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  • Come trovare la stampante ideale

    Come trovare la stampante ideale

    Quando acquistiamo una stampante è importante valutare alcune caratteristiche che possono incidere parecchio sul nostro portafoglio. Infatti é risaputo che molto spesso le stampanti sono vendute sottocosto o comunque con margini ridottissimi in quanto i produttori si rifanno della spese con l’acquisto delle cartucce dove invece i margini sono elevatissimi. 

    Sfruttando questo sistema peró possiamo andare a risparmiare acquistando delle cartucce compatibili, sui modelli dove ció é possibile, dato che i produttori inventano sistemi sempre piú invasivi per far si che la stampante funzioni esclusivamente con cartucce originali.

    In alternativa esistono delle stampanti che costano un pó di piú in fase di acquisto, ma utilizzano consumabili molto piú economici, come ad esempio taniche di inchiostro al posto delle comuni cartucce.

    Diventa quindi essenziale quando acquistiamo una stampante non guardare solo il prezzo di acquisto della sola stampante, ma anche il costo e la disponibilitá delle ricariche, sia che si voglia stare su quelle originali o si preferisca risparmiare con le compatibili

    In quest’ultimo caso é bene valutare che esistano in commercio per il modello di nostro interesse, e nel caso non ci fossero valutare al suo posto un modello di stampante di fascia piú alta , di altra marca o meno recente dove siano disponibili di concorrenza.

    Da tenere conto anche che molti produttori di stampanti danno la possibilitá di fare un abbonamento mensile che mette a disposizione le cartucce pagando un fisso in base al numero di copie stampate, resta da valutare la convenienza rispetto alle cartucce di concorrenza, ma c’è da sottolineare che con questi sistemi , dato l’obbligo di connessione ai loro server, la casa puó bloccare la stampante da remoto qualora non si paghi l’abbonamento o si usino cartucce non originali. Spesso alcune stampanti vengono vendute ad un prezzo scontato vincolate alla sottoscrizione di questi abbonamenti, fate attenzione in caso di stampanti particolarmente scontate in quanto potrebbero avere dei vincoli che possono portarvi al blocco della stampante se non pagate l’abbonamento al termine del periodo di prova o in caso di uso di cartucce non originali.

    Parallelamente nella scelta va considerata la tecnologia di stampa, sostanzialmente esistono due grandi famiglie quelle a getto di inchiostro e quelle laser, entrambe hanno pregi e difetti quindi la scelta dipende molto dall’utilizzo che ne andremo a fare.

    Le getto d’inchiostro sono generalmente piú economiche come costo di acquisto dell’apparecchio e hanno una resa migliore sulle stampe a colori, ma hanno consumabili che durano poco e soprattutto tendono a seccarsi se non le utilizzate frequentemente, finendo per dover buttare buona parte della cartuccia nei cicli di pulizia per rimettere in funzione la stampante quando la andrete a riutilizzare. 

    Vanno quindi bene per chi usa la stampante costantemente , ma senza elevati volumi di stampa: ideale per chi stampa giusto qualche foglio ogni settimana, da evitare per chi stampa ogni tanto ma poi la tiene ferma per mesi.

    Le laser invece costano inizialmente qualcosa di piú sia come apparecchi che per costo dei toner , ma hanno dei costi per pagina generalmente piú bassi in quanto i consumabili durano notevolmente di piú e  a differenza delle getto di inchiostro non si seccano quando inutilizzati, rendendoli una soluzione ideale per chi stampa tanto o per chi usa la stampante sporadicamente. Inoltre sono la soluzione con la migliore qualitá nella stampa in bianco e nero, infatti molti modelli , sopratutto quelli piú economici, stampano solo in bianco e nero , a differenza delle getto d’inchiostro che indipendentemente dal modello stampano sempre a colori, quindi anche l’esigenza di stampare a colori va valutata nella scelta della tipologia di stampante

    Spesso, rispetto alle inkjet, sono meno schizzinose dei confronti delle cartucce compatibili e con un toner compatibile da una decina di euro si riesce anche ad arrivare a 5000 copie con dei costi di gestione veramente irrisori.

    Indipendentemente dalla tecnologia di stampa vanno valutate alcune funzionalitá aggiuntive, come la presenza di un modulo di rete che permetta alla stampante di interfacciarsi , tramite wifi, non solo al computer principale, ma anche a tutti i dispositivi connessi nella propria rete come tablet o smartphone.

