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  • I telefoni ricondizionati hanno davvero senso?

    I telefoni ricondizionati hanno davvero senso?

    Quando abbiamo l’esigenza di cambiare un telefono che magari ci é caduto , lo abbiamo smarrito o ha smesso di funzionare,  e non vogliamo spendere cifre folli probabilmente ci sará venuto in mente di valutare l’acquisto di un prodotto ricondizionato.

    E’ un idea che sicuramente potrebbe farci risparmiare qualcosa, ed è sicuramente un modo per ridurre i rifiuti elettronici, dato che , almeno sulla carta, un telefono che passa di mano significa, almeno sulla carta, un telefono in meno che viene prodotto e soprattutto uno in meno che viene smaltito.

    In realtá non é sempre vero perché , soprattutto a seconda della tipologia del telefono, un ricondizionato potrebbe non essere la soluzione ideale: infatti se vogliamo avere l’ultimo ritrovato della tecnologia appena lanciato difficilmente lo troveremo usato, ma ad esempio se ci accontentiamo di aspettare qualche mese dal lancio  é possibile acquistare d’occasione un telefono di qualitá dismesso magari dall appassionato di tecnologia che li cambia frequentemente o da qualcuno che non si é trovato bene col prodotto, magari un regalo non gradito o un prodotto dimostrativo che viene venduto quando esce sul mercato il sostituto.

    Il problema peró é che se il telefono passa di mano tramite un intermediario, come i siti o i negozi che valutano e acquistano i dispositivi usati per rivenderli, ovviamente devono farsi pagare il loro servizio e questo rischia , a seconda degli sconti sul nuovo , di rendere poco appetibile l’usato.

    Infatti chi lo ha comprato a prezzo pieno non vorrà rimetterci troppo, l’intermediario avrà il suo guadagno, quindi il prezzo dell’usato potrebbe paradossalmente essere piú alto del nuovo, che una volta passato il periodo di lancio magari viene scontato.

    Questo significa che se si tratta di telefoni molto richiesti e che difficilmente vengono scontati sul nuovo, come succede per gli Iphone e per certi telefoni android top di gamma, il gioco di acquistarlo usato puó valere la candela, se si tratta di un modello di media o bassa gamma soggetto a sconti é possibile che convenga comunque il nuovo.

    Va anche considerato che un telefono usato ha subito diversi cicli di carica e scarica della batteria che ne accorciano la durata e se la differenza di prezzo col nuovo é bassa conviene comunque portarsi a casa un dispositivo con due anni di garanzia, rispetto a rischiare di dover spendere una cifra importante , magari dopo un anno per la sostituzione della batteria.

    E sui telefoni di fascia medio bassa la batteria diventa spesso la causa della sostituzione del telefono: magari il dispositivo é perfetto, sia esteticamente che come prestazioni, ma la batteria non tiene o si è gonfiata, e la sostituzione costa quasi quanto ricomprare il telefono nuovo: soprattutto se il modello non é troppo diffuso va ordinata esclusivamente originale, e in quel caso spendere magari 60-80 euro su un telefono che vale la stessa cifra della riparazione ci fará propendere per la rottamazione.

    Questo anche perché , a volerlo dare dentro, sia in vendita o in permuta non verrebbe accettato o nelle migliori delle ipotesi vi verrebbe valutato una cifra ridicola.

    Diverso è per i modelli piú richiesti , dove maggiori valutazioni, disponibilitá di ricambi di concorrenza e maggiori possibilitá di guadagno, possono rendere conveniente la riparazione.

    Ricordiamoci comunque che chi ricondiziona il telefono vorrà avere pagato il proprio lavoro, quindi sia quando andiamo a vendere il telefono, o quando lo andiamo a comprare ricondizionato finiremo per pagare questo lavoro.

