Acquisti Online

  • Il pericolo delle recensioni fasulle

    Il pericolo delle recensioni fasulle

    Avrete forse saputo che recentemente Amazon ha tolto dalla vendita nel suo store online i prodotti di alcuni produttori orientali, principalmente di accessori per telefonia, informatica e fai da te, alcuni molto famosi nel loro campo per avere un ottimo rapporto qualità prezzo per via , pare , del ricorso a recensioni fasulle.

    La cosa è strana, vista la notorietà dei marchi in questione, ma parrebbe che avessero pilotato le recensioni in cambio di prodotti gratuiti e/o rimborso dell’acquisto a chi avesse messo una recensione particolarmente entusiasta ed è ancora più strano visto che la qualità di quei prodotti era comunque buona.

    In effetti esistono dei network di recensioni illegali che assoldano recensori per conto dei venditori in cambio di prodotti gratuiti e/o bonus, cosi come esistono venditori che inseriscono nel prodotto dei biglietti per sollecitare delle recensioni a 5 stelle, garantendo omaggi o rimborsi in cambio dell’inserimento di un feedback positivo ed è possibile che i produttori bannati se ne siano serviti e siano stati beccati da Amazon, che ha ovviamente interesse a che le recensioni siano le più oneste possibili dato che altrimenti finirebbero per diventare inutili, e quindi perdere uno strumento di stimolo all’acquisto.

    woman in yellow shirt showing a beauty product while recording on smartphone

    Purtroppo questo fenomeno delle false recensioni è diffuso e non colpisce solo Amazon, ma un po’ tutti i siti di recensioni, anche quelli per hotel o ristoranti ad esempio, dove bisogna fare la tara alle recensioni che leggiamo scremando quelle troppo entusiaste e quelle troppo negative per capire le effettive qualità e mancanze del prodotto o servizio di nostro interesse

    Le recensioni negative generalmente capitano non tanto per la scarsa qualità dei prodotti, ma per qualche disguido che si è venuto a creare, spesso indipendente dalle volontà del venditore, che tendenzialmente cerca di evitare a costo di perderci dei soldi perché va a incrinare la propria reputazione: è raro che quantomeno il venditore non abbia proposto una soluzione del problema, mentre meno raro è che il feedback negativo possa dipendere da una ripicca, da una falsa recensione creata da un concorrente per metterlo in cattiva luce, o un tentativo di ricatto andato a male come il classico cliente del ristorante che minaccia recensioni negative se non gli viene fatto uno sconto.

    E dall’altro lato ci sono le recensioni troppo favorevoli messe dallo stesso venditore, che magari si serve di prestanome, spesso reclutate da agenzie specializzate in false recensioni, che inquinano la recensione fornendo una visione distorta della realtà, oppure come detto delle recensioni dove si è indorata la pillola con degli omaggi per far raccontare un prodotto mediocre come uno di assoluta eccellenza.

    Per questa ragione dobbiamo stare attenti e scartare da una parte le sviolinate dove il prodotto viene raccontato come il top anche se è evidente che si tratta di un prodotto da quattro soldi , cosi come insospettirci se troviamo stroncature esagerate. Se come capita per molti prodotti di origine orientale lo stesso prodotto è venduto con marchi differenti leggiamo i feedback anche dei prodotti analoghi per farci un idea, se a parità di prodotto i feedback sono troppo differenti può essere indice di recensioni fasulle.

    Una volta scremate le recensioni esagerate , in entambi i sensi, si dovrebbe essere in grado di farci un’idea del prodotto prima di acquistarlo e di comprendere pregi, difetti e caratteristiche particolari difficilmente reperibili nelle schede tecniche, aiutandoci nella scelta. Spesso poi sono corredate di foto o video del prodotto in funzione, cosa che ci permette di capire meglio magari gli ingombri o una particolare caratteristica che lo differenzia dalla concorrenza.

    E attenzione anche alle recensioni che trovate in rete, dai siti di comparazione ai canali di certi influencer: ci sono quelli seri che raccontano il prodotto onestamente elencando i vari pregi ma anche i difetti, e chi specie tra quelli più piccoli, che a volte anche in buona fede o per inesperienza per ingraziarsi un produttore che per la prima volta ha fornito loro o addirittura regalato un prodotto da recensire tendono ad esagerare coi complimenti e/o a soprassedere su difetti e mancanze, senza accorgersi che così facendo a lungo andare andranno a giocarsi la propria reputazione.

    Diciamo che le recensioni sono un’arma a doppio taglio, ma che se usata bene può essere parecchio utile, voi le utilizzate? Recensite voi stessi i prodotti? Fatecelo sapere nei commenti.

  • Dogana: cosa è cambiato per i nostri acquisti dall’estero

    Dogana: cosa è cambiato per i nostri acquisti dall’estero

    Riprendiamo il discorso dogana per gli acquisti dall’estero di cui vi parlavo in un articolo precedente, perché è arrivato il fatidico 1 luglio 2021 e sono cambiate le normative per gli acquisti che facciamo dall’estero, con cambiamenti che impatteranno in maniera sostanziale anche sui consumatori.

    Innanzitutto finisce il regime “VAT De Minimis” che consentiva l’esenzione da dazi e IVA sugli acquisti extra UE inferiori ai 22 euro che ci consentiva di fare acquisti di prodotti economici nelle varie piattaforme e-commerce orientali a prezzi molto vantaggiosi, col solo svantaggio di tempi di consegna non particolarmente celeri.

    Inoltre con l’aggiornamento della modulistica necessaria per l’importazione le dogane conoscono molto più precisamente il contenuto e il valore reale dei pacchi anche senza dover fare dei controlli a campione, evitando la prassi di qualche venditore furbetto che dichiarava un valore molto contenuto per riuscire ad evadere l’IVA rientrando nella fascia dell’esenzione.