    Importante per molti anche la presenza di uno scanner integrato, utile sia per digitalizzare documenti che per fare delle fotocopie, così come la stampa fronte retro per risparmiare carta.

    Puo essere comoda per chi si diletta nella fotografia la presenza di un slot per SD card per stampare direttamente le foto , mentre ormai diventa sorpassata per molti la funzionalità fax.

    Alla fine tutto dipende molto dalle esigenze di ognuno di noi, ma è bene prendersi un attimo e valutare bene le caratteristiche e i costi di gestione perché altrimenti quello che all’inizio puó sembrare un affare potrebbe rivelarsi un salasso per il nostro portafoglio.

  • Organizzare la scrivania

    Organizzare la scrivania

    Con la diffusione dello smart working e la necessità per gli studenti di seguire le lezioni da casa diventa essenziale ritagliarsi degli spazi adeguati per le proprie attività, questo significa dover aggiungere delle scrivanie, delle librerie, delle mensole o riorganizzare gli spazi esistenti.

    Fortunatamente i costi, specie acquistando dei mobili in kit, non sono proibitivi, quello che potrebbe mancare è lo spazio in casa quindi magari si dovrà trovare qualche soluzione intelligente magari cambiando la disposizione di qualche mobile nella stanza o utilizzando dei piani di lavoro di piccole dimensioni, magari richiudibili per ricavare lo spazio per la postazione di lavoro aggiuntiva.

    Se lo spazio è limitato è anche importante organizzarlo per bene per evitare di occupare la scrivania con fogli, libri e dispense varie magari da spostare in una libreria o in una cassettiera per non occupare spazio prezioso quando non in uso, specie se deve anche ospitare un computer e una stampante che per quanto possono essere scelti della misura più piccola possibile occupano sempre tanto spazio

    Il monitor ad esempio può essere fissato ad una staffa da ancorare al muro o al piano della scrivania o messo su un rialzo per liberare spazio di lavoro, consentendoci di sfruttare lo spazio sotto il monitor per posizionare il computer o la tastiera, oltre a consentirci di avere una postura più corretta con il monitor all’altezza degli occhi, anziché essere costretti ad abbassare lo sguardo per fissare lo schermo.

    L’ergonomia è importante, anche quando si lavora in postazioni di fortuna: una buona sedia dovrebbe essere l’essenziale se dobbiamo starci seduti per delle ore, dovrà avere ruote e braccioli, possibilmente dovrà permettere delle regolazioni sia in altezza che in inclinazione dello schienale ed avere un supporto lombare e possibilmente per la testa per permetterci di assumere una postura corretta. Generalmente quelle da gaming, seppur spesso un po’ troppo vistose e non adatte a tutti gli ambienti possono essere la soluzione, altrimenti una buona sedia da ufficio scelta con criterio, magari aggiungendo un cuscino lombare per permetterci di assumere una corretta posizione della schiena.

    Un organizer può essere utile per evitare che penne, matite e cancelleria varia vaghi per il poco spazio a disposizione, e se la scrivania è rivolta verso il muro magari un pannello portaoggetti e delle mensole possono servire per liberare spazio con poca spesa e tanta resa

    Una cosa essenziale è l’illuminazione sia quella naturale che arriva dalle finestre che buona norma vorrebbe arrivare di lato, quindi possibilmente non posizionando la scrivania di fronte, di fianco o alle spalle della finestra che quella fornita da una buona lampada da tavolo, magari con la possibilità di variare l’intensità e il colore, cosa che è possibile ottenere utilizzando una lampadina RGB a led telecomandabile

    Un accessorio comodo da avere sia per proteggere la scrivania che per farci usare più comodamente il mouse del computer è un tappetino per il mouse extralarge che funga da passamano, ne esistono anche di un metro di larghezza, spesso con decorazioni capaci di dare un tocco personale alla scrivania.

    Importante è avere un’ambiente sempre pulito ed ordinato e per questo è essenziale nascondere i cavi dalla vista, esistono delle apposite guaine per nasconderli al meglio, sia di tipo rigido che in velcro, cosi come delle vaschette per contenere alimentatori e cavi vari sotto la scrivania, dove può essere comodo fissarci una multipresa elettrica al quale collegare tutti i dispositivi in un unico punto, e magari nascondere i cavi che arrivano dal muro come quello elettrico, quello della connessione internet o altri come antenna o cavi audio in una canalina da fissare sopra al battiscopa, sicuramente meno antiestetica che fermarli con dei chiodini passacavo a vista o peggio lasciarli liberi con il rischio di inciamparci sopra e staccare la corrente facendoci perdere il lavoro.

