Tag: schermo

  • Conviene riparare una tv?

    Conviene riparare una tv?

    Quando si rompe un dispositivo elettronico di costo limitato sappiamo che probabilmente non vale la pena ripararlo perché il solo costo della manodopera della riparazione probabilmente supera il valore di ricomprarlo nuovo, con il vantaggio di essere coperti da 2 anni di garanzia e di avere sicuramente un dispositivo piú aggiornato.

    Ma il discorso é diverso quando si tratta di un dispositivo piú costoso quale potrebbe essere un televisore, un tablet o uno smartphone dove a seconda dei casi una riparazione puó ancora avere senso, soprattutto se il guasto non é dovuto ad una caduta che ha mandato in frantumi lo schermo.

    Infatti se il pannello fosse danneggiato, quindi si vedono delle macchie scure, delle venature o delle righe in mezzo allo schermo generalmente il costo del ricambio supera il valore dell’apparecchio, specie se si tratta di un modello con qualche anno di vita e non conviene neanche caricarlo in macchina per chiedere un preventivo ad un tecnico, considerando anche che molti tecnici richiedono di farsi pagare una somma per l’ispezione che nel caso verrá detratta dal costo della riparazione : in tal caso meglio prendere direttamente appuntamento con il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti e sbarazzarsene.

    Se invece l’apparecchio non si accende o se l’immagine é molto scura, o se si sente l’audio ma non si vede l’immagine o se puntando una torcia sullo schermo si intravede l’immagine potrebbe trattarsi di un guasto risolvibile, tutto sta nel trovare un tecnico che ci voglia mettere le mani dato che potrebbe esserci il rischio che se il problema non si risolve o non valga la pena ripararlo il cliente non ritiri l’apparecchio e il tecnico non vuole correre il rischio di non vedersi pagato il suo lavoro e dover tenere in giacenza un apparecchio guasto, buono al massimo per recuperare qualche pezzo di ricambio da cannibalizzare.

    Ma magari a seconda del tecnico, e delle sue politiche di accettazione, ad esempio il pagamento anticipato del preventivo, é possibile trovare un tecnico che accetti la riparazione a patto che i sintomi del guasto lascino ben sperare in una riparazione conveniente.

    Se non si accende per nulla o se si spegne dopo qualche minuto di utilizzo il guasto é di tipo elettronico, generalmente relativo all’alimentazione, e con la sostituzione di qualche componente non troppo costoso, se la scheda interna non é danneggiata e risalire al guasto non fosse particolarmente complicato ce la si puó cavare con relativamente poca spesa.

    Una problematica altrettanto comune é dovuta alla mancata retroilluminazione dello schermo, dove i led che si trovano dietro il pannello non si accendono non consentendo di farci vedere l’immagine: in quel caso va smontato il pannello e sostituite le barre led che si occupano dell’illuminazione: il ricambio é un pó piú costoso, ma sopratutto aprire il pannello è un’operazione delicata che potrebbe portare facilmente a danneggiare il pannello, con il rischio di dover buttare il televisore, oltre al costo del ricambio acquistato inutilmente e alla manodopera che potrebbe venire non pagata, per questo motivo molti riparatori evitano di fare questo genere di riparazione, specie i centri di assistenza ufficiale.

    Volendo con un pó dì manualitá sarebbe un’operazione fattibile anche da un hobbista, magari guardando dei video in rete per quello specifico modello e procurandosi il ricambio, ma come detto il rischio è che se si danneggiasse il pannello si perde non solo l’apparecchio ma anche il costo del ricambio.

    Va quindi valutato se correre il rischio, mettendo anche in conto la vita utile dell’apparecchio e la sua vetustá , ad esempio per un televisore, se si tratta di un modello vecchio, magari che non ha le ultime tecnologie a bordo, come smart tv o necessita di un decoder esterno per funzionare, a meno non lo si voglia utilizzare come monitor (magari per un sistema di videosorveglianza o attaccato ad una sorgente esterna) probabilmente vale comunque la pena cambiarlo anziché ripararlo.

    Se invece si tratta di un prodotto di qualitá, ancora al passo coi tempi, magari con la garanzia appena scaduta potrebbe a seconda del difetto valerne la pena ripararlo, ma sempre valutando i costi del nuovo: anche perché se spendere 100 euro di riparazione su un prodotto che ne costa 1000 vale sicuramente la pena, non é detto che valga lo stesso spendere la stessa cifra se il prodotto nuovo ne costa 200, col vantaggio come detto di avere un prodotto aggiornato e con almeno due anni di garanzia.