    Questo significa che qualsiasi articolo di natura commerciale che arriva da un paese non facente parte della comunità europea sarà soggetto all’iva: per gli articoli sotto i 150 euro potrà essere direttamente il sito dove effettuate l’acquisto a riscuotere la tassa per voi, evitando di dover pagare iva e diritti postali al postino. Sopra il valore di 150 euro dovrete comunque pagare iva, dazi e diritti postali al postino o al corriere che vi consegna il pacco.

    L’unica esenzione che rimane è per gli acquisti di carattere non commerciale, quindi spediti in maniera occasionale da privato a privato, che sotto i 45 euro di valore restano esentati dal pagamento di iva, dazi e diritti postali.

    Fortunatamente cambiano anche i diritti postali, che si fanno decisamente più leggeri specie per gli invii di valore contenuto: sotto i 22 euro di valore, qualora l’IVA non sia stata già pagata alla fonte, pagheremo solo 2 euro di diritti postali oltre all’IVA, entro i 1000 euro di valore i diritti postali saranno di 5 euro, per arrivare a 15 euro nel caso il valore superi i 1000 euro, il pacco contenga prodotti da collezione, abbia delle irregolarità doganali che richiedono ulteriori verifiche o che sia destinato ad una società.

    C’è da dire che il cambiamento creerà disservizi e rallentamenti per i beni passati in dogana a cavallo delle nuove normative, anche considerando i lunghi tempi di spedizione: un prodotto di valore inferiore ai 22 euro magari spedito a giugno 2021, se passa in dogana dopo il primo luglio si troverà a dover pagare IVA e i 2 euro di oneri di sdoganamento al postino, anziché essere consegnato senza alcuna spesa al destinatario come avveniva in precedenza, se fosse passato in dogana entro il 30 giugno.

    Ovviamente alla fine della fiera, come consumatori pagheremo di più perché volenti o nolenti saremo costretti a pagare sempre e comunque l’IVA dato che non sarà più tecnicamente possibile evaderla, mentre in precedenza, pur essendo in buona fede capitava, vuoi perché il pacco non veniva controllato in dogana o vuoi perché il mittente giocava con le spedizioni, di non pagarla.

    C’è anche da dire che con quelle tasse finanziamo i servizi al cittadino e non potendo più eluderle si elimina il vantaggio che i venditori stranieri, dato che non pagandole potevano fare prezzi più bassi, avevano nei confronti di quelli europei che dovendo pagare le tasse erano costretti a fare prezzi più alti: alla lunga quindi si aiuta la nostra economia.

    Il vantaggio è che teoricamente non avremo più sorprese con la dogana e sotto i 150 euro tendenzialmente sarà il sito dove acquistiamo che aggiungerà l’IVA direttamente sul carrello in fase di pagamento togliendoci la scocciatura di dover pagare qualcosa al postino.

    Magari qualche problema potrebbe nascere per gli acquisti in dropshipping, dove pur acquistando da un sito o un venditore europeo la spedizione parte da un magazzino estero, esempio dalla Cina, in quel caso se l’IVA non è stata pagata alla fonte, ci troveremo magari inaspettatamente, a dover pagare IVA e diritti al postino.

    Ad ogni modo ci dovremmo abituare ad un nuovo sistema, e magari a rivalutare dove acquistare alcune tipologie di articoli. Voi ne eravate al corrente? Scrivetelo nei commenti!

  • Arriva il Prime Day 2021

    Arriva il Prime Day 2021

    Il 21 e 22 giugno ci sarà l’ormai famosissimo prime day di Amazon: per chi non lo sapesse è una sorta di evento creato dal popolare sito di e-commerce dove per 2 giorni ci saranno delle offerte importanti dedicate agli abbonati prime, cioè quegli utenti che pagando 3.99 euro al mese o 36 euro annuali accedono ad una serie di servizi quali la spedizione sempre gratuita senza minimo d’ordine, l’accesso alla piattaforma di streaming Prime Video per vedere film serie tv, programmi e prossimamente anche eventi sportivi tra cui alcune delle partite di Champions League, il servizio di streaming musicale Amazon music,  poi ancora Prime gaming per ottenere videogiochi gratuiti e la possibilità di abbonarsi gratuitamente ad uno streamer su Twich, Prime reading per avere una selezione di ebook da leggere gratuitamente , Amazon photos per immagazzinare gratuitamente sul cloud di amazon le nostre foto, etc.

    Insomma una bella selezione di servizi, che fin tanto che si mantengono su queste tariffe sono molto interessanti, anche perché è verosimile che possano aumentare in futuro dato che il canone italiano è uno dei più bassi al mondo, e se all’inizio era giustificato dai pochi servizi disponibili, ormai il servizio è diventato maturo e potrebbe presto aumentare fino a costare anche il doppio o il triplo, quindi se siete interessati conviene fare l’abbonamento prime annuale in modo da mantenere il prezzo conveniente per un’anno intero e non beccarsi l’aumento il mese successivo all’aumento di listino, come è capitato per esempio ad alcuni servizi di streaming

    Se poi vi volete solo fare un’idea , c’è la possibilità di abbonarsi in prova gratuita per 30  giorni, in modo da farsi un’idea e a poter accedere alle offerte speciali del prime day, e qualora non ci si ritenga soddisfatti basterà ricordarsi di disdire prima della scadenza se non più interessati: ma attenzione una volta usufruito del periodo di prova qualora in futuro ci si vorrà riabbonare non si potrà più richiedere un nuovo periodo di prova gratuito, ma si dovrà necessariamente pagare.

    Se poi si è studenti universitari c’è pure la possibilità di pagare il prime la metà: solo 18 euro l’anno, utilizzando il programma prime student, anche in questo caso è possibile avere un periodo di prova gratuito di ben 90 giorni, a condizione ovviamente di poter dimostrare di essere studenti inviando un certificato di iscrizione o iscrivendosi con la mail rilasciata dall’università.

