Tag: acquisti online

  • Con la direttiva Omnibus cambiano i nostri acquisti online

    Piccola novitá per i nostri acquisti online, al seguito del recepimento nel nostro paese di una direttiva europea sul commercio elettronico, la Omnibus , che cambia qualche regola per gli acquisti online.

    La cosa piú evidente é l’obbligo di indicare in caso di sconti o ribassi non il prezzo di listino ma il prezzo piú basso degli ultimi 30 giorni, cosa che potrebbe smascherare la pratica di certi commercianti che sono soliti alzare i prezzi qualche giorno prima dell’inizio di offerte o saldi per fare sembrare uno sconto piú sostanzioso del dovuto.

    online shopping

    Infatti prima di questa norma se un prodotto che si vende generalmente a 60 euro, poco prima degli sconti aumenta di prezzo a 100 , il commerciante poteva dire di fare uno sconto del 50% ingolosendo il cliente, quando alla fine lo sconto effettivo é poco del 15%, ora invece dovrà indicare come prezzo di partenza 60 , essendo il prezzo piú basso degli ultimi 30 giorni, e quindi la finta offerta viene smascherata. 

    Addirittura potrebbe capitare che il prezzo in offerta attuale sia più alto del prezzo di partenza perché magari negli ultimi 30 giorni , a seguito di un’offerta flash, per un giorno quel prodotto è costato meno di quanto costa al momento nonostante le offerte.

    shopping cart on a macbook

    C’è da dire che esiste una deroga per prodotti appena lanciati, sottocosto o deperibili dove non vige l’obbligo di indicare il miglior prezzo degli ultimi 30 giorni .

    Inoltre è stato inserito il divieto di promuovere o comparare un prodotto destinato ai mercati esteri come identico a quello locale , qualora a paritá di modello ci siano differenti caratteristiche o dotazioni a seconda del paese: ad esempio se lo stesso telefonino che in un paese costa piú caro perché venduto di serie insieme agli accessori e che in altri viene venduto senza accessori ad un prezzo piú economico, il venditore non puó piú giocando con le parole farci credere che ci stia vendendo la versione locale full optional quando ci sta proponendo quella spartana dedicata ad un’altro paese.

    close up of shoes and bag

    Cambiano anche alcune normative sulle recensioni , dove ci saranno piú controlli per evitare recensioni false o pilotate e sui motori di ricerca dei prodotti che devono essere piú trasparenti e indicare quando il risultato é sponsorizzato.

    Ovviamente ci saranno delle sanzioni per i commercianti che non si adegueranno alle nuove disposizioni, entrate in vigore in ritardo e che sono costate al nostro paese una procedura di infrazione.

    person in white long sleeve shirt holding credit card

    Alla fine ci sará un pó piú di trasparenza, ma anche qualche rogna in piú per i gestori dei negozi online.

    Voi cosa ne pensate? Avete qualche dubbio, curiositá o qualcosa da aggiungere? Scrivetelo nei commenti!

  • Acquistare dall’estero

    Oggi parliamo di come risparmiare acquistando online dai siti esteri, quando conviene e che problemi possono nascere acquistando online dall’estero.

    Diciamo subito una cosa, acquistare all’estero non è per tutti infatti ci sono delle barriere linguistiche, tecniche, di garanzia, doganali che ne sconsigliano l’acquisto a chi non sa esattamente come muoversi, infatti il rischio , non dico di prendersi una fregatura, ma quanto meno di inutili sbattimenti e di risparmi vanificati è alto per chi non sa come muoversi.

