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  • Risparmiare col misuratore elettrico

    Risparmiare col misuratore elettrico

    Con le bollette dell’elettricitá alle stelle da tempo è sempre piú importante conoscere i consumi dei nostri apparecchi di modo da poterli utilizzare in modo consapevole e solo per lo stretto tempo necessario per evitare costosi sprechi.

    Infatti tenere acceso un apparecchio puó costarci davvero caro, quindi è essenziale sapere se un certo apparecchio è energivoro e in tal caso farci un’idea di quanto ci costa tenerlo acceso.

    Infatti ci sono apparecchi in casa che consumano molto poco e che dimenticare accesi non sará un salasso e altri invece dove anche un’ora in piú di utilizzo potrebbe farsi sentire sui bilanci familiari.

    Ovviamente un ventilatore o una lampadina a led consumano un’inezia se li confrontiamo con una stufa, un forno elettrico, un asciugacapelli, un ferro da stiro o uno scaldabagno.

    Ma come facciamo a sapere quale é il consumo di un determinato apparecchio? Sicuramente ci viene in aiuto l’etichetta dell’apparecchio, dove è riportato il consumo in WATT dell’apparecchio stesso, ma in realtá quel numero non dice tutta la veritá perché molti apparecchi energivori non lavorano costantemente alla massima potenza e quindi il nostro apparecchio da 1000 Watt, magari a riposo ne consuma 50, quando é in una condizione intermedia 400 per raggiungere il massimo solo nelle condizioni piú sfavorevoli. Altri apparecchi per loro natura invece consumano sempre il valore massimo indicato in etichetta.

    Come facciamo quindi a stimare il loro consumo? Beh ci puó venire in aiuto l’esperienza, il sapere che l’apparecchio fa scattare il contatore quando si accendono contemporaneamente due apparecchi energivori, ma anche la funzione di consumo istantaneo dei nostri contatori elettronici , che si ottiene premendo piú volte il pulsante accanto al display, che seppur non precisissima ci da comunque un’indicazione di massima.

    Il problema é che il contatore ci da il consumo istantaneo di tutti gli apparecchi connessi non quello  di un singolo apparecchio, come fare per sapere quanto la stufa o il televisore sta consumando in questo momento, e magari quanto ci costa tenerlo acceso per un’ora o per tutta la serata?

    Beh ci possono venire in aiuto dei misuratori che si mettono sulle prese della corrente e monitorano il consumo, e che ci indicano sia il consumo istantaneo, che quello totale da quando li abbiamo collegati, e se abbiamo impostato il costo dell’energia aggiornato anche la spesa di energia prevista.

    Questi contatori si trovano ormai sia in rete che nei negozi a poche decine di euro e possono essere particolarmente utili per monitorare i consumi, farci conoscere gli apparecchi collegati ed evitare che possa saltare la corrente per sovraccarico quando abbiamo attaccato troppi apparecchi tutti insieme.

    Anche se non li colleghiamo sempre e a tutte le prese far girare a turno uno o più di questi misuratori negli apparecchi della casa ci puó dare un idea di come e quali apparecchi creano i maggiori consumi, per farci capire quali possiamo utilizzare di meno per risparmiare sulle bollette, dato che un solo apparecchio energivoro potrebbe consumare quanto altri 20 a basso consumo che usiamo regolarmente in casa.

    E una volta stabilito quali sono gli apparecchi succhia bolletta, e capito quanto ci costa tenerli accesi, magari cercarli di utilizzare con piú parsimonia, evitando di utilizzarli nelle ore di punta se abbiamo una tariffa bioraria e cercando di fare attenzione a spegnerli quando non strettamente necessari.

    Già così , con un po’ di attenzione le bollette elettriche potrebbero scendere di svariate decine, se non centinaia di euro, quindi i circa 20 euro del contatore si ripagano in fretta, anche in un paio d’ore di controlli.