    Ma tornando al prime day che tipo di offerte potremmo aspettarci? Sicuramente ci saranno delle Offerte lampo che valgono per un limitato lasso di tempo , esempio per mezzora o un’ora e che  verranno pubblicate a scaglioni in diversi momenti della giornata, quindi state all’occhio per beccare l’offerta che vi interessa appena disponibile e prima che terminino le scorte, alcune saranno visibili in anteprima qualche ora prima con l’indicazione dell’inizio della promozione, mentre altre saranno a sorpresa, altre offerte magari meno scontate saranno disponibili per l’intera durata del prime day ovviamente salvo esaurimento scorte.

    Ma cosa andrà in offerta? Difficile saperlo in anticipo ma generalmente non dovrebbe mancare uno sconto extra su una selezione di articoli warehouse, gli articoli rimandati dai resi che vengono ricondizionati e venduti a prezzo scontato, oltre ai dispositivi amazon come kindle, fire tv o gli assistenti vocali della linea echo, e ai prodotti con i marchi Amazon come Amazon basics, find, Happy Belly, Solimo, Goodthreads, Meraki, Iris&Lilly , etc.

    Sul nuovo non è impossibile che si potranno trovare televisori, utili ora che siamo alla vigilia del cambio di sistema di trasmissione del digitale terrestre, sicuramente non mancheranno offerte su musica , moda, alimentari, prodotti elettronici come cellulari componenti informatici, videogiochi, etc.

    Voi aspettavate il prime day? Siete già abbonati a prime? Fatecelo sapere nei commenti.

  • Nuove regole doganali: è la fine per gli acquisti dall’estero

    Nuove regole doganali: è la fine per gli acquisti dall’estero

    Cambiamenti all’orizzonte in vista per gli acquisti fuori dall’Europa, e purtroppo la cosa impatterà non solo sui venditori ma soprattutto sui consumatori, dato che stanno cambiando le regole doganali.

    Da marzo 2021 vige una diversa burocrazia che richiede all’atto della spedizione maggiori informazioni sul contenuto della merce e che consente dalle dogane i tracciare esattamente il contenuto del pacco evitando le elusioni di iva e dazi, che prima erano possibili dichiarando il falso dato che i controlli avvenivano a campione e quindi c’erano ottime possibilità di farla franca, questo ora diventerà molto più difficile almeno sulle spedizioni postali, fino a diventare impossibile entro il 2024 quando questa normativa si estenderà  a tutte le tipologie di spedizioni, rendendo inutili allo scopo di evadere le tasse la spedizione dai magazzini europei, riforniti via terra o via mare e quindi non soggetti a controlli.

    Ovviamente è giusto che le tasse vengano pagate, anche perché la possibilità di evadere le tasse va a a svantaggiare chi vende i prodotti rispettando le leggi e pagando le tasse, ma questo porterà ad un aumento dei prezzi soprattutto dei beni di scarso valore che erano quelli che conveniva comprare dall’estero, Cina in primis, e ce ne possiamo fare un’idea facilmente cercando lo stesso prodotto su Aliexpress spedito dalla Cina o da Amazon spedito dall’europa , noteremo che i prezzi europei sono molto maggiori, arrivando in certi casi a più del doppio per lo stesso identico articolo, e non solo per le maggiori spese di logistica, ma soprattutto perché il prodotto spedito dall’Europa ha , almeno in teoria, pagato le tasse , quello spedito dalla Cina non è detto che lo abbia fatto.

    Ma considerando comunque che i dazi si pagano sopra i 150 euro di valore della merce e generalmente incidono poco, almeno su spedizioni destinate ai consumatori finali, quello che incide è l’iva (normalmente al 22%) che viene calcolata anche sul costo della spedizione e i costi di sdoganamento che sono fissi e per le spedizioni via posta sono a seconda dei casi di 7.50 o di 15 euro.

    Fortunatamente però se la spedizione era destinata a un privato e il valore della merce, comprensivo dei costi di spedizione era inferiore ai 22 euro, iva costi di sdoganamento e dazi non erano dovuti, rendendo conveniente l’acquisto di articoli di scarso valore fuori dalla UE, dal classico cavetto, all’adattatore, dal caricabatterie al cinturino dell’orologio, dal giocattolino all’articolo di bigiotteria o simili, e l’unico rischio , a parte i lunghi tempi per ricevere la merce, era solo quando avveniva un controllo a campione e il doganiere riscontrasse delle irregolarità , dal valore dichiarato non congruo, a prodotti non ammissibili o in presenza di prodotti falsi che a seconda dei casi portavano a integrare della documentazione dilatando i tempi, a pagare delle multe, al sequestro dei prodotti o alla denuncia in casi limite.

    Il grande problema è che da luglio 2021 questa esenzione sotto i 22 euro di valore scomparirà, questo significherà che tutti i prodotti passeranno dai controlli dalla dogana, e non ci sarà la sola verifica a campione per i pacchetti più piccoli, con conseguente allungamento dei già lunghi tempi di ricezione dei prodotti, ma soprattutto che su ogni invio dovremmo pagarci non solo l’iva ma anche i costi di sdoganamento

    Questo significa che un cavetto del valore di un euro acquistato in Cina ce ne costerà quasi 10 e arriverà in tempi ancora più lunghi,  infatti 1 euro  + il 22% di iva , fa 1.22 , più 7.50 di costi di sdoganamento diventano 8.72 euro da pagare al postino, oltre l’euro pagato per il prodotto e se poi ci fosse una incongruenza che richiede un’integrazione di documentazione , ad esempio quando il doganiere ritiene il valore dichiarato della merce non congruo, lo sdoganamento passa da 7.50 a 15 euro, quindi il nostro cavetto da 1 euro ci sarà costato in balzelli vari 16.22 euro aggiuntivi al suo prezzo.