    Una delle cose più banali da considerare sono i tempi e i costi di consegna : se acquistando in italia mediamente in 24-48 ore abbiamo in mano il nostro acquisto, spesso con spedizione gratuita i tempi dall’estero si allungano: per un acquisto  dalla comunità europea servono in media 5 giorni lavorativi, che si allungano per spedizioni economiche via poste, se invece il vostro pacco arriva da fuori europa e quindi si deve fermare in dogana possono volerci anche tre mesi per ricevere i nostri acquisti, senza considerare i costi delle spedizioni che giocoforza saranno più costose, e questo vale anche nel caso sorgano problemi e dovremo rispedire il prodotto per la riparazione al venditore o a un centro assistenza nel paese di origine: se per spedire un pacchetto in italia con corriere spendiamo intorno ai 10 euro, spedire lo stesso pacchetto in europa puo costarci il triplo e anche 10 volte tanto su destinazioni intercontinentali, vanificando la convenienza di usufruire della garanzia.

    Garanzia tralaltro che potrebbe avere clausole coperture e durata differente da quella italiana, specie se si acquista fuori europa: tra costi di spedizione che a seconda dei casi non vengono rimborsati, lunghi tempi di attesa per ricevere il bene riparato, con il rischio di vedersi addebitate spese doganali al ritorno della nostra merce, e garanzia che non copre alcune parti o che dura molto meno che in patria potrebbe suggerisci di far riparare il nostro prodotto a nostre spese in un centro assistenza locale piuttosto che imbarcarci in un reso

    Sicuramente bisogna leggere bene le descrizioni, superando le barriere linguistiche magari usando dei traduttori online, specie quando non è presente perlomeno la lingua inglese,  e non dare per scontato ciò che è offerto in italia : le dotazioni e gli accessori inclusi potrebbero essere differenti e quindi da comprare a parte vanificando parte del risparmio, i prodotti potrebbero non essere perfettamente compatibili con gli standard nostrani, cosa che potrebbe richiedere degli adattatori aggiuntivi o in qualche caso non funzionare per nulla, specie per alcuni prodotti extra europei, oltre al discorso della garanzia di cui parlavamo poc’anzi.

    Se si acquista comunque all’interno della comunità europea grosso modo i problemi sono più limitati e anche la gestione delle problematiche qualora qualcosa dovesse andare storto è molto piu semplice, e non dovrebbe comportarci grandi spese: l’unica cosa da sapere è l’adeguamento dell’iva al valore italiano che fa aumentare leggermente il prezzo pubblicizzato quando si acquista in un paese con una tassazione inferiore a quella italiana, si tratta generalmente di un paio di punti percentuali e soprattutto è dichiarata prima del pagamento, fateci attenzione specie se avete i soldi contati sulla carta di credito usata per il pagamento.

    Diverso è se l’acquisto lo fate fuori dai confini europei, e non solo per tempi e costi di consegna o gestione della garanzia, ma per il fatto che ogni acquisto extracomunitario passerà per la Dogana, e quindi se il valore supera i 22 euro si dovranno pagare dei costi di sdoganamento, eventuali dazi e soprattutto l’IVA sul valore della merce, pertanto dovremo preventivare una spesa extra del 30% da pagare alla consegna e soprattutto finire nelle maglie di una burocrazia che allunga i tempi di consegna, può richiedere documentazione aggiuntiva di difficile reperibilità, può stimare la tassazione su valori presunti molto diversi dalla realtà e tenere il ballo il nostro acquisto per lunghi periodi con il rischio che il nostro pacco possa venire smarrito, rubato o rovinato.

    E’ anche vero che esistono spedizioni che consentono in maniera più o meno lecita di evitare la dogana, qualche servizio , come su ebay o amazon USA, sdoganano a monte facendovi pagare la spesa direttamente in fase d’acquisto accorciando i tempi e soprattutto fornendovi una spesa certa, altri usano strane triangolazioni dei pacchi per bypassare le dogane eludendo l’iva, inoltre va considerato che a volte si riesce a farla franca perchè magari il mittente ha dichiarato un valore basso o perché a causa del sovraccarico degli uffici doganali il nostro pacco non è stato controllato, ma il problema è che non lo sappiamo a priori in fase d’acquisto quindi nei nostri calcoli dovremo considerare la condizione peggiore.

