Viaggi

  • Come non pagare per il bagaglio a mano in aereo

    Come non pagare per il bagaglio a mano in aereo

    Uno dei balzelli piú subdoli delle compagnie aeree low cost, che a volte vengono richiesti pure da certe compagnie tradizionali in presenza di tariffe particolarmente vantaggiose é il costo dei bagagli.

    Generalmente si hanno dei balzelli differenti a seconda di come e quanto é grande il nostro bagaglio, e se non si arriva agli estremi di alcune compagnie dall’altra parte del mondo dove non esiste modo di scampare al balzello, le compagnie europee , anche quelle piú pidocchiose, ci consentono di portare almeno un bagaglio gratuitamente.

    Prendendo l’esempio di Ryanair visto che é quella piú presente dalle nostre parti, anche se con i concorrenti il discorso é molto simile, questo piccolo bagaglio di dimensioni 40x20x25 cm deve essere riposto sotto la poltrona davanti a noi e non sulle cappelliere, riservate a chi ha comprato la prioritá d’imbarco. Il problema sono le dimensioni consentite, veramente molto piccole, in modo da costringerci a comprare un’upgrade, che puó essere come detto la prioritá che consente di portare a bordo un trolley medio da stivare nelle cappelliere sopra la nostra testa, o un bagaglio imbarcato con costi differenziati in base al peso massimo consentito.

    Ovviamente la dimensione dell’unico bagaglio gratuito è di proposito non adatta a un viaggio di piú di 24 ore, soprattutto se abbiamo con noi un notebook lo spazio a disposizione per un cambio di vestiti sará veramente limitato se non vogliamo eccedere le dimensioni consentite, considerando che non sará possibile avere anche un ulteriore borsetta, ma tutto dovrá stare in quest’unico bagaglio.

    Esistono ovviamente degli zaini e delle borse specifiche di questa misura che con un po di ingegno ci consentono di stare nei limiti, ma ovviamente quello che riusciremo a portare é davvero limitato.

    Ma il trucco per evitarci il balzello sta nel fatto che non occupando le cappelliere, fin tanto che il nostro bagaglio sta sotto la poltrona non pagheremo extra, quindi potremo portarci una borsa piú  grande di quanto consentito: generalmente non avremo problemi sino alle dimensioni del trolley in cappelliera (55x40x20 cm), visto che lo spazio sotto il sedile è dimensionato per contenere i trolley in caso di bisogno, ovviamente a scapito della nostra comoditá perché una borsa grande ruba spazio per i piedi. 

    Per evitare di dover pagare una penale in caso di personale particolarmente zelante, se si eccedono le dimensioni del bagaglio gratuito per evitare di dare nell’occhio é meglio usare una borsa morbida o uno zaino, che ha il vantaggio che si puó comprimere, consentendoci pure di recuperare spazio per le gambe.

    Usando uno zaino si ha anche il vantaggio che si é piú comodi viaggiando nei mezzi pubblici, anche se i vestiti potrebbero sgualcirsi, e anche lo spazio per un’eventuale cambio di scarpe è risicato, ma per viaggi fino a 3 o 4 giorni la cosa resta comunque gestibile, magari avendo cura di usare qualche trucco salvaspazio nel riempirlo se non dovesse bastare, come piegare in maniera furba, arrotolandoli, i vestiti o usare delle buste sottovuoto.

    Qualcuno è anche riuscito a nascondere dei vestiti dentro un cuscino da viaggio, recuperando spazio extra ma è una soluzione di emergenza da evitare in quanto si rischia che il personale possa chiedere di metterlo in borsa.

    Ovviamente se sappiamo di sforare leggermente le dimensioni e vogliamo dare meno nell’occhio un trucco puó essere quello di imbarcarsi tra gli ultimi, dato che con la fretta di chiudere il gate anche i controlli possono essere meno rigidi, sempre che non si abbia anche la prioritá, che ricordiamo da diritto sia alla piccola borsa sotto il sedile che il trolley in cappelliera, in quanto si rischia che ci venga chiesto di consegnare il bagaglio piú grande sotto l’aereo se lo spazio a bordo fosse esaurito.

    Purtroppo c’é da ingegnarsi particolarmente quando si hanno voli con uno scalo intermedio, perché facendo 4 voli si pagano 4 supplementi e alla fine il costo potrebbe diventare importante al punto che potrebbe costarci meno una compagnia tradizionale , quindi é bene confrontare bene i prezzi prima di scegliere una low cost se non si riesce a viaggiare leggeri.

    Insomma, se non si vuole pagare il trucco é cercare di viaggiare leggeri il piú possibile e conoscere bene le condizioni imposte dalla compagnia, anche per sapere come confrontarsi con operatori particolarmente zelanti nell’applicare le regole, pronti ad incassare una penale.

  • Ryanair ha un nuovo balzello

    Ryanair ha un nuovo balzello

    Come molti viaggiatori sapranno Ryanair é maestra nell’inventare nuovi ed astrusi balzelli incassando il piú possibile ma dando l’illusione di essere super conveniente mantenendo basso il costo dei biglietti e cercando di incamerare quante piú spese extra possibili dai suoi viaggiatori.

    E in un periodo dove tutto aumenta se non vuole aumentare il prezzo da strillare nelle proprie pubblicitá deve essere sempre piú creativa, e quindi dopo bar a pagamento, lotterie e bazar a bordo, scelta dei posti, prioritá e check-in a pagamento, addebiti per i bagagli sempre piú stringenti è il turno di una nuova trovata.