    Ovviamente cosi facendo acquistare dalla Cina diventerà sempre meno conveniente, a quel punto il cavetto probabilmente mi converrà comprarlo in europa a  prezzo maggiorato , sempre che non mi chiedano magari 5 o 10 euro di spedizione , e quindi avrò pagato il cavetto anche 15 o 20 volte il suo valore, insomma si metterà male in tutti i modi, e magari si dovrà pensare a qualche soluzione alternativa per questo genere di acquisti come fare ordini cumulativi per abbattere le spese di spedizione

    E la fregatura sarà dietro l’angolo acquistando, magari da qualche marketplace, articoli spediti in dropshipping dalla Cina a nostra insaputa , magari abbiamo pagato qualcosa di più vedendo un venditore europeo e ci troveremo oltre a lunghi tempi di attesa a dover pagare i costi doganali al postino.

    Inoltre tra le nuove esigenze burocratiche all’atto della spedizione e l’impossibilità di evadere le tasse, è probabile che molti siti in futuro richiedano il pagamento anticipato delle tasse e degli oneri di sdoganamento in fase di ordine, come già fanno ad esempio i siti di Amazon o di Ebay extra europei quando la spedizione avviene in Europa

    Ad ogni modo cambierà in peggio la nostra esperienza con gli acquisti online aumentando sia i gia lunghi tempi di consegna che i costi, andando a incidere particolarmente sui prodotti di scarso valore: non dico che sia giusto evadere le tasse, ma non è neanche corretto che per importare un prodotto da pochi euro si debba spendere in tasse e costi vari anche 10 o 20 volte il suo valore, passi per l’IVA  che sui precedenti 22 euro di franchigia incideva meno di 5 euro, ma quanto meno i costi di sdoganamento sui prodotti di scarso valore sarebbe stato meglio continuare ad abbuonarli.

  • Perché non si trovano più prodotti (tecnologici)

    Perché non si trovano più prodotti (tecnologici)

    Se ultimamente avete provato ad acquistare alcuni prodotti, soprattutto tecnologici, come console da videogiochi, computer e periferiche o dedicati all’uso in casa come per esempio i prodotti per fare ginnastica in casa avrete notato scarsa disponibilità e prezzi alti, ma come mai?

    La risposta è abbastanza ovvia dipende dagli strascichi della pandemia, che hanno fatto aumentare le richieste dei prodotti che utilizziamo in casa e che non avremmo pensato di comprare potendo andare in palestra, a scuola o in ufficio regolarmente: se la palestra è chiusa e normale pensare di acquistare dei pesi, una cyclette o un tapis roulant per allenarci in casa, cosi come se c’è la necessità di studiare o lavorare a distanza sarà necessario un computer o un tablet per tutti i membri della famiglia, quando magari prima ne bastava uno condiviso e che utilizzandolo raramente poteva pure essere un prodotto un po’ superato, inoltre nel tempo libero dovendo rimanere in casa magari ci si dedicherà ai videogiochi richiedendoci una console o un pc adatto al gaming, tutte cose che hanno aumentato la richiesta di questo genere di prodotti.

    Inoltre le limitazioni agli spostamenti della pandemia hanno creato dei problemi alla produzione, con meno forza lavoro disponibile o semplicemente mancanza di componentistica: qualsiasi prodotto, soprattutto quelli tecnologici è formato da centinaia se non migliaia di componenti e se anche uno solo non fosse disponibile la produzione si fermerebbe, in qualche caso il componente si può sostituire con uno analogo, ma se c’è carenza di quel pezzo chi ha disponibile alza i prezzi e questo fa aumentare il prezzo del prodotto finito rendendo poco conveniente l’acquisto.

    Altro problema sono i trasporti, tra produzione a singhiozzo, trasporti aerei di linea più che dimezzati e in qualche caso nuove regole doganali hanno fatto si che tutte le ottimizzazioni che si potevano fare per caricare più merce nello stesso carico e dividerne i costi sono un po’ venute meno e questo incide sia sulla disponibilità dei prodotti, visto che ci vorrà più tempo per raggiungere la quantità necessaria a far partire il carico e quindi si avranno tempi di consegna più lunghi che sui prezzi, perché potrebbe essere necessario partire non a pieno carico o far viaggiare le merci in aereo al posto delle navi in entrambi i casi aumentando i costi.

    A questo si aggiunge il fatto che alcuni prodotti molto richiesti, e che hanno sofferto difficoltà di produzione, come le console per videogiochi appena lanciate o le schede video da gaming sono diventate quasi impossibili da trovare, e le poche disponibili sono state accaparrate da dei bagarini digitali, i cosiddetti scalpers, che le rivendono a prezzo maggiorato.

    Fortunatamente con il miglioramento della situazione, soprattutto in Cina dove la maggior parte di questi prodotti sono costruiti si sta iniziando a vedere qualche prodotto in più nei negozi ma molto spesso a prezzi maggiori del listino: il consiglio è aspettare che la situazione ritorni alla normalità se ovviamente di quel prodotto ne può fare a meno, o alternativamente cercare un prodotto provvisorio preso a un prezzo corretto e sostituirlo con quello desiderato a situazione ripristinata, tenendo conto che a seconda del tipo di prodotto il ritorno alla normalità potrebbe essere verso la fine dell’anno corrente o addirittura l’anno prossimo.

    Voi avevate in mente di fare acquisti tecnologici e vi siete scontrati con basse disponibilità e prezzi alti? Fatecelo sapere nei commenti, cosi come se avete dei dubbi o vi serve un consiglio per recuperare un particolare prodotto e se possibile vi aiuteremo.

  • Comprare dalla Cina

    Alla ricerca del prezzo migliore in rete ci saremo sicuramente chiesti dato che la maggioranza dei prodotti che compriamo sono di produzione cinese si risparmia comprando direttamente in Cina nei vari siti di e-commerce cinesi come Aliexpress, Wish, Gearbest, Tomtop, Geekbuying o simili?

