Consigli generali

  • Acquistare dagli e-commerce esteri

    Acquistare dagli e-commerce esteri

    Continuiamo il discorso sugli acquisti dall’estero che abbiamo trattato in precedenza andando a parlare di come acquistare sugli amazon stranieri.

    Infatti quasi ogni nazione ha la sua versione di amazon e ogni nazione ha i suoi prezzi, quindi lo stesso articolo che in italia costa 100 euro magari in germania costa 80 , in spagna 95, in francia 80, in inghilterra 105 e cosi via, quindi nulla ci vieta di comprarlo dall’amazon del paese dove costa meno, anche se  prima di acquistare bisogna sapere come funziona, perché la procedura non è esattamente la stessa che avremo acquistando dall’amazon nostrano.

    Se poi ci rivolgiamo ad un amazon europeo quindi ad esempio francia, spagna , germania e finchè non sarà completato il brexit regno unito non avremo costi doganali da sostenere, a differenza di acquisti ad esempio dall’amazon degli stati uniti, dove comunque è offerto un sistema di sdoganamento anticipato, dove andremo a pagare i costi dello sdoganemento all’atto dell’ordine senza dover pagare in contrassegno la dogana e soprattutto senza brutte sorprese, con il vantaggio che se per qualche motivo i costi di sdoganamento saranno inferiori al preventivato amazon vi riaccrediterà la differenza.

    Innanzitutto la lingua del sito non sarà l’italiano quindi dovremo utilizzare dei servizi di traduzione, anche se alcuni amazon esteri hanno la possibilità di tradurre il sito in inglese cosa che dovrebbe aiutarci a capire meglio cosa stiamo acquistando, ma diciamo che questo è il minore dei mali.

    Infatti molti articoli sono venduti solo all’interno del paese di provenienza , quindi ad esempio certi articoli dell’amazon francese possono essere spediti solo in francia , anche se generalmente nella scheda del prodotto ci viene indicato se la spedizione verso il nostro indirizzo è disponibile o meno.

    Fate attenzione anche a chi è il venditore: se si tratta di un’articolo venduto da un venditore terzo, quindi marketplace la spedizione fuori dal paese non sempre è disponibile o potrebbe avere dei costi di spedizione esagerati che non rendono conveniente l’acquisto

    Ma anche se il venditore è direttamente Amazon non pensiate di poter utilizzare il vostro Prime per avere la spedizione gratuita: anche se la vostra password italiana funziona anche sull’amazon estero il vostro account Prime non funzionerà e soprattutto tutte le spedizioni, anche quando si supera il minimo d’ordine per la spedizione gratuita, avranno dei costi di spedizione, non particolarmente esosi ma comunque non gratuiti, che potete trovare nelle pagine di assistenza dell’amazon estero di nostro interesse o nel carrello poco prima della conferma dell’ordine.

    Anche l’assistenza sarà differente, non sarà disponibile il servizio clienti in italiano ma potete comunque usare la lingua inglese e soprattutto non vi manderanno il corriere a casa o un prepagato per il reso come accade in italia, ma dovrete mandare voi l’articolo presso la sede amazon estera a vostre spese, anche se amazon vi rimborserà il costo della spedizione.

    Una cosa curiosa è che non è detto che l’acquisto vi arrivi effettivamente dall’estero: probabilmente se l’articolo è disponibile in un magazzino italiano vi verrà spedito direttamente dall’italia con tempi di consegna più celeri rispetto ad una spedizione estera

    Ma il gioco vale la candela? Diciamo che dipende, a volte la differenza di prezzo tra un paese e un altro è esigua e non vale lo sbattimento, ma in presenza di particolari offerte, sconti , prodotti , magari del warehouse deals,  non disponibili in italia, se il prezzo , tenendo conto dei costi di spedizione aggiuntivi e di un po’ più di sbattimento per la garanzia perché no.

    A volte sullo stesso articolo si riesce anche a risparmiare un 20-30%, specie se sono presenti delle offerte del giorno, inoltre alcuni articoli costano meno in altre nazioni, magari avranno le scritte o le istruzioni in una lingua straniera, ma se si risparmia perché non farlo?

    Voi avete mai acquistato da un’amazon straniero? Avete qualche dubbio, consiglio o suggerimento? Scrivetecelo nei commenti e come al solito se possibile vi rispondemo.

  • Acquistare dall’estero

    Oggi parliamo di come risparmiare acquistando online dai siti esteri, quando conviene e che problemi possono nascere acquistando online dall’estero.

    Diciamo subito una cosa, acquistare all’estero non è per tutti infatti ci sono delle barriere linguistiche, tecniche, di garanzia, doganali che ne sconsigliano l’acquisto a chi non sa esattamente come muoversi, infatti il rischio , non dico di prendersi una fregatura, ma quanto meno di inutili sbattimenti e di risparmi vanificati è alto per chi non sa come muoversi.

    Una delle cose più banali da considerare sono i tempi e i costi di consegna : se acquistando in italia mediamente in 24-48 ore abbiamo in mano il nostro acquisto, spesso con spedizione gratuita i tempi dall’estero si allungano: per un acquisto  dalla comunità europea servono in media 5 giorni lavorativi, che si allungano per spedizioni economiche via poste, se invece il vostro pacco arriva da fuori europa e quindi si deve fermare in dogana possono volerci anche tre mesi per ricevere i nostri acquisti, senza considerare i costi delle spedizioni che giocoforza saranno più costose, e questo vale anche nel caso sorgano problemi e dovremo rispedire il prodotto per la riparazione al venditore o a un centro assistenza nel paese di origine: se per spedire un pacchetto in italia con corriere spendiamo intorno ai 10 euro, spedire lo stesso pacchetto in europa puo costarci il triplo e anche 10 volte tanto su destinazioni intercontinentali, vanificando la convenienza di usufruire della garanzia.