    Si tratta della verifica dell’identitá che nasce per fare in modo che i biglietti vengano comprati esclusivamente presso il proprio sito o comunque presso intermediari autorizzati con i quali ha degli accordi commerciali.

    climate stairs flight vehicle

    Infatti con la scusa che le agenzie di viaggio possano inserire dati di contatto errati che non consentono rimborsi e comunicazioni di problemi col volo viene richiesto che chi ha comprato un biglietto da un intermediario non autorizzato, come un comparatore di voli, un’agenzia di viaggi o un sito di viaggi riceva una mail dove si chiede di verificare che chi ha comprato il biglietto sia effettivamente il viaggiatore, pena il blocco del check-in online.

    E ovviamente questa procedura non é sempre gratuita, o meglio esistono due modalità , una lenta e senza costi che ha un tempo di risposta di 7 giorni che potrebbero farvi perdere il volo, e una rapida a pagamento.

    plane flying on clear sky

    In entrambi i casi si tratta di accedere al sito Ryanair con il codice della prenotazione, il nominativo e associarlo al proprio account, che se non abbiamo dovremo creare.

    Se si sceglie la procedura gratuita si dovrá compilare un modulo e allegare copia dei propri documenti di identitá, un addetto li verificherá e se nominativo e firme corrispondono a quelli del documento entro 7 giorni vi arriverá una mail con un link per sbloccare il check-in online, altrimenti vi viene richiesto di rifare la procedura, ma ovviamente ci sará da attendere ulteriore tempo e se l’OK non dovesse arrivare entro le 2 ore prima del volo sarete costretti a fare il check-in a pagamento al banco dell’aeroporto.

    Alternativamente potete optare per la verifica rapida a pagamento, dove oltre ai documenti serve una fotocamera per il riconoscimento facciale , dove il sito cercherá la corrispondenza della vostra faccia con quella presente sulla foto del documento e se tutto ok vi abiliterá al check-in.  

    photo of people in airport

    E si tratta di una seccatura, soprattutto per chi magari si é affidato ad una agenzia di viaggi per non dover avere a che fare con siti e computer o per chi non ha tempo per stare dietro alla burocrazia di una compagnia che come è noto salassa chi non rispetta alla lettera le proprie regole.

    Ma perché Ryanair si è inventata questa cosa? Al di lá delle scuse, serve per potervi vendere dei servizi accessori quando acquistate il biglietto aereo dal suo sito, dai servizi a bordo come gli upgrade per il posto, il bagaglio o la ristorazione, a quelli fuori bordo come i collegamenti da e per l’aeroporto, gli hotel o agli autonoleggi, che altrimenti comprerete altrove e che venendo proposti in fase di acquisto del biglietto aereo si è propensi a comprare per chiudere il proprio pacchetto di viaggio, specie se le offerte sembrano allettanti.

    rynair commercial airplane

    E con l’obbligo della verifica e con la registrazione al sito Ryanair avrá modo di proporvi ulteriormente l’acquisto di questi extra prima del viaggio, mentre se ignorerete la cosa vi troverete a dover fare il check-in al banco dell’aeroporto con tariffe da rapina, al momento 55 euro, che si sommano al costo del biglietto giá pagato.

    E comunque dopo una brutta esperienza della procedura di verifica, a meno che non abbiate deciso di evitare la compagnia irlandese per il futuro, cosa impossibile quando é l’unica compagnia a coprire le tratte di nostro interesse, probabilmente le prossime volte vi rivolgerete al sito ufficiale per evitare di incappare nella medesima rogna con sommo gaudio della compagnia che potrà proporvi i suoi extra a pagamento.

    people boarding an airplane

    Voi conoscevate questa nuova procedura? Avete avuto problemi? Scrivetelo nei commenti!

  • Come risparmiare sugli hotel

    Come risparmiare sugli hotel

    Come abbiamo avuto modo di constatare con mano se abbiamo viaggiato di recente o se solo abbiamo fatto dei preventivi, i prezzi delle sistemazioni alberghiere ed extra alberghiere sono saliti alle stelle dopo la pandemia.

    Infatti tante strutture non hanno retto alla crisi e quindi l’offerta si è contratta, e comunque i costi dell’energia e del personale sono saliti alle stelle, con il risultato che a parità di sistemazione i prezzi sono anche triplicati, soprattutto perchè sono venute meno le offerte speciali non più sostenibili dalle strutture, quindi ci si trova sempre più spesso a pagare il prezzo pieno, dato che le strutture non hanno più bisogno di farsi la guerra dei prezzi per riempire le stanze.

    people at front desk

    Pertanto se si vuole cercare di rimanere nel budget della vacanza, e magari evitare l’idea di accantonare la partenza o ridurre drasticamente la durata del viaggio ci si deve ingegnare il più possibile, pensando anche a delle soluzioni originali ma più economiche, specie nelle destinazioni dove il costo della vita è particolarmente elevato e quindi si riflette sul costo degli alloggi.

    Infatti non ci sono solo da valutare solo hotel classici, ma anche B&B e case vacanza che in linea teorica potrebbero farci risparmiare, ma spesso se si considera qualche comodità in meno, quali il deposito bagagli o la colazione non disponibile, abbinate a dei prezzi vicini a quelli di un hotel non sempre valgono la candela. 

