Chi sta valutando l’acquisto di una nuova auto ha sicuramente preso in considerazione quelle dotate di un motore elettrico, magari per usufruire di incentivi all’acquisto, ma ne vale veramente la pena?
Sicuramente una cosa da prendere in considerazione nella scelta é l’uso che faremo della macchina dato che la modalitá di utilizzo della macchina possono rendere la scelta poco raccomandabile, così come la disponibilitá di un garage o di una colonnina per la ricarica nei pressi dei luoghi che frequentiamo abitualmente.
Infatti il problema piú grande delle auto elettriche è la ricarica, che per quanto possano esserci dei sistemi di ricarica veloce è sempre parecchio piú lenta di una corrispondente soluzione a motore termico, questo significa allungare i tempi dei viaggi a lunga percorrenza e dover ottimizzare i nostri spostamenti in funzione della ricarica dell’auto, sperando di non trovare sorprese alla colonnina di ricarica.
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Inoltre la disponibilità delle colonnine, specie quelle rapide, non è particolarmente capillare cosa che ci potrebbe lasciare a piedi e non farci arrivare a destinazione sulle nostre ruote.
Se non si ha la possibilità di ricaricare frequentemente, ad esempio nel garage di casa, e di tenerla sempre sufficientemente carica si rischia di non avere sufficiente autonomia in caso di una situazione di emergenza, e ritrovarsi a non potere utilizzare il veicolo, cosa a cui deve prestare particolare attenzione chi non ha uno stile di vita molto metodico.
Senza parlare dei costi, non solo della macchina in sé , che grazie all’arrivo di prodotti di provenienza cinese stanno iniziando a diminuire, ma soprattutto quelli delle ricariche alle colonnine, specie quelle veloci: molto spesso si rivelano a parità di chilometraggio meno convenienti rispetto a un diesel.
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Chi non ama l’elettrico sostiene che l’inquinamento nel ciclo di vita della macchina a causa della produzione e dello smaltimento delle batterie non è cosí vantaggioso rispetto alle termiche, così come fará presente la difficoltá di spegnimento in caso di incendio spontaneo che ha portato a divieti di utilizzo e di parcheggio , ad esempio in garage interrati o nelle stive di alcune navi, o che i costi delle riparazioni sono particolarmente proibitivi, specie quando riguardano i pacchi batteria.
Inoltre va messo sul piatto della bilancia che ci stiamo avvicinando verso la fine della tassazione agevolata per le auto elettriche, d’altronde se le elettriche erodono il mercato delle auto termiche i mancati introiti per lo stato verranno scaricati sulle loro sostitute, specie in funzione del futuro divieto di immatricolazione delle auto termiche previsto per il 2035.
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Tutte queste complicazioni stanno facendo passare di moda l’elettrico, finito l’hype tecnologico spinto dalle innovazioni a cui ci ha abituato Tesla, che ha dovuto ribassare i prezzi a causa sia della minore richiesta che della concorrenza a basso costo cinese, ha fatto sì che il valore dell’usato non si mantenga stabile nel tempo, obbligando anche gli autonoleggi a sbarazzarsi rapidamente della propria flotta elettrica.
Qualcuno affascinato dalla tecnologia , e che puó permettersi di perdere l’auto in caso di guasto alla batteria , la cui riparazione costerebbe piú del valore dell’auto, o di incendio potrebbe a breve portarne a casa una usata a prezzo di saldo, ma comprarle da nuove diventa un rischio da ponderare bene anche per il piú sfegatato ambientalista.
Nonostante sulla carta si vada sul divieto delle auto termiche a partire dal 2035 è probabile , anche a causa del poco gradimento del mercato e di un’infrastruttura elettrica non pronta al momento che la data venga posticipata.
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Nel frattempo a meno di casi particolari, tipo per una seconda vettura usata solo in cittá, se si ha possibilità di ricaricarla con facilità, è meglio tenersi stretto il termico, nonostante gli allettanti incentivi all’acquisto delle auto elettriche.
Voi cosa ne pensate?