Tag: aspirapolvere

  • Riparare l’aspirapolvere cambiando i filtri

    Riparare l’aspirapolvere cambiando i filtri

    Sarà capitato anche a voi che una vecchia aspirapolvere iniziasse a fare parecchio rumore e ad aspirare meno e che a causa di questo abbiate valutato di rottamarla.

    In realtá probabilmente non c’è n’é bisogno, infatti la soluzione sta nel fare un minimo di manutenzione all’apparecchio, cosa che é alla portata di tutti tanto che spesso è una procedura indicata nel manuale di uso e manutenzione che magari è finito buttato insieme alla scatola dell’apparecchio.

    Ma se si tratta di un apparecchio non troppo raro o antico non è impossibile reperire il manuale su internet, se non del modello preciso di uno molto simile, cercando il codice dell’apparecchio indicato nella targhetta adesa all’aspirapolvere.

    E marca e modello dell’apparecchio ci serviranno anche per reperire eventuali ricambi , perché la causa di questi problemi di anzianità dipendono generalmente dai filtri.

    Infatti la prima cosa da fare é una volta staccato l’apparecchio dalla corrente procedere a svuotare i vari serbatoi dello sporco e dare una pulizia interna il piú accurata possibile, magari aiutandoci con uno straccio e un pennello e se si tratta di un modello con sacchetto a sostituirlo con uno nuovo, ma soprattutto prima di rimontarlo arrivare ai filtri dell’apparecchio che a seconda dei modelli possono essere piú di uno, anche quattro o cinque, posti in differenti posizioni, che vanno rimossi, puliti o sostituiti.

    Infatti a seconda dell’apparecchio ci saranno in posizioni generalmente nascoste, dei filtri che possono essere riutilizzabili, per i quali basta una pulita, lavabili che necessitano di una pulizia sotto l’acqua corrente e di essere asciugati per alcune ore prima di essere rimessi in posizione e di quelli monouso, come i classici filtri HEPA in carta lamellare che andrebbero cambiati dopo alcuni mesi di utilizzo.

    Il segreto sta proprio su questi filtri, che vanno puliti regolarmente e quando iniziano ad avere una certa etá  se l’apparecchio continua a zoppicare vanno sostituiti.

    Per reperirli, una volta individuato marca e modello dell’apparecchio ci si puó rivolgere a un ricambista di elettrodomestici o a internet, banalmente sia su siti specializzati che su amazon, ebay o aliexpress facendo una ricerca per il codice dell’apparecchio o del filtro e confrontando la foto del ricambio con l’originale ormai esausto.

    E una volta cambiato probabilmente il problema si risolverá con una spesa di pochi euro, che varieranno a seconda del tipo di filtro, della marca dell’apparecchio e dalla scelta di un ricambio originale o di uno compatibile.

    Volendo risparmiare ancora un pó, magari perché vogliamo provare a salvare un prodotto giá destinato alla discarica possiamo ordinare il ricambio su aliexpress direttamente dalla Cina, se si tratta di modelli abbastanza comuni é facile che ci sia concorrenza e quindi si riesce a recuperare l’intero set di filtri al prezzo di una colazione al bar, mentre cercandoli in italia bisogna mettere in conto di spendere tra i 10 e i 20 euro, cifra sempre piú bassa che ricomprare una nuova aspirapolvere, e soprattutto si eviterá di creare un rifiuto tecnologico che ha costi non solo per il nostro portafoglio ma anche per l’ambiente.

    Nulla di difficile, né di strano tanto che i manuali stessi indicano come fare, ma con un minimo di sbattimento e con un ricambio dal costo di pochi euro si prolunga la vita dei nostri cari aspirapolvere

    Voi lo sapevate? Cambiate regolarmente i filtri o l’unica operazione che avete fatto all’aspirapolvere è svuotare il serbatoio dello sporco?

  • I robot aspirapolvere

    Avrete sicuramente sentito parlare dei robot aspirapolvere, quei robottini che riescono a spazzare via la polvere e secondo i modelli pulire i pavimenti. Sicuramente essendo una tipologia di elettrodomestico nuovo suscita curiosità e dubbi, ma vediamo di fare un punto.

    Innanzitutto la prima domanda che uno si fa è Funzionano? Puliscono davvero? Beh si, anche se molto dipende dal modello che scegliamo, perché in giro si trovano modelli un po’ farlocchi che servono a poco o che costano più di quanto valgono, quindi è essenziale fare una buona scelta per non ritrovarsi in casa un prodotto poco utile.