    Ma ci sono anche soluzioni particolari come i brothel disponibili in alcune città portuali, dove si può alloggiare in navi o in chiatte ormeggiate nei porti appositamente trasformate in strutture alberghiere galleggianti. Nelle località di mare ci sono anche le case mobili e i bungalow nei campeggi, che a dispetto di quello che si pensi dispongono di servizi privati e comodità pari a quelle di un B&B o di una casa vacanza, col vantaggio spesso di avere accesso alle strutture comuni del campeggio, dalle spiagge, alla piscina , all’intrattenimento o ai ristoranti.

    white outdoor lounge chairs

    Stesso principio negli ostelli che oltre alle camerate e alle sistemazioni con servizi in comune spesso offrono delle camere private con servizi in stanza che alla fine sono completamente assimilabili a degli hotel, ma spendendo meno. In alcune città le strutture ecclesiastiche o gli studentati fuori dal periodo delle lezioni affittano le camere a prezzi convenienti, scelta interessante specie se non si hanno esigenze particolari e si vive la città fuori dalle mura dell’hotel, così come strutture particolari come alcuni hotel low-cost che avendo stanze di dimensioni ridotte , minore frequenza delle pulizie in stanza e reception automatiche riescono a contenere le tariffe tagliando sul personale.

    black and grey bedspread on bed and pillow

    Oppure se si tratta di città molto care , come alcune capitali nel nord europa un’idea è cercare una sistemazione in una zona periferica o in una cittadina poco distante ma ben collegata coi mezzi pubblici: magari facendo un abbonamento turistico per i mezzi e una mezz’ora di metropolitana per il centro città andrete a spendere anche un quarto di quanto spendereste nella zona più turistica, a patto di non finire in zone mal collegate o malfamate, ma basta leggere le recensioni della struttura per capirlo. Insomma ingegnandosi un poco si risparmia parecchio magari al costo di qualche adattamento.

    brown wooden sofa set with lighted table lamp

    Altro importante consiglio è quello di confrontare bene le tariffe, partendo con i classici comparatori di tariffe, ma una volta trovata una struttura interessante fare il preventivo anche nel sito dell’hotel: a volte si risparmia perchè si bypassano i costi che il sito di prenotazione fa pagare all’hotel per aver procacciato il cliente, altre volte può essere conveniente passare per un broker che ha comprato in blocco la disponibilità delle stanze e le rivende, magari senza la colazione o la possibilità di modificare la prenotazione, a prezzo scontato.

    woman fixing pillows on the bed

    Diciamo che per risparmiare bisogna essere più creativi di un tempo, ma se la soluzione insolita, recensioni alla mano sembra pulita e affidabile perchè non farlo, magari si trasforma pure in un’esperienza differente di vivere il viaggio o ci da la possibilità di fare conoscenze o vedere dei luoghi che altrimenti non avremmo mai visto.
    Voi conoscevate questi trucchi, ne avete degli altri o avete qualche suggerimento o domanda a riguardo? Scrivetelo nei commenti!

  • Come sopravvivere ai mille balzelli delle compagnie lowcost

    Come sopravvivere ai mille balzelli delle compagnie lowcost

    Viaggiare sta diventando sempre più costoso e tra pandemie e guerre il costo dei voli è aumentato sensibilmente, e se si sommano ai prezzi di alloggi, ristorazione e trasporto pubblico saliti alle stelle rendono i viaggetti del fine settimana qualcosa di molto più pesante per le nostre finanze rispetto al passato.

    E per camuffare questi aumenti e non farci rinunciare al nostro proposito di prendere il volo per una destinazione lontana da casa con l’illusione di spendere pochissimo le compagnie low cost sono maestre nei trucchetti per aumentare i prezzi senza dover pubblicizzare gli aumenti inventandosi dei balzelli , che nonostante sulla carta siano opzionali diventano una scelta obbligata per buona parte della clientela.

    climate stairs flight vehicle

    E se tra servizio bar a pagamento, bazar con la vendita di prodotti di ogni genere e lotterie varie o proposte di alberghi, autonoleggi e transfer per l’aeroporto basta semplicemente scegliere di declinare l’offerta, diverso è per almeno due aspetti del nostro volo: il posto a sedere e il bagaglio.

    Per il posto a sedere una prassi particolarmente antipatica è dover pagare un extra per scegliersi il posto, pagando di più se si preferisce avere un determinato sedile, magari quello più spazioso perchè vicino alle uscite di sicurezza:  non pagando l’extra ci viene assegnato in maniera casuale e questo potrebbe significare trovarsi assegnato il più scomodo posto centrale, ma soprattutto non avere la certezza di viaggiare accanto al nostro compagno di viaggio, problema secondario per chi viaggia da solo o per lavoro, ma magari più problematico quando si viaggia con il partner o la famiglia.

    people inside airplane

    Ma ancora più antipatico è l’extra sul bagaglio, ormai con tutte le lowcost , ma anche molte compagnie tradizionali si stanno adeguando specie per le tariffe più economiche, il bagaglio incluso nel biglietto si è ridotto sempre più arrivando a comprendere solo una piccola borsetta da riporre sotto il sedile davanti a voi, mentre per chi vuole un bagaglio a mano da riporre nella cappelliera o un bagaglio in stiva non può fare altro che pagare un extra.

    E pagare un balzello, anche fosse di pochi euro, diventa costoso quando facciamo un viaggio con scalo, perché dovremmo ripagarlo per ogni tratta: quindi il volo super economico rischia di lievitare facilmente di una cinquantina di euro o più, e magari si finisce a spendere più in balzelli che nel costo stesso del biglietto, pertanto è bene sincerarsi del prezzo di questi extra quando si decide da scegliere la compagnia aerea: magari nel totale si spende di meno con una compagnia che parte da un costo più alto del biglietto ma non addebita questi extra o chiede delle cifre meno esose.

    two person carrying duffel and backpack

    Ma attenzione, non sempre è necessario pagare gli extra: la piccola borsetta sotto il sedile, organizzandosi bene può essere sufficiente per un viaggio di qualche giorno, specie nei mesi più caldi, magari rinunciando a portarsi dietro un cambio di scarpe (al limite se proprio dovessero servire perchè le abbiamo distrutte o si sono bagnate le si può sempre comprare a destinazione), un trucco è usare una borsa morbida o uno zaino che può cambiare forma e entrare nello spazio sotto il sedile anche se è di dimensioni ben più grandi del consentito: finché riesce a stare sotto il sedile , diciamo entro le dimensioni suggerite per la cappelliera, a meno che non sia particolarmente ingombrante e vistoso difficilmente vi faranno storie per le dimensioni o per il peso considerato che al limite viaggerete più scomodi voi ma non occupando le cappelliere non create disagi per la compagnia aerea, con il vantaggio che se scegliete uno zaino gli spostamenti sui mezzi pubblici sono notevolmente più agevoli che portarsi dietro un trolley, al costo magari di avere qualche vestito sgualcito in più.