    In realtà non c’è una risposta univoca perché dipende da cosa stiamo acquistando e spesso dalle sue dimensioni, sicuramente è conveniente acquistare piccoli oggetti di scarso valore, come cavetti, adattatori, accessori vari che presi alla fonte possono costare tre o quattro volte meno di quanto li pagheremo in un negozio della nostra città, prodotti leggeri e che possono essere spediti in una busta, altrimenti il costo di spedizione vanificherebbe la convenienza

    Per prodotti più voluminosi , pesanti o costosi si possono usare gli stessi siti cinesi, ma scegliendo tra i venditori chi spedisce da un magazzino europeo, o che comunque fa una triangolazione passando per un paese europeo ,le cosidette spedizioni Italy o Euro Priority o Direct, che ci mettono al riparo anche dai costi doganali, che andremo a pagare su acquisti superiori ai 22 euro, e che tra iva, costi di sdoganamento ed eventuali dazi faranno lievitare la spesa del 30% circa.

    In alternativa potete cercare gli stessi prodotti cinesi su Amazon, spesso li trovate venduti da un venditore terzo ma spediti da Amazon, costeranno un po’ di più, ma in quel caso si trovano già sul suolo europeo quindi li riceverete in tempi brevissimi e senza costi doganali.

    Uno dei problemi infatti degli acquisti dalla cina, sono i tempi di spedizione, sui prodotti economici spediti con spedizione gratuita non tracciata i tempi sono necessari generalmente tra i 30 e i 90 giorni, qualcosa di meno ma comunque almeno 30-60 giorni per le spedizioni tracciate con raccomandata, mentre con un po di fortuna possono bastare 3 settimane per le spedizioni con triangolazione in europa di cui vi parlavo.

    Volendo ci sarebbero anche i corrieri espresso che garantiscono consegne in meno di 1 settimana ma i costi di spedizione sono generalmente proibitivi e abbiamo la certezza che passeranno per la dogana con i rispettivi costi di sdoganamento, cosa che passando per le poste normali si può riuscire ad evitare con un po’ di fortuna

    Ovviamente tra dogana e tempi di spedizione lunghi un’eventuale riparazione in garanzia rischia di diventare un problema: spedire un pacchetto dall’Italia in cina per rimandare un prodotto difettoso puo costarci tranquillamente anche 5 o 6 volte il suo valore, oltre al rischio di dover pagare la dogana al rientro del prodotto e alla perdita del valore di un eventuale prodotto tecnologico dato che tra ordinarlo, rispedirlo e riceverlo riparato possono volerci anche 6 mesi e nel frattempo magari è uscito il nuovo modello che ha deprezzato il nostro acquisto.

    Pertanto se si tratta di prodotti , specie tecnologici, che possono avere necessità di una riparazione accertatevi in caso di bisogno di poterli rispedire in Europa o che vi possano mandare un ricambio senza dover rimandare indietro l’apparecchio, altrimenti vi giocate la convenienza: in quel caso magari acquistate su Amazon o da un rivenditore europeo.

    Altra cosa a cui fare attenzione sono i prodotti falsi, non solo abbigliamento o orologi contraffatti che magari abbiamo acquistato consapevolmente, che se fermati in dogana possono essere sequestrati e rischiate una multa fino a 7.000 euro, ma anche normali prodotti acquistati per veri come magari il prodotto elettronico di un produttore cinese o l’accessorio come una batteria, una scheda di memoria o un adattatore che vi arriva palesemente falso, o prodotti con specifiche palesemente taroccate come il powerbank da 10000 mah che in realtà è da 1000, o la chiavetta usb da 1 terabyte che in realtà è da 8 giga o simili truffe che spesso si possono trovare su Wish e con qualche venditore farlocco su Aliexpress: in quel caso contattate immediatamente il servizio clienti del sito, generalmente in questi casi vi rimborsano.

  • I best buy

    I best buy

    Forse navigando in rete in cerca di recensioni e consigli di prodotti avrete sentito il termine best buy, e vi sarete chiesti che cosa significa. Nulla di strano si tratta a detta di chi fa la recensione del migliore acquisto che potete fare per quel genere di prodotto nella sua fascia di prezzo.

    Un prodotto che magari vale più di quel che costa perche a parità di prezzo offre prestazioni molto migliori della concorrenza, o perche a parità di prestazioni costa meno o perché ha qualche funzionalità esclusiva che i suoi competitor non hanno.

    Ricordatevi sempre che si tratta di un’opinione di chi ve lo consiglia e quello che per un recensore può essere un best buy magari non lo è per un altro specie quando un prodotto non spicca particolarmente sulla concorrenza.

    Questo puo dipendere anche dal recensore, c’è chi in buona fede non conosce alla perfezione tutto ciò che è disponibile sul mercato, omettendo di parlare di un prodotto migliore, c’è chi invece accetta di fare delle recensioni un po pilotate spingendo un determinato prodotto perché lo ha avuto in regalo o perché è l’unico che è riuscito a farsi mandare per una recensione o perché gli sono stati promessi favori o vantaggi.

    Ci sono poi recensori più seri che acquistano di tasca il prodotto che recensiscono o che se lo ottengono in prova o in regalo dichiarano la cosa e soprattutto fanno una recensione indipendente , specificando eventuali difetti e debolezze del prodotto senza nascondere o minimizzare  gli aspetti negativi drogando le valutazioni per non scontentare il produttore, cosa che può fare solo chi ha una certa autorevolezza o comunque una provata serietà.

    Ovviamente se un prodotto da 50 euro ha prestazioni paragonabili ai prodotti che ne costano 200, a meno di non essere sceso a troppi compromessi per limare il prezzo è probabile che possa fregiarsi dell’etichetta di best buy, ma anche un prodotto che ha un prezzo nella media o anche un po’ superiore potrebbe avere quella caratteristica unica o innovativa che sbaraglia la concorrenza.