    Come abbiamo visto basta poco per cercare di risparmiare sulla bolletta, e magari se ci aggiungiamo uno studio delle tariffe in vista di un possibile cambio di fornitore possiamo tagliare pesantemente questa antipatica voce del bilancio familiare.

    Voi li conoscevate? Ne avete uno in casa e lo utilizzate regolarmente? Avete qualche dritta da suggerire, qualche domanda, qualcosa da segnalare? Scrivetelo nei commenti!

  • L’impastatrice planetaria

    L’impastatrice planetaria

    Oggi parliamo di un elettrodomestico che non è presente in molte case, ma che per via del costo non troppo elevato e della sua versatilità può essere sia un gradito regalo per chi si diletta in cucina che un valido alleato per le nostre preparazioni e per il nostro portafoglio.

    Sto parlando dell’impastatrice planetaria, quella macchina elettrica che si occupa di impastare solidi e liquidi permettendoci di evitare di stendere la pasta di dolci e salati a mano o col mattarello, applicando una forza costante regolata da un’apposita manopola

    E’ composta da un motore, una ciotola , a seconda dei casi in materiali plastico o metallico, dei ganci che si applicano al motore , generalmente almeno quello per pizza, quello per i dolci e quello per montare a neve, e a volte nei modelli più completi degli accessori che la trasformano in un robot da cucina completo che sfrutta il motore della macchina.

    Il segreto dei risultati è il movimento della frusta su due assi, non solo sull’asse del motore ma anche attorno al centro del contenitore raggiungendo tutte le parti del contenitore e simulando al meglio l’azione manuale di un pizzaiolo esperto

    Diventa facilissimo impastare , dalla pasta sfoglia per pizze salati e rustici, ai dolci togliendoci lo sbattimento di lunghe lavorazioni manuali e consentendoci di fare in casa prodotti che altrimenti avremo comprato , magari meno salubri o di produzione industriale, o magari non avremmo mai fatto come qualche vecchia ricetta della nonna che altrimenti richiederebbe lavorazioni molto più lunghe e complesse di inserire qualche ingrediente nella ciotola e girare una manopola.

    Ovviamente ne esistono di varie potenze e capacità e con diversa dotazione di accessori, con prezzi che variano dai 60 euro alle 1000 euro: preferite possibilmente modelli più potenti e capienti, soprattutto se avete in mente di impastare la pasta per pane o pizza dato che richiede maggiore potenza e sforza di più il motore, per quello meglio avere un recipiente capiente per evitare di dover dividere l’impasto in più lavorazioni ,dato che è buona norma far riposare il motore dopo la lavorazione per evitare di rovinarlo, mentre per torte e dolci anche un modello meno potente può fare tranquillamente alla bisogna.

    Ma perché è utile per il portafoglio?  Semplicemente fare una torta diventa qualcosa di estremamente facile e rapido, alla portata di tutti, anche di un bambino, che può essere fatta anche quotidianamente dato che può essere fatta in un quarto d’ora di lavoro più dai 30 ai 45 minuti di cottura: in un’ora avrete un’ottima torta fatta con una bassissima spesa, meno del costo di una confezione di merendine, ma soprattutto con ingredienti più genuini naturali o sfiziosi rispetto ai prodotti confezionati, che basterà mettere nella ciotola e lasciare lavorare la macchina, dopo di che si travasa in una teglia e si inforna: nulla di più facile.

    Puo’ inoltre , usando l’apposito gancio fare degli impasti per pane e pizza perfetti la cui lavorazione manuale è generalmente laboriosa e non certo a prova di errori, avendo giusto cura di inserire farina acqua e lievito e lasciando lavorare la macchina fino alla perfetta incordatura dell’impasto

    Diciamo che si presta facilmente a tutti quei prodotti da forno che potremmo fare in casa risparmiando tempo, soldi e fatica, oltre a diventare un divertente passatempo che potrà soddisfare la voglia di dolci di grandi e piccini.

    Voi la conoscevate, ne avete una in casa? Scrivetelo nei commenti cosi come se avete dubbi o curiosità sul suo utilizzo.