    blue luggage with folded clothes

    Se invece dovete stare piu di 3 o 4  giorni, difficilmente si può fare a meno del trolley, ma anche li i balzelli variano cosi come le strategie per pagare meno: acquistando la priorità avete diritto oltre alla solita borsetta sotto i piedi anche a un bagaglio da stiva di massimo 10kg, tenendo conto che qualora le cappelliere si riempissero la compagnia potrebbe imbarcarli in stiva, spesso con consegna sotto l’aereo: è una soluzione buona per chi vuole perdere meno tempo specie perché ha un’altro volo da prendere o perché ha i tempi stretti per raggiungere la destinazione finale, classico dei voli a fine giornata che arrivano a ridosso dell’ultima corsa per il centro città.

    black and white photo of people on airport

    L’alternativa è il bagaglio da stiva da lasciare al banco drop-in dell’aeroporto, ormai disponibile sia quello classico da 20kg che ha un balzello più corposo, ma c’è spesso anche quello ridotto , con gli stessi 10kg del bagaglio da stiva che consente di imbarcare i liquidi ma si perde la priorità di accesso all’aereo, soluzione ideale per chi non ha fretta.

    Fate pero’ attenzione che il costo degli extra varia a secondo della destinazione e della stagione, quindi lo stesso extra puo’ variare a seconda dei casi, nel caso di Ryanair, la priorità con il bagaglio a bordo può variare dai 6 ai 30 euro, il bagaglio imbarcato da 10kg da 12 a 25 euro o quello da 20kg da 18 a 50 euro: nonostante normalmente sia più economico nei casi peggiori il bagaglio in stiva con la priorità ci costa di più bagaglio imbarcato di pari peso: pertanto fate attenzione quando fate il biglietto e ricordate che se cambiate idea o vi presentate in aeroporto con un bagaglio differente da quello che avete acquistato online pagherete delle penali parecchio salate: meglio, nel caso siano cambiate in corsa le esigenze, modificare il biglietto tramite sito o app prima di recarsi in aeroporto di modo da pagare il minimo delle eventuali penali previste.

    a luggage conveyor inside airport

    Insomma anche fare un biglietto economico è una guerra, ma con le adeguate strategie si riesce comunque a risparmiare. Voi conoscevate questi trucchetti? Ne avete altri? Scriveteli nei commenti!

  • Come viaggiare in tempi di aumenti

    Come viaggiare in tempi di aumenti

    Ormai dopo la pandemia viaggiare é diventato molto piú costoso e quei viaggetti low cost tutto compreso al prezzo di una cena al ristorante sono ormai un lontano ricordo, e anche un solo volo in una capitale europea sta diventando un lusso: non siamo arrivati ancora ai livelli di trent’anni fa dove un volo in una capitale europea non costava meno delle attuali 600 euro ma ci stiamo avvicinando.

    E anche alberghi e ristoranti sono diventati parecchio piú cari, vuoi perché si é ridotta la concorrenza in quanto tante attivitá non hanno resistito ai vari lockdown e vuoi perché i costi di materie prime e energia sono schizzati alle stelle, e ovviamente questi aumenti si sono riverberati sui prezzi.

    Questo significa dover fare molta piú attenzione nella pianificazione dei nostri viaggi e nello spendere il budget a nostra disposizione se non si vuole rinunciare alle nostre vacanze.

    woman walking on pathway while strolling luggage

    E la parola d’ordine é pianificare per tempo, senza lasciare all’ultimo momento la scelta di mezzi di trasporto e alloggi, e non parlo solo dell’aereo e dell’albergo  ma anche della navetta dall’aeroporto o l’autonoleggio: prenotando per tempo si possono risparmiare cifre importanti e magari compensare qualche inevitabile aumento.

    Nulla poi vi vieta , se avete scelto delle tariffe rimborsabili di cambiare idea e magari approfittare di una tariffa last minute comparsa sotto data, anche se generalmente le offerte piú vantaggiose prese per tempo non sono rimborsabili né modificabili.

    Altro suggerimento è quello di utilizzare i comparatori di prezzo per voli , autonoleggi e hotel cercando chi vi propone il prezzo migliore, ma non fermatevi alla prima ricerca.

    person pointing a location on the map

    Infatti i prezzi sono molto ballerini e variano in base anche a quando e da dove é stata fatta la ricerca, quindi teoricamente si riesce a risparmiare qualcosa quando meno gente cerca quel volo o quella sistemazione, ad esempio è piú probabile che i prezzi siano piú bassi nelle serate infrasettimanali dove ci saranno meno richieste dagli uffici o dai turisti che solitamente fanno le ricerche nei weekend.

    Inoltre se faceste la stessa ricerca da un paese diverso, piú povero o raramente interessato a quella destinazione potreste ottenere prezzi piú bassi, magari grazie anche a un cambio piú favorevole, in tal caso potreste utilizzare una vpn e a localizzarvi in un paese straniero per capire se si risparmia qualcosa.