    Sicuramente per farsi un’idea è bene sentire più campane, leggere tante recensioni: se in tanti ne parlano bene è probabile che il prodotto sia valido, anche se spesso i produttori al lancio di nuovi prodotti tendono a mandare a quanti più influencer e recensori possibile l’ultimo uscito della casa, e a seconda di quanto la casa è persuasiva e quanto il recensore serio potrebbero apparire commenti un po’ troppo entusiastici o non corrispondenti alla realtà

    E attenzione anche alla data della recensione, soprattutto se si parla di prodotti tecnologici, perché nel frattempo potrebbe essere uscito un nuovo prodotto che ha scalzato nelle classifiche il precedente best buy o perché magari nel frattempo un prodotto ha cambiato il suo prezzo facendo saltare tutti i ragionamenti della scelta: può capitare che un prodotto di fascia superiore sia sceso di prezzo o che il prodotto supereconomico visto l’enorme successo aumenti il suo prezzo di listino rendendosi molto meno competitivo rispetto alla concorrenza.

    Quindi il trucco , che è valido con qualsiasi tipo di recensione: dai ristoranti, agli alberghi cosi come per i prodotti di consumo, è ragionare con la propria testa, ascoltare le recensioni e i consigli ma non fidarsi ciecamente della prima, specie se non conosciamo l’affidabilità del recensore.

    Voi avete in mente qualche best buy nella propria categoria, o magari vorreste conoscere o vedere recensito il best buy di una tipologia di prodotti che avete in mente di acquistare? Scrivetemelo nei commenti e se posso vi risponderò , per commento o  con un prossimo video a tema. A presto!

  • Come comprare quando il venditore non spedisce in Italia

    Continuiamo a parlare di acquisti dall’estero per andare a scoprire dei servizi che ci possono tornare utili quando il venditore spedisce solo all’interno della propria nazione o quando comunque l’acquisto dall’estero per tanti motivi non è possibile o fortemente sconsigliato per via di costi, burocrazia o barriere linguistiche.

    Sappiamo che certi siti vuoi per tante ragioni, dalla gestione delle garanzie alla tassazione, o per evitare complicazioni logistiche o burocratiche, vuoi per via di esclusive territoriali vendono solo all’interno del loro paese di competenza, alcune magari anche se non bloccano l’invio all’estero per scoraggiare la cosa fanno dei prezzi di spedizione talmente svantaggiosi per cui l’acquisto non varrebbe la pena: si rischia magari di pagare di spedizione 120 dollari per un prodotto che ne costa 30, ai quali andranno aggiunti i costi doganali come vi spiegavo in un video precedente che vi metto nelle schede.

    Se il prodotto si trova solo all’estero, se è una edizione particolare, limitata o un pezzo da collezione per il quale fareste follie si potrebbe anche soprassedere sui costi di spedizioni folli, i tempi e le spese doganali, ma come fare se il venditore non spedisce fuori dai propri confini o addirittura rifiuta i pagamenti con carte di credito estere?

    Ma come fare a superare questi problemi senza essere fisicamente nella nazione del venditore? Sicuramente se abbiamo un parente o un amico in zona potremmo chiedere la cortesia di farlo arrivare a casa sua e farcelo rispedire o portare quando torna in Italia, ma questo presuppone oltre al rompere le scatole allo zio d’america, che qualcosa possa andare storto perche magari il prodotto arriva difettoso o sbagliato e comunque dovremmo aspettare i tempi del nostro parente e pensate se magari gli chiedete di comprare per voi fisicamente il prodotto: potrebbe sbagliare e prendere anziche l’edizione limitata solo per l’america che tanto desiderate, una comune versione che potevate trovare sotto casa spendendo meno e senza tanti sbattimenti: il parente può essere un’idea ma dobbiamo avere la fortuna che capisca del prodotto che a noi interessa, che debba tornare in patria da li a poco e che abbia lo spazio in valigia per il nostro prodotto, cosa improbabile per beni voluminosi.

    Ma come fare senza dover scomodare lo zio o l’amico e soprattutto senza dover rinunciare al nostro prodotto tanto desiderato? Esistono dei servizi che ci vengono in aiuto , che voglio essere chiaro dall’inizio: non sono particolarmente economici, ma possono essere la nostra ancora di salvezza quando non abbiamo alternative : i servizi di remailing o di mail forwarding.

    Va considerato che non tutti offrono i medesimi servizi e soprattutto variano a seconda della nazione di nostro interesse: se in america, australia o giappone questi servizi si trovano con relativa facilità e magari esiste una concorrenza che permette di fornire utili servizi aggiuntivi e prezzi più abbordabili, se il nostro obiettivo è acquistare in una piccola nazione dove la burocrazia la fa da padrone potreste non trovare di questi servizi o doverli strapagare, ma è proprio quando dobbiamo avere a che fare con burocrazia e lingue particolari che di rivelano più utili

    Vediamo cosa sono e come funzionano: a grandi linee fanno quello che farebbe il nostro parente all’estero: ci danno la possibilità di avere un indirizzo nel paese interessato dove far recapitare la posta e quindi i nostri acquisti, custodendola per noi e rispedendocela a casa nostra. A seconda degli accordi il servizio potra farci degli invii periodici della nostra posta, potra fare delle scansioni della posta evitando l’invio fisico, potrà raggruppare i nostri prodotti in un’unica spedizione per ottimizzare i costi, potrà verificare che i prodotti acquistati siano corretti e funzionanti e potrà fare gli acquisti per nostro conto, superando le  barriere linguistiche , il rifiuto dei pagamenti sulla carta di credito estera operato da alcuni shop online , inoltre potrà gestire per nostro conto eventuali aste online in base a un budget che avremo prefissato, cosa interessante per i pezzi da collezione, magari in Giappone.

    Ovviamente ogni servizio ha i suoi costi, che come anticipato non sono particolarmente economici, infatti generalmente si paga una fee mensile per avere il nostro indirizzo estero e quindi avere la nostra casella di posta, in piu si paga per ogni spedizione internazionale che il servizio fa verso il nostro indirizzo, e in genere è la parte più costosa specie se l’abbonamento mensile è basso, in più sono previsti degli extra per il consolidamento degli invii, quindi  farci rispedire piu acquisti in una sola spedizione per risparmiare sulla tariffe internazionali, cosi come per il controllo degli acquisti o per il servizio di acquisto per nostro conto dove in genere si paga una percentuale su quanto speso.