    Cosi come è importante abbellire il nostro spazio per renderlo più personale con qualche accessorio come delle strisce led colorate, qualche soprammobile o una pianta, magari anche quelle finte se non vogliamo rischiare di innaffiare il nostro computer o se non abbiamo il pollice verde, tralaltro quelle rampicanti possono essere utili anche per camuffare dalla vista qualche cavo

    E se magari siamo anche dei videogiocatori potremmo abbellire con qualche accessorio specifico, come un supporto porta cuffia, o un tendicavo per i fili del mouse, e qualche altro accessorio da gaming magari senza esagerare troppo con le lucine RGB

    Insomma è importante crearsi uno spazio che sia funzionale, personale , ergonomico ma soprattutto comodo da utilizzare, certo le soluzioni possono essere tante io ve ne ho nominato qualcuna, ma se ne avete delle altre scrivetemele nei commenti, cosi come se avete dei dubbi, delle curiosità o delle domande. A presto. Ciao!

  • Stampanti 3d : conviene averne una in casa?

    Stampanti 3d : conviene averne una in casa?

    Oggi parliamo di stampanti 3D e cerchiamo di capire se ha senso comprarne una da avere in casa.
    Innazitutto cosa sono e a cosa servono? Semplificando molto il concetto si tratta di un apparecchio che consente di produrre degli oggetti tridimensionali a partire da un file , per mezzo generalmente di un filamento di materiale plastico che viene scaldato e depositato da un ugello in strati piccolissimi per realizzare il nostro oggetto, in pratica una sorta di stampante che anzichè avere le sole due dimensioni del foglio di carta ne ha una terza che ci permette di realizzare non disegni ma di toccare con mano il risultato del nostro file elaborato al computer.

    Gli usi possono essere molteplici, questo genere di stampanti nascono per la prototipazione rapida, ossia per dare la possibilità a un progettista di poter toccare con mano il suo elaborato e poterlo provare fisicamente nell’ambito di utilizzo e non solo sullo schermo di un computer, ad esempio per sapere se l’ingranaggio che l’ingegnere ha progettato funziona correttamente nel macchinario dove è destinato o se necessità di modifiche, senza doverlo mandare in produzione con il rischio di dover buttare tutto per un errore di progettazione.

    Col tempo queste attrezzature industriali parecchio costose, si parlava di diverse migliaia di euro, si sono semplificate e sono nati modelli sempre più economici con prezzi alla portata di mano non solo di grosse aziende, ma anche per piccoli studi e ora anche per l’uso hobbistico e casalingo, dato che i modelli più economici possono essere portati a casa anche con un centinaio di euro, con prodotti più che validi nella fascia tra i 200 e i 500 euro che riescono a rivaleggiare con modelli di fascia e costo ben superiore con qualche anno alle spalle.

    Ovviamente ci sono enormi differenze tra un modello da 200 euro e uno da migliaia di euro, soprattutto per la precisione di stampa e per le dimensioni massime stampabili , cosi come la possibilità di utilizzare materiali particolari per la stampa che non siano un comune filamento plastico, la possibilità di utilizzare contemporaneamente più ugelli per poter stampare in più colori o materiali sullo stesso oggetto o tecnologie di stampe particolari necessarie per alcune applicazioni industriali, anche se anche quelle più economiche possono essere particolarmente utili.

    Ma cosa ci possiamo fare con una stampante 3D in casa se non siamo degli ingegneri? La prima cosa che viene in mente è potersi costruire un piccolo oggetto personalizzato per delle esigenze specifiche come un piccolo supporto o una placchetta costruito su misura, o per crearsi un pezzo di ricambio per una riparazione magari andato fuori produzione o venduto a prezzi folli consentendoci di evitare di dover buttare il nostro apparecchio di valore perché non si trova un ricambio da pochi spiccioli.

    Ma può essere utile anche in campo ludico, ad esempio nel modellismo per creare statuette, modellini personalizzati o parti di ricambio per droni o macchine telecomandate, per creare degli alloggiamenti per dei circuiti elettronici, cosi come per creare oggetti di arredamento per la casa personalizzati o anche per replicare qualche idea geniale vista su internet.

    Tralaltro non è sempre necessario saper progettare il nostro pezzo, dato che esistono in rete archivi dove poter scaricare gratuitamente o a cifre modiche i progetti più disparati, magari messi a disposizione da una community per risolvere un problema comune, senza dover spendere cifre folli o attendere tempi bibilici con la comodità di poter stampare in casa il nostro oggetto.