    Diverso quando si tratta di usati recenti che vengono soltanto rimessi in vendita senza l’intervento di un tecnico: in quel caso potremo magari mettere le mani su un telefono restituito dopo un reso, con giusto qualche giorno di utilizzo e con la garanzia residua del produttore, come avviene con la sezione Seconda Mano di Amazon, o con il reparto ricondizionati di alcuni grossi rivenditori di elettronica, dove gli sconti possono essere importanti, specie quando si cumulano ad altre iniziative promozionali che possono abbattere ulteriormente il prezzo, con il rischio di prendere un prodotto pari al nuovo anche a meno della metá del prezzo di listino.

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    Alla fine della fiera, decidere di comprare, rivendere o anche solo riparare dipende molto dal telefono, tendenzialmente puó valere la pena su telefoni top di gamma o comunque molto richiesti, da valutare a seconda dei casi per modelli medi che potrebbero avere un certo mercato, ad esempio alcuni Samsung, mentre sui modelli piú economici probabilmente la scelta migliore è ricomprarlo nuovo.

    Se ci pensiamo il telefono economico, dato che la riparazione diventa antieconomica , diventa un bene usa e getta, mentre quello di qualità riesce a guadagnarsi una seconda vita, specie tra chi non può o non vuole permettersi di spendere cifre importanti da nuovo.

    Ma se il prezzo del ricondizionato è conveniente, e spesso chi ce lo vende ci dá la propria garanzia, magari dopo aver sostituito la batteria per prolungarne la vita, diventa una soluzione sicuramente valida per le nostre tasche e per l’ambiente specie se si vuole proprio quella tipologia di telefono

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    Viceversa se non abbiamo esigenze specifiche, ci va bene un telefono qualsiasi, probabilmente uno di quelli economici, scelto con cura per evitare le fregature di certi modelli di primo prezzo che nascono obsoleti anche da nuovi, può essere la scelta giusta per il nostro portafoglio.

  • Comprare per mercatini dell’usato

    Comprare per mercatini dell’usato

    Comprare per mercatini dell’usato può essere un modo per risparmiare, ma è sempre cosi? In realtà generalmente gli affari si fanno in due e difficilmente chi vende non conosce il valore della propria merce, soprattutto se si tratta di un negozio di usato in conto vendita. Magari su una bancarella o sugli annunci di chi deve sbarazzare un garage si può avere il colpo di fortuna e recuperare per una cifra simbolica un prodotto di valore dall’aspetto scalcinato che in realtà ha giusto bisogno di una lucidata, ma purtroppo non è più la regola.

    Diciamo che ormai è più probabile pagare l’articolo ad una cifra vicina al suo valore, magari a seconda dei casi leggermente meno, in altri un po’ più cara, specie se si tratta di prodotti con un certo mercato o di prodotti di una certa rarità.

    Chi vende per lavoro, sia che debba pagare un affitto o anche solo uno stallo del mercatino generalmente sa bene cosa sta vendendo e a chi può vendere: se può sparerà prezzi alti per avere margine di trattativa e spesso venderà a prezzi più alti di quelli che potreste trovare sui siti specializzati in usato, contando sul fatto che non ci sono spese di spedizione e che la consegna è immediata e che magari chi compra non ha sottomano una valutazione puntuale, ragione per la quale dovremmo acquistare solo prodotti usati di cui abbiamo un idea almeno approssimativa del loro valore, per non rischiare di strapagare un pezzo magari carino ma che conviene prendere solo se viene pagato entro certi valori.

    E se il venditore ha un pezzo pregiato per le mani difficilmente finirà nella bancarella di un mercatino, ma cercherà di piazzarla in fiere o siti specializzati: inutile vendere un orologio da collezione in mezzo alle cianfrusaglie di un mercatino delle pulci: il cliente tipo che non ne conosce il valore si aspetta di spendere pochi spiccioli e quindi probabilmente resterà invenduto, col rischio di doverlo svendere se si ha necessità di incassare. Piuttosto lo cederà, magari all’ingrosso a un altro rivenditore specializzato in quel genere di oggetti in modo da massimizzarne il valore e che potrà venderlo nei giusti canali al prezzo più corretto.