    Ma acquistare all’estero può avere comunque i suoi Vantaggi, a volte per il prezzo che a parità di prodotto può essere più basso in altre nazioni, specie dove c’è una maggiore concorrenza o differenti regolamentazioni che permettono prezzi più bassi, o magari un potere d’acquisto minore che non permette ricarichi esagerati ma come detto il discorso prezzo va valutato anche in funzione della garanzia, dei tempi e dei costi di spedizione che potrebbero ridurre il gap con un prodotto acquistato localmente e soprattutto se si acquista extra UE con dove avere a che fare con la dogana può vanificare pesantemente il risparmio preventivato, soprattutto se il prodotto si rivelasse difettoso.

    Un altro vantaggio dell’acquisto estero è la disponibilità di articoli o versioni non disponibili in madre patria, e in quei casi se si vuole proprio quello specifico modello o colorazione si passa sopra anche a prezzi, dogana e assistenza, a volte sobbarcandoci delle spese extra per dei servizi di remailing o mail forwarding che consentono l’acquisto in siti che spediscono solo nel paese di origine acquistando per nostro conto e rispedendoci gli acquisti superando cosi le barriere regionali.

    Voi acquistate spesso dall’estero? Avete qualche curiosità in merito o volete approfondire qualche argomento specifico, magari gli amazon esteri, i siti cinesi o i servizi di remailing scrivetecelo nei commenti e vi risponderemo con un commento o magari un video dedicato.

  • Comprare su internet dall’estero

    Comprare su internet dall’estero

    Acquistare prodotti in rete generalmente è più conveniente rispetto ai negozi fisici, poichè la concorrenza è maggiore: il venditore non dovrà solo confrontarsi con i colleghi del suo quartiere, o della sua città, ma con un mercato globale.

    C’è da dire che allargare gli orizzonti per cercare convenienza lontano non è sempre l’opzione migliore, ma dipende molto da cosa cerchiamo, e da quando ci serve.

    Infatti se abbiamo necessità di qualcosa urgentemente, andremo nel negozio sotto casa, non dando troppo peso al prezzo, ma se non si ha premura si possono fare buoni affari.

    Il primo scoglio della nostra ricerca sono i confini nazionali: sicuramente acquistare nel nostro paese ci da una tutela maggiore, sopratutto in caso di interventi in garanzia : spedire  un prodotto in italia costa sicuramente meno che fuori confine, oltre ad arrivare prima, specie se fuori europa. Inoltre fuori dal nostro paese anche la comunicazione si fa più difficile, in particolar modo se non si ha dimistichezza con le lingue straniere.

    Se poi il venditore spedisce da fuori la comunità europea le cose si complicano abbastanza. Difatti i prodotti acquistati entro i confini della comunità europea e destinati all’europa, anche per via di alcune direttive comunitarie sono grossomodo gli stessi che troveremo nel nostro paese, quindi saremmo praticamente certi di poterlo utilizzare anche da noi ,al limite procurandosi qualche adattatore. Un prodotto non  destinato all’europa potrebbe invece essere sensibilmente differente da quello venduto da noi (possono variare la dotazione, gli accessori, ma anche le funzionalità per meglio adattarsi al paese di destinazione) o addirittura non funzionare  in Europa. Inoltre anche la garanzia, che in tutta la comunità europea , seppur con qualche limitazione, copre fino a due anni, fuori dal nostro continente generalmente si riduce a solo un’anno, ma secondo cosa si è comprato, rispedire in garanzia il prodotto potrebbe non convenirci affatto, dato che la spedizione rischia di costarci ben di più di quanto lo abbiamo pagato.

    C’è da aggiungere che tutti gli acquisti al di fuori della comunità europea passano per la dogana: questo si traduce in incerti costi aggiuntivi, e lunghi tempi per la consegna, per via di una burocrazia nostrana tutt’altro che snella, che tende a bloccare le nostre spedizioni per il  lungo tempo necessario allo sdoganamento.

