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  • L’intelligenza artificiale é giá tra di noi

    L’intelligenza artificiale é giá tra di noi

    Ultimamente si sente tanto parlare di intelligenza artificiale e addirittura qualcuno intravede pericoli derivanti dall’uso di queste tecnologie dal lavoro, alla democrazia, ma di cosa si tratta?

    Sono dei software, che a dispetto del nome non sono realmente intelligenti ma che hanno accesso a enormi database con i quali trarre spunto basandosi sulle esperienze passate per rispondere a delle domande basandosi sull’esperienza immagazzinata in questi database, e a seconda dei casi ampliare i propri database in maniera autonoma.

    Quello piú sulla cresta dell’onda é ChatGPT un motore di intelligenza artificiale che puó essere utilizzato gratuitamente e  che scrive dei testi a partire da semplici domande: ad esempio puó scrivere articoli, tesi e addirittura software basandosi sulle nostre richieste impartite in un linguaggio naturale.

    Ed è quello piú facile da capire perché aperto al pubblico e semplice da essere utilizzato senza richiedere complessi setup, interfacce software o linguaggi .

    Ma non é il solo, ci sono strumenti simili per creare immagini, video , parlato, capire il testo, il parlato, fare una conversazione interattiva, etc.

    Ovviamente questi strumenti sono visti da alcuni come un pericolo, ed in alcuni casi a ragione, in altri un pó meno, sicuramente tutto ciò che è nuovo e che rivoluziona l’esistente mette paura, ma soprattutto puó rendere obsolete certe attivitá umane, soprattutto quelle piú ripetitive e che traggono maggiori vantaggi dall’esperienza pregressa: pensiamo al lavoro di un avvocato in un processo, avendo accesso e conoscendo tutte le sentenze pregresse possiamo ottenere in meno tempo e in maniera piú precisa la nostra difesa, oppure al dover scrivere dei contenuti pubblicitari o anche articoli di giornali, ne potremmo sfornare a centinaia in poco tempo trattando lo stesso argomento in forma differente prediligendo quello che ha riscosso maggior successo tra il pubblico.

    Insomma sono in pericolo i lavori piú ripetitivi, ma occorrerá qualcuno di umano che validi il risultato fornito dall’IA e qualcun altro formato a fare le corrette richieste al sistema.

    Questo anche perché basandosi su un database ampio ma non infinito é possibile che il risultato non sia utilizzabile in quanto volontariamente il sistema puó essere programmato per evitare o avere una accuratezza limitata trattando certi argomenti, non essere particolarmente aggiornato o semplicemente poco utile in alcuni campi specifici.

    Nasceranno probabilmente delle nuove professioni e qualcuna si perderá ma dopotutto é il progresso e l’innovazione che avanza.

    Voi la conoscevate? Pensate che l’IA possa essere un vantaggio o un pericolo? Avete qualche dritta da suggerire, qualche domanda, qualcosa da segnalare? Scrivetelo nei commenti!