    Garanzia tralaltro che potrebbe avere clausole coperture e durata differente da quella italiana, specie se si acquista fuori europa: tra costi di spedizione che a seconda dei casi non vengono rimborsati, lunghi tempi di attesa per ricevere il bene riparato, con il rischio di vedersi addebitate spese doganali al ritorno della nostra merce, e garanzia che non copre alcune parti o che dura molto meno che in patria potrebbe suggerisci di far riparare il nostro prodotto a nostre spese in un centro assistenza locale piuttosto che imbarcarci in un reso

    Sicuramente bisogna leggere bene le descrizioni, superando le barriere linguistiche magari usando dei traduttori online, specie quando non è presente perlomeno la lingua inglese,  e non dare per scontato ciò che è offerto in italia : le dotazioni e gli accessori inclusi potrebbero essere differenti e quindi da comprare a parte vanificando parte del risparmio, i prodotti potrebbero non essere perfettamente compatibili con gli standard nostrani, cosa che potrebbe richiedere degli adattatori aggiuntivi o in qualche caso non funzionare per nulla, specie per alcuni prodotti extra europei, oltre al discorso della garanzia di cui parlavamo poc’anzi.

    Se si acquista comunque all’interno della comunità europea grosso modo i problemi sono più limitati e anche la gestione delle problematiche qualora qualcosa dovesse andare storto è molto piu semplice, e non dovrebbe comportarci grandi spese: l’unica cosa da sapere è l’adeguamento dell’iva al valore italiano che fa aumentare leggermente il prezzo pubblicizzato quando si acquista in un paese con una tassazione inferiore a quella italiana, si tratta generalmente di un paio di punti percentuali e soprattutto è dichiarata prima del pagamento, fateci attenzione specie se avete i soldi contati sulla carta di credito usata per il pagamento.

    Diverso è se l’acquisto lo fate fuori dai confini europei, e non solo per tempi e costi di consegna o gestione della garanzia, ma per il fatto che ogni acquisto extracomunitario passerà per la Dogana, e quindi se il valore supera i 22 euro si dovranno pagare dei costi di sdoganamento, eventuali dazi e soprattutto l’IVA sul valore della merce, pertanto dovremo preventivare una spesa extra del 30% da pagare alla consegna e soprattutto finire nelle maglie di una burocrazia che allunga i tempi di consegna, può richiedere documentazione aggiuntiva di difficile reperibilità, può stimare la tassazione su valori presunti molto diversi dalla realtà e tenere il ballo il nostro acquisto per lunghi periodi con il rischio che il nostro pacco possa venire smarrito, rubato o rovinato.

    E’ anche vero che esistono spedizioni che consentono in maniera più o meno lecita di evitare la dogana, qualche servizio , come su ebay o amazon USA, sdoganano a monte facendovi pagare la spesa direttamente in fase d’acquisto accorciando i tempi e soprattutto fornendovi una spesa certa, altri usano strane triangolazioni dei pacchi per bypassare le dogane eludendo l’iva, inoltre va considerato che a volte si riesce a farla franca perchè magari il mittente ha dichiarato un valore basso o perché a causa del sovraccarico degli uffici doganali il nostro pacco non è stato controllato, ma il problema è che non lo sappiamo a priori in fase d’acquisto quindi nei nostri calcoli dovremo considerare la condizione peggiore.

    Ma acquistare all’estero può avere comunque i suoi Vantaggi, a volte per il prezzo che a parità di prodotto può essere più basso in altre nazioni, specie dove c’è una maggiore concorrenza o differenti regolamentazioni che permettono prezzi più bassi, o magari un potere d’acquisto minore che non permette ricarichi esagerati ma come detto il discorso prezzo va valutato anche in funzione della garanzia, dei tempi e dei costi di spedizione che potrebbero ridurre il gap con un prodotto acquistato localmente e soprattutto se si acquista extra UE con dove avere a che fare con la dogana può vanificare pesantemente il risparmio preventivato, soprattutto se il prodotto si rivelasse difettoso.

    Un altro vantaggio dell’acquisto estero è la disponibilità di articoli o versioni non disponibili in madre patria, e in quei casi se si vuole proprio quello specifico modello o colorazione si passa sopra anche a prezzi, dogana e assistenza, a volte sobbarcandoci delle spese extra per dei servizi di remailing o mail forwarding che consentono l’acquisto in siti che spediscono solo nel paese di origine acquistando per nostro conto e rispedendoci gli acquisti superando cosi le barriere regionali.

    Voi acquistate spesso dall’estero? Avete qualche curiosità in merito o volete approfondire qualche argomento specifico, magari gli amazon esteri, i siti cinesi o i servizi di remailing scrivetecelo nei commenti e vi risponderemo con un commento o magari un video dedicato.

  • Risparmiare online coi comparatori di prezzo

    Oggi parliamo di una dritta su come risparmiare sui vostri acquisti online, che forse conoscevate solo per alcuni tipologie di prodotti, ma in realtà è applicabile praticamente su tutto ciò che viene venduto via internet: l’uso dei comparatori di prezzo.

    Infatti se dobbiamo acquistare un particolare prodotto lo troveremo in vendita su siti differenti a prezzi diversi a seconda del venditore, dalla disponibilità, dalla provenienza nazionale o internazionale, dalla garanzia applicata, dai servizi accessori offerti, dalle spese di consegna etc.: insomma sito diverso prezzo diverso.

    Ovviamente tutte queste caratteristiche incidono sul prezzo finale e a parità di prodotto si tende a preferire sempre il prezzo più basso, anche se non sempre può rivelarsi la scelta giusta: a volte spendendo qualcosina in più si ha un servizio e una serietà maggiore del venditore che chi deve ridurre le spese all’osso potrebbe non offrire, e questo fa la differenza se dovesse insorgere qualche problema dopo l’acquisto.

    Ma come fare a trovare il prezzo migliore? Sicuramente non andando a comprare immediatamente dal primo venditore che ci viene in mente, che magari utilizzeremo per farci un’idea del prezzo e delle caratteristiche per poi andare a scandagliare la rete per trovare il prezzo migliore , ma ovviamente ci saranno centinaia di venditori che vendono quel prodotto e il tempo che useremo per consultare ad uno ad uno i vari siti in cerca del prezzo migliore potrebbe non valere il risparmio, specie per quei prodotti di successo che difficilmente vengono messi in promozione.