    Come dicevamo non tutti questi servizi sono disponibili da tutti i fornitori e prezzi e disponibilità variano da uno all’altro e non sempre sono disponibili in tutte le nazioni, ma ci possono togliere di impiccio dove acquistare non è semplice se non si è pratici e del posto, pensate alle aste o gli acquisti di prodotti usati ,in lingua straniera dove va verificato esattamente cosa si sta comprando per evitare di prendere una fregatura

    Sono servizi costosi ma alla fine possono farci risparmiare rispetto ai prezzi di un prodotto esotico acquistato dalle nostre parti e in qualche caso si riesce pure a risparmiare qualcosa bypassando la dogana, certo dobbiamo avere fiducia del servizio che andremo a scegliere, e specie se vogliamo risparmiare qualcosa sulle spedizioni, avere la pazienza di attendere un po la nostra merce, ma se se tratta di qualcosa di unico o comunque di molto raro il gioco puo’ valere la candela.

    Voi avete mai utilizzato di questi servizi? Avete qualche dubbio, consiglio o suggerimento? Scrivetecelo nei commenti e come al solito se possibile vi risponderemo.

  • Acquistare dagli e-commerce esteri

    Acquistare dagli e-commerce esteri

    Continuiamo il discorso sugli acquisti dall’estero che abbiamo trattato in precedenza andando a parlare di come acquistare sugli amazon stranieri.

    Infatti quasi ogni nazione ha la sua versione di amazon e ogni nazione ha i suoi prezzi, quindi lo stesso articolo che in italia costa 100 euro magari in germania costa 80 , in spagna 95, in francia 80, in inghilterra 105 e cosi via, quindi nulla ci vieta di comprarlo dall’amazon del paese dove costa meno, anche se  prima di acquistare bisogna sapere come funziona, perché la procedura non è esattamente la stessa che avremo acquistando dall’amazon nostrano.

    Se poi ci rivolgiamo ad un amazon europeo quindi ad esempio francia, spagna , germania e finchè non sarà completato il brexit regno unito non avremo costi doganali da sostenere, a differenza di acquisti ad esempio dall’amazon degli stati uniti, dove comunque è offerto un sistema di sdoganamento anticipato, dove andremo a pagare i costi dello sdoganemento all’atto dell’ordine senza dover pagare in contrassegno la dogana e soprattutto senza brutte sorprese, con il vantaggio che se per qualche motivo i costi di sdoganamento saranno inferiori al preventivato amazon vi riaccrediterà la differenza.

    Innanzitutto la lingua del sito non sarà l’italiano quindi dovremo utilizzare dei servizi di traduzione, anche se alcuni amazon esteri hanno la possibilità di tradurre il sito in inglese cosa che dovrebbe aiutarci a capire meglio cosa stiamo acquistando, ma diciamo che questo è il minore dei mali.

    Infatti molti articoli sono venduti solo all’interno del paese di provenienza , quindi ad esempio certi articoli dell’amazon francese possono essere spediti solo in francia , anche se generalmente nella scheda del prodotto ci viene indicato se la spedizione verso il nostro indirizzo è disponibile o meno.

    Fate attenzione anche a chi è il venditore: se si tratta di un’articolo venduto da un venditore terzo, quindi marketplace la spedizione fuori dal paese non sempre è disponibile o potrebbe avere dei costi di spedizione esagerati che non rendono conveniente l’acquisto

    Ma anche se il venditore è direttamente Amazon non pensiate di poter utilizzare il vostro Prime per avere la spedizione gratuita: anche se la vostra password italiana funziona anche sull’amazon estero il vostro account Prime non funzionerà e soprattutto tutte le spedizioni, anche quando si supera il minimo d’ordine per la spedizione gratuita, avranno dei costi di spedizione, non particolarmente esosi ma comunque non gratuiti, che potete trovare nelle pagine di assistenza dell’amazon estero di nostro interesse o nel carrello poco prima della conferma dell’ordine.

    Anche l’assistenza sarà differente, non sarà disponibile il servizio clienti in italiano ma potete comunque usare la lingua inglese e soprattutto non vi manderanno il corriere a casa o un prepagato per il reso come accade in italia, ma dovrete mandare voi l’articolo presso la sede amazon estera a vostre spese, anche se amazon vi rimborserà il costo della spedizione.

    Una cosa curiosa è che non è detto che l’acquisto vi arrivi effettivamente dall’estero: probabilmente se l’articolo è disponibile in un magazzino italiano vi verrà spedito direttamente dall’italia con tempi di consegna più celeri rispetto ad una spedizione estera

    Ma il gioco vale la candela? Diciamo che dipende, a volte la differenza di prezzo tra un paese e un altro è esigua e non vale lo sbattimento, ma in presenza di particolari offerte, sconti , prodotti , magari del warehouse deals,  non disponibili in italia, se il prezzo , tenendo conto dei costi di spedizione aggiuntivi e di un po’ più di sbattimento per la garanzia perché no.

    A volte sullo stesso articolo si riesce anche a risparmiare un 20-30%, specie se sono presenti delle offerte del giorno, inoltre alcuni articoli costano meno in altre nazioni, magari avranno le scritte o le istruzioni in una lingua straniera, ma se si risparmia perché non farlo?

    Voi avete mai acquistato da un’amazon straniero? Avete qualche dubbio, consiglio o suggerimento? Scrivetecelo nei commenti e come al solito se possibile vi rispondemo.

  • Acquistare dall’estero

    Oggi parliamo di come risparmiare acquistando online dai siti esteri, quando conviene e che problemi possono nascere acquistando online dall’estero.