    Infatti per gli oggetti da collezione, la memorabilia, l’antiquariato, il vintage, il modellismo o i pezzi di mezzi d’epoca ci sono apposite fiere e mercatini che catalizzano l’attenzione di un pubblico appassionato disposto anche a macinare chilometri e a pagare un biglietto di ingresso e magari pure un extra per trovare un prodotto particolare che difficilmente troverà al mercatino delle pulci.

     E se invece quello che cerchiamo è un prodotto usato recente di buona reperibilità forse è più facile ed economico trovare l’affare tra gli annunci gratuiti, nei marketplace o in siti e app di usato che nelle bancarelle, che a volte rischiano di vendere un prodotto usato a un prezzo superiore del nuovo.

    Questo accade perché escono sempre prodotti nuovi ed aggiornati ed i modelli delle collezioni precedenti che spesso non hanno molto da invidiare a quelli che sostituiscono se non per qualche dettaglio, vengono messi in sconto per esaurire le scorte soprattutto nei siti di e-commerce e nelle grandi catene di negozi, con la possibilità non cosi remota di pagare il nuovo meno dell’usato.

    Inoltre molti rivenditori , penso ad esempio alla sezione Warehouse di Amazon, ma non è l’unico, hanno una sezione outlet dove vendono a prezzi scontati prodotti ricondizionati, provenienti da resi o riparazioni in garanzia, ex esposizione o con qualche piccolo difetto, ma che a conti fatti possono convenire più di un usato e che spesso godono di una garanzia che un prodotto usato comprato da un privato non può avere, specie se non ci viene fornito lo scontrino dell’acquisto, prassi comune quando il venditore è riuscito a comprare il prodotto da nuovo con un forte sconto ma lo rivende valutandolo sul prezzo di listino

    C’è però da dire che quando la merce è in vendita da tanto tempo, o se il mercatino sta per chiudere il venditore potrebbe essere più propenso a fare uno sconto e a calare, magari portando a prezzi più umani un bell’articolo sovraprezzato o consentendoci di fare un affare pagando l’articolo meno del suo valore, soprattutto se si tratta di oggetti difficili da vendere, ingombranti, pesanti o delicati.

    Per contro i prezzi migliori o più ricercati tenderanno a sparire all’apertura del mercatino, se sapete che c’è o ci può essere qualcosa di particolare che state cercando è meglio essere li prima che la compri qualcun’altro prima di voi, magari facendovi avvisare in anticipo dal venditore quando dovesse entrargli un articolo di vostro interesse

    Insomma comprare per mercatini è più un passatempo che un modo per fare affari, ma con un occhio allenato, contrattando un pò e soprattutto conoscendo i valori degli articoli qualche affare lo si può comunque riuscire a portare a casa.

    Voi avete qualche trucco o suggerimento per questo genere di acquisti, qualche dubbio o qualche curiosità? Scrivetelo nei commenti, A presto. Ciao!

  • Come cercare l’auto usata

    Come cercare l’auto usata

    Ci troviamo in un periodo per il quale comprare un’auto nuova è un po’ meno conveniente rispetto al passato, vuoi per le difficoltà di produzione per la scarsità dei componenti elettronici e vuoi per gli aumenti di prezzo dovuti alle sempre più stringenti normative ambientali che si riverberano pesantemente sul prezzo delle vetture.

    Una possibile soluzione è quindi quella di rivolgersi al mercato delle auto usate, ma come e dove possiamo trovare un buon usato evitando le fregature? Sicuramente tanto fa il venditore perché ce ne sono di più e meno seri cosi come ce ne sono, a parità di prodotto, di più o meno cari.

    Sicuramente rivolgersi a un rivenditore serio e conosciuto magari può costare qualcosa di più ma ci potrebbe evitare sorprese come auto schilometrate, con problemi progressi e soprattutto problemi burocratici che potrebbero rivelarsi una spina del fianco dopo l’acquisto, cosi come potrà fornirci assistenza in caso di guasti.