    Difatti qualsiasi pacco spedito da fuori UE passerà per gli uffici della dogana, che ne ispezioneranno il contenuto , sia per evitare l’importazione di articoli vietati nel nostro paese, e sia poichè vanno pagate delle tasse per l’importazione, a meno che il valore non sia talmente esiguo (all’incirca sotto i 20 euro)  da esserne esente.  Questa operazione richiederà del tempo , specie se il valore doganale dichiarato non corrisponde a quanto stimato dalla dogana o se per quell’articolo fosse necessaria della documentazione aggiuntiva, e i tempi possono allungarsi ,fino a raggiungere anche i tre mesi dal giorno in cui il prodotto varca il suolo italiano.

    A parte i casi esenti per via di valori sotto la soglia minima,  avremmo da pagare  l’IVA (generalmente il 22% del valore doganale della merce e del costo di spedizione) , più eventuali dazi e i costi di sdoganamento (circa 11 euro), in contrassegno alla consegna del pacco.

    Ovviamente uno sbattimento tale con la dogana,  è giustificato solo se ci troviamo di fronte a un prodotto introvabile da noi, o se  il prezzo pagato è notevolmente più conveniente , magari in virtù di un tasso di cambio favorevole,  avendo però cura di considerare per bene le spese doganali, i tempi (teniamo conto che un prodotto hi-tech comprato appena uscito, in caso di tre mesi di fermo doganale rischia di svalutarsi sensibilmente) e i costi di spedizione, che non sono affatto trascurabili (ad esempio spedire con corriere un pacchettino dagli Stati Uniti può costarci anche oltre 100 euro, figuriamoci se il pacco fosse ingombrante e pesante…) .

    C’è anche da dire che alcuni siti esteri (ad esempio i siti americani di amazon o ebay) stanno iniziando a fornire un servizio di sdoganamento anticipato: le pratiche vengono seguite dal venditore tramite un’agenzia doganale, quindi si conoscono e si pagano a priori i costi di sdoganamento, tagliando sensibilmente i tempi di consegna, ed evitando le lungaggini burocratiche della nostra dogana.

    Un’altro problema, oltre a quelli citati, è che molti negozi online extra comunitari consegnano solo nel proprio paese d’origine. Anche qui ci si può ingegnare, se si ha un parente o un conoscente nel paese del venditore si può chiedere che faccia l’acquisto per nostro conto, o quanto meno si può far consegnare la merce al suo indirizzo, per poi farcelo rispedire a casa nostra.

    Ma non tutti possono avere qualcuno oltre confine, o magari non si ha voglia di disturbare lo “zio d’america”, pertanto sono nati specie negli Stati Uniti, dei servizi di remailing (ad esempio MyUs.com, usabox.com, usa2me.com , Shipto.com,  nybox.com,  ipsparcel.com,  usgobuy.com e simili ) , che forniscono un’indirizzo locale per la ricezione di corrispondenza, e che provvedono a rispedirla all’indirizzo di casa vostra, eventualmente raggruppando le spedizioni in un’unico invio periodico. Non sono servizi propriamente economici, ma a volte sono l’unica ancora di salvezza, specie perchè all’occorrenza mettono a disposizione dei servizi aggiuntivi che possono essere indispensabili quando il venditore adotta delle politiche restrittive sulla nazionalità del compratore, esempio impedendo il pagamento con carte di credito estere, o la consegna a caselle postali : in quel caso sarà il sito di remailing a occuparsi per nostro conto dell’acquisto, ovviamente ad un costo extra.

    Alla fine della fiera l’acquisto extra comunitario, con le relative difficoltà che questo comporta, conviene solo quando non se ne può fare a meno: comprando in europa l’acquisto sarà molto più immediato e sicuro, e spesso a conti fatti è anche la scelta più conveniente.