    Diciamo subito una cosa, acquistare all’estero non è per tutti infatti ci sono delle barriere linguistiche, tecniche, di garanzia, doganali che ne sconsigliano l’acquisto a chi non sa esattamente come muoversi, infatti il rischio , non dico di prendersi una fregatura, ma quanto meno di inutili sbattimenti e di risparmi vanificati è alto per chi non sa come muoversi.

    Una delle cose più banali da considerare sono i tempi e i costi di consegna : se acquistando in italia mediamente in 24-48 ore abbiamo in mano il nostro acquisto, spesso con spedizione gratuita i tempi dall’estero si allungano: per un acquisto  dalla comunità europea servono in media 5 giorni lavorativi, che si allungano per spedizioni economiche via poste, se invece il vostro pacco arriva da fuori europa e quindi si deve fermare in dogana possono volerci anche tre mesi per ricevere i nostri acquisti, senza considerare i costi delle spedizioni che giocoforza saranno più costose, e questo vale anche nel caso sorgano problemi e dovremo rispedire il prodotto per la riparazione al venditore o a un centro assistenza nel paese di origine: se per spedire un pacchetto in italia con corriere spendiamo intorno ai 10 euro, spedire lo stesso pacchetto in europa puo costarci il triplo e anche 10 volte tanto su destinazioni intercontinentali, vanificando la convenienza di usufruire della garanzia.

    Garanzia tralaltro che potrebbe avere clausole coperture e durata differente da quella italiana, specie se si acquista fuori europa: tra costi di spedizione che a seconda dei casi non vengono rimborsati, lunghi tempi di attesa per ricevere il bene riparato, con il rischio di vedersi addebitate spese doganali al ritorno della nostra merce, e garanzia che non copre alcune parti o che dura molto meno che in patria potrebbe suggerisci di far riparare il nostro prodotto a nostre spese in un centro assistenza locale piuttosto che imbarcarci in un reso

    Sicuramente bisogna leggere bene le descrizioni, superando le barriere linguistiche magari usando dei traduttori online, specie quando non è presente perlomeno la lingua inglese,  e non dare per scontato ciò che è offerto in italia : le dotazioni e gli accessori inclusi potrebbero essere differenti e quindi da comprare a parte vanificando parte del risparmio, i prodotti potrebbero non essere perfettamente compatibili con gli standard nostrani, cosa che potrebbe richiedere degli adattatori aggiuntivi o in qualche caso non funzionare per nulla, specie per alcuni prodotti extra europei, oltre al discorso della garanzia di cui parlavamo poc’anzi.

    Se si acquista comunque all’interno della comunità europea grosso modo i problemi sono più limitati e anche la gestione delle problematiche qualora qualcosa dovesse andare storto è molto piu semplice, e non dovrebbe comportarci grandi spese: l’unica cosa da sapere è l’adeguamento dell’iva al valore italiano che fa aumentare leggermente il prezzo pubblicizzato quando si acquista in un paese con una tassazione inferiore a quella italiana, si tratta generalmente di un paio di punti percentuali e soprattutto è dichiarata prima del pagamento, fateci attenzione specie se avete i soldi contati sulla carta di credito usata per il pagamento.

    Diverso è se l’acquisto lo fate fuori dai confini europei, e non solo per tempi e costi di consegna o gestione della garanzia, ma per il fatto che ogni acquisto extracomunitario passerà per la Dogana, e quindi se il valore supera i 22 euro si dovranno pagare dei costi di sdoganamento, eventuali dazi e soprattutto l’IVA sul valore della merce, pertanto dovremo preventivare una spesa extra del 30% da pagare alla consegna e soprattutto finire nelle maglie di una burocrazia che allunga i tempi di consegna, può richiedere documentazione aggiuntiva di difficile reperibilità, può stimare la tassazione su valori presunti molto diversi dalla realtà e tenere il ballo il nostro acquisto per lunghi periodi con il rischio che il nostro pacco possa venire smarrito, rubato o rovinato.

    E’ anche vero che esistono spedizioni che consentono in maniera più o meno lecita di evitare la dogana, qualche servizio , come su ebay o amazon USA, sdoganano a monte facendovi pagare la spesa direttamente in fase d’acquisto accorciando i tempi e soprattutto fornendovi una spesa certa, altri usano strane triangolazioni dei pacchi per bypassare le dogane eludendo l’iva, inoltre va considerato che a volte si riesce a farla franca perchè magari il mittente ha dichiarato un valore basso o perché a causa del sovraccarico degli uffici doganali il nostro pacco non è stato controllato, ma il problema è che non lo sappiamo a priori in fase d’acquisto quindi nei nostri calcoli dovremo considerare la condizione peggiore.

    Ma acquistare all’estero può avere comunque i suoi Vantaggi, a volte per il prezzo che a parità di prodotto può essere più basso in altre nazioni, specie dove c’è una maggiore concorrenza o differenti regolamentazioni che permettono prezzi più bassi, o magari un potere d’acquisto minore che non permette ricarichi esagerati ma come detto il discorso prezzo va valutato anche in funzione della garanzia, dei tempi e dei costi di spedizione che potrebbero ridurre il gap con un prodotto acquistato localmente e soprattutto se si acquista extra UE con dove avere a che fare con la dogana può vanificare pesantemente il risparmio preventivato, soprattutto se il prodotto si rivelasse difettoso.

    Un altro vantaggio dell’acquisto estero è la disponibilità di articoli o versioni non disponibili in madre patria, e in quei casi se si vuole proprio quello specifico modello o colorazione si passa sopra anche a prezzi, dogana e assistenza, a volte sobbarcandoci delle spese extra per dei servizi di remailing o mail forwarding che consentono l’acquisto in siti che spediscono solo nel paese di origine acquistando per nostro conto e rispedendoci gli acquisti superando cosi le barriere regionali.

    Voi acquistate spesso dall’estero? Avete qualche curiosità in merito o volete approfondire qualche argomento specifico, magari gli amazon esteri, i siti cinesi o i servizi di remailing scrivetecelo nei commenti e vi risponderemo con un commento o magari un video dedicato.