    Anche se ogni macchina fa storia a se e non è detto che anche rivolgendoci al rivenditore famoso non si avranno problemi, oltre al fatto che se siamo alla ricerca di un particolare modello, colore o caratteristica ci si dovrà giocoforza rivolgere a un rivenditore non vicino a casa che magari non conosciamo, a meno di non attendere mesi o magari anni che si possa trovare quel modello vicino a casa.

    Sicuramente ampliare il raggio d’azione per la ricerca può farci risparmiare belle cifre, soprattutto perché alcune tipologie di auto sono molto richieste in certe zone pertanto il loro costo sale, ma la stessa auto comprata in una zona dove la richiesta è scarsa avrà un prezzo più abbordabile: un fuoristrada costerà, ma sarà anche più facilmente reperibile in zone di montagna cosi come una decapottabile al mare, mentre una utilitaria soggetta a blocchi del traffico verrà svenduta nelle grandi città ma sarà appetibilissima in un piccolo centro dove non sono previste limitazioni.

    Ovviamente bisogna ponderare bene i tempi e i costi per raggiungere il venditore in un’altra regione, specie se dovesse esserci la necessità di doverla rivedere o se vogliamo che ci venga consegnata a domicilio anziché portarla a casa sulle sue ruote, ma organizzandosi per tempo i costi generalmente non sono proibitivi specie se a fronte di qualche centinaio di euro per il viaggio se ne risparmia qualche migliaio sul costo della vettura.

    Fortunatamente, tralasciando i privati, per trovare l’usato che fa per noi non ci sono solo concessionari e rivenditori di auto , specializzati o meno sull’usato, ma anche società di noleggio e siti internet specializzati che possono a seconda dei casi permettevi l’acquisto a distanza e la consegna a casa come fosse l’acquisto di un prodotto su amazon, evitandovi magari la rogna di dover fare centinaia di chilometri per visionare un’auto col rischio di tornare indietro a mani vuote.

    Ovviamente una macchina usata va vista, provata e controllata ma non tutti sono in grado di scovare le possibili rogne specie se non si è esperti del settore e/o se il rivenditore è stato furbo nel nascondere le magagne.

    L’ideale sarebbe far visionare l’auto da un meccanico di fiducia, o comunque indipendente dal venditore per capire se ci si può fidare o no, ma esistono appositi servizi dove pagando si può avere una consulenza sull’auto che stiamo trattando mettendoci al riparo da fregature prima di firmare il contratto.

    Ci sono poi delle garanzie indipendenti che ci possono coprire da eventuali guasti, specie se acquistiamo da un privato che per legge non deve fornire una garanzia, come vi spiegavo in un altro articolo.

    Alcuni siti web specializzati inoltre sono riusciti a mettere su una formula di visita virtuale con foto e video molto dettagliati, schede di ispezione e garanzia estesa che possono farci stare tranquilli, specie se ci vogliamo evitare la seccatura di dover macinare un bel po’ di chilometri per visionare l’auto, risparmiando tempo e soldi.

    Inoltre lavorando con grandi volumi di vendita , cosi come accade per le società di autonoleggio, i prezzi possono essere vantaggiosi anche considerando le spese di trasporto, e anzi possono evitarci sbattimenti e perdite di tempo

    Diciamo che le soluzioni sono tante ed ampliare gli orizzonti sia sul web, che su venditori fuori mano può consentirci di trovare la macchina giusta al giusto prezzo, sempre avendo la cortezza di controllare condizioni e affidabilità della vettura e serietà del venditore.

    Voi conoscevate queste dritte? Ne avete altre da suggerire, o avete qualche venditore, sito o servizio automobilistico da segnalare nel bene o nel male ? Scrivetelo qui nei commenti , cosi come se avete dei dubbi o delle domande e vi risponderemo!