    Ma per fortuna ci vengono in aiuto i comparatori di prezzo, degli appositi motori di ricerca dove andremo ad inserire il prodotto cercato e ci verrà restituito in una sorta di classifica il prezzo praticato dai vari venditori, comprensivo di eventuali spese di consegna, e con la possibilità di andare direttamente sul sito del venditore per effettuare l’acquisto.

    E dato che in rete si può comprare praticamente di tutto ne esistono per ogni tipologia di acquisto: dal semplice acquisto di un particolare prodotto (un televisore, una lavatrice, un telefonino) a quello di servizi più complessi, come nel settore viaggi: ci sono comparatori specifici per gli alberghi, i voli, gli autonoleggi, etc. Cosi come per i mutui, le assicurazioni, le utenze (telefoniche, internet, luce, gas etc.), le spedizioni dei pacchi:  ne esistono di ogni genere specializzati un po’ in tutto,  tarati sulle esigenze di quella tipologia di prodotto o servizio: banalmente cercare l’assicurazione della macchina richiede dei parametri diversi da cercare un albergo o un  telefonino .

    Se cerchiamo un volo magari abbiamo necessità di indicare delle date di partenza, un budget e/o la destinazione, se cerchiamo un albergo ci interessa magari la posizione , alcuni servizi offerti o la possibilità di disdire senza penali, per un’assicurazione auto serviranno i dati della nostra precedente polizza e le garanzie che ci occorrono, ma indipendentemente dal tipo di prodotto o servizio ci sarà fornita una lista di fornitori ordinata per prezzo che ci permetterà di scegliere l’offerta per noi più vantaggiosa.

    Addirittura anche i motori di ricerca come google stanno integrando un loro piccolo comparatore con le offerte migliori che ci appare quando andiamo a fare la ricerca di uno specifico prodotto o servizio, provate a cercare il nome di un telefonino o hotel a roma, vedrete che che vi comparirà una piccola finestra con questi suggerimenti, che non sono altro che un comparatore, che tralaltro è richiamabile dall’apposita sezione shopping del motore di ricerca

    Ma come funzionano? Generalmente i venditori contrattano la loro presenza sui comparatori, ai quali forniranno in maniera automatica il loro listino prezzi costantemente aggiornato e riconosceranno una piccola percentuale per la vendita avvenuta tramite il comparatore.

    Ovviamente per i venditori diventerà una lotta con i concorrenti presenti nel comparatore per offrire il prezzo migliore e questo diventa un vantaggio molto importante per il consumatore, ma come detto non sempre il prezzo più basso è l’offerta migliore per le nostre esigenze, magari banalmente se il venditore è sconosciuto o ha un sito fatto malissimo, o il prezzo è troppo bello per essere vero è possibile che ci sia dietro una fregatura : non ci darà la fiducia necessaria per l’acquisto e magari andremo a scegliere un venditore che ha un prezzo leggermente più alto ma più affidabile.

    Per capire l’affidabilità di un venditore oltre a un po’ di esperienza pregressa, ci vengono in aiuto anche i feedback e le recensioni che gli utenti del comparatore possono lasciare per quel venditore, facendoci capire se è il caso di acquistare da lui o di passare avanti, inoltre alcuni comparatori fanno una scrematura dei venditori per evitare che ne compaiano di poco seri.

    Ad ogni modo è sempre bene valutare con attenzione da chi stiamo acquistando e soprattutto leggere bene le condizioni e le caratteristiche dell’offerta: a volte qualche venditore usa qualche furbzia per sembrare più conveniente del concorrente, che sta a noi scovarle e acquistare solo se c’è la convenienza: magari ci fornisce una versione di importazione parallela che nasce per un differente mercato e che potrebbe non funzionare correttamente, o che richiede di essere spedita nel paese di origine per la garanzia , non fornisce tutti gli accessori che dovremmo comprare a parte, spedisce dall’estero con tempi di consegna molto lunghi o con rischio di dover pagare lo sdoganamento, inserziona un prodotto ricondizionato tra le offerte del nuovo o mette una descrizione ingannevole che fa sembrare che ci venda la versione full optional , quando in realtà si tratta di quella base.

    Insomma bisogna stare all’occhio come in qualsiasi acquisto online, ma se si riesce a risparmiare tanto meglio, no?. Voi usate i comparatori per i vostri acquisti online? Avete qualche domanda o qualche suggerimento? Scrivetecelo pure nei commenti e vi risponderemo.

  • Come acquistare in rete al momento giusto per fare l’affare

    Dovete sapere che i prezzi su amazon non sono mai fissi ma variano tantissimo , cambiando prezzo anche più volte nel corso della giornata, e di questo ve ne potete accorgere se lasciate nel carrello un prodotto che state puntando senza concludere l’acquisto, se visualizzerete il carrello dopo qualche tempo vi accorgerete di un messaggio che vi avvisa che il prezzo è cambiato: in qualche caso sarà aumentato e in qualche caso dimiuito: ovviamente se riuscite a beccare il momento giusto e a concludere l’acquisto quando il prezzo è più basso forse avete fatto l’affare, diversamente sarete contrariati di sapere di avere pagato lo stesso prodotto di più di quanto costava qualche giorno addietro.

    Queste variazioni di prezzo accadono in funzione di tanti fattori, come la disponibilità in magazzino dei prodotti che possono essere venduti direttamente da Amazon o dal marketplace dove ogni venditore può avere un prezzo differente e che si fa la guerra limando anche pochi spiccioli per volta in modo da  essere più basso del concorrente ,ma se il venditore con il prezzo più basso finisce le scorte saremo costretti a comprarlo da chi c’è l’ha disponibile a un prezzo più alto, e questo ovviamente si riflette nel prezzo che giocoforza salirà.

    Inoltre i prezzi possono variare in funzione delle offerte della concorrenza: se il mediaworld o l’unieuro di turno fa un’offerta speciale su un determinato telefonino o televisore, probabilmente anche Amazon andrà a proporlo a un prezzo simile per eguagliare o battere la concorrenza, sempre ammesso che lo abbia disponibile, in modo da accaparrarsi il cliente.