    Ovviamente non sono tutte rose e fiori, una stampante 3d casalinga è un’oggetto complesso e non alla portata di tutti dato che richiede manutenzione e calibrazioni, e specie i modelli piu economici vengono venduti in kit da assemblare e senza protezioni: essendo oggetti delicati, che magari non si usano spesso oltre ad occupare un discreto spazio sulla scrivania, si rischia facilmente di danneggiarli se non le si dedica le giuste attenzioni.

    Inoltre va considerato che sono abbastanza ingombranti da tenere in casa, sono lente: va tenuto conto che servono svariate ore per stampare anche un piccolo oggetto , spesso sono rumorose quando in funzione, e questo può essere un problema se pensate di metterla nella camera da letto dato che probabilmente dovete tenerla in funzione anche la notte e che comunque la superficie di stampa è limitata: per i modelli economici mediamente stiamo intorno ai 20 cm di lato, che se in molti casi può essere sufficiente, magari combinando pezzi più piccoli ,a seconda delle necessità potrebbe non bastare.

    C’è anche da dire che è un’oggetto molto affascinante, specie per i più nerd ma passata l’euforia iniziale subito dopo l’acquisto dove magari stamperemo tutti gli oggetti piu strani trovati in rete, il rischio che possa rimanere in un angolo a prendere polvere e che magari si possa rompere senza utilizzarla perchè ci abbiamo poggiato sopra qualcosa, accorgendoci del danno solo dopo mesi quando decidiamo di rimetterla in funzione è alto.

    Fortunatamente c’è la possibilita di stampare in 3d senza avere la stampante in casa tramite dei servizi online a cui mandare il vostri file da stampare e ricevere per posta l’oggetto stampato, spesso a prezzi molto economici, anche se va fatta attenzione alla spesa che a parità di progetto può variare tantissimo a seconda del materiale e della stampante utilizzata, dal laboratorio e dai costi di spedizione: la stampa dello stesso pezzo può costarvi pochi euro da una parte e quanto una stampante casalinga da un altro, anche se esistono dei siti dove caricare il progetto e il vostro indirizzo e vi vengono istantaneamente forniti i preventivi per la stampa e la spedizione di vari laboratori consentendoci risparmi considerevoli.

    Questi servizi online possono essere comodi sia per avvicinarci a questo mondo senza affrontare la spesa dell’acquisto di una stampante che magari non fa al caso nostro, sia perché non sappiamo se ci appassioneremo o se la terremo a prendere polvere, se non abbiamo spazio, se ci serve un pezzo personalizzato solo una tantum o se magari necessitiamo di una lavorazione particolare o di un pezzo di grandi dimensioni non stampabile nelle comuni stampanti casalinghe.

    Ad ogni modo è un mondo molto interessante che può toglierci da certi impicci, può essere un passatempo interessante e anche una buona prospettiva lavorativa, dato che gli esperti in questo settore sono ricercati dalle industrie quindi è facile che quello che nasce come un hobby possa tramutarsi in un lavoro.

    Voi le conoscevate, ne avete una in casa, avete qualche dubbio o suggerimento da dare? Scrivetemelo nei commenti. A presto. Ciao!

  • Le cartucce compatibili per la stampante

    Le cartucce compatibili per la stampante

    In questo periodo di pandemia tra didattica a distanza e smart working i personal computer sono entrati o rientrati nelle nostre case e contemporaneamente sono venute meno le occasioni di stampare fuori casa, magari in ufficio, quindi diventa comodo avere una stampante tra le mura domestiche, ma cosa dobbiamo sapere quando ne acquistiamo una?

    Abbiamo già parlato in un precedente articolo delle tecnologie di stampa come le laser o le inkjet e delle funzionalità che una stampante può avere e che ci possono venire comode nell’uso di tutti i giorni.

    Ma per la scelta di una stampante il punto su cui vogliamo focalizzarci oggi sono i costi, perché anche se non sembra, stampare può diventare un salasso, specie per chi non è informato su questo mondo e si fa attirare dalle sirene dei modelli più economici esposti nei negozi di elettronica.