    Inoltre non é anche da scartare l’idea di acquistare un prodotto ricondizionato, magari uno di quegli stessi prodotti non ritirati dal tecnico e riparati a tempo perso per rientrare della spesa o di un prodotto che arriva da un reso di qualche acquisto: si potrebbe acquistare un prodotto pari al nuovo, revisionato e controllato, al costo della riparazione, magari migliore del prodotto che va a sostituire e che spesso mantiene pure una certa garanzia residua.

    Poi ovviamente tutto dipende dal guasto riscontrato e dalla spesa, ma se economicamente valido un prodotto riparato o ricondizionato ha il vantaggio di evitare di mettere in circolo rifiuti elettronici inquinanti, quindi può essere un vantaggio per l’ambiente e per il portafoglio.

    Voi cosa fare quando si guasta un prodotto elettronico? Lo buttate direttamente ai rifiuti o tentate la riparazione?

  • Conviene riparare o cambiare la TV?

    Conviene riparare o cambiare la TV?

    A volte capita che la tv smetta di funzionare e ci chiediamo se valga la pena o meno di cambiarla o portarla a riparare.

    Beh molto dipende dai casi ma nella maggior parte la soluzione più conveniente è comprarne una nuova, dato che i prezzi sono scesi in quanto il mercato è stato inondato di apparecchi per sostituire quelli che non possono ricevere il nuovo digitale terrestre e magari si riesce ancora ad usufruire dei bonus o comunque di promozioni da parte dei rivenditori per la rottamazione.

    E’ però vero che se noi abbiamo in mente di cambiare televisore solo perché il nostro non riceve il digitale terrestre possiamo sempre affiancargli  un decoder esterno dal costo di poche decine di euro e risolvere il problema, anche se la soluzione non è certo la più pratica specie se chi deve usare l’apparecchio è poco avvezzo alla tecnologia o magari di una certa età.

    Se invece il televisore è difettoso, andrebbe fatto vedere da un tecnico, ma tenete conto che per stilare un preventivo probabilmente vi chiederà dei soldi, che nel caso vi sconterà qualora eseguiate la riparazione , oltre al fatto che dovrete smontare, trasportare e rimontare l’apparecchio per raggiungere il centro di assistenza.

    E l’altra cosa da tenere a mente è che il costo dei ricambi, specialmente se va sostituito il pannello può essere superiore al costo di un televisore nuovo di pari dimensioni.

    Questo significa che se il televisore è caduto a terra e lo schermo si è fatto a pezzi o ha delle trame tipo ragnatela o delle aree scure sicuramente non conviene neanche perdere tempo : chiamate pure il servizio rifiuti ingombranti del vostro comune e compratene uno nuovo.

    Se invece il si sente l’audio ma non il video, e magari puntano una torcia verso lo schermo si intravede l’immagine c’è qualche speranza in più: si sono fulminate le lampade della retroilluminazione del pannello: se è disponibile il ricambio la riparazione è fattibile ma serve un tecnico che abbia la pazienza di fare questa operazione , spesso i centri di assistenza ufficiali propongono di cambiare direttamente il pannello e in tal caso non ne varrebbe la pena.

    Qualche possibilità di una riparazione a buon mercato l’abbiamo in caso di difetti all’alimentazione, quando il televisore non si accende completamente e anche il led rimane spento, così come qualche difetto alla ricezione del telecomando o delle porte non funzionanti, sempre ammesso e non concesso che il ricambio sia disponibile e che non costi uno sproposito.

    Ad ogni modo il consiglio è di fare una telefonata o passare dal tecnico spiegando il difetto riscontrato il più precisamente possibile e chiedendo se ne vale la pena portarglielo per un controllo o comprarlo direttamente nuovo.

    C’è anche da dire che se il televisore ha già tanti anni alle spalle la qualità del sostituto, magari risoluzione e dimensioni maggiori, così come le funzioni smart e il consumo ridotto potrebbero rendere comunque conveniente la sostituzione, magari relegando quello riparato ad un’altra stanza.

    Voi avete un televisore che fa le bizze e pensate di farlo riparare? Avete bisogno di consigli, dubbi , suggerimenti? Scrivetelo nei commenti.

  • Conviene riparare uno smartphone rotto?