    Oltre a questo possono capitare offerte speciali limitate nel tempo, dalle offerte a tempo che durano poche ore, a quelle giornaliere, quelle in occasione di particolari periodo dell’anno (Black Friday, Natale , Carnevale, Feste della mamma , del papà e simili), che fanno variare il prezzo per qualche ora o giorno, rendendo conveniente l’acquisto.

     Esiste anche un’altra causa per queste variazioni, e sono gli errori di prezzo, che si verificano quando  chi si occupa di caricare il prodotto sul sito puo aver messo per errore il prezzo sbagliato, magari dimenticando uno zero e facendo in modo che il prodotto da 500 euro sia venduto a 50. In quel caso  se il venditore si accorge dell’errore prima di spedire l’ordine potrebbe venire cancellato, ma se non se ne accorge voi riceverete il vostro prodotto che avrete pagato pochissimo, e dato che non si rischia nulla, perché alle brutte vi verrà rimborsata la cifra spesa, quando incappiamo in questi prezzi è sempre bene approfittarne.

    Per questo infatti sono nati siti e canali telegram che monitorano in tempo reale queste offerte e questi errori di prezzo in modo da segnalare ai propri utenti immediatamente i cali di prezzo per permettergli di fare l’affare, cosa particolarmente importante per gli errori di prezzo in modo da fare l’ordine prima che il venditore si accorga dell’errore e riuscire a piazzare l’ordine al prezzo “folle”. Ovviamente questi siti che fanno le segnalazioni avranno riconosciuta una piccola percentuale da Amazon che remunera i siti partner che hanno portato una vendita.

    Ma come fanno questi siti a scovare le offerte, e soprattutto come fare a scoprirle in autonomia prima che ci arrivi qualcun altro per via della segnalazione e vi freghi l’ultimo prodotto disponibile in offerta? Sicuramente potete tenere sott’occhio quotidianamente la sezione delle offerte, ma questo non è sufficiente , dovrete dotarvi di un tool che monitora per voi i prezzi in maniera automatica, questi tool chiamati Price Tracker fanno proprio questo lavoro e due sono particolarmente famosi : Keepa e CamelCamelCamel, vediamo brevemente come funzionano.

    Keepa utilizza un’estensione del browser che modifica la pagina di amazon aggiungendo nella scheda del prodotto un grafico con l’andamento storico del prezzo di quell’articolo facendoci capire se il prezzo attuale è convienente rispetto al passato o più alto. Se il prezzo fosse al minimo storico o comunque molto vicino può essere il momento giusto di acquistare quel prodotto, viceversa se è stato spesso in offerta a prezzi più bassi, probabilmente è il momento di aspettare prima di effettuare l’acquisto o di orientarsi su un prodotto concorrente. Questo grafico oltre a darci il prezzo del prodotto venduto direttamente da Amazon, ci da anche i prezzi del marketpace, dell’usato Warehouse Deals e dell’usato venduto dai venditori terzi, cosi da avere una panoramica ancora più completa, inoltre è possibile variare l’arco di tempo sul quale fare i nostri controlli, cosa utile per scovare eventuali offerte stagionali. Inoltre tramite il sito, registrandosi è possibile settare degli alert personalizzati che ci avvertono , per mail, telegram o messaggio facebook quando il prezzo del prodotto che abbiamo sotto osservazione scende. Inoltre nel sito è presente una sezione Offerte che tiene d’occhio particolari categorie di prodotti, permettendo di scovare rapidamente a colpo d’occhio ribassi importanti ed occasioni.

    L’avversario di Keepa è CamelCamelCamel, che funziona praticamente nella stessa maniera con un’interfaccia grafica diversa e qualche leggera differenza sul sistema di alert, ma principalmente fanno lo stesso lavoro, permettendo di scovare il momento giusto per effettuare l’acquisto. C’è chi si trova meglio con uno o con l’altro, hanno qualche piccola caratteristica che li contraddistingue ma diciamo che grosso modo si equivalgono, il nostro consiglio è di provarli entrambi per vedere quale è quello con cui vi trovate meglio.

    Voi avete già utilizzato di questi sistemi? Avete altri consigli da suggerire? Scrivetelo nei commenti, cosi se avete anche dubbi o curiosità e cercheremo di rispondervi per venire incontro alle vostre domande. A presto

  • Come trovare mascherine gel mani e altri prodotti difficili da recuperare

    Come sappiamo bene in questo periodo per via del coronavirus alcuni articoli come mascherine, gel igenizzanti per le mani o lievito sono diventati difficili da trovare, e quando si trovano i prezzi sono esageratamente alti, quindi ecco qualche dritta per aiutarvi a risolvere la situazione.

    Purtoppo è una legge del mercato, se la domanda è superiore all’offerta i prezzi salgono. Questo non significa che necessariamente chi ce li vende stia necessariamente speculando, perché semplicente anche lui potrebbe averli pagati cari dal suo grossista ma decide di vendere il prodotto seppure a prezzi normalmente fuori mercato per rendere un servizio ai suoi clienti.

    Ovviamente c’è chi se ne approfitta e quando si vede lo stesso prodotto dello stesso produttore e dello stesso formato a 1.50 euro in supermercato e a 6.99 in un altro il dubbio che qualcuno ci stia marciando è quanto meno lecito.

    Pertanto quando andiamo ad acquistare un prodotto di cui sappiamo la forte richiesta è bene non farci fregare dal prenderlo ad ogni costo senza accertarsi del prezzo, magari fidandoci del suggerimento di un’amico che lo ha già acquistato o del prezzo praticato il giorno precedente, e nel caso fosse troppo caro non abbiate remore a lasciarlo sullo scaffale, anche perché seppure importanti molti di questi beni super richiesti per molti di noi non sono effettivamente di così vitale importanza.

    Ho sentito di mascherine vendute a 18 euro l’una , quando prima del virus si trovavano a 30 centesimi, confezioni di 100ml da gel per le mani venduti a 10 euro quando si potevano trovare tra gli 1 e i 3 euro al massimo prima del virus: in questi casi meglio lasciare perdere: se ci laviamo spesso le mani con acqua e sapone non è necessario il gel per le mani, cosi come le mascherine in molti casi non sono utili se non a consentirci l’ingresso nei negozi che altrimenti ci verrebbe negati, ma anche li piuttosto che strapagare una mascherina certificata o acquistare a caro prezzo qualcosa di non conforme se non si trova di meglio ci si puo organizzare con soluzioni fai da te.