    Infatti nella scelta vanno ben ponderati i costi di esercizio: tendenzialmente le stampanti di fascia più bassa costano meno in fase di acquisto della stampante, ma le cartucce dureranno meno, e quindi dovremo cambiarle più spesso ed essendo più piccole in proporzione costano di più, pertanto a parità di numero di stampe nel tempo avremmo speso di più perché avremo comprato più cartucce, inoltre modelli diversi di stampanti hanno cartucce con  capacità e costi diversi quindi il confronto andrà fatto stimando il costo nell’intero ciclo di vita della stampante, dato non solo dal costo della stampante ma anche dal costo delle cartucce che dovremo comprare , ad esempio in 5 anni: scopriremo differenze importanti  tra un modello e un altro, dove la stampante super economica alla fine della fiera ci sarà costata magari 5/6 volte tanto di quella che costava un pò di più all’acquisto e che magari aveva pure qualche comoda funzione in più.

    Infatti la stampante, almeno in teoria si acquista una sola volta ma le cartucce si ricompreranno ogni volta che si esauriscono, quindi i produttori hanno sviluppato un modello di business dove vendono al prezzo più basso possibile, spesso sottocosto, la stampante ma recuperano i loro guadagni con gli interessi vendendo a prezzi altissimi le cartucce che saremo comunque obbligati a comprare se vogliamo stampare, col paradosso che in alcuni casi capita che costi meno ricomprare la stampante che non le cartucce, scelta che se può essere intelligente per il portafoglio non è certo amica dell’ambiente.

    Una soluzione può essere utilizzare cartucce compatibili, quelle non originali prodotte da aziende specializzate diverse dal produttore della stampante che non hanno bisogno di caricare esageratamente il costo delle cartucce per recuperare quanto perso vendendo l’apparecchio, consentendoci di pagare le cartucce anche 8/10 volte meno di quelle originali.

    Questa soluzione ovviamente non fa piacere ai produttori di stampanti che quindi per salvaguardare i loro interessi utilizzano delle pratiche per impedire l’utilizzo di cartucce non originali, bloccando o limitando le funzionalità della stampante se riconosce una cartuccia “falsa”, con il risultato che non per tutte le stampanti sono disponibili cartucce compatibili, anche se tendenzialmente col tempo questi blocchi vengono scardinati dai produttori di cartucce, pertanto se si vogliono usare cartucce compatibili meglio evitare le stampanti appena uscite sul mercato o comunque informarsi prima dell’acquisto della disponibilità e del corretto funzionamento delle compatibili, magari chiedendo a chi le produce o le vende.

    Potendo usare le compatibili nel nostro confronto dovremmo ricalcolare i costi che ovviamente si abbasseranno, rendendo particolarmente conveniente qualche modello che con le originali sarebbe inavvicinabile, cosa che succede spesso con le laser: a seconda dei casi con una decina di euro di compatibile si fanno anche 2500 pagine, mentre con gli originali si spenderebbe anche 10 volte tanto.

     Ma se c’è tutta questa differenza di prezzo è normale avere qualche dubbio sulla qualità delle compatibili, spesso instillato dai produttori di stampanti: tecnicamente se la cartuccia è prodotta a regola d’arte non rovina la stampante, al massimo può capitare che possa non funzionare perché bloccata dalla stampante stessa.

    Dal punto di vista legale i produttori di stampanti cercano sempre di fare causa ai produttori di compatibili, sostenendo che le compatibili violino i propri brevetti o diritti intellettuali: in qualche caso hanno vinto bloccando un singolo produttore o cartuccia ma spesso hanno perso la causa, col risultato che le cartucce compatibili sono perfettamente legali e in alcuni casi sono stati addirittura i produttori delle stampanti ad essere stati multati per pratiche anti concorrenziali.

    Poi ovviamente i produttori di stampanti tendono a mettere paura e/o a complicare la vita , ad esempio invalidando la garanzia, ai consumatori che usano cartucce non originali per portare l’acqua al loro mulino , ma non riuscendo a combattere il nemico in qualche caso stanno iniziando a cambiare strategia proponendo modelli di business diversi con stampanti più costose all’acquisto, ma con disponibilità di cartucce più grandi e a prezzi più abbordabili o addirittura servizi di fornitura dei consumabili in abbonamento, usando la stessa tattica che i vari servizi di streaming hanno usato per rendere meno appetibile la pirateria, quindi in certi casi le cartucce originali possono comunque rivelarsi una soluzione conveniente.

    Alla fine scegliere una stampante, se si vuole risparmiare è un po’ più complesso di quello che sembra, anche perché i produttori di stampanti giocano anche sulla disinformazione degli utenti per guadagnare di più. Voi eravate a conoscenza di questi trucchi? Usate cartucce compatibili? Fatecelo sapere nei commenti!