    Conviene riparare uno smartphone rotto?

    Avendo sempre in tasca un telefono cellulare non e’ strano che possa rompersi, può cadere dalla tasca, finire dimenticato sul tetto della macchina o cadere in una pozzanghera, o semplicemente dopo qualche anno di onorato servizio la batteria non tiene più la carica. In tutti questi casi la domanda che ci facciamo è conviene ripararlo?

    Beh non c’è una risposta univoca perchè dipende dal telefono, dal suo valore, dalla tipologia, dalla sua vetusta’ ma anche dal difetto riscontrato.

    C’è anche da considerare che se il modello è poco comune è pure più difficile reperire i ricambi, quindi anche i centri di riparazione veloce , quelli generalmente gestiti da cinesi presenti nelle nostre città che riparano il telefono nel giro di un’ora a prezzi concorrenziali, non avendo il pezzo in casa e dovendolo ordinare diventano meno competitivi. Se invece si tratta di un modello relativamente comune , in caso di riparazioni fuori garanzia sono la scelta più conveniente, anche se è bene accertarsi della competenza del centro: a volte le riparazioni troppo veloci non sono sinonimo di qualità, anche se dall’altra parte portarlo a un centro di assistenza ufficiale spesso significa doverlo spedire e avere dei tempi di riparazione relativamente lunghi, incompatibili con chi col telefono ci lavora.

    Inoltre c’è da considerare che certe riparazioni come cambiare lo schermo a seconda dei telefoni e del tipo di schermo solo di ricambi potrebbero costare più del valore del telefono. A quel punto se non si può o si vuole spendere per un telefono nuovo si può pensare di ricomprarne uno usato o ricondizionato: spesso per i modelli più richiesti si ha la possibilità di prendere dei telefoni pari al nuovo, con batteria sostituita e garanzia a prezzi molto concorrenziali, a volte avendo anche la possibilità di ottenere una valutazione per il telefono guasto.

    Ma anche una riparazione non troppo costosa non è sempre una buona idea: spendere 40 euro per cambiare la batteria di un telefono di 3/4 anni è vero che ci evita di spendere almeno 200 per comprarlo nuovo, ma sarà sicuramente lento e sorpassato rispetto ad uno di ultima generazione, e quindi magari finirete per cambiarlo comunque nel giro di qualche mese: a quel punto specie se trovate qualche offerta, se le nostre finanze ve lo consentono è più furbo ricomprarlo da subito.

    Se invece si tratta di un modello recente magari richiesto sul mercato dell’usato, se il costo della riparazione e’ più bassa del suo valore la riparazione vale sicuramente la pena, considerando anche la possibilità di rivenderlo una volta riparato per finanziare parzialmente l’acquisto di uno nuovo e avere per le mani un modello sempre aggiornato.

    Insomma non c’è una ricetta unica per tutti, ma sicuramente farsi fare un preventivo dal centro di riparazione può essere un buon punto di partenza in caso di difetti evidenti o macroscopici come la sostituzione di schermo, scocca o batteria: in caso di difetti più subdoli che richiedono l’analisi del difetto da parte del tecnico mettete in conto che il centro potrebbe chiedervi per il preventivo un costo vicino al costo della manodopera per la riparazione: in quel caso se si tratta di un telefono vecchio o molto economico tanto vale cambiarlo direttamente. 

    Ci sono poi telefoni pensati per essere riparati facilmente dove con un po di coraggio, guardando dei tutorial in rete, puo’ essere fattibile farlo da soli, magari con l’aiuto di un amico smanettone, in caso di interventi semplici come la sostituzione della batteria o di un connettore : si cerca il ricambio su Amazon, Aliexpress, Ebay o siti specializzati partendo dal modello del telefono e quando arriva a casa il pezzo e magari lo strumento per lo smontaggio si seguono alla lettera le istruzioni e si esegue la riparazione, per altri telefoni invece sono necessarie particolari competenze e attrezzature anche solo per cambiare una cover: in quel caso potete vedere comunque i tutorial dello smontaggio o della riparazione ma evitate di metterci le mani se non siete capaci: fareste soltanto più danni facendo lievitare il costo della riparazione.

    Come detto non c’è una ricetta unica ma abbiamo provato a darvi qualche consiglio per le problematiche più comuni, ad ogni modo se avete domande, dubbi, curiosità o precisazioni scrivetecele nei commenti!