    Il discorso quindi verte sulla disponibilità effettiva dei prodotti, della qualità e dal prezzo. Il suggerimento è di vedere cosa si trova nei negozi fisici della zona, anche mettendo in conto di pagare un po di più , ma come dicevo prima , evitando di strapagare perche non si tratta di una questione di vita o di morte.

    Se non troviamo nulla cerchiamo bene in rete, molti di noi saranno a casa e avranno tempo per scandagliare offerte varie, ma senza farsi fregare: purtroppo ci sono venditori che si approfittano della situazione gonfiando i prezzi oltre misura, in qualche caso dove seppure i prezzi sono accettabili le spese di spedizione o i tempi o le modalità di consegna rendono l’offerta poco praticabile .

    Un suggerimento è scandagliare oltre i soliti siti dove fate acquisti online, anche i siti delle catene di articoli casalinghi, brico, parafarmacie online o simili che possono trattare quegli articoli anche se non è il loro principale genere di prodotti, sempre che abbiate la fortuna che ci sia la disponibilità , magari controllando giorno per giorno che non sia arrivata nuova merce e sempre con un‘occhio ai prezzi. Io stesso ho trovato il gel per le mani a prezzi pre virus e in quantità nel sito di una nota catena di articoli casalinghi e ho fatto subito scorta.

    Guardate anche i vari marketplace, le piattaforme dove è possibile per i commercianti vendere i propri prodotti: amazon, ebay, eprice, anche facebook hanno le loro: potreste avere la fortuna di incontrare venditori con disponibilità della merce a prezzi accettabili, verificate però la serietà del venditore, dato che qualcuno poco serio potrebbe approfittare della situazione: i prodotti devono essere effettivamente disponibili e recapitabili in breve tempo, quindi devono essere fisicamente se non in italia almeno in europa,  oltre ad essere di qualità: in giro visto la penuria di prodotti girano mascherine fatte in casa o non certificate a prezzi alti: se proprio devo spendere, meglio qualcosa di sicuro.

    Altra soluzione sono i marketplace cinesi come gearbest, banggood, aliexpress,  tomtop, tinydeal, joybuy e simili, spesso hanno magazzini di appoggio in europa e in questo periodo c’è molta disponibilità di articoli contro il coronavirus, anche se a prezzi non sempre economici. Nel caso valutate bene i costi e i tempi di consegna, preferendo la spedizione dall’europa se possibile o quanto meno la modalita italy direct/europe direct che consente di accellerare i tempi di consegna bypassando le dogane.

    Diciamo che trovare certi articoli sta diventando difficile ma non impossibile. Voi come vi state organizzando? Se avete suggerimenti o qualche domanda fatemela pure nei commenti e vi risponderemo.

  • Come acquistare su internet a rate senza interessi

    C’è una funzionalità che è stata aggiunta di recente ad Amazon e che può essere utile a chi ha in mente di fare una spesa importante: il pagamento a rate senza interessi.

    Infatti Amazon ha esteso anche all’Italia questo servizio già disponibile in altre parti del mondo e che consente di pagare in 5 rate senza interessi alcuni prodotti venduti e spediti da Amazon.

    Ovviamente non tutti i prodotti rientrano nell’operazione, cosi come prodotti marketplace , cioè venduti da venditori terzi e prodotti ricondizionati sono esclusi dall’operazione.

    Una delle cose più interessanti è la facilità di utilizzo, infatti è possibile scegliere la modalità di pagamento a rate nella pagina descrittva del prodotto consentendoci di scegliere tra pagamento in un’unica soluzione o in 5 rate.

    Scegliendo questa opzione verrà accreditato solo un quinto della spesa, facciamo un esempio un televisore o una macchina fotografica, e nei prossimi 4 mesi verrà accreditata una spesa pari a un quinto del valore iniziale del prodotto.

    Ovviamente per accedere a questà modalità serve qualche requisito, ma non essendoci di mezzo finanziarie non ci si trova di mezzo a strana burocrazia, necessità di inviare buste paga o pagare bolli. Il requisito infatti è essere clienti amazon da più di un’anno, avere un’uso non fraudolento del proprio account e soprattutto avere memorizzato su amazon una carta di credito non prepagata con scadenza successiva a 5 mesi.

    Attenzione giusto a qualche particolare: acquistando a rate non è possibile fare un cambio prodotto, e in caso di mancato incasso di una rata, può essere bloccato a distanza il prodotto acquistato quando tecnicamente possibile , ad esempio un prodotto digitale o un dispositivo amazon, e che ci sono limitazioni al numero di articoli acquistabili a rate contemporaneamente se abbiamo ancora in pagamento degli acquisti a rate precedenti.

    Alla fine però si tratta di un servizio comodo, senza sbattimenti burocratici e senza interessi, che nasce per farvi preferire l’acquisto su Amazon anziché da altri store fisici e online, come se la famosa attenzione al cliente non fosse sufficiente.

    Si sa i prezzi di Amazon non sempre sono i migliori della rete, ma spesso prezzi troppo bassi possono nascondere evasione di iva e truffe varie, mentre acquistando dal famoso store online si è sicuri di poter fare affidamento su un servizio impeccabile, veloce e pronto a risolvere i problemi che dovessero capitare.

    Voi avete già usufrito di questo servizio? Fatemelo sapere nei commenti. A presto!

  • La spesa ai tempi del coronavirus

    Questo articolo vuole essere una riflessione sulla spesa in questo periodo di coronavirus, visto che l’obbligo di stare a casa per molti di noi ha fatto cambiare le nostre abitudini in fatto di spesa.

    E’ infatti preferibile per tante ragioni sia sanitarie che pratiche non fare piccole spese quotidiane, ma concentrarle in una più grande da fare una o due volte la settimana, vuoi perché più si si sta a casa e meno si rischia di infettarsi e di infettare, ma anche perché a causa dell’ingresso contingentato e l’obbligo di grandi distanze di sicurezza, ci troviamo costretti a fare lunghe file solo per accedere al supermercato.

