodo, e giocando sulla fretta di ricevere il nuovo bolide potremmo finire per cedere alle lusinghe del colore a pagamento nonostante ci andasse bene anche il colore gratuito.

    photography of blue wagon audi

    Insomma il colore delle auto è un classico esempio di come le case riescano a farci spendere di piú per un qualcosa che a loro non ha costi, poi sta a noi decidere,  anche se a volte il colore base veste così male che siamo  praticamente costretti ad assecondare le richieste della casa.

    Voi avete ceduto alle lusinghe dei colori o vi siete accontentati della tinta di serie? Avete qualche dubbio, curiositá o qualcosa da aggiungere? Scrivetelo nei commenti.

  • Spedire pacchi con i corrieri espresso

    Spedire pacchi con i corrieri espresso

    Acquistando online siamo abituati a ricevere pacchi con i corrieri espresso: con una spesa esigua possono consegnare il nostro ordine in 24/48 ore con la possibilità di tracciare la spedizione e spesso di accedere a servizi aggiuntivi come consegna in un punto di ritiro, pagamento alla consegna, notifica della consegna, consegna su appuntamento o al piano, gestione di eventuali resi etc.

    Ma se invece del nostro sito di e-commerce preferito dobbiamo essere noi a spedire un pacchetto col corriere, magari a un nostro amico, la restituzione di un’ordine oppure se abbiamo venduto a distanza un prodotto usato, cosa dobbiamo fare?

    Innanzitutto c’è da sapere che i corrieri generalmente non vendono i loro servizi direttamente ai privati o se lo fanno hanno tariffe veramente esose: spedire un pacchettino in un’altra provincia può tranquillamente costarvi più di 50 euro, questo perché disincentivano le spedizioni una tantum in favore di abbonamenti o carnet prepagati, ma per un privato è difficile che possa essere conveniente acquistare un pacchetto di 100 spedizioni.

    Ovviamente il sistema per accedere a prezzi molto più umani esiste, basta rivolgersi ai giusti interlocutori: possono essere le poste o gli esercizi commerciali che fanno spedizioni, i siti o i marketplace dove vendete il vostro usato che spesso hanno un loro servizio di spedizione o delle convenzioni con determinati corrieri o ancora dei siti specializzati che comparano i prezzi degli spedizionieri o che rivendono al dettaglio le spedizioni dei corrieri “spacchettando” i loro abbonamenti.

    In tal caso il sito, una volta accettato il preventivo della spedizione in base a destinazione, peso e dimensioni e pagato con carta di credito, vi invierà per email o vi metterà a disposizione una lettera di vettura del corriere convenzionato che dovrete stampare e attaccare al pacco e per il ritiro attendere  il giorno lavorativo successivo il corriere a casa vostra come fareste per il reso di un sito e-commerce, in alcuni casi sarà possibile lasciare il pacco presso un punto di consegna convenzionato, generalmente tabaccherie , edicole o cartolerie, indicato in fase di acquisto.

    Generalmente per una spedizione standard un corriere vale l’altro, ma c’è da sapere che in base alla località alcuni corrieri non effettuano il servizio, richiedono dei costi extra o consegnano in tempi più lunghi, cosa da valutare se spedite beni deperibili, o non effettuano servizi speciali come la consegna garantita entro un certo orario.

    Le cose cambiano se dovete richiedere un servizio extra, dalla consegna al sabato o al piano, all’assicurazione, dall’utilizzo di un punto di consegna o di ritiro al pagamento in contrassegno o alla spedizione ingombrante, pesante o fuori misura: non tutti i siti, ne i corrieri fanno questi servizi o possono richiedere dei sovraprezzi particolarmente esosi, quindi potrebbe essere necessario vagliare più siti o comparatori, o magari rivolgersi a un diverso corriere da quello abituale.

    Mentre se dovete spedire all’estero il sito o il corriere scelto può fare davvero la differenza, perché a differenza degli invii nazionali spedire anche un piccolo pacchetto anche con tutti gli stratagemmi del caso può rivelarsi un salasso, tanto che per pacchetti di dimensioni contenute potrebbe essere più conveniente spedire per raccomandata internazionale che non per corriere, seppur mettendo in conto tempi di consegna più lunghi.

    Attenzione inoltre al peso e alle dimensioni , alcuni corrieri hanno tariffe particolarmente convenienti per spedizioni di piccole dimensioni, cosi come alcuni possono essere poco convenienti oltre una certa soglia: ad ogni modo in fase di preventivo se non siete sicuri delle dimensioni del vostro pacco perchè non lo avete ancora preparato è sempre meglio esagerare: entro certi limiti di peso o dimensione spesso il costo non varia ma se al ritiro il pacco fosse più grande o pesante di quanto dichiarato potrebbero essere applicate delle penali anche più esose di quanto vi è costata la spedizione.

    Ad ogni modo con un pò di ingegno e qualche dritta si può spedire pacchi in tempi veloci e completamente tracciati spendendo pochi euro.