    Sicuramente hanno un’uso diverso da un’aspirapolvere o scopa elettrica tradizionale, sono pensate per un’uso più frequente che consente di tenere pulita la casa, lasciando il grosso all’aspirapolvere tradizionale che potrà essere usata molto più raramente, quindi non la sostituisce ma la affianca.

    Una delle caratteristiche più interessanti è che sono relativamente autonomi: possono essere impostate per eseguire la pulizia , tramite un timer, un telecomando o un’app sul cellulare e tornare da sole alla base per la ricarica, lasciando al proprietario solo l’onere di svuotare il serbatoio della polvere, anche se a dire il vero i modelli meno sofisticati tendono ad impigliarsi sui tappeti costringendo il proprietario ad intervenire,  a meno di non averli fatti sparire prima di far partire il robottino.

    Il robottino una volta partito andrà in giro per la casa ad aspirare la polvere, passando almeno in teoria anche sotto i mobili e sui tappeti, per poi tornare alla sua base una volta finito il suo lavoro o quando la batteria si sta per scaricare.

    Vediamo come sono fatti, abbiamo un apparecchio di forma piu o meno tondeggiante, che integra al suo interno una batteria ricaricabile come quella dei cellulari, un motore per l’aspirazione come un’aspirapolvere tradizionale collegato ad una o più spazzole rotanti che convogliano lo sporco sulla bocchetta di aspirazione, e delle ruote che le consentono di muoversi. In aggiunta a questo abbiamo una base dove l’apparecchio andrà ricaricato, e ovviamente il serbatoio dove si deposita la polvere risucchiata, e dei sensori che aiutano l’apparecchio ad evitare ostacoli o a ribaltarsi.

    Una delle prime cose da verificare è il potere aspirante, quelle molto economiche tendono ad avere una potenza appena sufficiente a risucchiare la polvere, cosa che in presenza di animali in casa o di pulizie poco frequenti possono portare ad un risultato poco soddisfacente con polvere e briciole che non verranno aspirate completamente. Inoltre è bene che l’aspirapolvere abbia anche il filtro HEPA per le polveri più sottili , che ci consente una migliore pulizia e sanificazione degli ambienti.

    Altra cosa da tenere a mente in fase di scelta sono le dimensioni: quelle più grandi e soprattutto più alte possono avere problemi ad infilarsi sotto i mobili rispetto a una più bassa, per contro se è piu alta probabilmente avrà un serbatoio più grande e magari una batteria più grande che le consente una maggiore autonomia, riuscendo a pulire la casa in una sola passata senza doversi ricaricare, cosa molto utile se la facciamo partire quando non siamo in casa o se abbiamo una casa non piccolissima.

    Tralaltro alcune di quelle più alte possono avere delle funzioni utili come il modulo lavapavimenti, che consente di sostituire il serbatoio dello sporco con uno di acqua insaponata e un panno, col quale lavare i pavimenti  oppure una torretta contenente dei sensori o delle telecamere per mappare la casa che consentono all’apparecchio di non ripassare dove è gia passato, velocizzando la pulizia, evitando pericoli ed eventuali zone dove non vogliamo che l’apparecchio passi, senza dover chiudere porte o acquistare dei muri virtuali, non sempre disponibili per tutti gli apparecchi.

    Generalmente queste funzioni di mappatura, cosi come le app per gestire al meglio le funzionalita da remoto o i sistemi di movimento intelligenti sono caratteristiche dei modelli più performanti , e spesso esclusive di determinati marchi, quindi anche scegliere il produttore giusto ha il suo peso e non solo per la garanzia, ma soprattutto per la diponibilità eventuali accessori e ricambi, come le spazzole , i filtri o i panni per l’eventuale modulo lavapavimenti: il modello sconosciuto cinese venduto a un prezzaccio nonostante sembri sulla carta un’affarone potrebbe diventare presto un ferma carte se non si trovano gli accessori.

    E pertanto è bene capire bene cosa stiamo comprando magari consultando delle recensioni, per scoprire eventuali difetti, come allergia a certi tipi di tappeti , app che impazziscono, ricambi introvabili, rumorosità, autonomia limitata, funzione di ritorno in carica non funzionante etc., che potrebbero evitarci di fare un’acquisto sbagliato. Voi ne avete gia una in casa? La usate regolarmente? Fatecelo sapere nei commenti, cosi come se avete qualche dubbio o curiosita e come al solito vi risponderemo.