    Anche il supermercato dove facciamo la spesa potrebbe non essere più quello dove ci rifornivamo prima del virus , dato che non è generalmente consentito spostarsi  in un comune diverso da quello dove di risiede, e spesso gli ipermercati non sono situati nel nostro, e quindi saremo costretti a rivolgerci a un diverso punto vendita , magari di una diversa catena, con prezzi e assortimenti differenti da quelli di cui ci eravamo abituati, quindi si esce dalla nostra confort zone.

    Infatti vuoi per la mancanza o la scarsa disponibilità di alcuni articoli, vuoi perché facendo la spesa con meno frequenza si acquistano prodotti diversi,  e cambiano anche i prezzi che paghiamo.  Alcuni prodotti meno disponibili vengono sostituiti con altri simili, che magari sono di diversa qualità o più costosi, e un po’ perchè al supermercato non si può più perder tempo come un tempo, e un po’ per evitare di doverci tornare si prende quello che c’è disponibile al momento, anche se costa di più o non è della marca che preferiamo.

    Questo nuovo atteggiamento rende quasi inutile il ruolo del volantino delle offerte, dato che non è più possibile saltare da un supermercato all’altro, e quindi la disponibilità dei prodotti, la possibilità di fare meno fila o la vicinanza da casa sono più importanti del prezzo dei prodotti stessi.

    Ma cambia anche quello che compriamo: stando maggiormente in casa si comprano più certi prodotti di altri, per esempio molta gente si sta cimentando ai fornelli,  nel fare il pane o i dolci quindi spariscono velocemente lieviti e farina, divenuti rari quanto amuchina e mascherine, mentre si comprano meno altri prodotti, come i prodotti pasquali: considerato che dovremo stare a casa a pasqua e pasquetta senza amici e parenti, gli agnelli, le colombe e le uova di pasqua si vendono meno e si trovano in offerta, anche nei giorni precedenti le feste quando di solito i prezzi si alzavano per via della grande domanda.

    Per molti questa clausura forzata ci ha fatto conoscere la spesa a domicilio, sia online che telefonica , praticata sia dal mercato o dalla bottega sotto casa, sia da grossi supermercati e siti specializzati, e probabilmente nel modo più traumatico, dato che essendoci una richiesta elevata i disservizi spesso sono all’ordine del giorno: dai tempi di consegna biblici , anche dopo 10 giorni dall’ordine , a orari di consegna non rispettati, a prodotti esaurito o non consegnati , al servizio clienti non raggiungibile per poter risolvere i problemi.

    Anche chi vende non era certo preparato al servizio a domicilio, c’è chi lo ha dovuto implementare in fretta e furia e c’è chi già lo aveva ma era pensato per una ristretta nicchia di persone, ora è diventato richiestissimo, tanto che alcuni supermercati si sono dovuti inventare la fila online per accedere al sito per cercare di evitare eccessive lentezze nella navigazione, oltre alla necessità di ricollegarsi dopo la mezzanotte per trovare delle finestre di consegna libere ,e li giù altra fila…, mancate consegne e tanti altri disservizi.

    Code alla spesa online

    Insomma, anche il modo di fare la spesa è cambiato , e probabilmente questo condizionerà anche il modo di farla ad emergenza finita, ci ha fatto cambiare i nostri punti di riferimento , conoscere nuovi prodotti, nuovi negozi e nuovi metodi di fare la spesa, e chissa che questo non sia un bene.

    Voi come fate la spesa in questo periodo? Fatecelo sapere nei commenti.

  • Mascherine contro il coronavirus

    Mascherine contro il coronavirus

    Le mascherine di protezione sono ormai sulla bocca di tutti, uno strumento ormai difficile da trovare perchè dovrebbe , e ribadisco il dovrebbe perché non è sempre vero, proteggerci dal coronavirus. Vediamo perchè e come si usano, e quali sono le differenze tra i vari tipi in commercio.

    Innanzitutto c’è da dire che esistono vari tipi di mascherine, quelle chirurgiche che non proteggono dal contrarre il virus ma evitano qualora fossimo infetti di contagiare altre persone. Queste tra quelle utili sono le meno costose.  

    Mascherina Chirurgica

    Poi abbiamo le FFP2 o FFP3 , chiamate anche N95 nei paesi asiatici che invece proteggono chi le indossa dall’infezione, e possono avere o no una valvola: se ce l’hanno sono più comode nell’uso prolungato ma le particelle di saliva posso uscire dalla valvola e in quel caso proteggono chi ha la mascherina ma non impediscono di infettare qualora fossimo positivi al virus, infatti per questa ragione il personale medico le usa mettendoci davanti la mascherina chirurgica.

    Mascherina FFP2 con valvola

    Tutte queste mascherine sono monouso, quindi non possono essere riutilizzati e hanno una durata molto limitata, di circa 6 ore , quindi vanno cambiate spesso.

    Verificate sempre che sia presente la classificazione della maschera e il marchio CE stampato sulla maschera.

    Data l’elevata richiesta , la scarsa disponibilità e i prezzi ovviamente saliti alle stelle, tante aziende che producevano altro, specie industrie grafiche o tessili si sono riconvertiti alla produzione di mascherine, cosi come tanti privati hanno iniziato a costruirsele in casa.

    Purtoppo l’efficacia di queste mascherine improvvisate è quasi sempre ZERO, purtoppo non solo non proteggono dal ricevere il virus ma neanche fanno da barriera in caso foste infetti, cosi come non serve usare una sciarpa o un fazzoletto: purtoppo il virus è talmente piccolo che penetra le fibre e fuoriesce, rendendo inutile la mascherina improvvisata.

    L’unico vantaggio è che vi permette di entrare nei supermercati dove è obbligatorio avere la mascherina per poter accedere al negozio, ma a quel punto tanto vale farsela a casa con la carta da forno, che tra le tante soluzioni fatte in casa è quella più semplice e più vicina al concetto della mascherina chirurgica.