    Altro suggerimento , se stiamo puntando quella destinazione da un po di tempo è rifare la stessa ricerca anche in modalitá incognito del browser, per ingolosire i clienti potrebbero esserci dei prezzi piú vantaggiosi alla prima visita del sito rispetto a chi visita spesso, o anche trovarsi con piccoli aumenti pensati per mettere fretta agli utenti indecisi che tornano sulla pagina e che sono spinti a comprare prima che aumenti ulteriormente.

    woman taking pictures of ruins

    E soprattutto una volta individuato l’hotel, il volo o l’autonoleggio piú economico andiamo a fare la stessa ricerca nel sito dell’hotel o della compagnia, probabilmente troveremo un prezzo piú basso in quanto le varie piattaforme online non possono piú pretendere l’esclusiva sul prezzo piú basso, quindi teoricamente prenotando direttamente alla fonte non si paga la commissione che la piattaforma richiede alla struttura e che quindi potrá essere scontata dal prezzo finale.

    Ricordiamoci poi che il prezzo varia tantissimo a seconda della richiesta: in caso di eventi, mete gettonate, periodi di punta i prezzi possono variare sostanzialmente , se le date a nostra disposizione sono fisse magari cerchiamo una destinazione meno inflazionata mentre se vogliamo proprio vedere quella località magari cerchiamo in una diversa data: se coincide con una fiera o un evento i voli e hotel saranno pieni facendo lievitare i costi, magari anticipando o posticipando anche solo di una settimana si rischia di spendere la metá.

    Ma quando é il momento giusto prenotare un volo? Non esiste una risposta univoca, perché ci sono tanti fattori da considerare, sicuramente fuori dai periodi di punta, è meglio non troppo in anticipo per non perdersi la possibilità di accedere a delle offerte: mediamente 3-5 settimane prima sui voli a corto raggio e 5-6 mesi prima su quelli internazionali sono un buon compromesso per risparmiare, sempre che come detto le date non coincidano con eventi o periodi di punta: in quel caso meglio prenotare prima possibile perché i prezzi non potranno che aumentare. Sicuramente quello che é da evitare , sopratutto con le low cost, é prenotare all’ultimo momento dato che i prezzi saranno notevolmente piú alti della media visto che le compagnie approfittano di chi non può fare a meno di prendere quel volo.

    Nella pianificazione dei voli é bene tenere a mente che orari e giorni della settimana o aeroporti meno comodi costano meno, quindi un volo che parte all’alba e/o da un aeroporto secondario generalmente costerá meno di un volo in orario comodo che evita la levataccia e che parte dall’aeroporto principale che potete raggiungere direttamente con la metro.

    tourist in front of hungarian parliament building

    Ulteriore consiglio è approfittare delle offerte stagionali , generalmente lanciate quando la gente ha meno soldi da spendere dopo eventi o festività, o al lancio di nuove rotte. 

    Prima di partire informatevi in anticipo dei costi , sia per evitare truffe, sia per trovare delle soluzioni per pagare meno o suddividere le spese, cercate se sono disponibili delle tessere per risparmiare sui trasporti e sugli ingressi ai musei , informatevi prima su come e dove mangiare in maniera economica evitando il primo posto che capita o le trappole per turisti dove oltre a mangiare male vi fanno il colletto : magari spostandosi di 200 metri in una traversina troverete qualitá migliore e prezzi piú economici, forse pure frequentato dalla gente del posto.

    Procuratevi in anticipo delle guide,  sia quelle che si comprano in libreria, che hanno il vantaggio di non scaricarsi e di non consumare traffico dati, oppure quelle gratuite e aggiornate che si trovano su internet e utilizzabili tramite lo smartphone, il tablet o un ebook reader o tramite dei pdf che nel caso potrete stampare, magari coadiuvate da mappe e opuscoli reperibili gratuitamente negli uffici turistici.

    Insomma per viaggiare risparmiando la chiave è partire informati, organizzandosi in anticipo.

  • Le polizze viaggio: un alleato per le nostre vacanze

    Le polizze viaggio: un alleato per le nostre vacanze

    Visto il periodo probabilmente ci accingiamo a partire per una meritata vacanza sempre che gli aumenti legati all’inflazione ce lo permettano.

    E purtroppo chi ha fatto un preventivo per una vacanza si è accorto che i prezzi sono saliti alle stelle, un pò per la voglia di riprendere a viaggiare dopo gli stop imposti dal covid che alla minore offerta ricettiva dato che molte strutture non hanno riaperto, con il risultato che la disponibilità si è saturata e quindi i prezzi si sono alzati.

    Purtroppo però anche chi riesce a partire non lo fa con la giusta tranquillità e spensieratezza tra covid, guerre, possibilità di scioperi e annullamenti del viaggio , come quello che succede negli aeroporti di molte parti del mondo bloccati a causa della carenza di personale: non si viaggia certo tranquilli, e magari unito agli aumenti dei prezzi ci potrebbe far desistere dal voler fare una meritata vacanza.

    Per fortuna ci viene incontro un prezioso alleato, specie in questi tempi: la polizza di viaggio: si tratta di una polizza assicurativa che ci può coprire a seconda delle coperture scelte e della compagnia  spese mediche, annullamento del viaggio, spese dovute ad una possibile quarantena, rimborso del costo dei tamponi, riprotezione in caso di problemi, copertura degli infortuni, rimborso in caso di smarrimento del bagaglio e assistenza in caso di problemi.

    I costi non sono affatto proibitivi, le spese per la copertura di un singolo viaggio possono variare da una ventina di euro fino a 200 euro a seconda delle coperture e della destinazione, costo che verrà abbondantemente ripagato in caso di un piccolo o grande inconveniente che ci potrebbe rovinare la vacanza: dal semplice bagaglio smarrito che ci costringe a dover ricomprare i nostri effetti personali, al non impossibile tampone positivo in vacanza che potrebbe costringerci ad una quarantena o a un ricovero con pesanti conseguenze per il nostro portafoglio

    Queste polizze si fanno facilmente online anche fino al giorno prima della partenza, inserendo i propri dati e degli eventuali compagni di viaggio inclusi nella stessa polizza e si paga con carta di credito ottenendo a stretto giro la copertura.