  • Leggere con gli ebook reader

    Leggere con gli ebook reader

    Oggi parliamo di ebook reader, quegli strumenti che gli appassionati di lettura probabilmente conosceranno, e che alcuni amano e molti odiano.

    Per chi non li conoscesse sono quei dispositivi per la lettura dei libri in formato digitale, una sorta di tablet specializzato per la lettura dotato di uno schermo in bianco e nero ad alto contrasto che simula la carta stampata, spesso retroilluminato che consente la lettura anche in ambienti bui, dotato di una memoria interna dove immagazzinare centinaia di libri e dotato di una batteria di lunga durata che ci permette di leggere i nostri libri per settimane, a volte anche per mesi senza doverlo ricaricare.

    Tralaltro i costi degli apparecchi non sono particolarmente esosi, gia con una sessantina di euro si possono trovare dispositivi più che validi, cosa che li rende un regalo molto appetibile per chi è solito leggere, e vista la facilità di utilizzo, buono anche per chi ha tante primavere alle spalle.

    Vengono odiati perché leggere un libro su uno schermo significa perdere la ritualità di sfogliare le pagine di un libro, di sentire l’odore della carta ma hanno anche tanti vantaggi.

    Quello più evidente sono le dimensioni, non tanto del dispositivo in se, che generalmente ha uno schermo di 6-7 pollici grossomodo simile alle dimensioni di una pagina di un libro tascabile, ma senza lo spessore e il peso di un tomo di svariate pagine, e con il vantaggio di poter portare con se, magari sull’autobus o in spiaggia tutta la nostra libreria: cosa particolarmente apprezzabile in casa dove lo spazio da dedicare ai libri è spesso esiguo.

    Se un tempo la leggibilità , specie dei modelli più economici, poteva non essere perfetta, i modelli più moderni riescono a non stancare l’occhio durante la lettura come una pagina stampata, a differenza della lettura di un libro in formato digitale dallo schermo di un tablet o di uno smartphone, che se ha il vantaggio dei colore stanca durante la lettura.

    E’ vero che alcuni tablet hanno una modalità lettura che riduce la luce blu emessa dallo schermo per cercare di mitigare il problema, ma non è la stessa cosa di uno schermo nato per la lettura prolungata. Ad onor del vero esiste qualche ebook reader con schermo a colori, ma essendo una soluzione di compromesso la leggibilità è molto più scadente rispetto ad un omologo in bianco e nero, oltre ad essere più costoso e a consumare più velocemente la batteria, forse può essere una scelta che può avere senso solo per chi intende leggere tanti fumetti a colori in formato digitale

    Un mito da sfatare però è l’economicità dei titoli: se è vero che il prezzo del dispositivo , a meno di non scegliere un dispositivo di altissima gamma, è basso diverso discorso è l’acquisto dei libri in formato digitale: spesso , soprattutto se si tratta di titoli recenti il prezzo non è molto più economico della versione cartacea, che a differenza di un file digitale una volta letta può sempre essere rivenduta o regalata, nonostante non ci siano quei costi di stampa, stoccaggio e distribuzione tipici del prodotto fisico.

    Discorso diverso per i titoli meno recenti o di autori minori, si trovano con facilità raccolte di classici a costo zero o a prezzi simbolici, cosi come la possibilità di fare degli abbonamenti per la lettura illimitata di un determinato catalogo di libri, anche se generalmente le novità o i titoli di grido difficilmente sono inclusi in questi cataloghi.

    Dato che si parla di prodotti digitali c’è da dire che esiste anche la pirateria, ma a differenza di altre tipologie di contenuti, vuoi per il minore appeal, vuoi perché nel tempo sono stati chiusi molti siti dove era possibile reperire i file piratati non è semplice procurarsi dei libri digitali piratati, soprattutto se in lingua italiana, senza avere particolari conoscenze informatiche. Magari è leggermente più semplice recuperare per via traverse dei libri in inglese, specie se hanno una certa richiesta o notorietà ma non è comunque una cosa alla portata di tutti.

    Parlando di libri in lingua straniera avere uno strumento digitale per la lettura diventa particolarmente utile dato che molti modelli di ebook reader hanno un loro vocabolario, con la possibilità di tradurre frasi e testi e di poter annotare sul file dei nostri commenti.

    Insomma si tratta di uno strumento utile e comodo, che non è detto che debba sostituire il libro cartaceo ma a seconda dei casi o delle situazione può senza dubbio affiancarlo.