    Ma ricordate: le mascherine autocostruite, o quelle prodotte senza la certificazione non servono a proteggersi ne a proteggere gli altri, gira un video molto esplicativo fatto da un dottore spagnolo che fa un semplice esperimento spruzzando un deodorante dall’interno della mascherina , come fosse la bocca di chi la indossa, e tutte le varie mascherine fatte in casa fanno uscire lo spray all’esterno, mentre la chirurgica e la FFP2 senza filtro la bloccano.

    Pensateci quando acquistate le mascherine ed evitate prodotti inutili e costosi, buoni solo per fare marketing , ma che non proteggono: se lo scopo è solo entrare nei supermercati in assenza di una mascherina certificata, piuttosto che spendere tanti soldi fatevela in casa con la carta forno, se invece vi occorre veramente acquistatene una certificata.

    Ovviamente i prezzi in giro sono saliti alle stelle, e se una mascherina FFP2 prima del virus costava anche 30 centesimi, ora trovarne sotto i 3 euro è già quasi un miracolo, e spesso le più economiche che si trovano su internet arrivano dall’estero, Cina in primis, con tempi di spedizione piuttosto lunghi, e chi le ha disponibili in Italia se le fa pagare care, anche perché probabilmente le ha pagate care dal suo fornitore e non necessariamente ci sta speculando.

    Fate attenzione quindi alle possibili truffe, acquistando solo da rivenditori affidabili che vi garantiscano che le mascherine siano effettivamente certificate, che arrivino in tempi brevi e quindi non vengano bloccate in dogana nel tragitto, quindi possibilmente spedite se non dall’italia quanto meno dall’europa, anche a costo di pagarle un po di più , ma purtoppo è la  legge del mercato: se la domanda è superiore all’offerta i prezzi salgono.

  • Un piccolo trucco per risparmiare su Amazon

    Tutti conosciamo Amazon e la sua proverbiale assistenza al cliente che fa si che la soddisfazione di chi compra dal famoso sito di e-commerce sia la massima possibile. Per fare questo evitando problemi , oltre a un valido servizio clienti, da la possibilità di rendere o sostituire i nostri acquisti entro 30 giorni dal ricevimento della merce, facendosi pure carico delle spese per il reso.

    In questo modo chi acquista è sicuro che cio che ha visto sul sito sia effettivamente quello che ci si aspetta, e che faccia perfettamente al proprio caso. Qualcuno usa anche il reso in maniera furba, come una sorta di noleggio gratuito e c’è chi prende due prodotti simili perche è indeciso, restituendo quello che dopo la prova ritiene meno adatto.

    Ma dove finiscono questi prodotti resi dai clienti? Come detto Amazon vuole la massima soddisfazione dei propri clienti e non rivenderà per nuovi questi prodotti, anche se sono stati solo provati dai clienti, ma una volta ricontrollati per garantire la funzionalità li venderà come usati ricondizionati nella sezione Warehouse Deals, insieme a prodotti che per qualche motivo, magari spostandosi per i magazzini, non risultano essere impeccabili per gli standard del sito.

    Questi prodotti verranno messi in vendita con sconti più o meno importanti rispetto al prezzo del nuovo, e spesso ulteriormente ridotti durante particolari campagne promozionali, dove magari è offerto un’ulteriore sconto del 20/30% sul prodotto ricondizionato, arrivando a pagare meno della metà un prodotto praticamente nuovo.

    Ovviamente il prezzo varia a seconda delle condizioni, indicati con tre gradi: come nuovo, ottime condizioni e condizioni accettabili, e comunque vengono indicati gli eventuali difetti, che in genere si limitano a qualche graffio, alla mancanza di qualche manuale, o accessorio, alla scatola ammaccata o sostituita, alla peggio alla sostituzione di qualche accessorio o cavetto con qualcosa di compatibile, ma ad ogni modo è garantita la perfetta funzionalità dell’oggetto, a un prezzo più conveniente rispetto al nuovo. Talvolta il prodotto non è di provenienza nazionale , ma questo non inficia la funzionalità.

    Ovviamente come per i prodotti nuovi venduti e spediti da Amazon vige la solita garanzia, che permette il reso gratuito entro 30 giorni, quindi in caso di problemi si è comunque in una botte di ferro: l’unica differenza è che essendo prodotti unici non sarà possibile una sostituzione, ma solo un rimborso.

    Per trovare questi prodotti esiste una sezione apposita , Warehouse Deals, che si puo trovare sia dal motore di ricerca, sia dalla sezione offerte che nella scheda di un singolo prodotto quando è presente Nuovi e Usati tra le offerte disponibili sulla colonna destra, accertandosi che sia presente il bollino warehouse deals tra le offerte dei venditori dell’usato, che certifica che quell’articolo usato è venduto e spedito da Amazon e non da venditori terzi, che potrebbero avere un’assistenza e un’affidabilità inferiore a quella garantita direttamente da Amazon.

    Non sempre però il prodotto usato è disponibile, quindi in quel caso non riusciremo a fare l’affare che ci eravamo prefissato, ma se non abbiamo fretta basta attendere che venga messo a disposizione, oppure possiamo provare alcune strade alternative: la ricerca nei Warehouse Deals dei siti Amazon di altri paesi europei o i Ricondizionati Garantiti offerti da venditori terzi.

    Nel primo caso si tratta di andare sul sito Amazon francese, tedesco, inglese, spagnolo, etc. e provare a vedere se è disponibile tra le offerte Warehouse Deals l’artocolo che stavamo puntando, tenendo conto che le spese di spedizione non saranno gratuite, che il servizio clienti probabilmente non ci risponderà in italiano, e che in caso di resi dovremo anticipare noi i costi di spedizione del prodotto verso un magazzino estero (che ci verranno comunque restituiti), ma se il risparmio è interessante e le condizioni dell’oggetto soddisfacenti il gioco vale comunque la candela.