    Esiste inoltre a seconda della compagnia la possibilità di sottoscrivere , anziche una polizza che copra un solo viaggio, una polizza annuale che copra tutti i nostri viaggi all’interno dell’anno, consentendoci se siamo appassionati di viaggio di risparmiare, anche perchè più si viaggia e maggiore è il rischio che possano verificarsi costosi incidenti e si sa che specie all’estero queste spese possono essere particolarmente importanti.

    E’ un qualcosa a cui non si pensa per la vacanza, ma che specie di questi tempi dove viaggiare è sempre più complicato permette di potersi godere la vacanza con più tranquillità, specie in funzione del fatto che i costi sono tutt’altro che proibitivi, soprattutto perché un semplice tampone positivo potrebbe costarvi anche qualche migliaio di euro in caso di ricovero o di quarantena.

    Voi pensate di fare un’assicurazione di viaggio o preferite evitare? Avete qualche dubbio, commento o curiosità? Scrivetele nei commenti.

  • Conviene davvero viaggiare low cost?

    Conviene davvero viaggiare low cost?

    Tutti noi vuoi per svago, per lavoro o per necessità abbiamo ogni tanto necessita di sportarci in aereo ma come fare per risparmiare qualcosa sul prezzo dei biglietti?

    Sicuramente il primo consiglio che viene in mente è quello di rivolgersi ad una compagnia low-cost, in realtà non è sempre il consiglio migliore. E’ vero infatti che i biglietti tendenzialmente costano meno ma solo se rispettano determinate condizioni, al di fuori delle quali si pagano degli extra che potrebbe renderle meno convenienti rispetto ad una compagnia tradizionale, specie in caso di offerte.

    Infatti le low cost tendono ad arrivare in aeroporti secondari, spesso più scomodi o lontani dalla nostra destinazione, e a seconda dei casi questo può farci perdere del tempo prezioso o avere dei costi extra per raggiungere la destinazione finale.

    Anche gli orari dei voli, dovendo massimizzare le rotazioni dell’aereo, potranno essere scomodi costringendoci a delle levatacce o ad arrivare molto tardi, magari quando i collegamenti tra l’aeroporto e la città non sono più operativi e un taxi potrebbe costarci più del biglietto aereo.  

    Ma soprattutto quello che varia tanto è il prezzo a seconda delle date, infatti tendenzialmente acquistare un biglietto con poco anticipo rispetto alla partenza, o in una data molto richiesta come in prossimità delle festività, a meno che il volo non sia particolarmente vuoto, può costarci molto più caro di una compagnia tradizionale, le cui variazioni di prezzo sono generalmente meno rilevanti.

    La compagnia tradizionale tende ad avere un prezzo di partenza più caro che si mantiene abbastanza stabile al netto di qualche offerta, mentre la lowcost tende a fare prezzi differenti a seconda del riempimento dell’aereo: quindi sotto data o quando prevede ampi riempimenti (per esempio in caso di eventi o festività) i prezzi saranno molto alti, specie se non ci sono voli alternativi, mentre in bassa stagione o acquistando i biglietti con molto anticipo si risparmia parecchio.

    Ovviamente acquistando con largo anticipo si perde in flessibilità: tendenzialmente un biglietto scontato non è modificabile, nè nel nome del passeggero nè nella data a meno di pagare delle penali, spesso maggiori del costo stesso del biglietto.

    Ma se si è pagato il biglietto una sciocchezza, meglio rischiare di non utilizzarlo, che comprarlo all’ultimo momento e pagarlo magari 5 o 10 volte tanto

    Altra cosa a cui stare attenti sono gli extra più o meno evitabili richiesti dalle compagnie: se la scelta del posto, l’imbarco prioritario o il servizio bar a bordo si possono anche evitare, magari qualche problema in più ci può essere col bagaglio.

    Infatti molte lowcost richiedono degli extra per imbarcare il bagaglio, consentendo di portare con noi senza costi solo una piccola borsetta di dimensioni molto contenute da tenere sotto il sedile: un trolley da portare come bagaglio a mano o un bagaglio da imbarcare in stiva richiedono dei costi aggiuntivi anche in funzione del loro peso o dimensione, mentre una compagnia tradizionale è tendenzialmente meno rigorosa quanto meno sul bagaglio a bordo, e soprattutto è più difficile che vi chieda di pagare una penale in aeroporto perché avendo comprato qualche souvenir di troppo il peso o la dimensione della vostra valigia supera il limite consentito.

    Altra differenza è quando si acquistano i servizi extra: con una low cost scegliere il posto, il bagaglio aggiuntivo o il check-in in aeroporto può avere un costo differente se lo si richiede nel momento dell’emissione del biglietto o in un secondo momento: soprattutto chiedere un servizio extra il giorno della partenza o magari quando siamo già in aeroporto perchè ci siamo dimenticati di fare il check-in online o perché abbiamo una valigia in più può costarci anche più del doppio della cifra iniziale.

    Un’ulteriore attenzione dobbiamo averla in caso di voli con scalo, cosa che le low cost tendono a non garantire, questo significa che se non c’è un biglietto unico si dovrà ripassare dai controlli di sicurezza e ritirare e ri imbarcare il bagaglio nello scalo intermedio, cosa che richiede tempo e soprattutto che  l’aereo del secondo tratto non ci aspetta se il primo volo fosse in ritardo, pertanto si devono mettere in conto dei margini più ampi con tempi di scalo allungati per evitare di dover rimanere bloccati nella destinazione intermedia, cosa che se ci può essere comoda per il portafoglio, ci può far perdere parecchio tempo.

    Ad ogni modo anche mettendo in conto questi extra più o meno antipatici il costo dovrebbe rimanere conveniente, l’importante è valutare anche il prezzo della compagnia tradizionale, che ci garantisce comunque meno sbattimenti non sempre spendendo di più, magari usando un comparatore di prezzi dei voli per confrontare la spesa, facendo particolare attenzione però a quelli che vendono i biglietti anziché rimandarci sul sito della compagnia per l’acquisto: in alcuni casi potrebbero esserci dei costi di agenzia o i prezzi potrebbero lievitare per problemi di disponibilità in caso di voli affollati

    Alla fine nella scelta è bene informarsi dei costi, delle eventuali limitazioni o penali richieste dalla compagnia e mettere sulla bilancia anche le spese extra o impreviste, come il dover chiamare un taxi se il volo arriva dopo l’ultimo bus per il centro, e non il solo costo vivo del biglietto.

    Voi viaggiate spesso in aereo, avete altri suggerimenti da dare, o avete dubbi o curiosità? Scrivetele nei commenti!

  • Vale la pena viaggiare quest’anno?

    Vale la pena viaggiare quest’anno?

    Anche quest’anno siamo qua a domandarci se vale la pena viaggiare nonostante la pandemia, e purtroppo nonostante la situazione sanitaria sia notevolmente migliorata rispetto allo scorso anno, l’emergenza non è ancora terminata.

    Questo significa, che nonostante molte persone abbiano fatto almeno la prima dose del vaccino e quindi sono almeno parzialmente immuni dal contagio ancora le limitazioni alla nostra libertà di viaggiare persistono, e anzi ci si dovrà pure districarsi con la burocrazia tra autocertificazioni, green pass e regolamentazioni locali.

    Ovviamente le misure verranno man mano alleggerite col miglioramento della situazione sanitaria, ma il discorso è sempre il solito: vale la pena viaggiare sapendo di non potersi godere a pieno la vacanza, o quanto meno avere un’esperienza mutilata dalle limitazioni sanitarie che gioco forza sono ancora in vigore?

    Certo se a noi interessa solo fare un bagno al mare o delle passeggiate in montagna potremmo soprassedere sul coprifuoco notturno o sulla chiusura dei locali, ma anche se non facciamo parte del popolo della notte desideroso di ballare e di fare nuove conoscenze probabilmente in presenza di queste limitazioni sarà difficile anche poter fare una passeggiata notturna per gustarci un buon gelato al fresco della sera.

    man and woman walking on sidewalk

    Per non parlare di una visita ad una città, potremmo certamente vedere piazze e monumenti ma visitare mostre e musei, partecipare ad eventi o assaggiare una specialità tipica potrebbe rivelarsi difficile se non impossibile, vuoi per gli ingressi contingentati dalle normative sanitare e vuoi dalla scarsa convenienza per i gestori a tenere aperte attività dovendo garantire distanziamenti o affluenze molto limitate.

    E lo stesso problema lo avremo coi trasporti: se l’affluenza è limitata, saranno limitati i collegamenti, quindi raggiungere la meta finale del nostro viaggio potrebbe rivelarsi difficoltoso o impossibile, magari il viaggio sarà più lungo o più costoso perché vengono ridotti i collegamenti o viene meno la concorrenza o spariscono i collegamenti diretti sostituiti da altri con scali o coincidenze varie.

    E finchè ci muoviamo all’interno del nostro paese dove conosciamo la lingua, le normative in vigore e sopratutto abbiamo una copertura sanitaria è un conto, pensiamo se avessimo degli imprevisti all’estero, non dico di ammalarsi e di dover comunicare la nostra condizione , in una lingua che non è la nostra, ad operatori sanitari o di pubblica sicurezza , ma anche scoprire solo a destinazione di dover fare una quarantena in ospedale, o essere costretti a non uscire dal nostro albergo.

    Se abbiamo speso delle cifre importanti per il viaggio quantomeno ci girerebbero le scatole. Alla fine sono piccole limitazioni e fastidi che si sommano, spese impreviste, tempi morti o persi nei collegamenti che ci fanno chiedere se ne valga la pena viaggiare in questa situazione, nonostante si inizi a intravedere la luce in fondo al tunnel.

    woman walking in the street during night time

    In realtà dipende da ognuno di noi, c’è sempre quello più temerario e quello più fatalista, quello che si sa togliere di impiccio dalle situazioni impreviste e quello che entra in panico anche se solo un mezzo ritarda di qualche minuto, ma se uno non vuole rischiare è bene anche per quest’estate evitare una vacanza importante, magari un viaggio desiderato da tempo o parecchio costoso: probabilmente non ce lo godremmo come avremmo desiderato.

    Diverso è un viaggetto nel nostro paese, o magari nella nostra regione, una delle tante bellissime mete che potremmo visitare poco distanti da casa nostra e che possiamo eventualmente concentrare in pochi giorni sapendo che se per qualche motivo saremmo stati costretti a saltare la visita di un museo o un’attrazione possiamo recuperare senza troppi problemi in un’altra occasione e sapendo che comunque non avremmo rimorsi, dato che la vacanza parzialmente rovinata non ci sarà costata un occhio della testa.

  • Torneremo a viaggiare nel 2021?

    Torneremo a viaggiare nel 2021?

    C’è una domanda che tutti gli appassionati di viaggi si stanno facendo: l’anno 2021 sarà l’anno in cui potremmo tornare a viaggiare dopo la pandemia?

    Beh non abbiamo la sfera di cristallo per dirlo, ma sarà comunque complicato: forse un po’ meglio del 2020, ma tutto dipenderà dall’evoluzione delle vaccinazioni covid in modo da consentire la tanto agognata immunità di gregge.

    Sicuramente una vaccinazione di massa e quindi una sostanziale immunità della popolazione richiederà nella migliore delle ipotesi diversi mesi, tra logistica e disponibilità dei vaccini e quindi con ragionevole probabilità è difficile che l’operazione termini prima del 2022, quindi viaggiare nel 2021 resterà se non una chimera quanto meno complicato.