    Il secondo caso è invece rappresentato dai ricondizionati garantiti da venditori terzi, dove Amazon effettua un controllo più blando, seppure effettui una certa selezione dei venditori, alla stregua di quello che accade con i venditori Marketplace sul nuovo: si sta tranquilli, ma un po meno rispetto a quando venduto direttamente da Amazon, ci si dovrà interfacciare con un venditore terzo che avrà i propri parametri e le proprie garanzie che non è detto siano buone quanto quelle di Amazon, ma se il risparmio è interessante puo essere comunque valutato, e sempre meglio dell’usato standard dove non è detto che sia stato adeguatamente ricondizionato.

    Ad ogni modo valutate sempre le condizioni e la garanzia e valutate bene il risparmio: se la differenza col nuovo è molto esigua tanto vale avere la doppia garanzia offerta non solo dal venditore ma anche dal produttore, ma se il risparmio è importante vai di usato ricondizionato!

  • L’ecologia non è la soluzione

    In un epoca di supporters di Greta Thunberg , dove orde di ragazzi si riuniscono nei Friday for Future per sensibilizzare i politici e la popolazione sui temi dell’ambiente, esordire con queste parole può suonare fuori luogo, ma ragionando un pò fuori dagli schemi e sopratutto fuori da quello che i media ci vogliono trasmettere ci accorgeremo che non è cosi sovversivo come qualcuno potrebbe pensare fermandosi a leggere solo il titolo.

    Infatti il pensiero comune, specie ai nostri tempi dove chi pensa fuori dal coro ha grosse difficoltà ad essere ascoltato per esporre le proprie ragioni, issa la bandiera dell’ambientalismo a tutti i costi anche quando non ce ne sarebbe bisogno.

    Dall’evitare l’uso della plastica, a demonizzare i mezzi di trasporto o di riscaldamento si vuole demonizzare l’uso comune dei prodotti e dei servizi che ogni giorno utilizziamo nell’ottica di sostituirli con qualcosa di più sostenibile, ma è davvero cosi?

    In realtà se è pur vero che è giusto fare la nostra parte per ridurre l’inquinamento del pianeta, arrivare a posizioni talebane non giova a nessuno , se non a chi produce e vende prodotti ecologici , di modo che si possano sostituire prodotti e produttori tradizionali con qualcos’altro, entrando magari in un mercato consolidato difficilmente aggredibile da un nuovo entrante.

    Il problema è che se vado a sostituire un prodotto che il consumatore ha già in casa con un’altro sulla carta più ecologico dovrò smaltire quello vecchio e produrne uno nuovo inquinando, quindi siamo sicuri che stiamo rendendo un servizio all’ambiente? O forse sarebbe meglio piuttosto che produrre qualcosa di nuovo riparare e allungare il ciclo di vita dei prodotti anzichè rottamarli con la scusa dell’ecologia, asserendo che il nuovo prodotto inquina di meno del precedente?

    E’ corretto eliminare la plastica tout-court anche in Europa per evitare che finisca nei mari quando il 90% di quella plastica arriva da Cina e India, e magari la si sostituisce con alluminio e cartone, più pesante e voluminoso, quindi più inquinante nel trasporto e nello stoccaggio? Ha senso mettere paletti sempre più stringenti ai parametri di inquinamento delle automobili, aumentando i costi di produzione e di manutenzione con l’intento di favorire le auto elettriche, mettendo a rischio posti di lavoro della filiera dell’automobile tradizionale, quando l’inquinamento delle città deriva solo marginalmente dalle autovetture, magari tralasciando che la maggior parte di quell’inquinamento deriva da caldaie, industrie, navi e aerei solo perchè sono più difficili da controllare?

    Spesso per questioni di principio si vuole perseguire a tutti i costi la riduzione dell’inquinamento, o di quello che si crede inquini, e che spesso non ha neanche solide basi scientifiche, arrivando al paradosso che per cercare di ridurre di qualche punto percentuale l’inquinamento si è costretti a sostituire un determinato prodotto con qualcosa che costa molto di più e/o molto più scomodo, spesso utilizzando la scusa dell’ecologia per mascherare nuove tasse, o per costringerci a comprare dei prodotti che altrimenti non avremmo acquistato.

    Il problema è che se si deve sostituire un prodotto con uno più scomodo e più costoso, anche con le enormi azioni dei media per convincerci del contrario, verrà visto dai più come un’imposizione, a maggior ragione quando toccano il portafoglio, sopratutto in paesi come l’Italia , dove l’economia non è cosi ricca , a differenza dei paesi del nord Europa dove questo sentimento ecologista è nato e si è sviluppato.

    Se si vuole superare questo problema quello che è necessario fare è cambiare punto di vista, non si deve puntare all’ecologia ma all’efficienza: se un prodotto è efficiente , probabilmente costa meno e inquina meno, ma sopratutto non verrà visto come un’imposizione dalla massa, perchè se ci farà risparmiare corrente, benzina, manutenzione, etc. saremo stimolati dal risparmio economico senza neanche accorgerci che stiamo inquinando meno, anche a costo di pagarlo un pò di più di uno tradizionale.

    Se invece siamo costretti, magari da una legge che ne vieta o ne limita l’utilizzo, a sostituire il nostro prodotto, magari ancora perfettamente funzionante, con uno nuovo che magari inquina il 5% in meno ma costa il doppio cercheremo tutte le scappatoie possibili, con il rischio pure di inquinare di più per cercare di gabbare la legge.

    Il segreto quindi è cercare di rendere sostenibile economicamente il prodotto, e automaticamente costando meno , vuoi perchè dura di più evitando l’obsolescenza programmata, vuoi perchè consuma meno, automaticamente sarà più sostenibile dal punto di vista ambientale, magari sarà un pò meno ecologico di un prodotto pensato per massimizzare la riduzione dell’inquinamento, ma la sostenibilità ecologica non deve fare venire meno quella economica, cosi come un prodotto fortemente economico, puo far venire meno la sostenibilità ambientale.

    E’ giusto quindi pagare leggermente di più per avere un prodotto più ecologico, a patto che non sia molto più scomodo, e che magari mi compensi il maggiore esborso con un risparmio futuro, mentre non lo è certo quanto si è costretti a pagare il doppio, qualcosa che magari avremmo pure evitato di comprare, solo perchè una legge ci impone delle limitazioni di cui avremmo volentieri fatto a meno.