    Ci saranno quindi possibili nuove chiusure delle strutture turistiche, divieti vari di spostamento e poca disponibilità di collegamenti aerei , ferroviari e marittimi. Con un po’ di fortuna potrà esserci come per l’anno passato un lieve allargamento delle maglie in estate, ma con delle sicure limitazioni.

    Qualche spiraglio però potrebbe aprirsi per chi si sarà vaccinato, dato che è probabile che i viaggi, soprattutto in aereo vengano consentiti in presenza di un passaporto sanitario, che potrebbe essere rilasciato a chi è immune per via della vaccinazione e/o a chi ha fatto un tampone a ridosso della partenza.

    Tutto dipenderà dai numeri della pandemia e dalla volontà dei governi di assumersi il rischio di una più libera circolazione della popolazione, anche fuori dalle strette necessità, visto l’indotto economico portato dal turismo e per consentire una ripresa delle attività già stremate da un 2020 praticamente fallimentare.

    C’è di buono che i prezzi dei biglietti e degli alberghi si stanno mantenendo bassi , e generalmente viene concessa la possibilità di cancellare o voli o cambiare i propri programmi senza spese anche per convincere anche i più titubanti

    Ovviamente restano valide le considerazioni del 2020: cercate di utilizzare sistemi flessibili e assicurazioni di viaggio in modo da non perdere soldi qualora non possiate più partire o vi trovaste bloccati a destinazione a causa della pandemia, ma con un po’ di pelo sullo stomaco e facendo attenzione si potrebbe riprendere , seppur con qualche limitazione, a viaggiare.

  • Viaggiare dopo la pandemia

    Se parlare di viaggi durante il lockdown dovuto al covid era quasi un tabù e le uniche notizie riguardavano la cancellazione e i rimborsi di viaggi aerei e hotel, ora che ci si inizia a intravedere un barlume di normalità e con l’estate che è ufficialmente arrivata il nostro corpo vorrebbe concedersi una vacanza.

    Ovviamente a seconda di come percepiamo il pericolo covid potremo essere piu o meno portati anche solo a pianificare le nostre vacanze: se siamo molto timorosi probabilmente l’unica vacanza che ci concederemo puo essere nella più vicina spiaggia della nostra regione, magari facendo una toccata e fuga in giornata, mentre se siamo più arditi probabilmente avremo gia pianificato un viaggio internazionale da effettuarsi immediatamente alla ripresa dei voli.

    In entrambi i casi c’è qualcosa da sapere che puo aiutarci a pianificare o magari a farci rinunciare al nostro viaggio: innanzitutto è bene informarsi se nella località di destinazione esistono delle limitazioni , come quarantene obbligatorie o obblighi sanitari: se per entrare nel paese estero servissero certificazioni o tamponi difficilmente reperibili o un obbligo di quarantena che brucerebbe i nostri giorni di ferie forse è bene cambiare destinazione.

    Inoltre se si va all’estero bisogna informarsi sulla copertura sanitaria, possibilmente facendo un’assicurazione , e tenere conto che in caso di contagio dovremmo comunicare con i sanitari in una lingua estera, avere probabilmente bisogno di assistenza o di medicinali, o banalmente rischiare di essere messi in quarantena, pagando a nostre spese il soggiorno e lo spostamento dei voli per rientrare in patria: viaggiare all’estero diventa una faccenda sicuramente più rischiosa che stare nel nostro paese.

    Ma anche restando in patria bisogna fare attenzione alla disponibilità di collegamenti aerei o marittimi: molti sono stati cancellati o accorpati, quindi trovare posto per raggiungere alcune destinazioni potrebbe essere difficoltoso o molto costoso, tenetene conto e pensate a un possibile piano B in caso di problemi

    Inoltre va considerato che molte attrazioni, cosi come molte strutture ricettive a causa del covid non hanno riaperto o lo hanno fatto in maniera ridotta e contingentata: se avevamo scelto la nostra destinazione per visitare un particolare museo , parco a tema o attrazione turistica potrebbe non essere aperto, essere necessaria una prenotazione o dover richiedere tempi di attesa troppo lunghi.

    Per contro ci sarà , un po per la paura della malattia, un po’ per problemi logistici e un po per i problemi economici legati alla pandemia molta meno gente in giro, questo potrebbe portrebbe essere un vantaggio per goderci al meglio alcune attività come una camminata nei boschi o la visita dei monumenti delle città

    Anche i budget cambieranno: se è vero che si possono trovare offerte last minute in seguito alle tante cancellazioni delle strutture ricettive, i prezzi dei servizi e della ristorazione per via delle regole di distanziamento sono tendenzialmente aumentati, quindi non ci si dovrà basare sui prezzi degli anni precedenti ed essere preparati a possibili sorprese nei conti

    Sicuramente questo non è il periodo migliore per viaggiare anche perché se viene meno la tranquillità e la spensieratezza ci si godrà di meno il viaggio e forse l’idea di rimandarlo di qualche mese in attesa di un periodo migliore non è di certo cattiva.

    C’è da dire che il mancato rimborso di compagnie aeree e strutture ricettive che hanno potuto per legge rilasciare un voucher anziché rimborsare la spesa in alcuni casi ha costretto a ripianificare delle vacanze che magari si sarebbe preferito cancellare, ma è pur vero che con un po di spirito di iniziativa è comunque possibile godersi la vacanza, anche se in un modo differente da come lo si era pianificato in origine.

    Voi andrete in vacanza comunque o per quest’anno avete accantonato l’idea? Scrivetecelo nei commenti cosi se avete qualche dubbio, richiesta o curiosità e se possibile vi risponderemo.